" Ma se non 
                sono ancora andato!La macchina non parte....."
              
                " Se vuoi ti 
                posso accompagnare io." propone Doris." Potresti? " le chiede 
                speranzoso Steve." Certo! Sali " risponde Doris.
              
              
                 
              
              
              Steve  acquista in fretta delle 
              camelie per Jennifer poi ritorna in macchina dove c'è Doris ad 
              attenderlo.
              
               
              
              
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              Nel breve 
              tragitto parlano del più e del meno fino a che Steve non vede 
              Jennifer all'ingresso dell'università.......Doris accosta e Steve 
              scende di corsa per andare da Jen." E' proprio carina! Ma non mi 
              sembra un viso sconosciuto. Chissà dove l'ho già incontrata? " Si 
              chiede Doris, mentre riparte verso l'Insomnia............
              
              
                 
              
              
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              Jennifer ha appena terminato le lezioni 
              e sta parlando con dei compagni del suo corso quando nota Steve 
              scendere dalla macchina. Lei non ha voglia di parlargli e fa finta 
              di non vederlo. Steve però si avvicina ugualmente a lei, nasconde 
              i fiori dietro la schiena, e cerca di essere il più gentile 
              possibile:
              
                - Ciao Jennifer, non scappare aspetta...
              
                - Vado di fretta Steve, lasciami andare
              
                - ti lascio andare solo dopo che avrò parlato, ti prego...
              
                - ok ti concedo un minuto, cosa vuoi?
              
                Jennifer è veramente in collera, Steve l'ha trattata troppo 
                male, qualsiasi cosa lui avrà da dirle non riuscirà a farle 
                cambiare idea.
              
                - Devi perdonarmi Jennifer, non avrei mai voluto trattarti così 
                ieri, non ragionavo...
              
                - questo l'avevo capito, ma nessuno ti dà il diritto di 
                comportarti così, mi hai offesa, volevo aiutarti ma tu mi hai 
                mandata via, non è giusto!!
              
                - hai perfettamente ragione, l'ho capito stamattina quando mi 
                sono svegliato, non voglio perderti, ho capito che la tua 
                insistenza non era invadenza,  ma un segno d'amicizia, sei una 
                cara ragazza...
              
                - non so cosa dirti Steve, sono ancora troppo scossa..
              
                Steve a questo punto le porge i fiori, Jennifer è veramente 
                sorpresa...
              
                 
              
              
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                - Grazie 
                Steve! Anch'io ci tengo a te e dato che hai capito quali erano 
                le mie intenzioni e ti sei presentato qui per chiedermi scusa, 
                le accetto con piacere.- dice lei con un sorriso. 
              
              
                - Scusa 
                ancora, allora che vuoi fare? Dove vuoi che ti porti?
              
                - Prima 
                lascia che ti dica questo: se hai bisogno di parlare con 
                qualcuno, se hai bisogno di sfogarti, sappi che io sono qui ok?-
              
                - Certo! Me 
                ne ricorderò, grazie per tutto quello che fai per me!- risponde 
                lui e dicendo questo le accarezza una guancia
              
                - Io 
                purtroppo ho però promesso a mia sorella che  sarei andata a 
                pranzo con lei, quindi non posso farti compagnia, ma se vuoi ci 
                vediamo stasera qui all'Insomina, se non hai impegni, se non 
                sbaglio hanno organizzato qualcosa di diverso, ci sarà buona 
                musica da ascoltare, ma potremmo anche parlare- propone Jennifer.
              
                - Non è una 
                cattiva idea, anzi! Ci vediamo lì per le 9.00 o preferisci che 
                ti venga a prendere?!- domanda Steve.
              
                - No 
                vediamoci qui- risponde lei.
              
                - Ok! A 
                stasera allora!-
              
                - A stasera-
                
              
              
                -Ciao!-
              
                I due si 
                salutano e subito dopo Jennifer si dirige verso casa, perchè è 
                in ritardo e Kelly, la starà già aspettando.
              
              
                 
              
              
                Tornata a 
                casa Jen trova un biglietto della sorella, che la avvisa che ha 
                avuto un contrattempo e tornerà solo per l'ora di cena.
              
                Poi la 
                ragazza controlla velocemente la posta e tra bollette e inserti 
                pubblicitari trova una lettera indirizzata a lei. Incuriosita la 
                apre e non può chiedere ai suoi occhi......la lettera è firmata: 
                Kevin!!
              
              
                 
              
                
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                Arrivata al 
                locale, va subito nel suo ufficio: ha moltissimo lavoro da fare! 
                Aperta la porta non può non rimanere sorpresa da ciò che vi 
                trova: un bellissimo mazzo di bianche viole a ciocche, le sue 
                preferite.........Legge il biglietto............"Oh Dale!" 
                sussurra Doris con aria sognante..........
              
              
                 
              
              
                
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                Arrivato a 
                casa si mette al lavoro per creare un luogo accogliente e adatto 
                per far rilassare la cliente. Sceglie la palestra della sorella, 
                la libera da tutti gli attrezzi inutili e la rende il più 
                spaziosa possibile... oscura le finestre, prepara qualche 
                candela per creare una luce soffusa e non fastidiosa, e 
                infine prepara essenze e odori....
              
              
                 
              
              
                " Finalmente 
                è tutto pronto, ora ci vuole proprio una doccia " dice tra sé 
                Dale molto soddisfatto del suo lavoro.
              
              
                 
              
              
                Dopo pranzo 
                Dale si ricorda della lettera lasciata da parte il giorno prima, 
                si chiede dove mai possa essere finita, finché non la trova 
                appoggiata su un tavolino a fianco del divano...
              
                " Eccola 
                finalmente.... ma cosa può volere ancora, me ne sono andato 
                dall'Italia, sa benissimo che voglio dimenticare tutto e 
                tutti...."
              
                Dale è molto agitato, era 
                così sicuro di essersi lasciato tutto alle spalle con questo 
                trasferimento, mentre ora sembra tutto ritornare a galla. Dopo 
                tanti tentennamenti finalmente si decide ad aprire la busta... 
                la scrittura gli è molto nota, quando comincia a leggere 
                l'agitazione è già molto alta, tanto da non poter rimanere fermo 
                e dover per forza camminare...
              
              
                 
              
              
                     " 
                Ciao Dale,
              
                
                              Spero che leggerai queste mie poche parole. Ti 
                chiedi come ho fatto a sapere dove ti trovi?? In realtà non lo 
                so con certezza, mi parlavi spesso di Los Angeles e di tua 
                sorella, mi dicevi della sua bella casa e della stupenda strada 
                in cui si trova... Ho provato.... ho provato perché non riesco 
                ad accettare il modo in cui te ne sei andato, senza darmi 
                neanche mezza spiegazione. Non so se tu avresti mai accettato 
                come saluto " Scusa, sento il bisogno di andarmene " scritto su 
                un foglio e lasciato insieme alla colazione.
              
                Non 
                riesco a darmi pace, vorrei sapere in cosa ho sbagliato, almeno 
                per farmene una ragione.... Ti prego, se hai letto queste poche 
                righe chiamami, TI PREGO!!!
              
                Forse ti 
                ho detto poche volte che TI AMO.... o forse... non lo so, io ti 
                aspetto qui....
              
                
                                                                        TI 
                VOGLIO BENE "
              
              
                 
              
              
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                Mancava 
                ancora un'ora prima dell'appuntamento con il suo massaggiatore, 
                e Suzy sta aiutando la madre in casa. Sta pensando alla lettera 
                di cui parlavano i suoi l'altra sera. " Chissà perchè non me ne 
                vogliono parlare?!?!? ". Suzy aveva sempre rispettato i genitori 
                nelle loro scelte, ma adesso si sentiva offesa dalla mancanza di 
                fiducia dei suoi nei suoi confronti, anche perchè era la prima 
                volta che le nascondevano qualcosa. Perchè lei era sicura che 
                era così." Devo assolutamente parlare con Dave. Magari lui mi 
                dirà la verità..." Assorta nei suoi pensieri prende un paio di 
                pantaloni del padre da mettere via quando qualcosa cade a terra. 
                Si ferma e nota che si tratta di una fotografia " e questa da 
                dove salta fuori? " si domanda Suzy raccogliendola. Purtroppo 
                adesso non ha tempo di esaminarla con attenzione perchè deve 
                prepararsi per l'appuntamento con il sig. Price. Tuttavia, Suzy 
                è riuscita a vedere che la foto ritraeva una bella ragazza 
                bionda, dallo sguardo dolce ma triste. " Che sia lei Stacy? " Si 
                domanda Suzy tra sè. " Ora però devo smettere di pensare a lei 
                perchè devo andare. Indagherò più tardi...." 
              
              
              
                 
              
              
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                Dale si 
                lascia cadere sul divano, non si era reso conto di quanto male 
                anche lui aveva fatto. Prende in mano il telefono, anche se 
                dentro di sé non è molto convinto di quello che sta per fare, 
                quando suona il campanello.
              
                " E' già 
                arrivata la cliente " sbotta Dale che guarda frettolosamente 
                l'orologio. Velocemente mette la lettera nel primo cassetto che 
                trova, si da una sistemata, cerca di accennare il sorriso più 
                naturale che ci sia e va ad aprire alla porta....
              
              
                 
                
                
                  Susan 
                  rimane incantata perchè ad aprirgli è un bel giovane, dall' 
                  aspetto ben curato e con un sorriso che trasmette fiducia e 
                  sicurezza. " Proprio come Doris ", pensa Suzy tra sè. " Signor 
                  Price? "
                
                  " Si sono 
                  io! "
                
                  " Salve. 
                  Sono Susan Hutchinson. Ci siamo sentiti ieri per telefono."
                
                  " Ben 
                  arrivata signorina, la prego si accomodi. "
                
                  Così 
                  dicendo Dale fa accomodare la sua giovane ospite in soggiorno. 
                  " Dunque a lei servirebbe un bel massaggio rilassante, vero? "
                
                  " Si 
                  signore, specialmente alle spalle. Le ho così rigide.... "
               
              
              
                 
              
              
                " La farò 
                rilassare e tornare in piena forma " dice sorridente Dale " 
                Venga pure con me "
              
                Indicando la 
                strada con la mano, Dale accompagna Susan nella stanza preparata 
                apposta per la sua prima cliente.
              
                " Si 
                accomodi pure da quella parte, si spogli completamente e indossi 
                l'accappatoio che trova appeso dietro la porta.... dimenticavo, 
                preferisce un leggero sottofondo musicale o ama il silenzio? "
              
                " Se aiuta a 
                rilassarmi, va bene anche la musica" e con un leggero sorriso 
                Susan sparisce dietro la porta.
              
              
                 
              
              
                Complice la 
                musica e le mani delicate di Dale, Susan si rilassa fino ad 
                addormentarsi per qualche minuto.
              
                " Ti eri 
                addormentata " dice Dale con voce molto delicata " scusi, volevo 
                dire, si è addormentata "
              
                Susan, 
                ancora non del tutto sveglia, si sente di colpo spaesata, ma poi 
                ricorda di trovarsi con un massaggiatore " Possiamo darci del 
                tu, è più facile anche per me, non amo troppo le formalità "
                
              
              
                I due non 
                parlano più per il resto del massaggio.
              
              
                 
              
              
                Finito il 
                massaggio Susan si riveste e Dale la fa accomodare in salotto
              
                " Bene 
                Susan, ora va meglio? "
              
                " Ora mi 
                sento in forma, fino a poco fa ero molto tesa.... e chiamami 
                pure Suzy "
              
                " Bene Suzy, 
                sei stata la mia prima vera cliente da quando sono arrivato a 
                Los Angeles.... "
              
                Il 
                campanello interrompe i due....
              
              
                 
              
              
                " Metta una 
                firma qui.... Grazie " dice il postino a Dale
              
                Nel 
                frattempo Susan si prepara a lasciare la casa di Dale... lui è 
                confuso da questo pacco, e non fa molto caso a Susan
              
                " Dale, io 
                ti saluto, posso considerarti da oggi in poi il mio 
                massaggiatore? "
              
                Dale con un 
                cenno della testa e un sorriso pronuncia un leggero e distratto 
                " Mi farebbe piacere..."
              
                Susan paga e 
                frettolosamente si allontana.....
              
              
                 
              
              
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                Raggiunta 
                l'auto, rimane immobile, come paralizzata: una rosa nera era 
                posata sul suo parabrezza. Suzy si avvicina e la prende in mano 
                guardandosi attorno senza vedere nessuno. Apre il biglietto e 
                legge:
              
              
                 
              
              
                      
                Susan, dolce Susan, 
              
              
                     non ti 
                lascerò mai più.
              
                    Chi ti 
                nasconderà, ora?
              
                
                                    
              
              
                
                                   Blackjack
              
              
                 
              
              
              
              
                 
              
              
                 Dale torna in salotto con il pacco 
                in mano, cerca un mittente scritto da qualche parte ma non lo 
                riesce a trovare, finché non vede una piccola busta con impresso 
                il marchio Forrester... 
                
                
                  " Ancora 
                  Megan??? " pensa Dale quasi inorridito.
                
                  Oggi il 
                  cuore sembra davvero impazzito, per l'ennesima volta va a 
                  mille. Velocemente afferra il pacco per aprirlo e....
                
                
                   
               
              
              
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                Dopo aver 
                letto il biglietto un brivido di terrore le corre lungo la 
                schiena. " Che posso fare? Doris non può aiutarmi e neanche 
                Bridget. I miei non li voglio allarmare......magari è solo uno 
                scherzo di cattivo gusto......Dave! Solo lui può aiutarmi! " 
                Così facendo Suzy si dirige verso la centrale di polizia, ma 
                quando chiede di Dave Starsky le viene risposto che ha preso 
                qualche giorno di ferie.......Susan va via sconsolata. Per la 
                prima volta nella sua vita si sente completamente sola e non sa 
                che fare......
              
                Intanto 
                Blackjack continua imperterrito a seguirla.............