Ventiseiesimo Episodio

 Attentato a Stacy

Finalmente si era fatto giorno... Erano le 7 di mattina e Morgan non aveva chiuso occhio per tutta la notte, dopo la sorprendente ed inaspettata notizia al cellulare, da parte di Doris Attard, della sua assunzione alla "Spectra Fashion's"!
I suoi pensieri erano sempre fissi su un'unica cosa che con quella assunzione poteva ottenere: essere e lavorare al fianco di Ridge Forrester, l'uomo della sua vita e l'unico che abbia effettivamente amato... Finalmente il tanto desiderato e sospirato momento di rivederlo era quasi arrivato.
Dopo che aver ricevuto per posta il documento che attestava l' assunzione, compreso il contratto di lavoro firmato, nessuno potrebbe più far niente... Lei fa ormai parte ufficialmente del clan Spectra.
Con questi pensieri, Morgan si alza dal letto, e dopo essersi goduta un rilassante bagno caldo si veste, si trucca e si reca in cucina per fare colazione.
Stacy ancora non era arrivata ma sicuramente si era già alzata, visto che aveva sentito rumori provenienti dalla sua camera.
Così, la stilista decise di preparare la colazione: preparò del caffè, del tè, mise in tavola un pacco di biscotti e mise in forno a riscaldare alcuni croissant.
Improvvisamente entra Stacy che si siede al tavolo e versa per lei e per la sua amica del caffè.
- "Buongiorno Morgan! Già in piedi?" -
- "Sì. Bè, diciamo che è da molto che sono sveglia... Da ieri mattina!" - esclamò Morgan.
- "Come mai? C'è qualche problema?" - chiese Stacy abbastanza preoccupata per la sua amica.
- "No, no! Nessun problema! Anzi... Va meglio del solito!" - disse sorridente.
 Stacy non riusciva a capire...
- "Allora, spiegami tutto: è da ieri mattina che non dormi e va tutto bene?" - Stacy era sempre più confusa!
- "Scusa! Non sono stata per niente chiara... Ti spiego tutto. Qualche tempo fa ho tenuto dei colloqui di lavoro con la Spectra ed è da un pò di giorni che aspetto notizie dall'azienda, ma niente. Poi, ieri, mentre mi trovavo all' Insomnia, squilla il telefono e..." -
- "No! Non dirmi che... Era un impiegato della Spectra... E ti ha detto che... Finalmente ce l'hai fatta!?!? Ti hanno assunto Morgan? Veramente?"
- "E' proprio così." -
- "Sono contentissima! Veramente! Te lo meritavi proprio quel posto ed ero sicura che prima o poi ce l'avessi fatta!" -
- "Anche io sono stata sempre sicurissima. Bastava cogliere solamente l'attimo e la fortuna giusta..." -
- "Ma chi è che ti ha tenuto il colloquio? Ridge? Sally?" -
- "No... Una persona che conosci molto bene... La tua amica Doris Attard." -
- "Doris? Bè, allora dovrò chiamarla per ringraziarla e dirle che tu sei una mia cara amica! Senti... Ora devo uscire... Ci sentiamo più tardi ok? Un bacione." -
 

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- Non vedo l'ora di uscire!! - pensa Steve appena sveglio, tra poco passeranno i medici per le visite, l'infermiera gli ha già detto che quasi sicuramente verrà dimesso.
 Passa mezz'ora e finalmente ecco Mark insieme al dottor Cooper, entrambi concordano sulle ottime condizioni di salute di Steve, e decidono di metterlo in uscita.
 Steve rimasto solo prende il cellulare, appena l'accende trova una chiamata di Dale:
- Devo richiamarlo, chissà cosa voleva.... E se gli chiedessi di venirmi a prendere in ospedale? Ma si..., sicuramente non rifiuterà!

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"Dale, hai le mani d'oro. Tornerò molto presto."
La prima cliente della mattina ringrazia Dale per il massaggio e si allontana.
*Che bello iniziare la giornata così.... vediamo un po'.... beh, ho 15 minuti prima del prossimo massaggio....*
Dale esce dalla stanza
 "Hey Karl, ti va di prendere un caffè?"
 "Volentieri...."
Mentre sorseggiano un caffè, Karl ne approfitta per chiarire la situazione assenze con Dale.
"Hai ragione Karl, ma dopo quello che è successo, la botta in testa e tutto il resto sono rimasto stordito per giorni. Ora sono di nuovo in forma e non farò più assenze."
"Così mi piacciono i ragazzi che lavorano nella mia palestra, energici e soprattutto PRESENTI" Karl alza la voce, ma in tono scherzoso....
In quel momento il telefono di Dale squilla
*E' Steve..... finalmente* " Scusami Karl, torno subito...." e Dale si allontana per rispondere
- Pronto?
- Ciao Dale, sono Steve, ho trovato la tua chiamata....
- Si ti ho chiamato ieri sera ma non hai risposto, tutto bene?
- Benissimo!! Sono in uscita, finalmente torno a casa!!
- Che bella notizia, chi viene a prenderti?
- Veramente non l'ho ancora chiesto a nessuno, potresti venire tu?
- Sono al lavoro ora, ma sono certo che non mi negheranno un permesso, tra meno di un'ora sarò da te
- A dopo, e.... grazie

"Karl, sembra fatto apposta.... non so neanche come dirtelo"
Karl lo guarda di striscio "Vuoi la giornata libera per caso?"
 "Sai, un mio amico sta uscendo dall'ospedale, non può tornare a casa da solo.... insomma, mi spiace che debba prendere un autobus o un taxi....e...."
 "Dale, vai e non aprire più bocca...." Karl scuote la testa e sorride.
 Dale, senza farselo ripetere due volte, esce frettolosamente dalla palestra e scende al parcheggio auto.
Nonostante siano passate diverse ore dall'incontro della sera prima, appena salito in auto Dale percepisce il delicato e inconfondibile profumo che usa Doris. Dale all'inizio rimane incantato e inspirando dolcemente gli tornano in mente bei momenti passati con lei, ma improvvisamente gli spari gli riecheggiano nella testa, ricordandogli quello successo il giorno prima che fino a quel momento era riuscito a tenere lontano dai pensieri.
*Via Dale, andiamo da Steve e basta.... ieri Doris mi ha fatto capire che non vuole più avere niente a che fare con me... però non ha senso quello successo ieri*
Dale, pensieroso, guarda l'orologio e si rende conto di essere rimasto ben oltre 10 minuti immobile nella sua auto
 *Cavolo.... Steve aspetta*
Dale mette in moto e parte. Destinazione Cedars-Sinai Hospital.

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Stacy sta per ritornare a casa quando un improvviso rumore la fa sussultare. Allunga il passo... Arrivata a casa sta respirando sollevata, non vedendo nulla di sospetto, quando il suo sguardo viene catturato da un biglietto che stava sul tappetino d'ingresso.
Stacy non vorrebbe nemmeno prenderlo perchè ha paura ma d'altra parte non può ignorare la cosa.
Sul biglietto c'era scritto....:
"Stacy, amore mio. E' stato bello anche se solo per un attimo rivedere i tuoi occhi ... il tuo sorriso. Mi ha fatto molto piacere anche risentire pronunciare il mio nome...Mai avrei pensato che saresti riuscita a vedermi, i fantasmi non si posso vedere ma ciò che provi per me ha fatto in modo di rendermi visibile ai tuoi occhi. Cmq. non credo che accadrà di nuovo.
Ma non preoccuparti cara presto mi raggiungerai nell'aldilà e staremo di nuovo insieme.
Tuo per sempre Dylan."
Stacy si lascia cadere sul divano e scoppia in lacrime...non capiva più nulla e pensava di essere diventata pazza.

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Dopo una notte agitata ed insonne, Doris decide che è il caso di andare a parlare con Stacy. Mezz' ora dopo si trovava davanti casa sua...
" Doris?!??! Ma sei caduta dal letto? Accomodati che ti preparo un caffè"
le dice Stacy alquanto sorpresa nel vederla a quell' ora del mattino...
" Meglio di no Stacy! Grazie! Dovrei parlarti però! Se puoi, andiamo a fare due passi! " le propose Doris con atteggiamento perentorio...
Stacy non la conosceva così bene, ma era certa che la sua amica dovesse dirle qualcosa di importante... molto importante... altrimenti non avrebbe  avuto quell' atteggiamento " OK Doris! Andiamo! "
Doris, però, aveva notato subito che qualcosa non andava..." Che succede?"
" Cosa?" Stacy era soprappensiero " Niente!... Non è vero! A qualcuno devo pur dirlo!... Ieri ho visto un ragazzo che somigliava a Dylan. Ho cercato di seguirlo ma l' ho perso! Poi ho trovato un biglietto... Questo... Non so che pensare!"
" Capisco! " Doris non si era meravigliata più di tanto del contenuto! In fondo era lo stile di Mr X non venire mai allo scoperto! " C'è motivo di credere che qualcuno ce l' abbia con te o con la tua famiglia?"
" Non credo che....o forse si! Col mio passato è facile che qualcuno voglia vendicarsi per un arresto e...."
" Non credo sia questo! O per lo meno non solo questo! "
" Mmm!?!? Doris, che c' è? Fai delle domande tipiche di un poliziotto!"
Stacy rise! Doris non aveva proprio l' aria di un poliziotto! Poi un rumore improvviso! Stacy non aveva avuto neanche il tempo di rendersi conto di quello che stava accadendo che Doris l' aveva spinta da una parte... Quando si girò vide un cornicione a terra e Doris che correva verso l' ingresso di una casa diroccata che le gridava di rimanere dov' era... Dopo poco Doris era di nuovo in strada con lei..."Stacy! Tutto bene?"
" Si...ma tu? Tu... chi sei? "
" Si hai ragione! Le spiegazioni sono d' obbligo! Camminiamo però! Sono un agente dell' Alfa! Anni fa, morto mio marito, decisi che non avrei più lavorato per loro! Così venni qui a Los Angeles per ricostruirmi una vita normale. Qualche giorno fa sono stata ricontattata dal mio capo perché l'uomo che ha ucciso mio padre e mio marito è qui e....
" Blackjack!?!?!"
" Esatto! Non sapevo il suo pseudonimo fino a qualche giorno fa! Se l'avessi saputo prima... forse Suzy....."
" Non è stata colpa tua. Ma cosa c' entra questo con me?"
" Supponiamo che Blackjack voglia vendicarsi dei tuoi genitori colpendo la loro famiglia... Devi sapere che loro sono stati dei nostri collaboratori... grazie a loro eravamo quasi arrivati al bersaglio, ma ci sfuggì. Il mio compito è quello di proteggerti e di scoprire la vera identità di Blackjack."
Stacy era senza parole. Mai e poi mai si sarebbe aspettata che Doris lavorava per l'Alfa.. .Era un corpo scelto addestrato per le operazioni più rischiose.
" Devi farmi un piacere Stacy! Non devi dire a nessuno chi sono! Il mio non è un compito facile e troppe persone care potrebbero esserne coinvolte...Meno sanno della mia identità e meglio è!"
 " Si d'accordo! Non so che dire! Ma, almeno, sapere che non sono sola mi da più forza per affrontare il tutto! Ma cosa dirai a Dale? E a Steve?"
 "A Steve dirò che andrò a stare da te, se per te va bene...e a Dale dirò che non lo amo più."
Stacy rimane scioccata dalle parole di Doris e si sentiva terribilmente in colpa verso l'amica. Era ovvio che Dale non aveva ancora detto nulla a Doris di Marcello e aveva giurato che lo avrebbe fatto lei ma ora non pensava fosse il momento giusto. D'altra parte non sapeva più nulla di Dale e Marcello quindi era meglio cercare di non complicare la situazione..."Senti Doris. Secondo me fai bene a rompere la storia con Dale. Almeno fino a
quando questa storia non si sia risolta." Risponde Stacy abbassando gli occhi temendo che l'amica potesse leggere la verità e notare quanto lei si sentisse a disagio...!!!! Tuttavia Doris se ne accorge e non potendo sopportare la tensione che si era creata decide di andarsene,lasciando l'amica da sola.
Doris aveva appena salutato Stacy che il telefonino squillò .....

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La sveglia suonò alle nove e Jennifer si alzò, dirigendosi verso la
cucina, per prepararsi la colazione.
- Ehi sorellina! Ma non è il tuo giorno libero oggi??! -
- Sì, Kelly, ma ho alcune commissioni da fare. Vorrei andare a trovare Steve all'ospedale, mi sento così in colpa per non averlo fatto prima! -
 - Beh, tanto ora sta meglio e comunque sei stata molto impegnata con gli esami, non potevi fare altrimenti. -
 - Sì, sì lo so ma... -
Jennifer aveva dovuto sostenere un esame molto importante ed ora che aveva ottenuto un bel 28 era proprio contenta. Bridget l'aveva chiamata per dirle che Steve era stato ricoverato in ospedale. Lei aveva provato a chiamarlo al cellulare, ma l'aveva sempre trovato spento.
Proprio in quel momento le squilla il cellulare...
 - Pronto! -
- Ehi Jen! Ciao sono Bridget volevo avvisarti che Steve uscirà dall'ospedale questa mattina. Mi sembrava giusto fartelo sapere. -
- Hai fatto benissimo! Pensavo fosse ancora lì e sarai passata a trovarlo questa mattina. Sai se qualcuno andrà a prenderlo? -
- Sì, Dale. E' stato lui a chiamarmi, dicendomi di avvisarti -
- Perfetto. Voglio andare da lui! -
- Senti puoi chiamare Doris. Lei non sa ancora nulla -
- Non preoccuparti. La chiamerò io! Grazie ancora Bridget. -
- Figurati. A presto!! -
Terminata la telefonata, Jen pensò a Steve. Ne aveva parlato anche con la sorella. Era stata costretta per motivare il suo trasferimento, durante i tre giorni di sequestro suo e di Dale. Kelly si era dimostrata comprensiva, si capiva quanto volesse proteggerla e, poi, Jennifer aveva sottolineato che lui rappresentava solo un grande amico e niente di più. Non le aveva raccontato la storia del bacio, ma le aveva comunque spiegato che i due si erano chiariti sui reciproci sentimenti!
"Quanto sono contenta di poterlo vedere!" pensava la ragazza.
A quel punto si ricordò che doveva chiamare Doris... Aveva il suo numero di cellulare, quindi si affrettò a comporre il numero.
- Pronto? -
- Doris?? Sei tu? Sono Jennifer -
- Ah ciao Jen! Scusa non ti avevo riconosciuto -
- Non è un problema.  Comunque volevo farti sapere che Steve uscirà questa mattina
dall'ospedale. Lo accompagnerà a casa Dale. Avevo pensato che potrei venire da voi e magari gli prepariamo un bel pranzetto. Mi farebbe piacere stare con voi, anche perché mi dispiace non essere andata a trovarlo prima.
- Beh sì. E' una buona idea... Ok! -
* Steve è stato in ospedale?!?! Accidenti! Che amica pessima che sono * pensò Doris.
 Doris non voleva dirle che non sapeva nulla di Steve e tanto meno che non abitava più con lui, ma che si era stabilita in albergo. Ci sarebbero state molte cose da spiegare, troppe.
- Allora possiamo trovarci tra poco più di un'ora davanti al nostro appartamento! -
- Ma certo! E' perfetto! -
Terminata la chiamate Doris si domandò cosa potesse essere successo e dispiaciuto pensò di averlo trascurato.
** Mi farò perdonare preparando il pranzo con Jennifer... **
 

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Fu così che quasi due ore dopo, le due ragazze si incontrarono davanti a casa di Steve. Doris possedeva ancora le chiavi, quindi entrarono, senza che Jen si accorgesse di nulla...
Appesero le giacche e si misero al lavoro per preparare il pranzo...
- In questi giorni non ti ho più vista in giro. Sarà che non lavori più all'Insomnia, sarà che sono stata molto impegnata, perché ho dovuto studiare parecchio, ma non abbiamo più avuto occasione di parlare! -
- Sì lo so Jen, ma sai in questo periodo sono un po' incasinata! -
- Come mai??
Doris non sapeva cosa rispondere, non poteva raccontarle nulla e poi non sapeva neanche tutta la verità... Non era per niente facile la sua vita in questo periodo. Quindi, rimase vaga.
 

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*Povera Doris, ha a cuore la vita di Dale e lui come la ricambia??
Tradendola con Marcello...E io?? Lei mi vuole salvare la vita e come la ripago io?? Tenendole nascosto una cosa importantissima... Ma questa volta Dale mi sente.*
 Così dicendo Stacy prova a chiamare Dale sul cellulare ma non risponde: è al momento irraggiungibile! Così decide di chiamare il suo amico...*Marcello non mi ha detto più nulla. Che non creda di tenermi all'oscuro di tutto....*

 Finalmente Marcello risponde...:"Pronto?"
 "Ciao Marcellloo, finalmente. Ma ci sei ancora?"
 *Oh cavoli Stacy, me ne ero completamente scordato. Speriamo solo che non voglia chiedermi proprio di Dale.*
"Allora che ne diresti di pranzare insieme??!"
 "Oggi?!?"
 "Si, è da tanto che non facciamo una bella chiacchierata noi due. Che ne dici ci vediamo al Mannequin alle 12.00??"
*Uhmmm attento Marcello è un tranello. D'altra parte se rifiuto la insospettisco e non mi mollerà più.*
 "Okay Stacy per me va benissimo. Ti vengo a prendere io??"
 "No ti vengo a prendere io se non ti dispiace."
 

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 Cinquanta minuti dopo Dale arriva al Cedars-Sinai Hospital, Steve è già pronto.
- Dai andiamo..
- Grazie per essere venuto a prendermi!
- Ma figurati! Però ora devi mantenere la tua promessa..
- Quale promessa?
- Dobbiamo chiamare Stacy, hai già dimenticato?
- Hai ragione, appena arriviamo alla macchina chiamo... Giunti al parcheggio Steve compone il numero........

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 Sono le undici e Stacy raggiunge Marcello al suo hotel,lui la sta aspettando nella hall, elegantissimo come sempre, mai un capello fuori posto.
 *E' proprio un bel tipo, peccato che sia innamorato di Dale. Ci avrei fatto un pensierino...* Pensa Stacy mentre lo stava raggiungendo. Subito dopo la ragazza si vergogna di quel pensiero appena fatto e arrossisce quando Marcello sfodera uno dei suoi meravigliosi sorrisi.
Stacy saluta Marcello abbracciandolo e proprio in quel momento suona il suo cellulare...
- Ciao Stacy, sono Steve
- Che piacere risentirti, sai che stavo per telefonarti anch'io?
- Sono qui con Dale...
- C'è anche Dale? Salutamelo! Che state combinando?
- Veramente abbiamo un problema....
- Che genere di problema?
- Qualcosa di piuttosto serio a sentire Dale, io sono meno pessimista
- Devo preoccuparmi, Steve?
- Io direi di no, ma forse è meglio vederci, puoi venire a casa mia?
- Si certo, arrivo subito dopo pranzo, va bene?
- Grazie Stacy, sei sempre così disponibile....
- Le amiche servono a questo! A dopo!
- Ciao, e di nuovo grazie!

Salutato Steve, Stacy dice a Marcello che dopo pranzo passeranno da Steve,
Marcello accetta...

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Il breve viaggio di Steve e Dale verso casa è pieno di risate, come tra due amici che non si vedono da diverso tempo e che lasciano da parte i problemi.
Quando sono ormai a destinazione, Steve fa sparire il sorriso a Dale, con una domanda all'apparenza ovvia
"Allora, va tutto bene con Doris?"
Dale di colpo torna serio "Mah... sì, abbastanza...." e poi, di nuovo con un sorriso "Siamo arrivati!"
Steve, anche se un po' meravigliato dalla risposta un po' evasiva dell'amico, preferisce non intromettersi troppo e cambia argomento
"Ti fermi a pranzo vero???"
"Molto volentieri... poi aspetto l'arrivo si Stacy, così posso parlarle anche dei miei sospetti."
"Certo, certo, era proprio la mia idea...."
Appena entrati a casa, ad accoglierli festosamente, ci sono Doris e Jen.
Steve, appena vede la sorpresa, si lascia sfuggire una lacrima di commozione e senza aspettare neanche un secondo abbraccia molto calorosamente Jen.
Dale, rimasto un po' in disparte, guarda Steve felice e poi lancia un sorriso a Doris, come a volerle dire *Grazie per la sorpresa che gli hai fatto!*
Doris ricambia il sorriso, ma intuisce che qualcosa in Dale non va, ma non fa in tempo ad aprire bocca che Steve, sempre più commosso, abbraccia anche lei felice di rivederla.

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Jen era veramente felice di rivedere Steve, ma non era l'unica.
L'abbraccio ricevuto dal ragazzo al momento dell'entrata a casa > l'aveva resa veramente contenta, molto contenta.
Era rimasta molto dispiaciuta per non essere potuta andare a trovarlo, anche perché non immaginava che la sua situazione fosse stata così grave e rischiosa. Quando vagamente Dale, avvicinandosi ai fornelli, le aveva accecato qualcosa sull'arsenico, era rimasta sorpresa dalla notizia, dal momento che non capiva come poteva essere successo!
Dopo pranzo, approfittando di un momento in cui Steve era rimasto solo seduto sul divano, gli si avvicinò.
- Ehi Jen! Grazie per il pranzo... era squisito ed è stata una bella sorpresa trovare qui te insieme a Doris! -
- Figurati! Era il minimo che potessi fare... -
- Che hai? Ti vedo strana?? -
- Beh... mi sento in colpa! -
- E perché? E' successo qualcosa?? -
- Non immaginavo fossi stato così male e non ti sono venuta a trovare in ospedale... Non mi sento una buona amica... -
- Ma non dire così! -
- Scusami tanto! Sai dovevo studiare per un esame importante e molto difficile, che ho tenuto ieri... Sono stata molto impegnata, ma non per questo dovevo fregarmene di te! -
- Su non pensarci più. E poi se dovevi studiare... ti capisco!
- Cercherò di non fare più questo errore... mettere da parte gli amici -
- E alla fina come è andato questo esame?? Scommetto bene! -
- Sì, 28! Sono soddisfatta -
- Brava. Sembra che ti sia ambientata all'Università. E adesso forse, nonostante questa brutta storia, finalmente potremmo avere tutti un po' di tranquillità! -
 - Speriamo... -
 I due si sorrisero. Steve, nonostante tutto, quando la guardava negli occhi la faceva incantare. Non dissero più nulla e si riabbracciarono a lungo...

 

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E' pomeriggio, Steve osserva i suoi amici, è felice, per la prima volta sono tutti insieme a casa sua, c'è anche quel tipo strano, quel tizio che si è finto medico in ospedale e che poi ha ritrovato alla festa dai Forrester, stranamente è arrivato in compagnia di Stacy...
Dale esorta Steve a raccontare tutta la storia riguardante l'arsenico, così ognuno potrà esprimere la sua opinione, anche Stacy è interessatissima, e a sua volta lo sollecita.
Intanto l'uomo misterioso è giù in strada nel suo furgone, sta ascoltando già da alcune ore tutte le conversazioni avvenute in casa, tramite i microfoni supersensibili non perde neanche i sospiri, ora si chiede cosa sta per raccontare l'uomo che ha preso di mira.
Steve comincia a raccontare tutto dall'inizio, partendo dal giorno in cui si è recato in farmacia per richiedere la preparazione galenica del suo sciroppo per la tosse allergica, poi passa ai primi sintomi dell'avvelenamento coincisi proprio con l'inizio della cura. A questo punto interviene Doris anche lei ha qualcosa da dire, in effetti come Dale trova strano che il farmacista sia morto, e che Steve sia stato avvelenato, è una coincidenza sicuramente sospetta.
 Intanto nel furgone l'assassino del farmacista va su tutte le furie:
- Dannazione hanno capito tutto! Quello che non sanno è chi è perché, da questo momento in poi sarà tutto più difficile per me. Non preoccuparti capo, riuscirò ugualmente ad uccidere Steve!
Al termine del racconto di Steve, Stacy prende la parola... sentendosi in imbarazzo, tossisce e subito dopo cerca di schiarirsi la voce..."Hanno ragione Dale e Doris, anche secondo me è troppo strana la cosa per essere solo una pura e semplice coincidenza...tutti rimangono con il fiato sospeso...!!! Doris intuisce subito a cosa stava pensando l'amica..."Ma
certooo lo sciroppo, è lì che stava il veleno giusto Stacy?" Tutti guardano Doris increduli e spaventati da quella affermazione improvvisa.
 "Si Doris, lo stavo per dire io. Questa idea non è da scartare."
 "Ma perché quel farmacista avrebbe dovuto uccidermi?" domanda Steve.
 "Ma no Steve. Non il farmacista, lui era una brava persona. Magari è stato costretto a farlo..." interviene Doris.
 "E' possibile.

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Marcello comincia a pentirsi di essersi fatto nuovamente convincere da Stacy....Non doveva accompagnarla li'....Si sta sentendo un pesce fuor d'acqua....Stanno tutti lì a sentire le cose che dice quel tizio...Steve....Ma,soprattutto, quello che gli da' più fastidio e' proprio
Dale....Sembra pendere dalle labbra di Steve....Lo guarda con ammirazione....e....se qualche volta lo sguardo gli cade su Marcello,subito lo riabbassa proprio come chi si sta sentendo in colpa....
 **Guardalo li'.....Non ha nemmeno il coraggio di guardarmi in faccia....Poverino!Di certo ha paura che il suo degno compare si accorga di qualcosa e impianti su una scenata....Come sempre e' il solito indeciso,non riesce mai a prendere una decisione univoca....Eppure i baci che ci siamo dati erano sinceri....Lui era sincero quando mi diceva che voleva rimanere
per sempre con me....Che cosa gli ha fatto cambiare di nuovo idea?.....Basta! E' meglio che trovi una scusa e me ne vada....Non riesco a sopportare tutto questo.....Se non mi allontano rischio che la scenata la faccio io....**
 I pensieri di Marcello vengono interrotti da un brusio improvviso....Tutti stanno facendo commenti e ipotesi su quanto ha appena raccontato Steve......Mette a fuoco la scena e si accorge che Dale lo sta guardando fisso e gli sta cercando di dire qualcosa con gli occhi....
 **Ma perché ora Dale mi guarda cosi?...Cosa sta cercando di dirmi?....Aspetta!....Ora sta guardando verso le scale.....Mi sta dicendo di seguirlo....Sta fresco se pensa che io ci caschi di nuovo....Non mi incanta più con le sue bugie....Insiste....E se deve dirmi qualcosa di veramente importante?....Attento Marcello!Ci stai ricadendo.....Adesso ti dira' le stesse cose dell'altra volta e tu ci starai nuovamente male....Oh!Al diavolo....Non posso stare con questi dubbi che mi frullano per la testa....Io lo seguo** e Marcello sale le scale dietro Dale che si e' allontanato pochi istanti prima.
Giunto al piano vede Dale che sta aprendo una porta e sta entrando in una stanza....Lo segue e,appena e' dentro, senza nemmeno rendersene conto,si ritrova con le labbra su quelle di Dale in un lungo appassionato bacio  "Finalmente Marcello!E' tutta la sera che volevo farlo....Devo spiegarti un po' di cose....L'altra sera non me ne hai dato il tempo....Ti sei infuriato e te ne sei andato senza spiegaz..."
 "La sai qual'e' la spiegazione....Non sopporto le cose a meta'....Mi avevi detto che avresti messo fine alla tua storia col tipo che sta giu'....invece non lo hai fatto.....non hai pres..."
 "Non e' che non l'ho voluto fare.....Non ho potuto farlo......All'ultimo momento la pers....Aspetta un po'...Ma a quale tipo ti riferisci?..."
 In quel momento i due sentono dei passi nel corridoio e la porta che si apre.....

 "Ah ecco dov'eri !Scusa Dale!....ma giu' stanno chiedendo di te e......Marcello!....Non ti avevo visto....Vedo che conosci gia' Dale.....Te ne avevo parlato ricor...."
 "Ma.....Ma.... voi due vi conoscete?" Dale e' sbiancato e non sa cosa dire....quella rivelazione lo ha messo completamente fuori strada
 "Certo che ci conosciamo .....Vuoi che mi fossi fatto scappare l'occasione di conoscere una delle ragazze piu' belle di Los Angeles?"
 "Dai Marcello non cominciare a fare il galante come sempre.....Graziecomunque! " Doris comincia a civettare un po' con Marcello decisa a far ingelosire Dale...."E tu come mai sei qui?...Con chi sei venuto?...Potevi farti sentire ....Sarei venuta volentieri accompagnata da un uomo affascinante come te....."
 "Ho accompagnato Stacy.....Anzi e' meglio che vada giu' a vedere ....Mi avra' dato per disperso.....Dale scusa....Continueremo dopo quel discorso....Ti lascio in dolce compagnia....Mi raccomando..."e cosi' dicendo Marcello si allontana lasciando Doris e Dale da soli....
 "A quale discorso si riferiva?"
 "Discorso?....Quale discorso?...."
 "E' quello che vorrei sapere io da te.....Dale sembra che tu abbia visto un fantasma....Di quale discorso parlava Marcello?....Cosa vi stavate dicendo?...."
 "Ah....si.....il discorso .....Marcello.........Ma si Doris....Eric mi ha presentato a Marcello come suo massaggiatore e lui voleva sapere se potevo fissargli un appuntamento....perche' vuole farsi un buon massaggio rilassante .....e.....siamo saliti qui su perche' io dovevo darg...."
 "DORIS?...DALE?.....DOVE SIETE?.....BASTA STARE APPARTATI....VENITE"
 "Ci cercano gli altri.....Dobbiamo raggiungerli.....Dai scendiamo....Ne parliamo dopo..."
 "Hai ragione! Scendiamo..."A Dale non sembra vero di essere uscito da quell'incresciosa situazione

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Intanto al piano di sotto si continua ad indagare....
Dimmi Steve hai un'idea di chi vorrebbe vederti morto?"
"Ma dai?? Chi potrebbe volere la morte di Steve?" Domanda Jen preoccupata.
"E' un bravo ragazzo e secondo me non ha nemici."
 "Non si può mai sapere...E' impossibile al giorno d'oggi non avere nemici.
Senti Steve non devi rispondermi subito okay? Intanto pensaci... Io incomincerò a chiedere informazioni sul farmacista...Magari c' è qualcuno che ha visto o sentito qualcosa...!!!"
 "Okay Stacy ma mi terrai informato vero??"
 "Contaci, però adesso devo proprio scappare....Marcello vieni anche tu?"
 "Certo"
Intanto l'assassino del farmacista che non ha perso una sola parola...*Accidenti a Stacy e a Doris, non vorrei che quelle due mi creassero dei problemi. Vediamo come va avanti e se sarà necessario ucciderò anche loro.*
 Salutati tutti, Stacy e Marcello scendono in strada....Stacy decide di aspettare Doris ... Ha bisogno di stare un pò sola per fare il punto della situazione...
 "Marcello tesoro,ti dispiacerebbe andare via da solo?....Devo fare una commissione dall'altra parte della citta'e non ce la faccio ad accompagnarti in hotel"
 "Cos'e' un incontro galante?....Non preoccuparti,faro' un po' di passi a piedi poi prendero' un taxi.....Ti saluto....Fatti sentire mi raccomando"
 "Sei sempre un tesoro....." e dopo averlo salutato con un bacio lo vede che si allontana

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Dopo aver rassettato, Doris andò in camera sua per prendere delle cose da portare con se! In quel mentre entrò in stanza Steve " Che fai Doris? Parti?"
" No Steve! " * E adesso che gli dico? * " Vedi! Io e Dale abbiamo rotto e .... e questa casa mi ricorda troppo lui! Ho bisogno per un pò di andare via! Cambiare ambiente!"
" Avete rotto? Me ne ero accorto sai! Oggi eravate un pò...freddini! Ma scappare via non serve!"
" Non scappo infatti! Ma per un pò starò da...da ...Stacy!Ma tornerò tutti i giorni a vedere come stai! A proposito! Perdonami se non sono venuta in  ospedale...in realtà non sapevo neanche che eri stato male!Sono imperdonabile!" Doris era davvero amareggiata!
" Dai lascia perdere! Sono vivo, no?? Non preoccuparti per me! Piuttosto cerca di stare bene! "
" Ci proverò, Steve! A domani allora! "
Vedendola allontanarsi, Steve sentiva che Doris non le aveva detto tutta la verità! E l' aria preoccupata dell' amica gli diceva che ciò che non le aveva detto era importante....

 

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Dopo un' oretta Doris è in strada. Stacy la raggiunge e si mettono a parlare della situazione di Steve....Poco dopo avevano elaborato un piano...A metà strada dalla sua macchina a quella di Doris, le due amiche si salutano...Doris stava per salire quando sente un forte scoppio...In preda al panico e sperando di sbagliarsi corre verso la macchina di Stacy...Con orrore vede l' auto in fiamme...*Stacy! Oh mio Dio! No! Non è possibile!!!*
" Stacy!! Stacccyyy!!!!"