Anche se è ancora molto presto per andare al lavoro Steve decide di 
        uscire lo stesso, ma prima lascia un biglietto a Doris che sta ancora 
        dormendo:
        
        'Scusami Doris, avevo intenzione di prepararti una colazione a sorpresa, 
        ma devo uscire prima del previsto, ciao e buona giornata - Steve'
      
         
      
        
                                                                    
        ###
        
        Doris, correndo, vide una coppia di omosessuali, e un pensiero le balenò 
        repentino in mente
        <<E se Dale fosse gay? Cielo! Allora questo Marcello sarebbe il suo ex!
        No!!! Ma che vai a pensare! Non sarebbe stato con me se fosse stato 
        omo....E se fosse bisex? NO!!!Non ci devi neanche pensare! Non essere 
        sciocca! Ci sarà sicuramente una spiegazione! Ma....>>
        Doris non aveva più voglia di correre: quella mattina in realtà non 
        aveva voglia di fare nulla! Decise così di tornare a casa e di farsi una 
        doccia << Andrò in facoltà! Magari cambiando ambiente non ci penso per 
        un po'!>>
        Appena rientrata in casa trovò un messaggio di Steve...
        <<Che carino che è! Potrei parlarne con lui.....ma che dovrei dirgli? 
        Che credo che Dale sia bisex e che continuo a non rispondere alle sue 
        telefonate? Mi prenderebbe per pazza!>>
        
                                                  ###
        
        Dale esce di casa incavolato nero con tutto il mondo, anche se in realtà 
        è solo arrabbiato con se stesso.
        
        Sale in macchina e, cercando di tranquillizzarsi da solo, parte.
        "Ora Dale ti devi calmare.... fai un salto da Doris e vedrai che tutto 
        si sistema.... e così impari, una volta per tutte, a fare l'imbecille"
        
                                              ###
        
        Steve scende in strada, sale sulla sua macchina, sta per mettere in 
        moto, ma c'è qualcuno sul sedile posteriore che lo afferra per la 
        gola...
        Contemporaneamente il suo complice sale in macchina e minaccia Steve con 
        un coltello.
        "Ehi ragazzo, ti sei procurato ciò che ti abbiamo chiesto?"
        Steve riconosce i due delinquenti che lo avevano minacciato giorni 
        prima, stavolta apparivano ancora più determinati, non era il caso di 
        opporre resistenza
        "Sotto il mio sedile trovate una cartellina rossa, lì ci sono delle 
        fotocopie, è tutto ciò che ho potuto sottrarre al laboratorio..."
        Mentre l'uomo del sedile posteriore recupera la documentazione, l'altro 
        continua a tenere il coltello sulla gola di Steve. Quest'ultimo nota che 
        l'uomo ha un piccolo tatuaggio sul polso, si tratta di uno strano 
        teschio con due puntini rossi a sottolineare il posto degli occhi, sotto 
        c'è una scritta blu "five rangers".
        L'altro tipo  intanto sembra molto interessato e apparentemente 
        competente in materia, alla fine dice a Steve:
        "Hai fatto un buon lavoro per ora, ma non mi basta, questi sono soltanto 
        degli appunti, molto dettagliati è vero, ed è per questo che sono certo 
        di poter chiedere di più, il nuovo Belief è qualcosa di veramente 
        rivoluzionario, la prossima volta devi portarmi un campione della stoffa 
        di laboratorio, hai capito bene?"
        Steve è intimorito
        ".... si ....si certo, sono a vostra disposizione...."
        I due uomini sono soddisfatti (almeno per ora) mentre escono dalla 
        macchina da lontano si sente una sirena della polizia, allarmati 
        decidono di svignarsela,  in un attimo hanno già svoltato l'angolo. Di 
        certo i due tipi sono dei pregiudicati, altrimenti perché fuggire così?
        Steve posa il suo zainetto sul sedile posteriore e nota qualcosa a 
        terra, si tratta di una scatola di fiammiferi dell'Hotel York, è 
        sicuramente del suo aggressore...
        
                                              ###
        
        Dopo circa venti minuti squillò il campanello della porta. Doris non 
        credeva ai suoi occhi: Dale era davanti a lei! Il suo primo istinto era 
        quello di chiudergli la porta in faccia, ma la sua espressione 
        costernata la bloccò, così lo invitò ad entrare!
        " Doris ti prego! Fammi spiegare! "
        " Va bene, ma non ho molto tempo! Devo uscire! "
        " Alle 7? Dove vai?"
        " Dale?!??!!???"disse Doris alquanto innervosita!
        " Si si! Hai ragione! Non dovrei impicciarmi....soprattutto dopo che 
        ieri sera mi sono comportato come un imbecille, ma vedi...." Dale era 
        alquanto nervoso<< che le dico adesso? Avrei potuto anche prepararmi un 
        discorso! La verità! Si! Le dirò tutto!>> " Vedi....Io e Stacy abbiamo 
        un amico in comune....Marcello, appunto..... In realtà lui era un mio 
        amico, italiano,
        di tanti anni fa! Quando ero in Italia mi innamorai di una ragazza, ma 
        Marcello me la portò via, e non perché ne fosse innamorato, 
        semplicemente per dimostrarmi che lui era migliore di me....Quando ho 
        visto qui Stacy ieri sera, tutti questi brutti ricordi mi sono tornati 
        in mente! Doris.....non mi credi?" Lei lo guardava incredula! Non sapeva 
        proprio che pensare!
        " Vedi Dale! Noi non sappiamo nulla l' uno dell' altra....e mi sta anche 
        bene, per ora, ma non mi è proprio piaciuto il tuo comportamento.... Non 
        capisco cosa c' entravo io in tutto questo!" Doris era ancora molto 
        amareggiata per l' atteggiamento di Dale....
        " Si tesoro! Hai ragione! Scusami! La verità è che ho avuto paura! Ho 
        creduto di perderti come era successo in passato...quando Marcello vuole 
        qualcosa la ottiene sempre... e ho creduto che Stacy fosse qui mandata 
        da lui! "
        " Se pensi questo di me, non credo tu mi abbia capito! Non sono una che 
        si fa raggirare tanto facilmente. Stacy è una mia amica! Niente trame!"
        " Tesoro, scusami!" Dale si avvicina e l' abbraccia " Ero impazzito! Tu 
        sei importante per me! Da quando ti ho conosciuto non faccio che pensare 
        a te!
        Io credo di.....di essermi innamorato di te! Lo so che è presto per 
        dirlo, ma io credo che sia così. E la paura di perderti mi fa commettere 
        delle stupidaggini << come quello di non dirti la verità>> Perdonami!!"
        " Oh! Dale! Anch' io credo di essermi innamorata di te! Non comportarti 
        più così, ti prego! Mi fai stare troppo male! "
        " Non lo farò più! Promesso! "Così Dale bacia appassionatamente la sua 
        donna, convinto che nessuno potrà minare la loro felicità......
        
                                                    ###
        
        Dopo aver fatto colazione Stacy esce per raggiungere Bridget 
        all'Insomnia:
        "Ciao Bridget, come stai?"
        "Ciao Stacy. Bene grazie e tu come stai???"
        "Sono nei guai. Stasera ho un appuntamento ma tutti i miei vestiti 
        eleganti sono rimasti nella mia casa a Westwood...."
        "Non c'è nessun problema mia cara, finisco qui e poi ti accompagno." 
        Detto e fatto, Bridget dopo aver finito il suo turno esce dal locale con 
        Stacy.
         
                                                       
         ###
        
        Nonostante la lunga chiacchierata con Doris, Dale arriva sul lavoro con 
        anticipo, tanto da potersi concedere qualche minuto per se stesso.
        Finalmente è riuscito a chiarirsi con la sua compagna, anche se non è 
        del tutto in pace con il proprio io. Da quando ha lasciato l'Italia non 
        fa altro che dire bugie a destra e a manca, sentendosi di conseguenza 
        sempre peggio.
        
        "Hey Dale, ma ti stai addormentando?"
        "Scusa Karl, ma ho passato una notte davvero terribile, ora mi prendo un 
        bel caffè e mi metto subito al lavoro"
        "Ecco bravo" e gli da una pacca sulla spalla "A proposito, è arrivato 
        questo biglietto per te"
        "Oh grazie"
        Karl lo lascia solo.
        
        "Ti aspetto per pranzo all'Insomnia. Non mancare."
        
        *Quest'anno è la moda dei biglietti anonimi a quanto pare... ma chi può 
        essere?? Magari Doris che, rincuorata, vuole farmi una bella sorpresa... 
        o forse Stacy... ma no, troppo strano, non può essere lei, mi ha fatto 
        una capa tanta con la storia del telefono...*
        
                                                    ###
        
        Arrivato alla Forrester con parecchio anticipo Steve decide di andare 
        subito da Dale, durante la cena al Mannequins gli aveva promesso il suo  
        aiuto e ora sperava che l'offerta fosse ancora valida.
        Appena entrato in palestra Dale lo accoglie con un gran sorriso.
        "Steve, che piacere vederti!"
        "Ciao Dale, posso parlarti in privato?"
        "Si certo mettiamoci qui nello spogliatoio, dimmi,  come vanno le cose 
        con Jennifer?"
        "Veramente non vorrei parlare di lei..."
        "Avete già litigato? Noooo non può essere!!"
        "Infatti non ho avuto alcuna discussione con lei sono solo preoccupato 
        per...."
        "Ho capito Steve, ma lo sai che ho promesso di aiutarti, e intendo 
        andare avanti credimi, piuttosto hai qualche novità?"
        "L'altro giorno ho rubato una parte della documentazione del Belief...."
        "Cosa hai fatto? Ma sei pazzo?"
        "Erano degli appunti interessanti,  ma a quanto pare non determinanti al 
        fine della realizzazione della nuova formula, almeno così ha detto...."
        "Capito da cosa ? E soprattutto chi ha visto quei documenti?"
        "Stamattina sono salito in macchina per venire al lavoro, i due uomini 
        erano lì ad aspettarmi, mentre prendevano i documenti ho notato che uno 
        dei due aveva un tatuaggio...."
        "Interessante, continua..."
        
        Steve racconta tutto sul tatuaggio, sulla scatola di fiammiferi e di 
        quando i due sono fuggiti al momento in cui si è sentita la sirena della 
        polizia.
        "Bravo Steve, sono degli indizi molto interessanti ora penserò a 
        riferirli a qualcuno che conosco, ricordi altro?"
        "Si, quello che ha perso i fiammiferi  ha un accento tipico del 
        Maryland, ho una zio a Ocean City che parla proprio come lui."
        "Ora rilassati Steve, vedrai che riusciremo a trovarli, ma non devi 
        avere fretta"
        "Mi fido di te Dale..."
        Steve è contento che il suo amico non si sia tirato indietro, così lo 
        ringrazia quasi con le lacrime agli occhi, poi si allontana per 
        raggiungere l'ufficio promozioni.
        
                                                 ###
        
        *E ora al lavoro caro mio* dice tra sé Dale *ti aspetta una bella 
        mattinata
        di lavoro... e poi la sorpresa a pranzo... certo che mi agito sempre per
        niente*
        
                                                 ###
        
        Alice si sveglia la mattina molto tardi. Sono le 10 e decide di uscire 
        per
        fare colazione. La notte ha dormito male. Continuava a sognare il suo
        passato in Italia e la sua vita con Daniele. Prima di uscire si fa una
        doccia per rilassarsi poi indossa un paio di pantaloni e una maglietta e
        decide di andare all'Insomnia a mangiare qualcosa.
        
                                                 ###
        
        La mattina dopo Jennifer si alza tardi. Il sole è già sorto da un bel 
        pezzo!
        Non si accorge neanche di aver dormito così tanto, ma evidentemente era 
        molto stanca. Uscita dal bagno e ancora abbastanza assonnata si dirige 
        in cucina, per prepararsi la colazione, apre il frigo e vi trova affisso 
        un biglietto della sorella Kelly:
        
        Jen oggi lavoro tutto il pomeriggio e la mattina, non rientro a pranzo!
        Ci vediamo questa sera!!
        
        "Allora per questa mattina in facoltà non avrei comunque avuto lezione e 
        per trascorrere queste due orette prima dell'ora di pranzo, potrei 
        andare a trovare Bridget! Prima però voglio telefonare a Steve!"
        Ma anche questa mattina il cellulare risulta essere staccato.
        "Come mai non lo accende?? Potrei andarlo a trovare in palestra... ma 
        no!
        Deve lavorare e non vorrei distrarlo. Lo vedrò questo pomeriggio!"
        Detto questo esce di casa e si reca all'Insomnia!!
        
                                                 ###
        
        Ashley si decise e si precipitò all'aeroporto di San Francisco e il 
        tempo passò
        così velocemente che si ritrovò all'aeroporto di Los Angeles senza 
        rendersene conto...
        Ha tanti pensieri per la testa, ma non sa da dove cominciare..... prima 
        di tutto un appartamento:
        "Dove dormirò stanotte?? Non conosco nessuno!!"
        Le vengono in mente alcune parole dette dalla sua amica Jen prima di 
        partire "Oh Ashley.... ti rendi conto? Potrò anche andare nel locale 
        dove lavora Bridget... l'Insomnia e magari conoscerla... vorrei che tu 
        venissi con me!"
        Ashley decide allora che la sua prima tappa sarebbe stata proprio 
        l'Insomnia: chissà forse anche lei riuscirà a conoscere Bridget, forse 
        rivedrà Jen, forse riceverà suggerimenti e indicazioni da Bridget.... 
        Troppi forse le passavano per la testa, era l'ora di muoversi!
        
                                                ###
        
        Quando un paio d' ore dopo Doris si trova in facoltà, è serena e felice 
        di aver parlato e chiarito tutto con il suo Dale... Tuttavia qualcosa la 
        turba, non sa nemmeno lei cosa.... La mattina passa così! E dopo un 
        velocissimo spuntino, si avvia al lavoro...
        
                                                ###
        
        L'Insomnia e' un locale sempre pieno di gente, soprattutto giovani, e 
        Marcello appena entra si trova immerso in un mare di ragazzi seduti che 
        chiacchierano e scherzano fra di loro
        *Accidenti quanta gente! Chissà se Dale e' già arrivato..Non lo vedo.Certo 
        non e' facile con tutta questa gente.Ecco, quel tavolo e' libero!
        Ora vado a sedermi e cerco di vedere se c'e' Dale in giro *
        "Kelly. Hai visto il tipo che si e' seduto al tavolo accanto? Che tipo 
        interessante!"
        La ragazza seduta al tavolo vicino, non si preoccupa affatto di 
        abbassare la voce mentre parla con la sua amica e Marcello non può fare 
        a meno di girarsi dalla sua parte sorridendo
        
        Nello stesso istante arriva Dale che, frettolosamente, entra nel locale, 
        come sempre brulicante di tanti ragazzi.
        *E ora come faccio... speriamo sia al bancone se no chi la trova più*
        
        "Hey Dale, ma chi cerchi?" Chiede Bridget vedendolo guardingo e un po' 
        preoccupato
        "A saperlo..."
        "Cioè?" chiede lei incuriosita
        "Ho ricevuto un invito anonimo, ho in mente un paio di ragazze ma con 
        tutta queste gente non riesco a capire più nulla. Magari non è ancora 
        arriv...."
        Dale rimane bloccato nel vedere seduto ad un tavolo Marcello che gli da 
        quasi le spalle
        *Ma che ci fa lui qui??? No, cavolo... è stato lui!!! Dovevo 
        immaginarmelo...."
        
        "Dale, hai visto un fantasma?"
        Incantato da quello che ha visto e, non ascoltando Bridget, butta lì una 
        risposta
        "No grazie.... ciao"
        "Sì, va beh.... ciao" Bridget riprende a servire altri clienti e lascia 
        perdere Dale, che nel frattempo si è allontanato dal bancone. Sta 
        andando da Marcello
        *Ma che gli dico ora... certo che sono cretino, potevo andarmene 
        subito... ma tanto non mi ha ancora visto*
        Cercando di non attirare l'attenzione, si allontana, ma troppo tardi
        
        "Dale...."
        
                                                  ###
        
        Ashley arrivò in taxi davanti al locale: "E' proprio come l'avevo 
        immaginato!! E' tutto un sogno qui... Devo entrare!"
        Apre la porta e si trova davanti tantissima gente: si sente sola, 
        dispersa e spaurita.. rimane lì, immobile, all'entrata del locale, 
        quando una ragazza le bussa sulla spalla e dice "Ciao, sei nuova di qui? 
        Si vede da come ti guardi intorno... cmq io sono Bridget piacere, posso 
        fare qualcosa per te?"
        Ashley non riesce a credere ai suoi occhi ma non poteva rimanere in 
        silenzio!
        "Ciao Bridget! Ti conosco, sai? O meglio, ho sentito spesso parlare di 
        te e a dir la verità sono venuta qui apposta per conoscerti e per 
        chiederti se puoi aiutarmi, sai sono appena arrivata a Beverly Hills e 
        non conosco nessuno... quasi dimenticavo io sono Ashley piacere!!"
        Bridget era rimasta sorpresa da come fosse spigliata questa ragazza pur 
        essendo sola in una nuova città e ne era rimasta anche molto colpita. 
        Quando Ashley vuole riuscire in una cosa.. ci riesce! "Sai Ashley -dice 
        Bridget- non potevi venire in posto migliore per curiosità e indicazioni 
        e specialmente hai trovato in me un'amica, sei veramente simpatica! Sarà 
        il
        periodo ma è da un mesetto che ho conosciuto tanti ragazzi nuovi!"
        Ashley non riesce e a crederci.. si stava riferendo anche alla sua amica 
        Jen?
        L'aveva conosciuta? Doveva domandarglielo, in fondo era lì anche per 
        ritrovare la sua amica!!"
        Ti ringrazio molto Bridget.. scusa se ti rubo del tempo prezioso, a 
        quanto vedo stai lavorando, ma mi chiedevo se tra questi ragazzi che hai 
        conosciuto ci fosse una ragazza di nome Jennifer"
        Bridget stava per rispondere quando si sente la voce di C.J da lontano:
        "Bridget, su a lavoro, basta chiacchiere!!" Così si scusa con Ashley 
        dicendole che avrebbero potuto pranzare insieme il giorno seguente e le 
        dà un appuntamento fuori l'Insomnia per le 13.00. Ashley però aveva 
        letto un'espressione sul volto di Bridget e pensa *Sì la conosce.. ne 
        sono sicura!!*
        
                                                   ###
        
        Dale vorrebbe scappare via, ma l'idea di passare nuovamente per un 
        codardo non gli va proprio giù e svogliatamente saluta Marcello
        "Ciao...."
        "Dale è inutile che fai finta di non vedermi anche questa volta, penso 
        di aver diritto almeno ad un saluto civile"
        Pronunciando queste parole, Marcello cerca di essere il più tranquillo 
        possibile, anche se si rende conto di essere già passato all'attacco.
        "Ma ti ho salutato!!" risponde Dale con fare decisamente seccato.
        "Ho detto un saluto civile... Ti è sembrato civile quello di prima?"
        Marcello continua, stavolta più deciso che mai "Sbaglio o una volta 
        avevi un modo diverso di salutarmi?"
        "Non credi che ci sia un tempo per ogni cosa?"
        
        Dale, quasi fosse un gesto automatico, finalmente si siede.
        
        "Non lo metto in dubbio, però devi ammettere che con me non sei stato 
        sincero"
        "E quando?"
        Marcello, alzando la voce "Quando?? Sei sparito nel nulla senza darmi 
        nessuna spiegazione..."
        "Come al solito porti rancore..."
        Dale si rende conto di aver parlato senza pensare.
        Marcello, sentendosi apostrofare in quel modo, ribatte "No caro mio, io 
        non porto rancore a nessuno, e tanto meno a te"
        Dale rimane colpito da queste ultime parole e rimane pensieroso.
        Intanto Marcello continua a parlare senza sosta "Quello che mi fa rabbia 
        è che ti avevo creduto una persona diversa... sincera, leale" abbassando 
        il tono della voce "e soprattutto che mi avessi voluto bene, invece sei 
        come tutti gli altri"
        
        Quelle urla attirano l'attenzione di alcuni ragazzi ad un tavolo vicino.
        Dale, rendendosene conto, lo blocca "Marcello calmati...." e con gli 
        occhi cerca di indicare il tavolo con i curiosi.
        Marcello, infastidito dal comportamento di Dale, si alza e, urlando, 
        sfoga tutta la sua rabbia e la sua delusione
        "Calmarmi... non mi calmo affatto!! Dale, forse tu non lo hai capito, ma 
        io credevo nella nostra storia e quando te ne sei andato ho passato dei 
        brutti momenti. Mi sono sentito come una cosa... un oggetto dimenticato 
        a casa prima di partire per un viaggio".
        
        "Ragazzi, tutto bene?" interviene Bridget, sopraggiunta in quel momento 
        attirata dal tono concitato dei due e, guardando Dale "Qualcosa non va?"
        "Bridget, stai tranquilla. Abbiamo alzato la voce senza accorgercene" e 
        vedendola non ancora convinta, Dale continua sorridendo "E' tutto ok"
        Bridget si tranquillizza e conclude scherzando "Peccato, volevo chiamare 
        i buttafuori" e si fa una risata.
        "Beh, magari gli avrebbero fatto piacere" commenta Marcello indicando, 
        con un ceno della testa, Dale.
        Bridget, non comprendendo a pieno quelle parole, guarda Dale negli occhi 
        che gli sorride divertito. Lei accenna un sorriso e si allontana 
        pensierosa *Io gli uomini non li capirò mai*
        
                                                  ###
        
        Alice, arrivata nel bar, ordina un cappuccino e si siede al tavolo. Una 
        ragazza con un vassoio le si avvicina e le porta la sua tazza di 
        cappuccino.
        Alice la riconosce subito. è Bridget Forrester. Bridget le posa la tazza 
        sul tavolo e si ferma a chiacchierare con lei.
        
        "Tu eri qui ieri sera giusto?"
        "Sì.stavo parlando con Ridge Forrester" risponde Alice.
        "Già, ti ho vista col mio fratellone!!! Comunque io sono Bridget, 
        piacere di conoscerti."
        "Alice. Piacere mio. Ma lavori qui? Non credevo ti fossi messa a 
        lavorare.sui giornali in Italia si leggeva che eri iscritta 
        all'università."
        "Eh già, ho avuto un po' di problemi e quindi ho iniziato a lavorare. E 
        tu invece che fai?"
        "Io mi sono appena laureata e ora sono una stilista anche se per ora un 
        vero lavoro non ce l'ho ancora, anzi non ce l'ho proprio."
        "Non so se posso esserti di grande aiuto, ma posso provare a fissarti un 
        colloquio con mio fratello."
        "No guarda, non so se per ora sia il caso, non mi sento ancora pronta 
        per un lavoro così importante."
        "Non c'è problema. È molto che sei qui a Los Angeles?"
        "Veramente sono arrivata solo ieri sera, stanotte ho dormito in un 
        albergo, ma conto di trovarmi un appartamento al più presto. Qualche 
        soldo da parte ce l'ho, più tardi probabilmente andrò a cercare 
        qualcosa."
        "Io intanto se vuoi posso provare a chiedere a qualcuno che conosco se 
        cercano una coinquilina."
        "Magari, mi faresti un favore."
        "Volentieri, lasciami il tuo numero e ti faccio sapere."
        "Veramente per ora non ho nessun recapito, comunque sto all'Hotel 
        Beverly.puoi chiamare lì!"
        "Ok allora siamo d'accordo. Ora scappo altrimenti il mio capo mi 
        licenzia!!!
        A presto Alice!!! È stato un vero piacere."
        "Anche per me. Ci vediamo presto Bridget."
        
        E così dicendo Alice paga il suo cappuccino e se ne va.
        
                                                 ###
        
        "Ci voleva giusto Bridget a zittirti...." Dale non lascia tempo a 
        Marcello di replicare e continua "Ti ringrazio per come mi hai appena 
        descritto" e gesticolando come impazzito "un marchettaro in incognito... 
        e poi chi sarebbe sto tizio che io frequento???"
        "Già... come se non lo sapessi" ribatte Marcello, e con voce sprezzante 
        "quel bel tipo col quale ti accompagni nei locali di lusso della città"
        
        Dale rimane attonito, prova velocemente a pensare alle cose successe nei 
        giorni precedenti, ma è troppo agitato e confuso. Marcello, non sentendo 
        risposta, rincara la dose
        "Vedo che ho colto nel segno.... bene, adesso le cose mi sono più 
        chiare"
        "Ma tu non ragioni più... non ti rendi neanche conto che ti sei fatto 
        certezza di cose che manco esistono" Dale, guardandosi le mani 
        appoggiate al tavolo, continua "Ho fatto molti errori con te, è vero, ma 
        ora ti stai davvero perdendo nella tua gelosia"
        "Senti Dale, non cercare di indorarmi la pillola. Ormai è tutto chiaro, 
        non mi resta che augurarti buona fortuna"
        
        Detto questo Marcello, molto adirato, si alza e esce dal locale 
        lasciando Dale, sbalordito, solo al tavolo.
        
                                                   ###
        
        Robert parcheggiò la sua auto nella strada adiacente un locale che 
        l'uomo aveva notato dopo essergli passato di fianco.
        Era molto stanco, le ore del viaggio lo avevano spossato. Decise di 
        entrare in quel locale per sorseggiare una tazza di caffè per 
        rilassarsi.
        Prima di varcare l'ingresso del locale lesse l'insegna che svettava 
        sulla porta: Insomnia.
        "Sbaglio o questo è il locale di Cj Garrison, il figlio di quel famoso 
        stilista della Spectra?". Entrando capì di aver avuto ragione, poichè 
        riconobbe subito il ragazzo che stava dietro il bancone: visto alcune 
        sue foto sfogliando le riviste scandalistiche.
        Robert ordinò il suo caffè e si accomodò ad un tavolo in disparte. Si 
        siede in modo da poter osservare i movimenti all'ingresso dell'Insomnia. 
        Iniziò a riflettere sul suo futuro lì, a Los Angeles. Doveva cercare un 
        appartamento, e soprattutto trovare un modo per diventare ricco, quello 
        che più di tutto desiderava.
        
                                                    ###
        
        "Ciao Bridget!!!"
        "Ciao Jen! E' da un paio di giorni che non ti vedo. Che fine avevi 
        fatto?!"
        "Scusami. Ma sono stata un po' impegnata! Sai, forse ho trovato lavoro!"
        "Davvero? Ma è una notizia fantastica! E dove?"
        "Non è ancora sicuro niente ma... forse mi prenderanno come insegnante 
        di aerobica nella palestra della..." mentre parla Jen si interrompe, si 
        rende conro sola ora di quello che sta dicendo a Bridget e molto meno 
        esaltata pronuncia il nome Forrester senza entusiasmo.
        "Jen è un'ottima opportunità. Non devi demoralizzarti per me. Non è un 
        problema se andrai a lavorare alla Forrester!"
        "Grazie Jen, sono contenta anche perchè ci lavorano anche Steve e Dale!"
        "Ah Steve!! Come va fra di voi?!"
        "Siamo solo amici non ti preoccupare, ormai la cosa è assicurata"
        "Peccato è proprio un bel ragazzo, non me lo sarei mai fatto scappare!!"
        "Bridget???!! Beh... non hai tutti i torti! Ma come mai sei così felice, 
        ti
        vedo molto + allegra!. Cosa succede?"
        "Niente di particolare Jen! Anche se... devo confessarti una cosa!"
        "Dimmi dimmi. Sono curiosissima!"
        "Sai... ultimamente Cj. è molto più gentile nei miei confronti e forse 
        sto iniziando ad interessarmi a lui!"
        "Wow Bridget!! Non sareste una brutta coppia!"
        "Non correre! Lui mi vede solo come una sua dipendente"
        "Non dire così, non puoi saperlo"
        "Comunque tu non dire niente a nessuno. L'ho confidato a te, perchè mi 
        sento di potermi fidare. Sono contenta di averti conosciuta!"
        "Grazie Bridget! Anche io sono contenta! Non ancora fatto grandi 
        amicizie femminili e a dir la verità, sei tu l'unica con cui anch' io mi 
        sono confidata fino ad ora!"
        Detto ciò le due ragazze sorridono e si abbracciano!!
        "Ora devo tornare al lavoro, altrimenti chi lo sente il 'capo'"
        "Si, il capo! Tanto anche io devo andare! Al massimo ci vediamo oggi!"
        "Ok. Ciao Jen!"
        "Ciao!!"
        
                                                ###
        
        *No... non posso lasciarlo andare via così*
        Con questo pensiero Dale, in un balzo, è già fuori dal locale
        
        "Marcello... aspetta!!!"
        Ma lui continua, senza dare segni di cedimento, a camminare deciso per 
        la sua strada.
        "Fermati... maledizione"
        Dale lo raggiunge e, con un rapido gesto, lo tira verso di sè.
        Marcello, strattonato, si ritrova tra le braccia di Dale... gli sguardi 
        si incrociano per un breve istante... breve ma infinito. Quasi attirati, 
        forse da un desiderio inconscio, si baciano con leggerezza e passione.
        
        Nel frattempo Doris, girato l' angolo, poco prima del locale, vede due 
        uomini intenti a baciarsi, sull' altro marciapiede  <<Dale! No, ma che 
        dici!
        Non può essere! Certo che gli occhi mi fanno brutti scherzi oggi! E poi 
        stamani sembrava sincero>>
        
                                                 ###
        
        "Perdonami Marcello... io ti amo ancora, ma ti prego, non cercarmi più"
        
        Dale, ancora molto confuso, se ne va, lasciando Marcello da solo, 
        frastornato dal quel bacio e da quelle parole....
        
        Con il sapore di quel bacio ancora sulle labbra, Marcello resta impalato 
        in mezzo alla strada perso in mille pensieri.** Allora mi ama ancora?. 
        Perché mi ha chiesto di non cercarlo più? Se ama ancora me come fa a 
        stare con un altro? Cosa mi sta nascondendo? Devo assolutamente scoprire 
        chi e' quel tipo e perché Dale e' così tanto interessato a lui.**
        
                                                 ###
        
        Venti minuti dopo il ragazzo finì di bere la sua bevanda, e si avvicinò 
        al bancone per pagare.
        Improvvisamente qualcuno gli posò una mano sulla spalla.
        "Matt sei veramente tu??? Non posso crederci....come hai fatto a uscire 
        di prigione??"
        "Mi scusi...ma si sta confondendo con un'altra persona. Io non sono Matt....."
        "Dici sul serio...mi spiace tanto, pensavo che fossi Matt...." .
        Così dicendo Massimo Marone si allontana.
        Robert emise un sospiro di sollievo, si disse che era uno stupido, era 
        appena arrivato e aveva già rischiato di finire in qualche guaio.
        
                                                    ###
        
        Doris, mentre entrava nel locale soprappensiero, andò a sbattere contro 
        Massimo
        Marone: "Mi scusi, signore! "
        " Di niente! Non si preoccupi signorina." Massimo si girò a guardarla << 
        Ma lei è Doris! La moglie di Nick! Che ci fa qui a Los Angeles?>>
        Doris era corsa nel suo ufficio! I dubbi la assalivano! << Dale! Chi 
        sei? Devo fidarmi di te?>> e con questi pensieri cercò di mettersi al 
        lavoro, ma....
        
                                                     ###
        
        Ashley, piena di speranza si avvia a prendere il giornale lasciato su un 
        tavolo del locale: deve trovare un appartamento!! Ma fortunatamente 
        proprio lì c'è quello che fa per lei! Un appartamentino da poco in 
        affitto vicino alla Forrester Creations!! Doveva provare ad entrare 
        l'ingresso lì, ma doveva ancora iscriversi all'Università di 
        psicologia... tutto, comunque, stava andando come aveva sperato. Il suo 
        sogno si stava realizzando!
        
                                                   ###
        
        Robert uscì dal locale e si diresse ad una vicina edicola, dove acquistò 
        una rivista specializzata nell'affitto e nella vendita di appartamenti. 
        Iniziò a sfogliarla...
        
                                                  ###
        
        Jen uscita dal locale si dirige al supermercato, per comprare qualche 
        cosa da mangiare e per rifornire il frigorifero. Arrivata a casa 
        controlla la posta e vi trova un'altra lettera di Kevin!
        
        Ciao Jennifer**,
        ti scrivo solo poche righe, non so se hai ricevuto la mia prima lettera 
        perché non ho più ricevuto tue notizie. Comunque sai... sono tornato dal 
        Messico e mi farebbe piacere venirti a trovare. Ho saputo che ti sei 
        trasferita a New York con tua sorella Kelly e se ti farebbe piacere 
        rivedermi dimmelo! Un bacio, Kevin!!
        
        Jen richiude la lettera, sorridendo.
        "Rimane sempre un tesoro. In effetti non mi sono più fatta sentire. Boh 
        vedrò, magari gli telefono"
        E' così che Jen ripensa a Steve:
        "A proposito vediamo se risponde. Ora dovrebbe essere in pausa pranzo e 
        magari ha acceso il telefono. Provo!"
        Finalmente squilla.
        "Pronto" risponde Steve
        "Ciao!!! Sono Jen! Come mai hai tenuto tutto il giorno il cellulare 
        spento??
        E' da ieri che cerco di chiamarti!"
        Steve è intenzionato a non vedere più Jennifer, vuole allontanarla per 
        non metterla in pericolo, quindi risponde scocciato, trattandola male.
        "Evidentemente non avevo voglia di sentirti! Lasciami in pace!"
        "Ma Steve??! Ke dici?"
        "Hai capito benissimo. Non mi stare addosso!"
        "Volevo solo darti una bella notizia! Ke succede? Mi stai prendendo in 
        giro... beh non è divertente come scherzo!"
        "Ma che scherzo! Sto semplicemente dicendoti la verità. Non voglio 
        sentirti più così frequentemente. Ho bisogno dei miei spazi. Voglio 
        conoscere nuova gente. Non ho voglia di vederti."
        "Steve, cosa ti ho fatto di male! Non hai il diritto di parlarmi così"
        Jen è sensibile, ma in quel momento non le viene da piangere è solo 
        terribilmente arrabbiata con lui.
        "Allora non chiamarmi la prossima volta. Lasciami stare!"
        Jen riattacca, non ha + voglia di ascoltarlo.
        "Non può trattarmi così! Ma che cosa gli prende sempre, pensa di potermi 
        prendermi in giro quando vuole? Mi sono sbagliata ha fidarmi di lui. Non 
        gliene frega niente della mia amicizia!!" dice a voce alta.
        
        Terminata la telefonata Jen non sa cosa pensare ed è in quel momento che 
        l'occhio le ricade sulla lettera di Kev.
        "Avrei proprio bisogno di divertirmi e ridere e con lui sono sicura che 
        potrei farlo! Ho deciso di rivederlo"
        Impulsivamente Jen cerca tra le agende il suo numero di cellulare, 
        perché è decisa a chiamarlo. Ha bisogno di rivedere Kevin, non perché il 
        suo ex ragazzo, quanto più perché è stato il suo più grande amico!
        
                                                      ###
        
        Alice, tornando verso l'albergo, pensa se abbia fatto davvero bene a 
        dare così tanta confidenza a Bridget. in fondo non la conosce per nulla 
        e viste le sue esperienze passate non vorrebbe mai le succedesse con a 
        Londra....
        
                                                  ###
        
        Dopo aver mangiato al McDonald's, le due ragazze passano tutto il 
        pomeriggio girando per i vari negozi e dopo essersi fermate davanti ad 
        una vetrina, stanno per entrare quando....:
        "Oh ciao Ridge...." saluta Bridget
        "Ciao Bridget, che ci fai di bello da queste parti??"
        "Sono qui con una mia amica....Ti presento..." Ma Stacy, per paura di 
        dover parlare con Ridge, era ormai dentro intenta a guardare i vestiti. 
        Bridget e Ridge si avvicinano e Bridget cerca di attirare l'attenzione 
        di Stacy.
        *Fatti coraggio Stacy, ormai devi affrontarlo....*. "Signor Forrester 
        che piacere incontrarla di nuovo"....*Ma fammi un piacere.* pensa invece 
        tra sè....."Lo è anche per me signorina....e cmq. io sto ancora 
        aspettando una sua risposta per la mia proposta di lavoro."
        Accorgendosi  della tensione creatasi tra Ridge e la sua amica, Bridget 
        cerca un modo per alleviarla...."Wowowow, Stacy ti piace questo 
        vestito?!?!?" Facendo riferimento ad uno splendido abito elegante ma 
        semplice di color celeste. Guarda caso era uno dei vestiti disegnati da 
        Ridge Forrester quando lui lavorava ancora alla Forrester Creations...."Quel
        vestito secondo me le starebbe proprio bene..." Afferma Ridge e Stacy 
        imbarazzata decide di provarlo.... Dopo pochi secondi esce dal camerino 
        e sia Ridge che Bridget rimangono incantati.....
        
                                                  ###
        
        Quel pomeriggio, Dale, non si presenta al lavoro. Per diverse ore torna 
        a sedersi alla solita panchina del solito parco. In quel luogo lui 
        riesce a rilassarsi, a lasciare alle spalle i problemi e a ritrovare la 
        serenità, anche se per poco.
        
        *Cavolo come è tardi... e non ho neanche telefonato a Stacy... chissà se 
        la trovo ancora*
        
                                                 ###
        
        Sono le 15:00 del pomeriggio e Morgan comincia a prepararsi per il 
        grande evento: fra poco meno di due ore sarà di nuovo, a tutti gli 
        effetti, una stilista della "Forrester Creation's", al fianco di Ridge.
        Per il suo primo giorno di lavoro, vuole essere al top, sia nel modo di 
        vestire che nel suo aspetto esteriore, e per questo sceglie un trucco 
        molto pesante, per attirare tutta l'attenzione su di lei. In più indossa 
        una bella camicia scollata sul petto ed una minigonna sgargiante, con 
        scarpe a spillo a suo seguito.
        
                                                    ###
        
        Stacy sta per dire qualcosa quando sente squillare il suo cellulare e 
        vedendo che si tratta di Dale scusandosi si allontana.....
        
        "Ciao Dale....come stai?!?!"
        "Ciao Stacy, io sto bene e ho bisogno di parlarti...."
        "Beh....mi trovo in un negozio e sto provando un vestito. E' una cosa 
        lunga?"
        "Si, si tratta di Steve ricordi?"
        "Ah si. Ascolta...., dammi un pò di tempo per finire qui e poi ti chiamo 
        io ok?!?!"
        "Ok. a dopo."
        
        E dopo la telefonata Stacy ritorna nel camerino per cambiarsi. Uscita 
        dal camerino si dirige alla cassa.....Infine  Bridget e Stacy escono dal 
        negozio seguite da Ridge Forrester. "Bene Stacy cosa fai adesso? Vieni 
        con me all'Insomnia??"
        "No Bridget mi sono ricordata di dover fare un'altra cosa prima 
        dell'appuntamento. Ciao Bridget....Arrivederci e a presto *non troppo 
        presto però...* signor Forrester"
        Dice Stacy nel salutare Ridge che rimane in silenzio mentre lei si sta 
        allontanando.....
        
                                                      ###
        
        E' passata ormai più di un'ora e Morgan è pronta per uscire.
        
        Appena trovato il primo taxi libero, De Witt sale, e dopo circa un 
        quarto d'ora arriva a destinazione, paga l'autista e scende.
        La stilista è molto emozionata e titubante al ricordo degli anni 
        migliori e peggiori della sua vita, vissuta sempre all'interno di quella 
        azienda, ma si convince che è arrivata l'era della sua rivincita ed 
        entra quindi, all'interno del cancello.
        
                                                  ###
        
        Arrivata davanti ad un bar, Stacy entra e dopo aver ordinato un 
        bicchiere di pompelmo rosa si siede ad un tavolo e prendendo in mano il 
        cellulare incomincia a comporre il numero di Dale...
        
        "Pronto?!?"
        "Dale sei tu? Sono Stacy e...."
        "Stacyyyyy.....grazie per aver richiamato."
        "Figurati.....e anzi scusami per prima. Cmq. dimmi tutto..."
        "Ci sono delle novità Stacy.....Il mio amico ha rubato della 
        documentazione del Belief e ha incontrato i due delinquenti. Lo stavano 
        aspettando prima che lui andasse al lavoro. Lo hanno fermato e 
        minacciato ancora ma questa volta Steve è anche riuscito a notare 
        qualche indizio molto interessante sui suoi aggressori."
        "Dai racconta...."
        
        E così Dale dice a Stacy tutto ciò che Steve gli aveva 
        raccontato....dalla scatoletta di fiammiferi caduta da una tasca dei due 
        delinquenti fino al tatuaggio....
        
        "Steve ha visto che cosa rappresentava il tatuaggio?" Domanda infine 
        Stacy che fino a quel momento era rimasta sempre in silenzio.
        "Si, Steve mi ha detto che il tatuaggio rappresentava uno strano teschio 
        con
        due puntini rossi a sottolineare il posto degli occhi e sotto c'era una 
        scritta....accidenti. Cosa mi aveva detto?!?! Fi...fi...ve, ah si ora 
        ricordo la scritta era five rangers".
        "Come hai detto...?!?! Five Rangers?!?!"
        " Si, Stacy. Five Rangers almeno così ha detto Steve...Perché cosa sta 
        ad indicare questa scritta?" domanda Dale sentendo l'improvviso 
        turbamento di Stacy. Stacy non riesce a rispondere perché una marea di 
        sensazioni hanno invaso la ragazza nel sentire quella parola.
        "Scusami Dale ma non mi sento tanto bene...senti le cose che hai detto 
        sono molto interessanti e utili ma devo pensare al modo migliore per 
        usarle."
        "Ok. Stacy ma restiamo in contatto ok?!?!"
        "Certo. Mi farò viva io."
        
        *FIVE RANGERS, FIVE RANGERS, FIVE RANGERS...." quella parola tormentava 
        la
        nostra amica facendola trasportare dai ricordi del suo passato.....Nel 
        frattempo il cameriere nel portare ciò che Stacy aveva ordinato, fa 
        bruscamente riportare la ragazza alla realtà. Stacy bevendo un sorso di 
        pompelmo rosa commenta tra sé *dolce..., ma allo stesso tempo amaro, 
        proprio come i miei ricordi*
        
                                                     ###
        
        -"Cerca qualcuno?"- chiese un sorvegliante alla donna.
        -"No... eh.. sì! Ho un appuntamento fissato per le 17:00 con Brooke 
        Logan"-
        rispose Morgan.
        -"Bene, allora si accomodi pure in sala d'attesa, sono ancora le 16:30.
        Appena il presidente sarà libero la segretaria verrà a chiamarla"-
        -"Sì, grazie". E Morgan si va a sedere in sala d'attesa.
        Nel frattempo la donna comincia a sfogliare varie riviste di moda e ad 
        un certo punto vede in copertina una foto con Amber e Rick e una 
        scritta:
        "La giovane stilista della Forrester alla ribalta con la linea 
        Ambrosia".
        -"Cosa? Ma che?... Amber stilista?"- Morgan rimase sbalordita da quella 
        scritta.
        -"Ora la Forrester si regge sulle spalle di una povera baby-sitter? Per 
        di
        più ignorante? Roba da pazzi! Si trova proprio in cattive acque 
        l'azienda allora..."- E comincia a sfogliare velocemente il giornale 
        quando, improvvisamente, vede un articolo su Ridge, dove, da come è 
        scritto nel titolo principale, è nascosta una notizia sconvolgente.
        Morgan comincia a leggere ma...
        -"E' lei la donna che ha chiesto un appuntamento per le 17:00 con Brooke 
        Logan?"- chiese Megan.
        -"Sì, sono proprio io. Posso entrare finalmente? O devo ancora aspettare 
        a lungo?"- e mentre pronuncia quella frase la guarda negli occhi.
        Megan è sbalordita. Non crede ai suoi occhi e le cade improvvisamente la 
        cartellina piena di fogli importanti dalle mani.
        -"Morgan De Witt? Cosa ci fa lei qui? Se ne vada subito, altrimenti sarò 
        costretta a chiamare la sorveglianza! Lei non ha il diritto di stare 
        qui! Fuori!"-
        Ma Morgan entra comunque nell'ufficio di Brooke sbattendo la porta e 
        dando una spinta a Megan.
        
        -"E' questo il modo di entrare in uno degli uffici più prestigiosi di 
        tutto il mondo? Ovviamente sto scherzando. Si accomodi pure ma la 
        prossima volta chiuda più piano la porta per favore."
        Dicendo queste parole Brooke alza lo sguardo e si trova davanti... Uno 
        dei visi che aveva più terrorizzato la famiglia Forrester negli ultimi 
        anni, dopo ovviamente la temibile Sheila: MORGAN DE WITT!
        
        Ovviamente Brooke è sconvolta e afferra il telefono per chiamare la 
        sorveglianza ma Morgan, con un pugno sul tavolo, fa cadere in terra il 
        telefono.
        -"Che cosa vuoi da me?!?! Come hai fatto a scappare? Lasciaci in pace!
        Abbiamo già troppi problemi qui, tra la tossicodipendenza di Amber, il 
        licenziamento di Ridge..."-
        -"Cosa?"- Urlò Morgan per far smettere di blaterare Brooke.
        -"Ripetimi l'ultima frase che hai detto per favore. E non farmelo 
        ripetere due volte!"-
        -"Ho detto il licenziamento di Ridge! E allora? Se ne è appena andato a 
        lavorare alla "Marone's Industries", mollandoci tutti in asso."
        Dopo aver sentito quelle parole, Morgan riprende la sua borsetta, e se 
        ne va, lasciando la povera Brooke sconvolta.
        -"Non mi serve un lavoro alla Forrester Creation's! A cosa mai potrà 
        servirmi se non c'è Ridge? Devo assolutamente farmi assumere alla 
        Marone's Industries!"-
      
         
      
        (e non finisce qui)
      
        A venerdì prossimo....