Trentaquattresimo Episodio

  Il compleanno di Megan e  e altro

Erano trascorsi un paio di giorni da quando Jennifer aveva visto di sfuggita Kevin, dopo il primo appuntamento a cui non si era più presentata, non l'aveva più sentito, ma ora aveva bisogno di vederlo. Era stato un periodo un po' strano per lei e ultimamente si era molto allontanata dai suoi amici... Bridget, Doris e anche Steve negli ultimi tempi l'aveva sentito poco. Quindi rincontrare un vecchio amico poteva essere una buona idea!!

"Devo incontrarlo oggi stesso. Non vedo l'ora... è da parecchi mesi che non lo vedo, saranno ormai una decina!!"

Decisa e determinata, compone il numero...

**Dai!! Rispondi!!** Jen spera di ricevere immediatamente una risposta...

"Pronto?"

"Ehi! Kevin..."

"Jennifer!!"

"Ciao! Senti mi dispiace ancora per l'ultima volta... ma ho avuto un imprevisto."

"Un imprevisto? Perché non mi hai avvisato... ti ho aspettato per più di mezz'ora a quel locale... il Los Olas!"

"Ma come?? Io ho provato a chiamarti ma... non mi hai risposto! Comunque ti va di incontrarci questo pomeriggio?"

**Mi ha avvisato?? Allora l'altra sera, uscendo di tutta fretta, devo aver dimenticato il cellulare a casa! Molly però non mi ha detto nulla**

"Ma certamente! Non vedo l'ora di riabbracciarti... ehm di rivederti insomma!"

"Allora facciamo... all'Insomnia... per l'ora di pranzo?? Va bene?"
"... Insomnia... Non credo di conoscerlo..."

"Ah già dimenticavo... E' un Café, un bel locale, non lontano dall'Hotel Majestic, hai presente dove sia?"

"Sì, ora ho capito e... comunque chiederò indicazioni!"
"Bene. A dopo"

"Bye bye!!"

Jennifer, dopo aver fatto colazione, si prepara. Fortuna che sia il suo giorno libero...

Sono ancora le undici quando si chiude la porta di casa dietro alle spalle, prima di andare all'Insomnia, ha infatti intenzione di recarsi all'Università, per consultare alcuni libri della biblioteca...

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* Non ne ho proprio voglia! Ora la chiamo e glielo dico * Era questo ciò che Jim pensava leggendo l’invito per due alla festa di Megan. Ma, come sospettava, lei riuscì a convincerlo, così, prese il cellulare e chiamò l’unica persona che avrebbe voluto al suo fianco: Doris… e poi era anche un modo per uscire da solo con lei…

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Ogni volta che restava sola, Molly aveva la possibilità di riflettere su quello che le stava succedendo. quando era arrivata a Los Angeles con Kevin era troppo stordita per capire quello che stava realmente accadendo piano piano però le idee le si stavano schiarendo, e lei si stava rendendo conto della gravità della sua situazione presa dal panico decise di andare all'ospedale a chiedere informazioni: l'interruzione di gravidanza era l'unica soluzione possibile. "ma cosa penserà Kevin quando gli dirò cosa voglio fare? e come la prenderà? ... ma il problema è soprattutto mio, e devo risolverlo. qui ho la possibilità di realizzare tutti i miei sogni, e non posso rovinare tutto proprio ora ..." questi erano i pensieri di Molly mentre si recava in ospedale.

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Il telefono squillava da un po’, ma Doris, immersa com’era nei suoi pensieri, non se n’accorse subito. Quando rispose, la voce che sentì la colse di sorpresa

“ Pronto? “

“ Ciao Doris. Sono Jim “

“ Ciao Jim “

“ Hai impegni per domani sera? “

“ Non mi pare…No…Perché? “

“ Sono stato invitato ad una festa di compleanno e mi hanno detto di portare una persona speciale…Allora che ne dici? Ti passo a prendere alle 20. OK? “

“ Veramente…”

“ Allora a domani sera…Dimenticavo! Al regalo ci penso io! Allora a domani. Ciao “ Ecco c’era riuscito! L’ aveva invitata e magari col tempo….

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E' da poco passato Mezzogiorno, quando Jen entra nel locale, entusiasta di rivedere quello che oltre un suo grande amore, era stato prima di tutto il suo più grande amico.

Varcata la soglia si guarda intorno, ma non lo trova.

"Evidentemente non è ancora arrivato... forse sono un po' in anticipo" pensa Jen.

Poi, per non annoiarsi ad aspettare, si dirige verso il bancone. Trascorre solo qualche minuto ed ecco arrivare Bridget.

"Jen cosa posso portarti??"

"Ciao Bridget! Non ti avevo vista... no per ora niente... sto aspettando un amico!"

"Un amico?? Steve?"

"No! Non lo conosci. è un tipo di San Francisco, che anche io non vedo da un bel po'"

"Ah capisco... E com'è?? Voglio dire..."

"Sì ho capito quello che vuoi dire!! Eheheheh" Jennifer sorride.

"Non devi frainten..."

"Scusa Bridget, ma è appena entrato!"

"Caspiterina!! Quello sarebbe il tuo amico??! Se li avessi io degli amici così..."

"Che scema che sei! Va beh dai ci sentiamo dopo!"

**In effetti è indiscutibile che sia un bel ragazzo, ma fortunatamente ha anche altre qualità!**

Jen si dirige quindi verso di lui, che nel frattempo si guarda attorno, alla ricerca della ragazza.

"Kevin..."

"Jen!!"

I due si abbracciano calorosamente. Lei è felicissima di averlo rivisto e quell'abbraccio l'ha fatta ritornare indietro nel tempo, quando solo poco più di due anni prima si erano incontrati e conosciuti!

"Allora come stai?? Che mi racconti?? Oh sapessi quanto desideravo rivederti... tutte quelle lettere e quei messaggi dove dicevi di voler venire, ma per qualche imprevisto non potevi mai e finalmente..."

"Ehi calma!! Una cosa alla volta!" Kevin sembra abbastanza frastornato da tutto ciò che le sta dicendo, in fondo anche lui si è emozionato nel rivederla!

"Vieni sediamoci qui!"

I due si siedono ad un tavolino un po' appartato.

"Allora tutto bene? Come è Los Angeles? Che hai fatto di bello in questi dieci mesi?!"

"Sai che non c'è nessuna città bella quanto la mia San Francisco, ma anche qui mi trovo molto bene, insomma mi ci sono voluti circa due mesi per ambientarmi... è stato anche un periodo un po' movimentato, ma tutto ok!"

"Tu che mi racconti?? Dove alloggi adesso? Quanto tempo hai intenzione di restare?"

**Ora che le dico??** Kevin era ancora abbastanza confuso e non si era preparato alle risposte che avrebbe dovuto dare, risposte che sicuramente lei avrebbe voluto ricevere, anzi preteso, proprio per la sua grande curiosità!


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* Perché? Me lo vorrei proprio spiegare! Perché mi faccio sempre abbindolare così dagli uomini? Non ho proprio voglia di andarci….* pensava Doris…

“ Sorellina che c’è? Ti vedo corrucciata! “ Stacy era passata a salutarla prima di uscire.

“ Niente! Jim mi ha invitato ad un compleanno domani sera ma io non ne ho voglia…Ora lo chiamo e…”

“ Dai non fare così! Un po’ di svago non può che farti bene! Dopo tutto quello che hai passato? “ cercò di spronarla Stacy

“ Sì …ma vedi …dopo la storia con Dale ho paura di innamorarmi di nuovo…Dale non l’ ho ancora dimenticato e Jim….Jim è così affascinante!!! Oltre ad essere un bel uomo, ha carattere ed è colto…inoltre è un ottimo medico legale! “

Lavorando a stretto contatto con lui, si era accorta che poteva essere un uomo per cui avrebbe potuto perdere la testa, ma dopo la storia finita così (boh!non lo sapeva nemmeno lei come era finita) con Dale aveva paura di buttarsi di nuovo in una storia…voleva aspettare…magari col tempo…

Le sue meditazioni furono interrotte da Stacy che le diceva “ Ma devi pur reagire in qualche modo. Magari anche lui sta vivendo le tue stesse emozioni…Provaci!Escici domani e poi decidi!”

“ Ma si dai! Mi hai convinto! In fondo, cosa vuoi che sia un invito ad un compleanno!!! “

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Stacy senza dire a nessuno, prese l'autobus per andare nella sua vecchia casa. Doveva prendere un pò di vestiti controllare la posta. Intendiamoci, Doris e Steve erano gentilissimi e carinissimi; era sicura che se avesse chiesto un passaggio almeno a uno di loro, l'avrebbero accompagnata volentieri ma non voleva dipendere troppo da loro e aveva bisogno di stare da sola. Arrivata a casa,  Stacy prese in mano la posta ed entrò...Si guardò introno e pensò **Come è grande questa casa**...**Beh, quando ritornerò qui, la venderò e mi comprerò un bilocale, magari vicino a mia sorella e a Steve.** Si sedette sul divano e controllò la posta...**Uhmmm, un invito?!?**. Stacy lo prese e lo aprì...**Wowowo, un invito per due persone da parte di Megan, CHE BELLEZZA** pensò la ragazza **Chi potrei invitare?** si domandò e subito dopo **Steve!!!! Potrei chiedere a lui** subito prese in mano il telefonino ma poi si fermò...**Che stupida...Lui ha Jen, non può venire alla festa con me...IDIOTA**
Stacy decise di andare alla festa da sola, avrebbe fatto da palo per tutta la serata?? Non importava, lei non avrebbe invitato nessuno, solo Steve, ma non poteva averlo e quindi si sarebbe divertita anche da sola.

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Una volta arrivata in ospedale, Molly cercò il reparto ginecologia e si mise a sedere nella sala d'aspetto. le si avvicinò una donna con un camice ed una cartellina. "posso farle qualche domanda?" chiese la donna. Molly era stupita: "scusi, chi è lei?" le chiese. la donna le spiegò di essere una psicologa, e che era lì per aiutare le pazienti in difficoltà. chiese a Molly per quale motivo fosse lì, e lei le spiegò che voleva alcune informazioni perchè era intenzionata ad interrompere la gravidanza.

"a che mese è?"

"il quarto"

"scusi, lei non è americana? non sa che negli Stati Uniti l'aborto legale è possibile solo entro i 90 giorni?"

"... veramente... io... no. non..." Molly cadeva dalle nuvole.

la psicologa tirò fuori degli opuscoli dalla cartellina:

"non sa però che può dare in adozione il bambino subito dopo la nascita? e può decidere se restare anonima e in questo modo nessuno verrà a sapere della sua maternità, ma nello stesso tempo rinuncerà a qualunque contatto con il bambino in futuro. oppure può scegliere di rimanere in contatto con i genitori che lo adotteranno, e così prendere parte alla vita del bambino, alla sua crescita... noi le chiamiamo “adozioni aperte”..." Molly era sempre più confusa
"qui ci sono tutte le informazioni di cui può avere bisogno ... e questo è il numero dell'agenzia che si occupa di queste adozioni. ci pensi, e poi provi a fare una telefonata, ci sono molte persone disposte ad aiutarla. può chiedere di parlare con un esperto, o con una donna che ha già preso questa decisione, o con una coppia che ha già adottato un bambino... è importante che prima di fare un passo del genere abbia sentito le esperienze di altre persone."
Molly non sapeva bene cosa rispondere, la donna le sorrise e le disse: "ci pensi bene, e tenga presente che per l'aborto legale ormai non c'è più niente da fare... arrivederci, e buona fortuna!"
e così lasciò lì Molly ancora frastornata, con una montagna di opuscoli e volantini. lei iniziò a sfogliarli, ed iniziò a convincersi che quella fosse l'unica soluzione possibile.

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Steve è felicissimo di aver ricevuto l'invito per la festa di Megan, nel biglietto c'è scritto che può portare con sè una persona, così telefona a Jennifer, ma lei non risponde. Non ha voglia di chiedere a qualcuno altro di accompagnarlo, così decide di andarci da solo.

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- Imbecille!!! Ti avevo detto di fare in modo che sembrasse un incidente, ma non solo non sei riuscito a uccidere Steve, ti sei fatto scoprire. Presto o tardi ti prenderanno, non dovevo fidarmi di te!!

- Ma capo io......

- Stai zitto ed esegui gli ordini, torna subito qui, non devi fare altro, nè contro di lui nè contro i suoi amici, ora ci penserò io a rovinargli la vita!

- Va bene capo, comunque le assicuro che....

- Ti ho ordinato di tacere, o vuoi che ti chiuda la bocca per sempre?

- Sarò a casa tra poche ore, il tempo di fare i bagagli....

- Bravo vedo che hai capito finalmente!!!

Al termine della telefonata l'uomo guarda una foto di sua figlia insieme a Steve, lei ora non c'è più invece lui vive e lavora a Los Angeles.

- Hai ucciso mia figlia - dice piangendo e guardando ancora la foto

- Anche la tua vita deve finire, e ti assicuro che presto ti pentirai di essere nato!!!

Poi estrae la foto dalla cornice e fa a pezzi il volto di Steve...

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Ormai il confronto con Jenny era inevitabile, avrebbe dovuto dirgli tutta la verità. Ma quale verità? Non poteva confessargli di provare sentimenti ancora molto intensi nei suoi confronti e allo stesso modo non poteva dirgli di amare Molly, le avrebbe mentito. Ma non era quello che lui stava facendo ormai da parecchio tempo? A Jenny però non era mai riuscito a mentire e questa cosa in parte un po' lo irritava.
Decise di cambiare discorso, evitando di rispondere a domande dirette, che lo avrebbero smascherato.
Nell'ora successiva i due parlarono di tutto, evitando però, accuratamente l'argomento Molly e figlio.
Jenny era curiosissima, sapeva che lui stava nascondendo un segreto e capiva anche che il rapporto che il ragazzo aveva con Molly non era uno dei più idilliaci, in ogni caso non sapeva spiegarsene il motivo, quel giorno all'ospedale le erano sembrati davvero molto uniti. Esitò ancora un attimo e poi di getto pronunciò la fatidica domanda che da troppo tempo ormai respingeva dentro di sè:

"Tu ami Molly?"

"Cosa?"

"Volevo sapere se la ami veramente, cioè voglio dire se la ami come hai amato me!"

"....."

"Forza rispondi, cos'è che ti trattiene?"

In quel momento il telefono di Kevin squillò, era Molly:

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Uscendo dall'ospedale Molly pensò *Chissà dov'è ora Kevin?*. Prese il telefonino e provò a telefonargli: "Pronto Kevin? Potremmo vederci al più presto? Dovrei parlarti di una cosa importante..."

Ancora non sapeva cosa gli avrebbe detto…. Sapeva solo che il problema andava affrontato, con o senza l’approvazione di Kevin.

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"Sì amore, vengo subito" e Kev si alzò "Scusami Jenny sarà per la prossima volta".

Il ragazzo corse fuori di corsa dal locale, senza voltarsi indietro. Quello, però, bastò a Jenny. Il suo silenzio era una risposta più che soddisfacente, Kev stava con Molly solo per il bambino. Kevin non amava Molly, a quel pensiero un lieve sorriso comparve sul suo viso, subito cancellato da un veloce ritorno alla realtà.

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Quella stessa sera, prima di andare a letto, Jen iniziò a sfogliare un album di fotografie. Le aveva scattate durante gli anni di college a San Francisco, dai 15 ai 18 anni, il periodo più bello della sua vita. C'erano tante foto con Ashley e gli amici di tutta la sua compagnia e non mancavano quelle con Kevin. Quel pomeriggio lui le aveva raccontato tutto. Jenny aveva così capito chi era quella ragazza che aveva visto con lui all'ospedale, in atteggiamento più che amichevole. Sapeva di Molly e del bambino e per quanto pensasse che il suo ex rimanesse legato a lei solo per il figlio che la donna portava in grembo, aveva capito che non era tornato esclusivamente per lei. Non sapeva il vero motivo, ma quell'incontro l'aveva confusa, in fondo con il suo ritorno, forse, un po' aveva sperato in un loro ricongiungimento, cosa che ora le sembrava difficile. Quello che desiderava era ritrovare innanzitutto un amico e poi... si sarebbe visto!

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“ In fondo, cosa vuoi che sia un invito ad un compleanno!!! “ Furono le ultime parole famose! Il giorno dopo, Doris era tesissima. Mise a soqquadro l’intero guardaroba e si preparò con la massima cura…Steve e Stacy la prendevano in giro…ma quando Jim arrivò, lei cercò di sembrare il più naturale possibile * Cielo! Quanto è affascinante! Sembra un dio greco! E quel completo di lino gli calza a pennello! No Doris! Non devi pensarci! Ora scendi e ti comporti da amica! * detto fatto….o almeno ci provava…

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L’ indomani sera Jim era puntuale, come al solito, sotto casa di Doris… Quando lei arrivò era bellissima. Il vestito bordeaux che aveva scelto la rendeva ancora più affascinante…Le aveva preso dei fiori e le aveva aperto la portiera della macchina….Desiderava davvero che quella sera per lei fosse indimenticabile…

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Steve arriva un pò in ritardo alla festa, ci sono già quasi tutti gli invitati, in un angolo da sola nota Stacy, vorrebbe andare da lei, ma c'è Megan al centro della stanza, non può passarle davanti senza farle gli auguri…

- Ciao Megan, buon compleanno, sei raggiante stasera!

- Grazie Steve, sono contenta che tu sia qui, come mai da solo?

- Non preoccuparti per me, troverò di certo una compagnia!

- Divertiti allora!



Steve saluta Brooke, Eric e Stephanie, poi si avvicina a Stacy

- Anche tu da sola?

- Beh si, ho visto l'invito di Megan poco prima della festa così sono venuta direttamente qui, a pensarci bene potevamo venire insieme!!

- Hai ragione, ma a dir la verità avevo chiamato Jennifer, ma lei non c'era così sono venuto qui senza cercare altra compagnia...

Stacy lo guarda fisso negli occhi, non ha mai capito cosa ci fosse in realtà tra lui e Jennifer, ma in fondo è contenta che ultimamente non si vedano più, questo è positivo per lei, forse ha una speranza di farsi notare da Steve....

- Ti vedo distratta Stacy, tutto bene? Ti va di ballare?

- Non chiedo di meglio!

Mentre Steve stringe Stacy tra le sue braccia si rende conto che è una delle più belle ragazze che abbia mai conosciuto, è come se ad un tratto si fosse accorto improvvisamente che lei esiste. E' una strana sensazione, la conosce da mesi, ma solo ora nota i suoi splendidi occhi e il suo dolce sorriso.

Imbarazzato fino all'inverosimile, e temendo che lei possa aver notato i suoi sguardi decide di prendere una scusa per allontanarsi…guardandola bene Steve nota che anche lei sembra volersi allontanare, forse perché anche lei lo sta fissando....

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Stacy e Steve si allontanarono, lei corse verso il balcone e si portò una mano sul cuore. Il suo cuore stava battendo forte e veloce per l'emozione... Questa festa era iniziata proprio bene e Stacy quando stava ballando con Steve, si era sentita leggera leggera...com'era stato bello ballare con lui, sentire le sue mani che la stringevano forte e i suoi occhi??? Aveva notato che lui l'aveva guardata con occhi diversi mentre stavano ballando e questo fece sperare a Stacy in una loro possibile storia d'amore...**Non correre troppo Stacy** si rimproverò **lui ha ballato con te solo perché Jen non c'era** e pensando a questo divenne subito triste...**Quando questa serata finirà, lui tornerà da lei** Al solo pensiero, Stacy si sentì male...Ormai non poteva più negarlo a se stessa, era innamorata persa di lui: Steve Carson.

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“ Ciao Jim! Come sono felice di vederti!” fu l’accoglienza riservatagli.

“ Ciao Megan! Auguri! Ti pres…” Jim non riuscì a finire la frase…

“ Doris?!?! Questa sì che è una sorpresa! “ disse Megan riconoscendo la donna al suo fianco...

“ Buonasera Megan. Tanti auguri! “ sorrise Doris.

“ Prego accomodatevi! Brooke sarà felice di rivedervi. “ disse Megan invitandoli ad entrare in casa...

Una volta dentro Jim disse “ Non sapevo che la conoscevi anche tu, altrimenti te lo avrei detto! Vieni che ti presento Brooke Logan Forrester “

“ Veramente conosco pure lei! “ sorrise Doris! “ E’ una storia … complicata. Non è il caso di parlarne ora. * Già non è il caso di parlargli di Dale, ora * Ma guarda lì chi c’è!!! “ Doris aveva appena visto Steve e Stacy che avevano appena smesso di ballare…

Dopo aver salutato un po’ di persone Doris si allontanò da Jim per andare a salutare la sorella, così lui ne approfittò per conoscere un po’ meglio Steve…

“ Steve?! Ciao! “

“ Jim?? Anche tu qui? Sono felice di vederti! Allora c’ è anche Doris! Mi aveva detto d’avere un impegno con te questa sera! “Steve sembrava davvero felice di averlo incontrato...

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Nel frattempo, Stacy stava osservando le stelle con occhi un pò umidi quando qualcuno le posò delicatamente una mano sulla spalla...Stacy sobbalzò dallo spavento e girò il capo verso quella persona...Doris…


"Stacy, tutto bene?" domandò Doris

"Sì, Doris. Tutto bene non preoccuparti." rispose la ragazza asciugandosi gli occhi. "E' un pò d'allergia."

Doris la guardò e come sempre riuscì a capire che sua sorella le stava mentendo, infatti Stacy non aveva mai sofferto di allergia e questo glielo aveva confidato agli inizi della loro amicizia…In realtà, le pareva che fosse un po’ scossa e poi, se non si sbagliava, aveva visto negli occhi di Stacy una strana luce mentre ballava con Steve e non voleva che soffrisse!

“ Allergia, eh? “ disse incredula Doris, ma non voleva mettere il dito nella piaga…sperava solo che non si trattasse di Steve…Tuttavia le disse “ Ho visto che ballavi con Steve, prima…Ti sei divertita? “

“ Molto! Steve è davvero…eccezionale!!” L’ aveva detto con una tale enfasi che era arrossita! E Doris se n’era accorta benissimo!

“ Sì lo so! Steve è unico!” Disse Doris e a Stacy venne un tuffo al cuore * Oh! Dio! Non è che anche lei è innamorata di Steve??? Non lo sopporterei! *

Intanto Doris continuava ”Anche a me piace molto...e dai tempi del liceo! Lui non si ricorda di me, ma io di lui sì e ti assicuro che per anni ho avuto una cotta per lui”

* NO! NO! NO! * il suo cuore piangeva, credendo che la sorella fosse ancora interessata a lui… Doris si accorse del suo turbamento e volle rassicurarla “ Stacy! Calmati! Ora non m’interessa più come uomo, ma come amico! Ma…ma tu ne sei proprio cotta?” Doris l’ aveva scoperta…forse era meglio così! Doveva pur sfogarsi con qualcuno…

“Oh!Sorellina! Steve sta con Jennifer! Non puoi innamorarti di lui! Ne soffriresti troppo! “

“ Sì lo so! Ma cosa ci posso fare? Io non riesco più a stare senza di lui! Forse è meglio che me ne vada di casa…Magari serve a qualcosa! “ Stacy sembrava pressoché disperata per ciò che provava

“ Non ti servirebbe a nulla! Fidati! Rimani a casa nostra, ma cerca di non far trasparire nulla a Steve. Se non ti contraccambia potresti perdere anche la sua amicizia! “ Doris l’ abbracciò forte…Sua sorella le pareva così fragile! Doveva proteggerla, ma sapeva che quella era la sua vita e non avrebbe potuto far altro che starle vicino “ Dai! Andiamo ora! Megan sta aprendo i regali! “

Così le ragazze, risistematesi un po’, rientrarono nella sala….

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Dall’ altra parte della stanza, Steve e Jim stavano parlando del più e del meno…

“ Si, infatti! E’ andata a salutare la s…Stacy “ rispose Jim. “ Come va? Ti ho visto ballare con Stacy, prima! Formate una bella coppia sai? “

“ Siamo solo amici ” rispose Steve, esitante…Ricordava, infatti, le emozioni che aveva provato poco prima…” Come con Doris…Sono contento che sia uscita questa sera…ultimamente è un po’… strana … e credo che distrarsi un po’ la aiuterebbe…” disse, sinceramente sollevato per l’amica...

“ Credo che sia solo un po’ stanca! “ ribatté Jim

In quel momento sopraggiunse Doris che si mise a parlare un po’ con loro e Bridget che nel frattempo si era unita al gruppetto…

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Stacy mentre Megan stava aprendo i suoi regali, parlò e scherzò con C.j., il suo ex capo.

"Allora Stacy...Uhmmm come siamo carine stasera. Sai che mi manchi all'Insomnia?"
"Ohhh davvero?" fece Stacy sorpresa "Veramente ti manco? Eppure ricordo che ti facevo disperare quando io ero la tua assistente" rispose scherzando.

"Beh, non nego che come assistente eri un disastro..." e fece l'occhiolino alla ragazza..." ma vedi, quando c'eri tu, illuminavi tutto il locale con il tuo bel sorriso…"
Stacy e C.j. si scambiarono uno sguardo carico di complicità….

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Durante la festa continuano ad arrivare altri invitati, Megan ha proprio tantissimi amici, in effetti è una gran chiacchierona, a volte anche troppo.....

Tanta gente e ovviamente tanti regali, il più bello è da parte di Brooke, si tratta di un vestito da sera della collezione Forrester. Quasi quasi Steve si vergogna a darle il suo, le ha comprato una semplice borsetta, ma Megan l'apprezza ugualmente. Anche la torta è squisita, al termine della festa Stacy e Steve tornano a casa insieme…Si fermano un pò a parlare e non riescono mai a smettere di guardarsi negli occhi...Uno sguardo complice, intenso, che non appena Stacy si trovò nella sua camera e non appena chiudeva gli occhi, sentiva lo sguardo di lui fisso su di lei...Era una sensazione piacevole e pensare che l'uomo dei suoi sogni era nell'altra stanza a pochi metri di distanza...Beh, la tentazione era forte....Stacy si vergognò di questi pensieri e si nascose sotto le lenzuola.

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Quando tornarono a casa quella sera, in macchina, Doris non poté fare a meno di chiedere a Jim come faceva a conoscere così bene i Forrester <l’alta società> come li apostrofava lei scherzando…

“ Li ho conosciuti tanti anni fa in Italia…per caso! Poi da quando sono venuto a vivere qui a Los Angeles ho avuto modo di rincontrarli…Tu piuttosto….come li conosci? “ chiese Jim per sviare alle sue domande

“Tempo fa Stacy, Steve e Dale, un nostro caro amico, furono protagonisti di una vicenda di spionaggio aziendale che riguardava la Forrester’ s Creations. Poiché riuscirono a far catturare i malviventi, i Forrester dettero una festa in loro onore dove io fui invitata da Dale. Ecco tutto!”

“ Allora loro erano gli eroi!!!Ma questo Dale non c’era questa sera? “ Jim era sempre più curioso…

“ No…Non mi pare di averlo visto…” Doris tagliò corto…Erano arrivati sotto casa e lei non aveva nessuna voglia di ricordare…

Davanti la porta Jim le dette un bacio sulla fronte “ Grazie per la bellissima serata! Sono stato bene!”

“ Anch’ io Jim… Grazie! Buonanotte! “ Doris pareva esitante… Lui non voleva affrettare i tempi, così andò via …

Quella sera, a casa, Jim capì che lei era la donna della sua vita!!!

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Quando Doris entrò in camera quella sera era felice di aver passato una così bella serata in compagnia di Jim….Si stava rendendo conto che lui era esattamente l’uomo che cercava…* Attenta Doris! Rischi di buttarti di nuovo in una storia senza riflettere! *

Mentre ascoltava i messaggi sulla segreteria telefonica, pensava ancora al suo cavaliere, quando un messaggio la colpì “ Sono l’avvocato di vostro padre, Dawson Burke. Vi chiamo per esaudire l’ultimo desiderio di George: vedere le sue figlie un’ultima volta per chiarirvi. Per favore contattatemi appena potete al nr. 3340…”

* George??? Che diamine vorrà ancora da noi??? * Doris non riusciva di certo ad immaginarlo….

( E non finisce qui!!! )