Un'ora dopo Doris era
davanti all' ufficio che momentaneamente divideva con Morgan. Quando entrò
ciò che vide non le piacque: Morgan stava rovistando tra le sue cose e
aveva addirittura aperto la sua posta!Morgan stava per estrarre il
contenuto del plico quando Doris entrò...
" Morgan!!! Ma che stai facendo! "
" Doris!! Io credevo
che.... Bhè tu non c' eri e... c' era della posta urgente..."
" Non ti giustifica! Fuori!"
" Ma Doris, io..."
" Fuori Morgan! Non mi piace la gente che fruga tra le mie cose con fare
circospetto! E non è la prima volta che lo fai! Ti ho osservato sai! Sei
licenziata!" Doris era nera! Se avesse potuto l' avrebbe buttata fuori di
lì lei stessa! Aveva capito che era un tipo di cui non fidarsi, ma non si
sarebbe mai aspettata la reazione che seguì! Morgan pareva una furia!" Non
mi farò licenziare! E non da te! Non puoi farlo! Io devo rimanere qui! Tu
non sai quanto è importante per me!" urlò.
" Morgan, calma! Sei fuori di te!"le disse Doris, che non aveva
assolutamente perso la calma!
Morgan aveva il sangue agli occhi! " Tu non mi fermerai! Hai capito?? " In
un attimo cercò di avventarsi sul collo di Doris e di strangolarla, ma non
vi riuscì poiché Doris era troppo abile per lei e in un attimo la bloccò!
Un rumore improvviso le distrasse e Morgan ne approfittò per fuggire
via...
Prese la macchina e andò a casa. Recuperò le sue cose, il più in fretta
possibile, e andò via da Los Angeles * Non posso rimanere qui! E'
diventato troppo pericoloso! Doris me la pagherai! Eccome! Prima o poi
tornerò * Con questi pensieri di vendetta si allontanò da Los Angeles per
sempre....forse....
L' arrivo della guardia aveva salvato Doris da quella spiacevole
situazione! Non disse nulla, se non che era lì per prendere delle cose,
così, rimasta sola, si mise in borsa la posta e il regalo per Steve e si
avviò verso <<casa>> * Per oggi ho avuto abbastanza emozioni. Meglio che
vada da Steve... Non voglio ricadere negli stessi errori di allora... *I
suoi ricordi le facevano sempre più male, ma lei aveva deciso di
vincere...
Prima di
andare a casa, Stacy si fermò al bar "Tropicana" perché aveva bisogno di
una cioccolata calda...faceva freddo e lei aveva le mani ancora più
fredde.
Si sedette ad un tavolo accanto alla
porta d'entrata in un punto dove poteva vedere tutta la sala. Stava per
togliersi gli occhiali da sole quando vide un ragazzo che le era
famigliare...Con fare deciso ma senza dare nell'occhio uscì dal bar e alla
prima cabina telefonica fece una telefonata...
Steve sta oziando sul
divano, la tv è accesa , c'è parecchio disordine in casa da quando Doris è
andata via. Sta quasi per addormentarsi quando qualcuno bussa alla porta,
Steve vorrebbe far finta di non essere in casa, ma poi ci ripensa, spera
che sia Jennifer. Quando apre la porta con grande sorpresa vede Doris, è
felicissimo e la invita ad entrare.
"Ciao Steve, disturbo?"
"Assolutamente no Doris, sei sempre la
benvenuta"
"Ho un regalo per te..."
Doris gli porge una busta dentro c'è
un pacchetto regalo, Steve è curiosissimo, e pur di scoprire subito la
sorpresa fa a pezzi la carta da regalo. Doris gli ha regalato un
camice bianco e uno stetoscopio , Steve si commuove, è il primo regalo che
riceve dopo la laurea ed è del tutto inaspettato.
"Non so come ringraziarti Doris.."
"Non devi ringraziarmi, siamo amici
no? Volevo festeggiarti in qualche modo ed eccomi qua..."
"Sai Doris ho ottenuto un lavoro al
nido della Forrester, domani indosserò il tuo camice con molto piacere"
"Hai già trovato lavoro nel tuo campo?
Sei fortunatissimo!"
"A dir la verità sapevo da tempo che
avrei ottenuto quel posto. Il giorno in cui i Forrester hanno organizzato
una festa per me, Dale e Stacy , Brooke mi aveva ringraziato per
aver salvato il Belief e mi aveva promesso di affiancarmi al medico che
lavora lì da anni, presto prenderò il suo posto"
"Non c'è niente di più bello quando i
sogni si avverano" - dice Doris
"Si, hai ragione, ma non riesco a
gioire più di tanto...da quando Stacy è morta nessuno si è più occupato
del caso del farmacista e del mio <<presunto>> avvelenamento, e se lei
aveva intuito la verità...."