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              **E' proprio come nel sogno... Se ho già previsto ogni cosa, devo 
              andare verso quella stanza... ma questa volta non farò rumore... 
              Non devo toccare la porta o il suo cigolio farà girare quell'uomo... 
              Se ci sarà un uomo!!!**
              Marcello, così come aveva già fatto nel suo sogno, si avvicina 
              circospetto alla stanza e attraverso lo spiraglio, lasciato dalla 
              porta socchiusa guarda all'interno della stanza da dove provengono 
              delle voci...
              **Accidenti! Ecco Stacy legata alla sedia... L'uomo che la sta 
              minacciando è girato. Se entro di scatto forse riesco a prenderlo 
              alla sprovvista e riesco anche a disarmarlo...**
 
            
              Purtroppo, mentre Marcello sta giocando a fare l'eroe, l'uomo, da 
              un lampo che hanno avuto gli occhi di Stacy, quando si è accorta 
              del suo amico, capisce di avere qualcuno alle spalle, si gira di 
              scatto e, aprendo con un balzo la porta, è su di lui e lo inchioda 
              a terra. Poi, lega anche lui e lo fa sedere di fronte e ancora 
              frastornato, si ritrova legato come un salame, accanto alla sua 
              amica.
              **Stacy! Grazie a Dio sei viva... Ma chi è questo tizio? Cosa 
              vuole da te?...**
              "Sta zitto!" Gli intima quell'uomo dagli occhi di ghiaccio...
            
              
                "Sta zitto o ti faccio stare zitto io!"
                "E cosa vorresti fare?... Ucciderci? Ho un amico al quale ho 
                detto di essere venuto qui e che ha già avvertito la polizia. 
                Non hai molte chance di cavartela mio caro!"
                "Maledetto!... Taci!!"
             
            
              "... Non mi fai paura idiota... sei tu quello 
              che se la fa sotto, ormai hai la polizia alle calcagna..."
            
              Dale decide di entrare, ma una volta a cavalcioni sulla 
              finestra una voce proveniente dall'interno lo fa sobbalzare... Il 
              ragazzo è decisamente confuso...
              **Ma era la voce di Marcello... mah...**
              Uno sparo e un tonfo, seguiti da delle risate fanno spaventare 
              Dale che, in bilico sulla finestra, cade rovinosamente a terra 
              facendo un baccano infernale. Subito, deciso a continuare questo 
              strano gioco, corre a nascondersi in una fessura tra il muro e 
              l'armadio.
              **Ora lo faccio spaventare io... appena entra nella stanza gli 
              balzo addosso...**
              Dopo pochi istanti, come previsto da Dale, sente dei passi 
              avvicinarsi al suo nascondiglio. Senza pensarci neanche un 
              secondo, con un balzo, salta addosso a quello che lui pensa essere 
              Marcello e lo fa cadere a terra...
              "Credevi di farmi paura anche stavolta vero Marc..."
              BlackJack, con una velocissima mossa, spinge Dale contro la parete 
              e spara. Dale, dopo un poderoso urlo, cade svenuto.
            
               
            
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            Dopo un po', visto che non 
            succedeva nulla e seriamente preoccupata per Dale, Marcello e Stacy, 
            Doris decide che è il caso di andare... Deve entrare nell'abitazione
          
            Affacciatasi alla finestra, vede 
            uno spettacolo poco piacevole; Blackjack, alias Mister X, che fuma 
            tranquillamente un sigaro, mentre guarda le persone che ha davanti: 
            Stacy, Marcello e Dale, che sono legati come dei salami alle sedie 
            ed imbavagliati per bene...
          
            Doris non ha altra scelta che 
            entrare... La porta d'ingresso è aperta, come se qualcuno 
            l'aspetti... Con molta cautela Doris avanza, puntando una pistola in 
            avanti... Quando entra nella camera di Stacy, Blackjack, 
            inaspettatamente, le dice:
          
            "Finalmente sei arrivata, 
            bambina! Ti aspettavo da un po'..." Lentamente si gira e si mostra a 
            Doris, che non smette di puntargli la pistola contro.
          
            "Sei stata brava" continua << 
            l'aguzzino >> con un sorriso beffardo "Ti ho sentito solo pochi 
            istanti prima che tu entrassi!" 
          
          
            
            
              Chissà quanto tempo è passato da quando è svenuto. 
              Al risveglio, Dale è seduto su una sedia legato ed imbavagliato. 
              Di fronte a lui, in una dimensione che gli pare irreale, vede 
              Doris che sta con una pistola in mano e punta verso quell'uomo che 
              lo ha ridotto in quello stato...
            
              Doris non sa che fare... L'unica cosa che le riesce di dire è:
           
          
             
          
            "Perché? 
            Perché lo hai fatto, George?" 
          
          
          
             
          
            **E' la voce di Doris questa! E pare conosca l'uomo** 
            pensa Dale.
          
            Dale è sempre più confuso... Il dolore lo sta 
            stremando... Accanto a lui, Marcello sanguina...
          
            **Cielo, Marcello! In che guaio siamo capitati? Ma lì 
            c'è qualcuno... Stacy??? Non può essere la realtà! Io sto 
            sognando...**
          
          
             
          
            "Ha 
            importanza?" 
          
          
             
          
            Le risponde quell'uomo, che 
            lei ha sempre considerato come uno di famiglia. L'orrore ed il 
            disgusto che prova Doris in quel momento è in lotta con il suo 
            desiderio di capire perché l'amico, il confidente, il capo che lei 
            tanto amava e rispettava, si era potuto trasformare in quel mostro 
            che lei stava inseguendo... Le lacrime le sgorgano dagli occhi, ma 
            sa che deve stare attenta a tutti i suoi movimenti, altrimenti 
            finirebbe anche lei come tutti gli altri... D'un tratto la voce di 
            George la riporta alla realtà.
          
            "Che vuoi fare, Doris? 
            Arrestarmi? Dovrai lottare fino all'ultimo sangue!" butta a terra la 
            sua pistola e si mette in posizione
          
            "Ti ucciderò onestamente!"
          
            "Vedremo!" gli risponde lei e si 
            appresta a lottare con il suo << nemico >>...
          
            I minuti che seguono sono 
            durissimi per entrambi. Una lotta d'arti marziali e senza confini si 
            innesca tra Doris e George... Alla fine Doris ha la meglio e lo 
            blocca! Dopo averlo legato per bene e messo in ginocchio, con rabbia 
            e dolore, prende la pistola che è a terra e la punta alle sue 
            tempie...
          
            "Avanti! Uccidimi! Vendicati di 
            tutto il male che ti ho fatto!" La voce di George è sempre più 
            beffarda e glaciale.
          
            "Avanti! Che aspetti? Non ti ho 
            insegnato nulla, tesoro?" dice ridendo...
          
            Doris è come un automa. In quel 
            momento le passa davanti agli occhi tutta la sua vita. Finora, 
            quello che aveva desiderato di più era trovare l'assassino di suo 
            padre e suo marito, ma ha anche scoperto che il destino a volte è 
            beffardo ed, ora è lì, che punta una pistola alle tempie del suo << 
            genitore >> naturale! Non può ucciderlo e lei lo sa. Tuttavia, spara 
            un colpo... in aria...
          
             
          
            "Non 
            avrei mai potuto spararti. Non voglio diventare come te... papà..." 
            
          
          
             
          
            **Papà? Ma cosa sta dicendo? Ah!! Ho sempre più 
            male... non riesco più a muovermi...** pensa Dale, che ormai non 
            capisce più nulla. Dopo lo avvolge il buio...
          
            George non crede alle sue orecchie! Il sorriso gli si 
            spegne: lei sa la verità! E' ancora sorpreso da quella rivelazione, 
            quando un agente lo prende, gli legge i suoi diritti e lo porta alla 
            centrale di polizia...
            
              Dave, 
              intanto, chiama l'ospedale... Finalmente è tutto finito!
           
          
            Quella notte, Doris avrebbe 
            saputo tutta la verità...
          
             
          
            Fine puntata