Settimo  Episodio

I fiori della paura .... e dell'amore

Doris e Dale, illuminati dolcemente dalla luna e dai riflessi delle lampade interne del locale rimangono sulla terrazza continuando a guardarsi negli occhi silenziosamente.... l'unico suono è la musica che dal locale arriva alle loro orecchie.

Dale nota che Doris comincia a sentirsi un po' a disagio e allora, scherzosamente, le propone di ballare
" Che bella musica, non ti fa venire voglia di lasciarsi trasportare dalle note? "
Doris lo guarda incuriosita e sempre più divertita
" Ma io.... " sussurra Doris
" Dai, balliamo "
Doris si lascia convincere e i due ballano per qualche minuto.
Dale rimane sorpreso dalla bravura di Doris:" Sei splendida anche quando balli " le sussurra ad un orecchio.
Doris non può fare a meno di sorridere dalla gioia....
 
La musica si ferma, ridendo tornano dentro la sala e al loro tavolo. Lui si siede molto vicino a Doris, non sopporta l'idea che un tavolo li debba separare.
 
Il resto della serata passa in fretta, ridendo e scherzando soprattutto sulla loro infanzia.
 
Usciti dal locale entrambi pare non vogliano separarsi mai......
" Se vuoi ti posso accompagnare " chiede Dale
" Mi farebbe piacere, Dale. Mi sono trasferita proprio oggi e non conosco bene la zona di sera. Io abito dalle parti dell'università."
" Bene! Andiamo, allora "
Mentre si incamminano verso l'auto, tenendosi per mano come se si conoscessero da una vita, i due non parlano.
" Sei dolcissima Doris " dice lui bloccandosi di colpo e accarezzandole il viso
Lei, cominciando a sentirsi a disagio, cerca di evitare una risposta " E' tardi! Forse è meglio che ..."
" Si certo. Prego! " Dale le apre la portiera della macchina per farla accomodare.....Doris vorrebbe tanto baciarlo, ma i ricordi del suo passato....di Nick.......la bloccano. Ha poi paura, troppa paura di innamorarsi ancora, e sa che quel sentimento che sta nascendo in lei potrebbe anche divenire amore. Doris ha paura di aver rovinato la bellissima serata con Dale, ma non vuole affrettare i tempi........
 
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Arrivati a casa di lei i due si salutano, sono entrambi felici per la stupenda serata che hanno passato insieme e si promettono di rivedersi presto.......
 
Mentre rientrava in casa Doris non riusciva a smettere di pensare a quanto era cambiata la sua vita in così poco tempo.Credeva che non ne sarebbe stata capace, ma aveva tirato fuori le unghie e con testardaggine ce l'aveva fatta!
Ora sentiva che un nuovo sentimento stava nascendo in lei e ciò la faceva stare bene come da tanto tempo non si sentiva........Con questi pensieri rientra in casa ma non trova nessuno...." Forse Steve è fuori.Bhè! Faremo due chiacchiere domani...." e così dicendo si fa una doccia e si infila a letto........
 
Dale arriva a casa a notte fonda, è felicissimo e, nonostante l'ora tarda, non ha molta voglia di andare a dormire.
Decide di stendersi sulla sdraio in terrazza a osservare il cielo pieno di stelle. I suoi pensieri sono tutti rivolti a Doris, alla serata passata insieme... non può fare a meno di pensarci e di sorridere dalla gioia.

 

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Sono le 6 del mattino. Il taxi si fermò davanti all'entrata dell'aeroporto e dopo aver pagato l'autista, Morgan scese dall'auto con i suoi bagagli e si diresse verso il check-in. Con gran stupore tra tutti, nella sua valigia non era racchiusa nessuna arma letale: la pistola che una sera di qualche anno fa, stava per uccidere Taylor Forrester, era per sempre dimenticata. Forse Morgan stava veramente cambiando. Ma all'insaputa di tutti era ancora decisa a riconquistare il cuore di Ridge, e se necessario, sarebbe disposta a ritirarla fuori quell'arma...
Finalmente Morgan salì pian piano le scalette che portavano all'interno dell'aereo ed, entrata, trovò il suo posto e si mise a sedere. Una bella scena familiare colpì subito il suo animo debole e pieno d'emozioni: una madre ed un padre felici, giocavano con la loro bambina e tra loro c'era così tanta complicità e voglia di vivere che nessuna cosa al mondo avrebbe potuto dividerli. Quella era la vita che tempo fa, da giovane modella innamorata e in attesa di un figlio, sognava insieme all'uomo della sua vita, al suo unico uomo finché... Finché Stephanie Forrester la portò in una clinica e la fece abortire. Quel giorno cancellò per sempre la felicità che aveva nel cuore.
-" Scusi, va tutto bene? "- l'hostess chiese a Morgan, preoccupata visibilmente per lo stato emotivo della donna.
-" Sì, va tutto bene, grazie per l'interessamento "- Morgan non si era accorta che il suo volto era ricoperto di lacrime, che sgorgavano senza sosta dai suoi bellissimi occhi azzurri. La rabbia e la tristezza avevano acceso il suo cuore.
-" E' sicura che vada tutto bene? Comunque allacci le cinture di sicurezza per favore, perché stiamo per partire. Fra poco più di un'ora atterreremo a Los Angeles ".
Los Angeles... Continuava a rimbombare nella mente di Morgan.
 
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Intanto a Los Angeles sono le 7 e qualcuno si è già alzato. Doris è piena di energia e decide di preparare anche per Steve una buona colazione.
 
Steve si sveglia con un bel mal di testa il giorno prima ha bevuto troppo, ma ciò che più gli dispiace è aver trattato male Jennifer, deve assolutamente farsi perdonare da lei.
 
Quando lui entra in cucina, rimane meravigliato di ciò che vede: una tavola perfettamente imbandita e piena di prelibatezze......." Ma cosa...?? "
" Buongiorno Steve! Hai fame? Ho preparato qualcosa per colazione. Accomodati....." gli dice sorridendo Doris.
" Io, veramente......Non credo di meritarmi un trattamento simile........" dice Steve con un'aria colpevole " Sono uno stupido."
" E cosa avrai fatto mai?" gli chiede Doris incuriosita " Ti va di parlarne? "
" Veramente no....." E così dicendo si siede e si appresta a fare colazione, ma lo sguardo dolce di Doris lo fa aprire un pò. "Senti! Forse potresti aiutarmi! Ho bisogno di chiederti un consiglio.Ieri ho trattato malissimo una ragazza che invece si è mostrata molto dolce e comprensiva.Vorrei farmi perdonare da lei.Che dovrei fare? "
" Ma questa ragazza è importante per te? " le chiede Doris.
" Si....cioè no....si....diciamo che è una cara amica...." le risponde Steve alquanto imbarazzato.
" Ho capito! E' importante, ma non te ne rendi ancora conto...."
" Ma che dici!?!?! E' solo una cara ragazza, un'amica " la interrompe Steve, un pò innervosito.
" Va bhe! Comunque sia, tu ci tieni, no? Altrimenti non ti porresti il problema. Direi che dovresti comprarle un mazzo di fiori, e portarglielo di corsa. Dandoglielo le chiedi scusa e le dici che ti sei comportato da cretino.Ti perdonerà, vedrai!"
" Dici? Si, forse hai ragione. Delle belle rose rosse........"
" Banale! Tutti regalano delle rose rosse! Che ne dici di prendere delle camelie?Originale e poco impegnativo, visto che non hai ancora ben chiaro i tuoi sentimenti per lei......e poi le camelie indicano gratitudine....."
" Si. Mi piace! Allora vado.....Grazie per la colazione,Doris. Era buonissima! "
 
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Dopo aver fatto colazione con Doris, Steve decide di andare da un fioraio poco distante da casa, sarà meglio prendere la macchina così subito dopo potrà andare da Jennifer.
Purtroppo la macchina non si mette in moto, Steve apre il cofano ma non sa dove guardare , sa a malapena aggiungere acqua al serbatoio e olio al motore. Aspetta ancora qualche minuto e poi tenta di mettere di far partire la macchina, ma non c'è niente da fare, bisogna trovare un'altra soluzione...

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Il sole splende alto nel cielo quando la sorella di Dale, Samia, appena alzata esce in terrazzo per prendere una boccata d'aria
" AAAAAH, cavolo Dale che spavento!!!! " urla Samia con il cuore in gola " ma ti sembrano scherzi da fare questi? ....e poi che ci fai di prima mattina così elegante?? "
" Come sei acida Samia stamattina, ieri notte mi sono sdraiato qui fuori e mi sono addormentato... Sono tutto rotto ora " e scoppia a ridere
" Ti sta bene " e Samia se ne va in cucina.
 
Durante la colazione una deliziosa idea prende posto tra i pensieri di Dale
" Conosci un buon fioraio da queste parti? " chiede Dale bevendo un gustoso succo al mirtillo
" Ne conosco uno proprio qui a due passi, se non sbaglio ho anche il numero di telefono da qualche parte..."
" Ci vado di persona, voglio vederli i fiori..."
" Ma cosa devi fare??? " chiede Samia piena di curiosità
" Sai quella donna che ti accennavo qualche giorno fa? "
Samia fa cenno con la testa di seguire il discorso
" Ecco, ho in mente di farle un piccolo pensiero floreale... spero tanto che le piaccia " conclude Dale finendo la colazione
 
Dale e Samia escono insieme da casa, lei va all'università e lui dal fioraio.
*Che belle queste viole a ciocche, poi bianche sono ancora più belle* pensa tra sé Dale
" Le piacciono? " chiede la fioraia
" Sì moltissimo, dovrei fare un regalo ad una bella donna, potrebbe farmi un bella composizione? " chiede Dale
" Ottima scelta, vuole scrivere due righe per accompagnare i fiori? "
" Sì, grazie "
 
Dale non è mai stato bravissimo a scrivere frasi, ma spera che qualcosa di semplice e simpatico possa fare breccia nel cuore di Doris...
 
               Un piccolo pensiero per una donna speciale....
                          ....e ottima ballerina
                                                     Dale
 
                P.S. Grazie per avermi fatto danzare sulle nuvole
 
Dato l'indirizzo del lavoro di Doris a cui recapitare i fiori, Dale torna pensieroso a casa, solo in quel momento si ricorda che nel pomeriggio ha una cliente per il massaggio.
 

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Mezz'ora dopo Doris è in strada, pronta per andare al lavoro, quando vede Steve tutto indaffarato vicino ad una macchina " Sei già qui? Allora non hai avuto successo, eh? "
" Ma se non sono ancora andato!La macchina non parte....."
" Se vuoi ti posso accompagnare io." propone Doris." Potresti? " le chiede speranzoso Steve." Certo! Sali " risponde Doris.
 

Steve  acquista in fretta delle camelie per Jennifer poi ritorna in macchina dove c'è Doris ad attenderlo.

 

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Nel breve tragitto parlano del più e del meno fino a che Steve non vede Jennifer all'ingresso dell'università.......Doris accosta e Steve scende di corsa per andare da Jen." E' proprio carina! Ma non mi sembra un viso sconosciuto. Chissà dove l'ho già incontrata? " Si chiede Doris, mentre riparte verso l'Insomnia............

 
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Jennifer ha appena terminato le lezioni e sta parlando con dei compagni del suo corso quando nota Steve scendere dalla macchina. Lei non ha voglia di parlargli e fa finta di non vederlo. Steve però si avvicina ugualmente a lei, nasconde i fiori dietro la schiena, e cerca di essere il più gentile possibile:

- Ciao Jennifer, non scappare aspetta...
- Vado di fretta Steve, lasciami andare
- ti lascio andare solo dopo che avrò parlato, ti prego...
- ok ti concedo un minuto, cosa vuoi?
Jennifer è veramente in collera, Steve l'ha trattata troppo male, qualsiasi cosa lui avrà da dirle non riuscirà a farle cambiare idea.
- Devi perdonarmi Jennifer, non avrei mai voluto trattarti così ieri, non ragionavo...
- questo l'avevo capito, ma nessuno ti dà il diritto di comportarti così, mi hai offesa, volevo aiutarti ma tu mi hai mandata via, non è giusto!!
- hai perfettamente ragione, l'ho capito stamattina quando mi sono svegliato, non voglio perderti, ho capito che la tua insistenza non era invadenza,  ma un segno d'amicizia, sei una cara ragazza...
- non so cosa dirti Steve, sono ancora troppo scossa..
Steve a questo punto le porge i fiori, Jennifer è veramente sorpresa...
 
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- Grazie Steve! Anch'io ci tengo a te e dato che hai capito quali erano le mie intenzioni e ti sei presentato qui per chiedermi scusa, le accetto con piacere.- dice lei con un sorriso.
- Scusa ancora, allora che vuoi fare? Dove vuoi che ti porti?
- Prima lascia che ti dica questo: se hai bisogno di parlare con qualcuno, se hai bisogno di sfogarti, sappi che io sono qui ok?-
- Certo! Me ne ricorderò, grazie per tutto quello che fai per me!- risponde lui e dicendo questo le accarezza una guancia
- Io purtroppo ho però promesso a mia sorella che  sarei andata a pranzo con lei, quindi non posso farti compagnia, ma se vuoi ci vediamo stasera qui all'Insomina, se non hai impegni, se non sbaglio hanno organizzato qualcosa di diverso, ci sarà buona musica da ascoltare, ma potremmo anche parlare- propone Jennifer.
- Non è una cattiva idea, anzi! Ci vediamo lì per le 9.00 o preferisci che ti venga a prendere?!- domanda Steve.
- No vediamoci qui- risponde lei.
- Ok! A stasera allora!-
- A stasera-
-Ciao!-
I due si salutano e subito dopo Jennifer si dirige verso casa, perchè è in ritardo e Kelly, la starà già aspettando.
 
Tornata a casa Jen trova un biglietto della sorella, che la avvisa che ha avuto un contrattempo e tornerà solo per l'ora di cena.
Poi la ragazza controlla velocemente la posta e tra bollette e inserti pubblicitari trova una lettera indirizzata a lei. Incuriosita la apre e non può chiedere ai suoi occhi......la lettera è firmata: Kevin!!
 
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Arrivata al locale, va subito nel suo ufficio: ha moltissimo lavoro da fare! Aperta la porta non può non rimanere sorpresa da ciò che vi trova: un bellissimo mazzo di bianche viole a ciocche, le sue preferite.........Legge il biglietto............"Oh Dale!" sussurra Doris con aria sognante..........
 
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Arrivato a casa si mette al lavoro per creare un luogo accogliente e adatto per far rilassare la cliente. Sceglie la palestra della sorella, la libera da tutti gli attrezzi inutili e la rende il più spaziosa possibile... oscura le finestre, prepara qualche candela per creare una luce soffusa e non fastidiosa, e infine prepara essenze e odori....
 
" Finalmente è tutto pronto, ora ci vuole proprio una doccia " dice tra sé Dale molto soddisfatto del suo lavoro.
 
Dopo pranzo Dale si ricorda della lettera lasciata da parte il giorno prima, si chiede dove mai possa essere finita, finché non la trova appoggiata su un tavolino a fianco del divano...
" Eccola finalmente.... ma cosa può volere ancora, me ne sono andato dall'Italia, sa benissimo che voglio dimenticare tutto e tutti...."
Dale è molto agitato, era così sicuro di essersi lasciato tutto alle spalle con questo trasferimento, mentre ora sembra tutto ritornare a galla. Dopo tanti tentennamenti finalmente si decide ad aprire la busta... la scrittura gli è molto nota, quando comincia a leggere l'agitazione è già molto alta, tanto da non poter rimanere fermo e dover per forza camminare...
 
     " Ciao Dale,
              Spero che leggerai queste mie poche parole. Ti chiedi come ho fatto a sapere dove ti trovi?? In realtà non lo so con certezza, mi parlavi spesso di Los Angeles e di tua sorella, mi dicevi della sua bella casa e della stupenda strada in cui si trova... Ho provato.... ho provato perché non riesco ad accettare il modo in cui te ne sei andato, senza darmi neanche mezza spiegazione. Non so se tu avresti mai accettato come saluto " Scusa, sento il bisogno di andarmene " scritto su un foglio e lasciato insieme alla colazione.
Non riesco a darmi pace, vorrei sapere in cosa ho sbagliato, almeno per farmene una ragione.... Ti prego, se hai letto queste poche righe chiamami, TI PREGO!!!
Forse ti ho detto poche volte che TI AMO.... o forse... non lo so, io ti aspetto qui....
                                                        TI VOGLIO BENE "
 
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Mancava ancora un'ora prima dell'appuntamento con il suo massaggiatore, e Suzy sta aiutando la madre in casa. Sta pensando alla lettera di cui parlavano i suoi l'altra sera. " Chissà perchè non me ne vogliono parlare?!?!? ". Suzy aveva sempre rispettato i genitori nelle loro scelte, ma adesso si sentiva offesa dalla mancanza di fiducia dei suoi nei suoi confronti, anche perchè era la prima volta che le nascondevano qualcosa. Perchè lei era sicura che era così." Devo assolutamente parlare con Dave. Magari lui mi dirà la verità..." Assorta nei suoi pensieri prende un paio di pantaloni del padre da mettere via quando qualcosa cade a terra. Si ferma e nota che si tratta di una fotografia " e questa da dove salta fuori? " si domanda Suzy raccogliendola. Purtroppo adesso non ha tempo di esaminarla con attenzione perchè deve prepararsi per l'appuntamento con il sig. Price. Tuttavia, Suzy è riuscita a vedere che la foto ritraeva una bella ragazza bionda, dallo sguardo dolce ma triste. " Che sia lei Stacy? " Si domanda Suzy tra sè. " Ora però devo smettere di pensare a lei perchè devo andare. Indagherò più tardi...."
 
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Dale si lascia cadere sul divano, non si era reso conto di quanto male anche lui aveva fatto. Prende in mano il telefono, anche se dentro di sé non è molto convinto di quello che sta per fare, quando suona il campanello.
" E' già arrivata la cliente " sbotta Dale che guarda frettolosamente l'orologio. Velocemente mette la lettera nel primo cassetto che trova, si da una sistemata, cerca di accennare il sorriso più naturale che ci sia e va ad aprire alla porta....
 
Susan rimane incantata perchè ad aprirgli è un bel giovane, dall' aspetto ben curato e con un sorriso che trasmette fiducia e sicurezza. " Proprio come Doris ", pensa Suzy tra sè. " Signor Price? "
" Si sono io! "
" Salve. Sono Susan Hutchinson. Ci siamo sentiti ieri per telefono."
" Ben arrivata signorina, la prego si accomodi. "
Così dicendo Dale fa accomodare la sua giovane ospite in soggiorno. " Dunque a lei servirebbe un bel massaggio rilassante, vero? "
" Si signore, specialmente alle spalle. Le ho così rigide.... "
 
" La farò rilassare e tornare in piena forma " dice sorridente Dale " Venga pure con me "
Indicando la strada con la mano, Dale accompagna Susan nella stanza preparata apposta per la sua prima cliente.
" Si accomodi pure da quella parte, si spogli completamente e indossi l'accappatoio che trova appeso dietro la porta.... dimenticavo, preferisce un leggero sottofondo musicale o ama il silenzio? "
" Se aiuta a rilassarmi, va bene anche la musica" e con un leggero sorriso Susan sparisce dietro la porta.
 
Complice la musica e le mani delicate di Dale, Susan si rilassa fino ad addormentarsi per qualche minuto.
" Ti eri addormentata " dice Dale con voce molto delicata " scusi, volevo dire, si è addormentata "
Susan, ancora non del tutto sveglia, si sente di colpo spaesata, ma poi ricorda di trovarsi con un massaggiatore " Possiamo darci del tu, è più facile anche per me, non amo troppo le formalità "
I due non parlano più per il resto del massaggio.
 
Finito il massaggio Susan si riveste e Dale la fa accomodare in salotto
" Bene Susan, ora va meglio? "
" Ora mi sento in forma, fino a poco fa ero molto tesa.... e chiamami pure Suzy "
" Bene Suzy, sei stata la mia prima vera cliente da quando sono arrivato a Los Angeles.... "
Il campanello interrompe i due....
 
" Metta una firma qui.... Grazie " dice il postino a Dale
Nel frattempo Susan si prepara a lasciare la casa di Dale... lui è confuso da questo pacco, e non fa molto caso a Susan
" Dale, io ti saluto, posso considerarti da oggi in poi il mio massaggiatore? "
Dale con un cenno della testa e un sorriso pronuncia un leggero e distratto " Mi farebbe piacere..."
Susan paga e frettolosamente si allontana.....
 
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Raggiunta l'auto, rimane immobile, come paralizzata: una rosa nera era posata sul suo parabrezza. Suzy si avvicina e la prende in mano guardandosi attorno senza vedere nessuno. Apre il biglietto e legge:
 
      Susan, dolce Susan,
     non ti lascerò mai più.
    Chi ti nasconderà, ora?
                   
                   Blackjack
 
 

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 Dale torna in salotto con il pacco in mano, cerca un mittente scritto da qualche parte ma non lo riesce a trovare, finché non vede una piccola busta con impresso il marchio Forrester...
" Ancora Megan??? " pensa Dale quasi inorridito.
Oggi il cuore sembra davvero impazzito, per l'ennesima volta va a mille. Velocemente afferra il pacco per aprirlo e....
 
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Dopo aver letto il biglietto un brivido di terrore le corre lungo la schiena. " Che posso fare? Doris non può aiutarmi e neanche Bridget. I miei non li voglio allarmare......magari è solo uno scherzo di cattivo gusto......Dave! Solo lui può aiutarmi! " Così facendo Suzy si dirige verso la centrale di polizia, ma quando chiede di Dave Starsky le viene risposto che ha preso qualche giorno di ferie.......Susan va via sconsolata. Per la prima volta nella sua vita si sente completamente sola e non sa che fare......
Intanto Blackjack continua imperterrito a seguirla.............

Rosalba