Quarantunesimo Episodio

La festa di Jennifer
 

“ Casa!!! Finalmente a casa! Quanto mi è mancato questo posto! “ furono le prime parole che pronunciò Doris entrando in casa…... Certo il viaggio era stato meraviglioso e Jim l’ aveva trattata meglio di una regina, ma tornare a casa la rendeva sempre molto felice….
“ Stacy?! Steve?! Ma dove siete tutti??? “ in casa non c’ era nessuno, ma Doris non se ne preoccupò…dopo aver fatto un bagno caldo s’infilò a letto: era così stanca che non aprì la corrispondenza e non si accorse neanche del bigliettino che sua sorella le aveva lasciato sulla scrivania…..

Il giorno dopo si alzò di buon ora! Aveva molte cose da fare quel giorno e prima di tutte doveva parlare con Stacy, ma lei non era in casa….finalmente notò il bigliettino che le aveva lasciato e dopo averlo letto la chiamò….


                                                             
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Stacy aveva fatto la sua corsa mattutina per scaricare un pò di tensione e adesso stava tornando a casa.
Era appena arrivata davanti alla porta quando decise di controllare la posta e vi trovò un invito da parte di Jen a casa Forrester per quella sera.
Lo guardò perplessa e indecisa se accettare oppure no quell' invito entrò in casa.
Appena dentro squillò il cellulare e rispondendo si sedette sul divano.

"Ciao Doris. Che sorpresa, come stai?"
"Ciao Stacy è questo il modo di comportarsi? Te ne vai senza dire nulla alla tua cara sorellina?" Doris cercò di usare un tono d'arrabbiata e infastidita ma con scarsi risultati dal momento che intuiva il perché Stacy aveva deciso di andarsene.

"Sì hai ragione Doris ma vedi....." Iniziò subito Stacy ma poi ripensando un attimo..."Ascolta non parliamone per telefono ti va di incontrarci? Facciamo colazione insieme all' Insomnia, ti va?"
"Certo che mi va"
"Perfetto!!!! Il tempo di farmi una doccia e di prepararmi."
"Okay. Ciao sorellina." E Doris riattaccò.

Quindi Stacy andò in bagno e quando uscì si diresse in camera.
Dopo essersi vestita, venne raggiunta da Molly che nel frattempo si era svegliata.

"Ciao Molly. Dormito bene?"
"Ciao Stacy. Sì abbastanza grazie."
Stacy si ricordò dell'invito e decise di parlarne con lei.

"Ho ricevuto un invito da parte di una mia amica, ti andrebbe di venire con me?"
“Un invito?” chiese Molly “e per cosa?”
“Per una festa, questa sera. L’ha organizzata una mia amica. Ci saranno moltissime persone, sarà divertente!”
“Bè, effettivamente non ho niente da fare questa sera… veramente non ho mai da fare dal momento che qui non conosco nessuno…”
“E allora vieni, dài! Anzi, sarà l’occasione di fare nuove amicizie. Ti presenterò alcuni miei amici, e magari conosceremo insieme anche persone nuove… qualche bel ragazzo…” Stacy le fece l’occhiolino e Molly le sorrise. Pensò che le avrebbe fatto bene andarci, e così le disse di si.

Rimasero d’accordo che si sarebbe fatta trovare pronta per le 19.
Poi andò a farsi la doccia.

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Stacy e Molly uscirono insieme e poi si divisero andando ognuna per la propria strada.
Stacy arrivò all'Insomnia e vi trovò subito Doris che la stava aspettando.
Si avvicinò e abbracciò la sorella. Le due sorelle ordinarono qualcosa e poi Doris iniziò a fare domande a Stacy.
Stacy raccontò di Steve e del fatto che lei non poteva più stare in quella casa. Doveva dimenticarlo perciò lontano dagli occhi lontano dal cuore e sembrava che la cosa funzionasse. Poi disse che voleva vendere la sua casa perché per lei era troppo grande ma fortunatamente aveva trovato una coinquilina molto simpatica e quindi poteva evitare di venderla. Le raccontò di Molly e della sua situazione. Disse anche che ammirava quella ragazza per il coraggio che stava dimostrando. Poi chiese a Doris  come era andato il viaggio…
                                                       

“ Il viaggio è stato meraviglioso! Jim è adorabile! E credo di essermene proprio innamorata! Peccato che siamo dovuti rientrare così in fretta! Sicuramente non lo sai, ma Gorge è morto! E’ stato ucciso! Pare che il mandante sia una nostra vecchia conoscenza all’ Alfa…..” Doris parlava tutto d’ un fiato! Non voleva soffermarsi a pensare, ma l’ espressione vuota della sorella la bloccò! Stacy infatti era rimasta << indifferente >> alla notizia, almeno apparentemente, ma dentro di sé provava sentimenti contrastanti! Infatti Doris le chiese subito” Stacy! Stai bene? “
“ Si certo! Non preoccuparti! Non so che pensare, ma certo non mi rammarico per l’ evento! Mi ha fatto troppo soffrire! “ rispose Stacy
“ Io invece mi sento un po’ in colpa! Mi aveva chiesto aiuto e io gli ho voltato le spalle! Ma se devo dire che ne soffro….Bhè! Non direi proprio! Comunque il problema ora è che, il nostro <<nemico>>potrebbe valersi su di noi! Al momento nessuno altro tranne Jim e il capo sanno di te, ma se questo dovesse venire fuori, Mister Zero potrebbe accanirsi su di noi! Per cui stai attenta, sorellina!” disse infine Doris
“ Certo! Non preoccuparti! Cmq. Ora che ho ripreso il mio lavoro, se hai bisogno del mio aiuto non devi che chiedermelo! “ le disse Stacy strizzandole l’ occhio!
Le due sorelle parlarono ancora un po’ e dopo essersi salutate si diressero ognuna verso il proprio lavoro…..

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Stacy andò al lavoro dove la stava aspettando il suo amico. Anche a lui chiese se voleva partecipare alla festa e ricevette una risposta affermativa.
La ragazza era al settimo cielo.

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Mezz’ ora dopo, Doris entrò nello studio che ormai condivideva con Jim…
Si era portata della corrispondenza da casa e mentre aspettava il suo uomo, sfogliò le lettere…L’ unica che aprì fu quella di Jennifer…Era rimasta sorpresa dall’ invito, poiché era da tanto che non si sentivano più, ma era anche contenta! “ Inviterò Jim! Sarà l’ occasione per ufficializzare la nostra storia!”

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Jim si era svegliato di malumore quella mattina! Era talmente abituato a trovarsi accanto la donna che amava che il trovarsi da solo lo deprimeva!Non faceva che pensare a quando l’ avrebbe rivista!
Arrivato in ufficio, andò subito dai medici che avevano analizzato il corpo di George, ma ottenne solo che gli avevano riscontrato nel corpo grandi quantitativi di arsenico, e non era molto per scoprire chi era stato l’ esecutore del delitto…..
Stava ancora pensando a questo quando rientrò nel suo ufficio e vi trovò Doris…Il viso gli si illuminò, e per la prima volta si accorse di quanto l’ amava!
Doris lo invitò ad una festa per la sera a casa Forrester, e lui accettò di buon grado * se non altro staremo insieme!! * Dopo però si misero al lavoro..

“ Certo che abbiamo poco in mano! “ sospirò Doris al resoconto di Jim!
“ Già! Ma mi hanno assicurato che la cella di George è stata spulciata in ogni angolo! Sto aspettando il resoconto di Paul! E’ bravo! Speriamo solo che abbia trovato qualcosa! Se non altro sapremo chi ha effettuato il delitto!” disse Jim
“ Si! Però qui c’ entrano anche le guardie! Mi spieghi come poteva altrimenti entrare l’ arsenico in galera??? “ chiese Doris
“ Di questo ci occuperemo poi! Per ora dobbiamo stare attenti alle nostre mosse! “ Jim era sempre preoccupato per Doris, ma sapeva che non poteva impedirle di indagare….

Per il resto della giornata misero in ordine tutto il materiale accumulatesi nella loro assenza e sfoltirono il lavoro in arretrato!

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Steve è giù di morale, è stato sospeso dal lavoro, o forse l'ha addirittura perso, in ogni caso deve reagire, piangere sul latte versato non serve a nulla. In attesa di chiarire definitivamente con la Forrester come sono andate le cose, decide di partecipare alla festa organizzata da Jen, così le telefona:


- Ciao Jen, ho deciso di venire alla festa, sei impegnata o possiamo andare insieme?
- Accidenti Steve, hai parlato in un sol fiato, avevi paura di non riuscire a chiedermelo?
- No, ti sbagli, a dir la verità non mi va molto di venire alla festa, ma se posso passare a prenderti ti spiegherò tutto....
- Ma certo, puoi passare verso le 19.30?
- Per me va bene, ci vediamo dopo!

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Con la consegna della presentazione personale al Centro Adozioni, Dale e Marcello sono entrati ufficialmente nella lista dei futuri genitori adottivi.... ora ad aspettarli c'è quella che loro due credono una lunga attesa, quale madre potrà mai scegliere una coppia gay a cui affidare il futuro del proprio figlio??
"Ma forse non dobbiamo montarci troppo la testa, lo sai anche tu Marcello"
"Ma sono troppo felice, in fondo ora siamo in lista, diventeremo genitori"
"Anche io sono al settimo cielo tesoro" e Dale abbraccia Marcello fortissimo "Però non corriamo troppo, ho paura della delusione se poi non va...."
"Hai ragione... però dobbiamo lo stesso festeggiare... oggi no, c'è la festa organizzata da Jen, facciamo domani.... che ne dici?"
"E' vero, la festa.... me ne ero scordato... ma dobbiamo andarci per forza??"

Marcello lo guarda e sorridendo gli fa un cenno affermativo con la testa. Dale lo ricambia con una faccia da bimbo capriccioso e Marcello corre ad abbracciarlo... lo adora quando fa così.

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E finalmente è giunto il sabato tanto atteso da Jennifer. Tra poche ore si terrà la festa a Villa Forrester e la ragazza è entusiasta, perché grazie anche all'aiuto di Megan, che nel frattempo si è rimessa, è riuscita ad organizzare tutto al meglio. Ora non le resta che sperare vivamente in una bella serata, ottima occasione per divertirsi e conoscere gente. Deve, però, ultimare ancora i preparativi, un giro di telefonate e potrà dire che è tutto pronto.

Sa che ci saranno più o meno tutti, ma purtroppo mancherà sua sorella Kelly, perché tornerà solo stasera da San Diego. I Forrester e i loro amici non saranno molti, così come le sue compagne di Università, ci sarà anche Bridget, ma forse li raggiungerà più tardi, in quanto agli altri Jen non ha ancora avuto notizie da Doris, Stacy e Kevin, ma spera che si presentino anche loro.

** Bene mi sembra che sia tutto perfetto... anche le decorazioni e le corone hawaiane sono arrivate! **

Jen si è impegnata molto durante l'intera settimana, ma ha tralasciato un piccolo particolare e si è letteralmente dimenticata di pensare a se stessa.

** Ma come ho fatto a dimenticarmi??! Io non so assolutamente cosa mettermi questa sera!! Ora come faccio... Beh in fondo si tratta di una festa in stile hawaiano quindi... un costume e un pareo sono più che sufficienti, devo, però, uscire immediatamente per acquistarli e rientrare in tempo per farmi una veloce doccia e prepararmi, ho giusto un paio d'ore! **

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Anche Kevin ha ricevuto l'invito alla festa da parte di Jennifer, ma per l'intera settimana non si fa sentire e, nonostante lei gli abbia lasciato un messaggio in segreteria, dicendogli che ci tiene molto che ci sia anche lui, Kev non ha nessuna intenzione di andarci.
** Però potrei almeno avvisarla. Insomma dovrei ringraziarla e dirle che non potrò esserci, mi sembra il minimo... ** Kevin si decide quindi a chiamarla.
Intanto, Jen esce di fretta dal suo appartamento, per dirigersi nel più vicino centro commerciale o boutique e appena sale in macchina le squilla il cellulare.

** Kevin!! Finalmente! ** pensa, mentre sta per rispondere alla chiamata.
"Finalmente ti fai vivo!! Sei sparito! Potevi chiamarmi un po' prima invece che... vabbè lasciamo perdere!" Jen, in effetti, è un po' infastidita dal comportamento del ragazzo e il suo tono di voce lo fa capire perfettamente.

"Jen! Con calma! Scusami veramente tanto ma..."
"Ok ok! Lasciamo perdere le scuse, l'importante è che mi hai telefonato. Allora la festa è alle 20.00 e cerca di essere puntuale!!"
"No Jenny. Il fatto è che ti ho chiamato per avvisarti che non potrò proprio esserci!"
"Cosa? E per quale motivo?" Jen vuole assolutamente avere una spiegazione e Kevin non può non dargliela.
"Vedi... ho un impegno e non posso venire."
"Quale sarebbe quest' impegno?" Jen lo conosce troppo bene e dalla voce capisce che Kevin si sta solo arrampicando sugli specchi.
"Beh... sai... non posso perché..." il ragazzo non riesce a trovare una scusa abbastanza credibile.
"Kevin! So benissimo che stai mentendo e lo sai che è una cosa che non sopporto!"
"Va bene! La verità è che preferisco non partecipare, ma ti ringrazio ugualmente per l'invito" ammette a questo punto lui, ma Jen non è molto contenta per ciò che ha appena sentito, è molto determinata e cerca di convincerlo a tutti i costi.
"No! Tu devi venire, dai ti prego! Fallo per me..."
"Jen non occorre che io ci sia per forza, inoltre non conosco nessuno!"
"Beh allora sarà l'occasione giusta per fare conoscenza. Dai! Guarda che..."
"Ok ok! Se insisti così... non ho altra scelta!" Anche se poco convinto, Kevin è costretto ad accettare, perché nonostante tutto non riesce a dirle di no.
"Perfetto! Allora ci vediamo stasera!"
"Va bene. A stasera!"


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All'ora stabilita Steve arriva sotto casa di Jen. Lei è già di sotto ad attenderlo, mentre lei sale in macchina lui osserva il suo splendido vestito e le fa i complimenti.

- Allora Steve perché non avevi voglia di venire alla festa? No aspetta, prima voglio dirti una cosa riguardo alle foto scattate da quello sconosciuto all'Insomnia, però poi mi racconti tutto, ok?
- Promesso!!
- Ho ricevuto un'altra telefonata dal tizio che ci ha fotografati mentre ci baciavamo all'Insomnia....
- Vorresti dire "quando mi hai baciato..."

Jen è un pò imbarazzata, ma sorride

- Ok , ok la colpa è tutta mia, lo ammetto! Ora posso continuare?
- Si scusami, non dovevo interromperti - ora è Steve a sorridere
- Ti dicevo, mi ha telefonato per chiedermi cosa ha detto Stacy di quelle foto, io ovviamente gli ho detto di averle mostrate alla diretta interessata (anche se non è vero) e che lei non ci ha creduto, perché è certa che siano dei fotomontaggi. Vedrai che non ti daranno più fastidio Steve!!
- Sono contento che almeno questo sia risolto, ma tu sei troppo ottimista, chi ha organizzato la trappola delle foto mi ha fatto anche altro, e di peggio !
- Ma cosa dici?
- Si, è per questo che non avevo voglia di venire alla festa, sono stato licenziato, o meglio sospeso a tempo indeterminato dalla Forrester
- E cosa c'entra questo con le foto del nostro bacio?
- Brooke Logan ha ricevuto una busta con un articolo sull'incidente in cui è morta Amy, in quelle righe è chiaramente indicato che il conducente, cioè io, era ubriaco, capisci?
- Ma non possono licenziarti per questo, non sei un pazzo ubriaco!
- Non è tutto, c'era un altro articolo nella busta, ma questo è totalmente falso, si riferisce ad una presunta accusa di pedofilia nei miei confronti, è per questo che Brooke non vuole tenermi a contatto con i bambini...
- Ma è terribile! Chi può averlo fatto?
- Credo che abbia ragione Doris, probabilmente si tratta del padre di Amy, non si è mai rassegnato alla perdita di sua figlia
- E cosa intendi fare ora?
- Brooke ha incaricato Jonathan di indagare sulla veridicità dell'articolo, quando scopriranno che è falso spero che mi riprenderanno....
- Lo spero per te Steve, ma devi necessariamente fermare il responsabile di tutto questo, altrimenti prima o poi ti distruggerà
- Hai ragione Jen, devo parlarne con Doris, non ne ho avuto ancora il coraggio, forse perché detesto ammettere che ha ragione!
- Ti auguro di risolvere tutto al più presto Steve, te lo meriti!
- Grazie! Ma ora non parliamone più, come vedi siamo arrivati a casa Forrester, per stasera è obbligatorio divertirsi e basta!


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Passò la giornata senza troppi scossoni e arrivò l'ora della festa.
Stacy e Molly si prepararono con cura quando qualcuno suono alla porta. Era l'amico di Stacy che era venuto a prendere le due ragazze.
Stacy presentò Vince a Molly e uscirono per andare alla festa.

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Finalmente era arrivata la sera! La giornata era stata impegnativa e Doris non vedeva l’ ora di distrarsi un po’! Erano stati i primi ad arrivare, lei e Jim, e mentre lui era stato <<rapito>> da Ridge e Thorne, Jen ne approfittò per avvicinarsi a lei e fare quattro chiacchiere

“ Doris! Non sai che piacere vederti!”
“ Anch’ io sono felice di rincontrarti! E’ una vita che non ti si vede! Tutto bene? “
“ Si! Ho avuto molte cose da fare! Tu piuttosto! Dall’ ultima volta che ti ho visto ti trovo meglio! Raggiante direi! Merito di qualcuno!?!? “ le chiese Jen indirizzando lo sguardo verso Jim
“ Jim è stupendo! E’ una persona eccezionale! “disse Doris, amorevolmente.
“ State bene insieme! Dove vi siete conosciuti? “ chiese Jen
“ E’ un collega” rispose Doris d’ impulso
“ Anche lui lavora alla Spectra? “
* Accidenti! Ed ora? Che le dico? * pensò Doris! “ veramente lui è un…..chimico “disse Doris impacciata * speriamo non mi chieda altro! *
“ Chimico??? Ma….scusa Doris ma arrivano gli altri invitati! Ne riparliamo, ok?” fece Jen, allontanandosi.
* Questa volta mi è andata bene! * pensò Doris
Girandosi verso l’ ingresso vide Marcello e Dale entrare….Doris non se lo aspettava, ma lo ignorò…. Non voleva che quella sera qualcosa la turbasse, così, presi dei drink, si avvicinò a Jim e gliene porse uno….


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Quando arrivò sera, entrambi avevano voglia di distrarsi…..
Dopo essere arrivati a casa Forrester e essere stato presentato a Jennifer, Jim fu subito <<rapito>> da Ridge e Thorne….Erano amici da talmente tanto che, anche se non si erano visti da un po’, sembrava si fossero salutati il giorno prima……
“ Allora Jim, dicci un po’! E’ seria questa storia con Doris? “ chiese Thorne
“ Direi proprio di si! “ sorrise Jim
“ Allora devo disegnare un abito da sposa per la dama!!! “ scherzò Ridge
“ Per quale dama? “ si intromise Doris che in quel momento li aveva raggiunti
“ Per te, visto che Jim ci ha confessato il vostro amore” scherzò ancora Thorne.
“ Dai! Smettetela di prenderci in giro! “ rispose allegramente Doris “ scusatemi ma devo rubarvelo!” così dicendo si allontanarono dai due fratelli per andare incontro a Stacy che era da poco arrivata con degli amici


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Stacy, intanto, presentò a Jennifer i suoi amici, Molly e Vince. Jennifer inizialmente rimase senza parole quando riconobbe Molly: **E' la ragazza di Kevin! Chissà come mai conosce Stacy?**.
Questa cosa la aveva imbarazzata molto, non avrebbe mai immaginato che fra i suoi ospiti ci sarebbe stata proprio quella ragazza. La osservò un attimo... non aveva dubbi: era proprio la Molly che aveva visto quel giorno con Kevin in ospedale. In oltre la gravidanza ora era evidentissima, probabilmente il bambino sarebbe nato presto.

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Molly le chiese: "Sei tu l'organizzatrice della festa? complimenti, è molto bella!" "...grazie..." rispose Jen, ancora confusa.

"Io sono a Los Angeles da poche settimane, mi sto ancora ambientando... tu vai all'università?" dal modo in cui Molly le stava rivolgendo quelle domande, Jen capì che non la aveva riconosciuta. In effetti Molly proprio non si ricordava di lei, quel giorno in ospedale aveva altri pensieri e non la aveva osservata affatto. Jennifer tirò un sospiro di sollievo, ma pensò che avrebbe dovuto avvertire Kevin non appena fosse arrivato.
"Come mai conosci Stacy?" chiese Jen a Molly
"Sono la sua nuova coinquilina! Ci siamo conosciute perché sono andata da lei al commissariato per denunciare la scomparsa del mio portafoglio. Come ti ho detto sono nuova di qui e mi serviva un posto dove stare, così mi ha proposto di andare a vivere con lei, aveva una stanza in più... devo dire che mi trovo bene!"
Parlarono ancora un pò del più e del meno. Molly approfittò per fare a Jen alcune domande sull'università dal momento che presto si sarebbe dovuta iscrivere. Furono interrotte ad un certo punto dall'arrivo di alcuni invitati che volevano salutare e ringraziare Jen, così Molly andò a prendersi qualcosa da bere.
"E' proprio carina quella tua amica Jennifer... molto gentile!" disse Molly a Stacy "Un giorno vorrei parlarci con più calma perché mi potrebbe dare qualche consiglio quando dovrò frequentare i corsi all'università".

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Quando arrivarono Stacy notò subito che Doris era già arrivata con Jim. Così, appena potè, si avvicinò a loro e Stacy iniziò con le presentazioni.

"Doris, Jim, loro sono Molly e Vince. Molly è la mia amica e coinquilina! Loro sono Doris e Jim.“
“ Piacere! “ disse timidamente Molly
“ Allora Molly! E’ da molto che sei qui a Los Angeles?” chiese Jim
"Vivo qui da qualche settimana... sono Messicana." disse Molly
"Avevo capito dall'accento che fossi di quelle parti!" rispose Jim
"Anche tu hai un accento delle mie parti..."
"No, io sono Spagnolo! sono di Madrid"
"Ti sei trasferito qui per lavoro?"
"Si, sono medico... e tu, come mai vivi qui ora?"
"Ho vinto una borsa di studio per studiare biologia. E poi speravo di iniziare una nuova vita con il mio ragazzo qui, il padre del bambino che aspetto, ma ci siamo lasciati."
"Sarà dura allora, con un bambino in arrivo studiare all'università e tutto il resto... "
"Infatti, è per questo che ho deciso di darlo in adozione. non è una cosa piacevole, ma mi è sembrata la scelta migliore... sarebbe stato da irresponsabili non farlo. Così dopo che sarà nato potrò studiare con tranquillità e magari anche trovarmi un lavoretto per arrotondare... la borsa di studio che ho vinto non è un granché!"
"Allora in bocca al lupo per tutto! mi ha fatto molto piacere conoscerti!"
"Crepi il lupo! anche a me ha fatto piacere conoscerti, spero di vederti presto. Ciao"

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Stacy si era allontanata dal gruppo e aveva raggiunto il buffet.....Aveva notato anche Steve ma aveva deciso di non parlare con lui quella sera anche se lo desiderava tanto.....meglio lasciarlo in pace.

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"Eccoci arrivati....Che fai?....Non scendi?....Guarda che la portiera non te la apro mica..."
Marcello,impeccabile e all'ultima moda come sempre, e' sceso dalla sua auto sportiva e invita scherzosamente Dale a fare lo stesso
"Uffa! Marcello....Dovevamo proprio venirci a questa festa.....Non ho aff..."
"Ma Dale! Sei sempre stato tu quello che amava le feste....Mi hai tirato dentro gli incontri più assurdi....Ora fai tante storie proprio per una festa a casa Forrester.....Sai bene quanta bella gente ci sia sempre e come ci si diverta.....Su! Andiamo"
"Ok! Ok!" Dale,altrettanto elegante anche se in modo meno 'evidente' di Marcello, si decide finalmente a scendere e ad avviarsi con il suo amico verso la villa dei Forrester "E' che stasera proprio non mi andava di andare ad una festa....Dopo la bella notizia che abbiamo ricevuto,avrei preferito trascorrere la serata solo con te...."
"Tesoro! Guarda che essere entrati non e' che il primo passo del nostro progetto....Dobbiamo superare ancora tanti altri ostacoli.....e.....poi..." guardandolo con occhi dolci e maliziosi allo stesso tempo" .... Abbiamo ancora tutta la notte per....festeggiare.... non trovi?"
"Benissimo! Allora andiamocene via e torniamocene subito a casa"
"No mio caro....Adesso andiamo alla festa....Lo abbiamo promesso a Jennifer "
I due, ridendo,entrano in casa e vengono subito accolti proprio da Jennifer che fa da padrona di casa per l'occasione
"Finalmente siete arrivati....Ci sono gia praticamente quasi tutti.....Accidenti che eleganza!Siete davvero due bei fustacchioni"
"Grazie Jennifer anche tu sei un incanto" Dale,guardato divertito da Marcello,sfodera un sorriso a trentadue denti e prendendola sotto braccio si avvia con lei in mezzo agli altri"
**Quell' uomo non finirà mai di stupirmi.....Fino a poco tempo fa sembrava quasi stesse andando al patibolo invece che ad una festa ....ed ora....guardalo li'.....sembra perfettamente a suo agio anzi pare non desideri niente di meglio che stare in compagnia.....Io sto morendo di sete....Vado a cercare qualcosa da bere....Magari lo raggiungo dopo e mi butto anch'io nella mischia**

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Jenny è molto soddisfatta, la serata è appena iniziata, ma sembra che gli ospiti si stiano divertendo. Nel frattempo arrivano anche Dale, Marcello, Bridget, alcune amiche di Jen e tutti gli altri ospiti dei Forrester.
** A quanto pare è riuscito tutto come volevo, sono veramente contenta... **
Jen, inoltre, è felice per essere riuscita a convincere Kev a venire alla festa, ma non capisce come mai non si sia ancora presentato e inizia a temere che abbia cambiato nuovamente idea.
** Ma Kevin perché non è ancora arrivato?? Come al solito è in ritardo! E se avesse deciso di non venire... forse è proprio così! **
Jenny si guarda intorno e la sua attenzione si sofferma nuovamente su Molly.
** Non avrei mai immaginato di trovarmela qui, fortunatamente lei non si ricorda di me, ma ora come faccio? E quando arriverà Kev, se arriverà... come mi comporto? ** La ragazza sta ancora pensando a tutto ciò, quando lo vede arrivare. E' entusiasta che ci sia, anche perché è da parecchio che non si incontrano e subito gli va incontro per avvisarlo della presenza di Molly, spiegandogli brevemente la situazione.
"Ciao Jenny!"
"Ciao Kevin... pensavo non venissi più!" Jen lo saluta, dandogli un bacio sulla guancia.
"Ho fatto un po’ tardi, a causa del traffico! Non immaginavo che ci sarebbe stata così tanta gente..."
"Sì e devi sapere che c'è anche... Molly!" A quel nome Kev sbarra gli occhi.
"Cosa??! Molly... la madre del mio bambino..." Kev non riesce a crederci.
"Sì sai... non sapevo niente pure io fino a quando non me l'hanno presentata. E' venuta in compagnia di una mia amica, o meglio conoscente... ho saputo che è andata a vivere con lei."
"Ma come è possibile? Cioè io non posso stare qui se c'è anche lei e poi tu..." Kevin evidentemente non ha nessuna intenzione di rivederla.
"Vedi io l'ho riconosciuta subito, mentre lei sono sicurissima che non si è accorta di niente. Ho anche scambiato quattro chiacchiere con lei e non sospetta nulla. Certo anche io non so bene come muovermi, però, posso fare finta di nulla... in quanto a te, cerca di evitarla, c'è molta gente, la villa è grande!"
Kevin si guarda intorno, finché non la scorge in compagnia di un'altra ragazza.
"La vedo, eccola laggiù! Ok farò il possibile per non farmi vedere, ma..."
"Dai! Ora pensa a divertirti e vieni che ti presento alcuni amici"
"Jenny sei sicura che sia una buona idea?"
"Beh ormai che sei qui, non puoi di certo andartene quindi... seguimi!!"
Jen così lo presenta poco a poco a tutti gli invitati, a cominciare da Steve.
"Steve... voglio presentarti Kevin. E' un mio amico di San Francisco... è tornato qui e ci siamo rincontrati un paio di mesi fa."
"Piacere di conoscerti Steve"
"Piacere mio!"
Tra i due ragazzi, però, pare esservi fin da subito poca simpatia e non sembrano andare granché d'accordo. Nel frattempo, Jen si allontana un attimo dai due, per andare a salutare Bridget, da poco arrivata.
"Allora vi conoscete da molto voi due?" chiede Steve incuriosito, dal momento che Jen non gli ha mai parlato di quel ragazzo.
"Certo!! Conosco molto bene Jenny. Ci siamo conosciuti tre anni fa, ma è come se ci conoscessimo da una vita..." risponde Kev sorridendo.
"Ah strano però... lei non mi ha mai parlato di te, eppure anche noi abbiamo instaurato una buona amicizia..." A Steve sembra quasi dare fastidio come Kev parli di Jen e allo stesso tempo a Kevin non è piaciuta molto quest' ultima affermazione da parte dell'altro ragazzo.
"Strano!! Abbiamo condiviso tanti momenti bellissimi a San Francisco, ma sai... anche a me non ha mai parlato di te e della vostra grande amicizia, come dici tu!"
"Beh sta tornando Jen, ti lascio in sua compagnia e vado a prendermi da bere" Steve preferisce terminare in fretta la conversazione con quel ragazzo, non gli piace il suo modo di porsi, ma non vuole crearsi ulteriori problemi.
**Che tipo!! Come è possibile che Jen si trovi bene con lui... sembra così antipatico!**
I suoi pensieri, però, vengono interrotti dall'arrivo di Jen.
"Kevin, vieni vorrei presentarti un'altra persona. Una mia cara amica"
Jen presenta così Kev a Bridget e i due iniziano un po' a parlare.


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Jennifer durante l'intera serata è molto impegnata ad intrattenere gli ospiti, ma approfittando di un momento di libertà si avvicina alla piscina, dove vi è Dale. Ultimamente non si sono più visti,  non lo conosce benissimo, ma lo trova comunque una persona simpatica ed anzi gli piacerebbe scambiare quattro chiacchiere con lui.

"Ehi straniero!! Ti stai divertendo??"
"Oh Jen ciao! Sì, devo ammettere che la festa è riuscita proprio bene..."
"Modestamente l'ho organizzata io!! No scherzo, ma non nascondo di essermi impegnata e di essere soddisfatta di come sembra proseguire la serata"
"Allora ho fatto bene a venire!"
"Certo! Se devo essere sincera non ero sicura che ti saresti presentato... sai non ti ho più visto"
"Beh inizialmente ero un po' scettico ma... non mi sarei di certo potuto perdere un'occasione come questa, mi fa anche piacere averti rivisto!"
"Anche a me. Ma si può sapere dove sei sparito in tutto questo tempo?"
"Ho fatto un viaggetto in Spagna, poi sono tornato a Los Angeles, ma solo pochi giorni fa ho ricominciato a lavorare come massaggiatore alla Forrester..."
"Perfetto, allora al più presto proverò uno dei tuoi massaggi!"
"Non vedo l'ora!"
"No dico sul serio, è un periodo in cui mi sento stanca e distrutta e un massaggio rilassante mi farebbe proprio bene. Se passassi lunedì mattina, dopo il mio turno di lavoro, lo troveresti un po' di tempo per me??"
"Veramente avresti dovuto prendere un appuntamento ma... non posso certo dirti di no!"
"Grazie, grazie, grazie! Dale sei un tesoro!!" esclama entusiasta.
"Vedrai farò il possibile per rimetterti in sesto!" promette lui.
"Lo spero proprio! Ne ho un gran bisogno!"
Jen continua a parlare, vuole conoscere un po' meglio Dale approfittando della festa, ma lui, attirato da un ragazzo carino da poco arrivato alla festa, non sta ad ascoltare molto le parole di lei.
"Senti Jen..." Dale alza la mano destra con la quale regge un bicchiere e con un piccolo gesto indica Kevin "Chi è quel tipo là?"
Jen segue lo sguardo di Dale per capire a chi si riferisca "E' un mio vecchio amico. Viene da San Francisco" e alzando un po' di più la voce "Kevin...."
Il ragazzo, sentendosi chiamare, si gira e Jen con un semplice accenno degli occhi gli fa capire di avvicinarsi.
"Bene...." Jen sorride ad entrambi "Dale, questo è Kevin.... Kevin, ti presento un mio amico europeo, Dale"
I due si guardano per qualche secondo negli occhi
"Ciao" Dale sorride, ma si rende conto che non sa proprio cosa dire, in fondo non sa neanche chi sia quel ragazzo che gli sta davanti.
"Ciao... Dale"
Nel mentre che i due provano a rompere, con molta difficoltà, il ghiaccio, Jen viene chiamata da Megan.
"A dopo Kevin...." e guardando Dale "Mi hai promesso un massaggio, ci conto"
Jen lancia ancora un'occhiata furbetta a Kevin e se ne va...


"Bene Kevin, molto bella come festa, non credi anche tu??"
"C'è il tocco di Jen, si vede... è proprio brava in queste cose..."
Dale e Kevin passeggiano per qualche secondo in silenzio, non hanno poi molto da dire, quando Dale butta lì una frase..
"Non so te, ma io ora avrei proprio voglia di starmene in un bel letto, magari in dolce compagnia... questa sera non sono molto in corda per una festa"
Kevin lo guarda un po' sbalordito, Dale, rendendosene conto si incuriosisce a sua volta "Tutto bene??"
"Mi è sfuggita una cosa prima... ma con chi hai detto che vorresti andare a letto???" Kevin non sapeva bene a che pensare, si riferiva a Jen, a lui... magari una terza persona.
"In sincerità una idea la avrei..."
"E' qui alla festa??" Kevin è un po' nervoso
"Sì.... ma da quando siamo arrivati alla festa non siamo riusciti a stare neanche un secondo insieme...." Dale sospira... e sogna.... "Ma... e tu?? Non mi sembri completamente catturato dalla festa...."
Kevin pensava ancora alle cose dette poco prima da Dale, ma lasciati i pensieri assurdi, ritorna alla realtà "Sai, non sono il tipo che stravede per queste feste... l'ho fatto per Jen perché so quanto ci tiene alla mia presenza qui.... ma forse anche io preferirei essere in un'altro posto, anche se non è un letto andrebbe bene lo stesso...."
Ora la situazione si è ribaltata e Dale rifà la stessa domanda a Kevin "E con chi vorresti scappare??"
Kevin non risponde e Dale evita di insistere. Il dialogo, spostatosi su altri argomenti, si anima un po' di più e i due hanno occasione di fare amicizia.

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Jim si era allontanato un attimo dal salone….Quelle feste non erano per lui, anche se in questa aveva trovato gente simpatica….Era immerso nei suoi pensieri quando una voce lo fece sobbalzare
“ Ciao Juan! Ancora qui? “
“ Marcello! Ma non ti sei stancato di seguirmi? Potrei fraintendere!!! “ disse sarcasticamente Jim. Non erano mai stati amici loro due, ma dopo l’ incidente di Mariana si detestavano!
"Stavo cercando qualcuno con cui fare due chiacchiere ....non pensavo di trovare anche un ...assassino tra tanta bella gente....Mi sposto dove l'aria e' più salubre" Marcello guarda Juan che ora si fa chiamare Jim con vero disprezzo
"Vedo Marcello che non perdi una sola occasione per gettarmi addosso tutto il tuo veleno....Sappi però che non accetto che tu mi chiami...assassino perché non lo sono....non mi sono mai macch..."
"E Mariana? Chi l'ha uccisa?....Lo hai dimenticato?"
"Sai benissimo come sono andati i fatti....Non l'ho uccisa io....Non sono stato io ad invest..."
"Ma chi inseguiva correndo quella sera?....Chi cercava di fermare?....Un bastardo che le aveva strappato il cuore....che ha prima approfittato del suo amore e poi l'ha abbandonata ...."
"Marcello la sera in cui io e Mariana siamo stati insieme eravamo ubriachi....non ci siamo accorti nessuno dei due di quello che stavamo facendo....Io ho sempre voluto bene a Mariana e sono sempre andato molto d'accordo con lei....ma non l'ho mai amata.....quella sera che abbiamo fatto l'amore e' stato solo un momento di sbandamento....non immaginav..."
"Che lei ti amasse?....Ma se se ne erano accorti tutti....Guarda caso solo tu eri ignaro della cosa....Di' piuttosto che la cosa ti faceva piacere e che ne hai approfittato....Poi quando ti sei accorto che le cose si stavano complicando le hai dato il benservito,ferendola tantissimo....Non puoi lavarti così facilmente la coscienza....Sei stato tu ad ammazzarla quella sera e perciò sei un assassino..."
Con queste parole Marcello si gira di scatto e si allontana molto scosso e pieno d'ira


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Poco dopo Dale, salutato Kevin, cerca di raggiungere Marcello che, da poco finito di parlare con Jim, è piuttosto arrabbiato e infastidito.
"Hey... che hai??"
"Lasciamo perdere.... ho parlato con Jim e...." Marcello non nasconde l'ira che prova nei confronti di Jim "Forse è meglio che ce ne andiamo, non posso stare ad una festa dove vengono invitati anche gli assassini.... andiamo"
"Ma hai bevuto??? E poi abbassa la voce...."
Marcello prende Dale per un braccio "Ti prego tesoro, andiamo via... devo uscire per calmarmi, poi ti racconto..."
"Ma lasciami almeno salutare Jen, non posso mica andarmene così"
Dale non riesce a trovare Jen, e allora si avvicina a Megan
"Hey Dale, il destino ti porta sempre da me a quanto pare"
"Il destino mi porta anche fuori di qui... Marcello non si sente molto bene e mi ha chiesto se posso accompagnarlo io a casa visto che da solo non potrebbe guidare... salutami Jen e falle le mie scuse ma non me la sento proprio di lasciare un amico da solo in queste condizioni.... Dille anche che l'aspetto questo lunedì."
"Ma Dale, e a me non dici niente??"
"Certo Megan.... ciao"
Dale e Marcello si allontanano dalla festa.


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Dopo essersi allontanata dalla piscina con Megan, Jen nota Stacy vicino al tavolo del bouffet e, sentendosi molto in colpa per averla giudicata non conoscendola, coglie l'occasione per sapere qualcosa di più su di lei. In fondo si sono viste solo qualche volta, ma non hanno mai parlato molto.
"Ciao Stacy"
Stacy riconosce la voce, anche se è da tanto che non la sente e si gira verso la ragazza con un sorriso.
"Ciao Jennifer, complimenti per la riuscita della festa, ho saputo che sei tu l'organizzatrice..."
"Grazie! Sì, ma il merito non è tutto mio... se non ci fosse stata Megan, probabilmente ora non ci staremmo divertendo così."
"E' stata comunque una bella idea la tua... finalmente è arrivata l'Estate!"
"Eh sì... ci voleva proprio, anche se in alcuni giorni fa talmente tanto caldo..."
Stacy forse non se ne rende conto, ma Jen prova comunque un certo imbarazzo a parlarle e non le sembra nemmeno la cosa più giusta fare finta di nulla e intrattenere una normale conversazione, sapendo quello che ha fatto solo pochi giorni prima. Solo ora capisce quanto sia stata ingiusta nei suoi confronti.
"Senti Jen... so che noi non ci conosciamo molto, abbiamo sempre parlato poco e ci siamo viste raramente, ma se vuoi potremmo vederci un po' più spesso, anche perché abbiamo amici in comune, per cui mi sembra più che logico volerci conoscere meglio."
"Ma certo! Mi farebbe molto piacere. Anche io avrei voluto proportelo, ma sai, dal momento che non ti conosco, non sapevo cosa dirti..."
"Oh con me non farti problemi! Mi piace che le cose mi vengano dette chiaramente!"
Quest' ultima frase colpisce molto l'attenzione di Jen, sembra quasi che Stacy sappia tutto, ma lei sa benissimo che non è possibile.
"Va bene! Lo terrò presente, poi ci sentiamo per telefono se qualche volta vogliamo pranzare insieme!"
"Bene allora ci conto!" risponde Stacy entusiasta.

Le due ragazze parlano per un pò del più e del meno, quando Jen, facendo finta di non sapere nulla con precisione, chiede a Stacy:
"Allora non abiti più con Steve? Mi ha detto Molly che ora vivete insieme!"
"Sì, mi sono trasferita. Sono ritornata a casa mia."
"Ma come mai? Se posso saperlo ovviamente, non vorrei risultare invadente..." Jen era curiosa e voleva capire se era successo qualcosa tra lei e Steve e se era dunque quello il motivo per cui Stacy aveva deciso di non abitare più con lui.
"Non ti preoccupare non sei affatto invadente. Dato che dovevo restare da lui solo durante il periodo della convalescenza, quindi ormai il mio braccio era guarito e che motivo avevo per rimanere ancora in quella casa?"
"Capisco!"
**Dunque a quanto sembra tra loro non è successo proprio niente ** Riflette tra sè e sè Jen. Non aveva nessun motivo per dubitare il contrario, perché Stacy era stata sincera e il suo tono non suonava per niente falso. Jen sta per chiedere qualcos'altro, ma venne interrotta dall'arrivo di Kev, che le chiese se può parlarle due minuti. La ragazza, quindi, salutò Stacy e si allontanò con lui. Stacy raggiunse il suo amico.

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Kevin si trova molto bene a parlare con Dale e ha trovato molto simpatica anche Bridget. E' una serata molto particolare quella che sta vivendo, perché si trova alla stessa festa con Molly e, benché cerchi di evitarla, ha paura di trovarsela dietro alle spalle da un momento all'altro... in quel caso non saprebbe proprio come comportarsi, non la vede da un paio di settimane, la loro storia è sicuramente finita, senza, però, darsi spiegazioni o dirsi addio.
Mentre Jen sta parlando con Stacy, lui decide di avvicinarsi per cercare di trascorrere un po' di tempo con lei, per cui le chiede se può allontanarsi per parlare un po' insieme e Jen, dopo aver salutato l'altra ragazza, lo accontenta.
"Che c'è Kev?! Cioè so che non ti trovi molto a tuo agio, non conosci nessuno e poi c'è Molly, però..."
"Sì Jen, in effetti, a parte Bridget e Dale, non sono riuscito a parlare molto con gli altri..."
"Ma perché non ti sei più fatto vivo?? Insomma, non sei più lo stesso, sei cambiato..."
"Vedi... tutto ha avuto inizio quando Molly è rimasta incinta!" Per la prima volta da quando ha rivisto Jen, Kevin sente il bisogno di raccontarle tutto e di spiegarle il suo comportamento.
"Cosa vorresti dire?? Se vuoi raccontarmi tutto dall'inizio... io sono qui!"
"Ok, in fondo è da molto che ti devo delle spiegazioni"
"E allora forse è arrivato il momento!" dice Jen, facendogli capire che è il momento di chiarirsi.
"Sai... quando la scorsa estate, all'inizio di Giugno ci siamo lasciati, sono partito per il Messico, anche per dimenticarti e lì poco dopo, verso metà Luglio, ho incontrato Molly, proprio perché lei è messicana.
Per me all'inizio lei era più un ripiego, una storiella da niente, tanto per dimenticare il fatto che ci eravamo lasciati. Nonostante tutto ci siamo frequentati per circa cinque mesi, nel frattempo, mi sono affezionato a lei, ma sebbene le voglia bene, sono sempre stato sicuro di non amarla."
"Perché allora non l'hai mai lasciata??"
"Vedi... è vero che lei si è illusa che io l'amassi, mentre io intrattenevo una relazione non troppo impegnativa, ma mi sono reso conto che lei si era innamorata di me ed era molto presa solo dopo alcuni mesi. Non sapevo come dirle la verità, perché non volevo ci rimanesse male e a forza di rimandare...
Quando all'inizio di Gennaio mi sono finalmente deciso a mollarla e ho iniziato a ricontattarti, ho scoperto che lei era incinta da tre settimane, a quel punto non ho avuto il coraggio di dirle tutto ed è anche per questo che ti ho riscritto una lettera, dove ti dicevo che per impegni di lavoro non sarei potuto venire a trovarti!"
"Ma io almeno inizialmente pensavo che voi foste felici e vi amaste!!"
"Non è così. Inoltre, devi sapere che lei, una volta ricevuto il diploma, ha ottenuto una borsa di studio, per iscriversi alla facoltà di biologia all'Università, è sempre stata molto brava negli studi e quando le ho detto che mi sarebbe piaciuto venire a Los Angeles era entusiasta, il suo sogno, infatti, è sempre stato quello di studiare negli Stati Uniti. Pensa che durante l'estate non ha fatto altro che pensare alla nuova vita che l'aspettava qui a Los Angeles. Quando, poi, ha scoperto di essere incinta si è convinta che questa era sicuramente l'idea migliore, non avrebbe potuto farsi vedere dai suoi, che già facevano tanti sacrifici per lei e, per nascondere la gravidanza, è andata via di casa prima che la cosa si notasse."
"Ma quando partorirà? Insomma il pancione ormai è evidente! A quanti mesi è?
"Al sesto per la precisione! Ma non è finita! Lei ha solo 21 anni e non se la sente di mettere al mondo un figlio. Inizialmente aveva intenzione di abortire, poi, non so bene come, ma le hanno suggerito di dare in adozione il bambino e lei molto testarda si è convinta che quella fosse l'idea migliore per far crescere al meglio nostro figlio..."
"E tu non sei d'accordo??"
"Quando mi ha raccontato tutta la verità riguardo all'adozione lei era molto entusiasta, convinta che fosse l'idea giusta, mentre io non ero molto convinto, anzi ero del tutto contrario, dal momento che anche se non amo Molly, non avrei mai voluto e non vorrei tuttora rinunciare a quel figlio. Così, abbiamo iniziato ad andare in disaccordo e a litigare. Io sarei persino stato disposto a trascorrere il resto della mia vita con lei, pur non amandola, per crescere quel bambino!"
"E cosa le ha fatto cambiare idea?"
"Sai... anche se troppo tardi ha capito quali erano i miei veri sentimenti per lei. Ha visto che tra noi le cose non andavano, perché io non le prestavo abbastanza attenzioni, per cui le ho raccontato anche di te!"
"Perché? Cosa sa di me?!"
"Le ho spiegato di aver rincontrato una mia cara amica di San Francisco, dicendole, però, che oltre a essere stata una mia grande amica, sei stata un mio grande amore, cercando comunque di rassicurarla che tra noi è tutto finito e Molly abbastanza tranquilla mi ha creduto. Lei ti ha vista solo quella volta all'ospedale ed essendo in quel momento tesa per la visita che doveva fare, non si ricorda sicuramente di te, per questo oggi non ti ha riconosciuto!"
"E poi cosa è successo?"
"Il fatto è che un giorno mi sono completamente dimenticato di un appuntamento che avevo con lei, avrei dovuto accompagnarla all'Agenzia delle adozioni, ma ero con te e quando me ne sono ricordato ho provato a raggiungerla, ma era troppo tardi!"
"Ora capisco perché tutte le volte sparivi in quel modo e fuggivi senza darmi spiegazioni..."
"Esattamente. Appena ci siamo visti, poi, lei mi ha subito chiesto spiegazioni, era furiosa e, dal momento che non avrebbe accettato nessuna scusa, le ho dovuto per forza dire la verità, cioè che ero con te! Non so se lei sia stata gelosa o cosa l'abbia spinta a pensare che a me non fregava nulla di lei e del bambino, fatto sta che abbiamo proprio litigato sull'argomento << adozione >>. Le cose sono andate sempre peggio e praticamente ci siamo lasciati, è da due settimane che non la sento e probabilmente ora mi odia!"
"E adesso darà in adozione il bambino?"
"Alla fine ho capito che forse è la soluzione migliore e ho accettato la sua decisione, anche se non avrei voluto perdere il figlio che aspettava."
"E ora cosa farai?? Mi hai detto di tenere comunque a lei!"
"Infatti è così. Molly è una persona straordinaria, ma non posso farci nulla se non mi sono mai innamorato di lei. Tra qualche giorno proverò a richiamarla, ma lascerò che sia lei a decidere per me, come d'altronde vuole che sia. L'ho già fatta soffrire abbastanza e non voglio farle ancora del male."
"Oh Kevin ora capisco perché sei così diverso... io... non immaginavo..."
"Lascia stare Jen. Sono contento, però, di averti finalmente detto tutto. Avrei dovuto farlo molto tempo prima, almeno avresti capito perché ero così cambiato, troppi problemi... troppe responsabilità..."
"Sì Kevin, quello che posso dirti è che, benché io non conosca Molly, le ho parlato, anche se per pochi minuti, ma mi è comunque sembrata una ragazza determinata, con grande grinta e sono convinta che riuscirà a ricostruirsi una vita! Forse prima poteva essere più fragile, ingenua e confusa, ma ora penso che questa esperienza l'abbia resa più sicura di sè."
"Forse hai ragione. Lo spero per lei! Ora vado a prendermi qualcosa da bere. Ci vediamo dopo!"
"Ok, a più tardi!"
** Povero Kev e povera Molly. Oh se solo lei sapesse chi sono... **
Jenny è rimasta molto colpita da ciò che le ha rivelato e raccontato Kevin, ma ora non può fare altro che fare finta di nulla. Quindi la ragazza si guarda intorno alla ricerca di Steve, perché dopo essersi presentati insieme alla festa, non si sono più visti.


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A metà della serata Jen si siede con Steve da parte, su una sdraio vicina alla piscina, illuminata dalle luci dei piccoli fari. La festa sta proseguendo molto bene, durante il corso della serata lei ha avuto modo di parlare un po' con tutti e conoscere nuove persone, perché gli invitati sono numerosi.

- Allora Steve?? Sei riuscito a mettere da parte i tuoi problemi? -
- Beh... non nascondo che prima quando ho salutato Brooke l'ho trovata molto fredda e non mi sono sentito per niente a mio agio, ma per il resto ho cercato di divertirmi! -
- Vedrai che entro un paio di giorni si risolverà tutto!! -
- Lo spero vivamente Jen! Ma ora non parliamone più e pensiamo a goderci la serata! -
- Ok! Dimmi che ne pensi di Kev? - chiede incuriosita la ragazza.
- Chi? Il tuo amico di San Francisco? - Steve in realtà ha capito perfettamente a chi si riferisce lei, ma preferisce fare finta di nulla.
- Sì, proprio lui. -
- Non saprei cosa dirti. Praticamente non lo conosco quindi... non posso giudicarlo - Steve, in verità mente, è vero che non lo conosce, ma fin da subito l'ha trovato tutt’ altro che simpatico e sembra che anche lui provi lo stesso nei suoi confronti. Nonostante tutto preferisce non dire a Jen quello che pensa sul suo amico e rimane vago. Lei, però, si è accorta chiaramente che i due non sembrano andare granché d'accordo, ma non riuscendo a capirne il motivo, intuisce che forse è meglio cambiare discorso.
- Sai mi sembra ieri che ci siamo conosciuti, invece, è ormai quasi un anno che mi sono trasferita a Los Angeles, lasciando la mia amatissima San Francisco. -
- Eh già! Anche io sono qui da quasi un anno! Ricordo che mi sono stabilito a Los Angeles solo qualche giorno prima di te -
- Ricordo perfettamente il nostro primo incontro!! Eravamo in biblioteca e io mi aggiravo tra gli scaffali distrattamente... -
- Lo stesso valeva per me... ero così intento a sfogliare alcuni libri che non mi ero accorto di averti vicino... fino a quando non ci siamo scontrati!! - adesso Steve ride ripensando a quello scontro.
- Fin dal primo momento che ti ho visto ho notato che eri un bel ragazzo, ti ho trovato molto simpatico e cordiale - ammette lei a questo punto.
- Anche tu, mi sei sembrata molto carina e ricordo che ero molto indeciso se chiederti subito di uscire, oppure cercare di incontrarti di nuovo più o meno casualmente. Poi mi guardavi negli occhi e mi rendevi ancora più confuso -
- E alla fine ci siamo rivisti il giorno dopo in biblioteca! -
I due continuano a parlare di come si sono conosciuti, l'atmosfera che si è creata è bellissima, i ricordi fanno dimenticare per un momento la realtà che li circonda ed entrambi continuano a ridere e scherzare.
- Devo ammettere che mi hai colpito fin da subito e mi sei piaciuto tantissimo. In realtà, appena ti ho conosciuto, forse, ho sperato nella nascita di una storia tra di noi, ma ora è nata, invece, una grande amicizia, o almeno spero che rimanga tale, nonostante tutto quello che è successo. -
Probabilmente lui l'aveva capito, ma ora per la prima volta Jen gli rivela che avrebbe voluto che nascesse qualcosa tra loro, un sentimento che andasse oltre l'amicizia e lui sembra comunque felice di esserne venuto a conoscenza. Jen continua a parlare, gli sorride e Steve la guarda intensamente negli occhi, pensando a quanto sia stato fortunato quella mattina a recarsi in biblioteca, perché così l'ha potuta incontrare e conoscere.

Steve e Jennifer continuano a guardarsi intensamente negli occhi, nessuno dei due sa il motivo.
La loro amicizia ormai è consolidata da tempo, sono stati più volte sul punto di approfondire il loro rapporto ma c'è sempre stato qualcosa che ha frenato entrambi, forse il ricordo di Amy per lui e il passato con Kevin per lei, ma nonostante tutto non si erano mai allontanati l'uno dall'altro.
Improvvisamente Jen distoglie lo sguardo, guarda la bocca di lui e lentamente si avvicina. Steve è immobile comprende subito che lei sta per baciarlo e non sa cosa fare. Quando Jen poggia le labbra su quelle di lui Steve per un attimo dimentica tutti i suoi problemi....


- Jen ma questo è un vizio! - dice sorridendo
- Un vizio?
- Si anche oggi hai preso l'iniziativa e mi hai baciato di sorpresa!
- Ti dispiace?
- Non ho detto questo, è solo che....
- Cosa?
- Devo aspettarmi qualche altra foto scattata di nascosto come all'Insomnia? - Steve dice questa cosa molto seriamente, almeno tenta di esserlo....

Jen delusa sta per allontanarsi senza commentare, è seriamente offesa per ciò che lui ha detto, ma Steve la ferma trattenendola per un braccio

- Ehi signorina, dove vai?
- Lasciami Steve , sei ingiusto con me!!
- Allora sono stato bravo!
- Non capisco....
- Stavo solo scherzando, non l'avevi capito? L'atmosfera si era fatta un pò troppo romantica, così volevo sdrammatizzare un pò, riflettici Jen io ti avevo già perdonata per le foto! Mi credi così crudele? Stai tranquilla non dubito di te, sei solo un pochino matta... -

Steve ora sorride di nuovo, e Jen sembra risollevata

- Sul serio non sei arrabbiato con me?
- Non lo sono affatto, ora me lo fai un sorriso?
Jennifer è veramente contenta di non aver rovinato la sua amicizia con Steve, non sa perché lo ha baciato questa volta, l'unica cosa certa è che lo ha fatto perché sentiva di farlo, e non è pentita....


                                                               ####

La conversazione con Marcello lo aveva turbato, ma Jim non voleva far nulla che potesse intristire Doris, così decise di non raccontarle nulla e dopo aver sfoderato il suo sorriso migliore tornò da lei…
La serata passò senza altri <<incidenti>>….Al termine della festa, Jim riaccompagnò Doris a casa…“ Amore, non ti pare stupido che dopo aver passato insieme tanto tempo debba riaccompagnarti a casa? Perché non ti trasferisci da me? “ disse improvvisamente Jim

“ Vorrei tanto! Credimi! Ma finché non avrò risolto il caso di Steve non voglio lasciarlo solo! Ma nulla vieta che tu non possa dormire da me questa sera! “ rispose maliziosamente Doris.

E così fece! Infatti quella sera rimase da lei…..


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Si era fatto tardi, era ormai passata da un bel pezzo la mezzanotte e gli invitati a poco a poco si apprestano a salutare Jen e i Forrester, prima di andarsene. Steve si offre di riaccompagnare Jen a casa, dal momento che sono venuti insieme, ma lei lo ringrazia, dicendogli che aspetterà che tutti se ne siano andati. Steve allora la saluta:

"Fatti sentire presto però!" le dice il ragazzo, riguardandola negli occhi.
"Certo! E grazie per la bellissima serata..." gli risponde lei.
"Guarda che sei stata tu ad organizzarla!"
"Sai a cosa mi riferisco..."

Steve non risponde, ma le fa l'occhiolino, per farle capire che ha intuito che lei parla del bacio scambiatosi poco prima.

"Va bene Jen! Allora sei sicura? Io vado... a presto piccolina!"
"Ciao Steve!"
Il ragazzo si allontana e Jen si guarda intorno per vedere se c'è ancora qualcuno che deve salutare.
A questo punto si avvicina a Bridget, che è in compagnia di suo fratello Rick:
"Salve ragazzi! Allora che ve n'è parso della festa??!"
"E' stata fantastica!" esclama entusiasta Rick.
"Sì veramente eccezionale!" aggiunge Bridget.
"Ragazze vi lascio, la mia mogliettina è stanca, per cui immagino che lasceremo la festa" continua lui.
"Ok Rick, grazie per essere venuto e salutami Amber..."
"Bridget gli invitati sono andati via tutti, i tuoi li ho già salutati, per cui penso che andrò anche io..." informa Jen.
"Va bene... ma mi sa che c'è qualcuno che ti aspetta..."
Jen non capisce a chi si stia riferendo l'amica e Bridget allora le fa cenno con la testa di girarsi. Vicino all'entrata c'è Kevin che sembra volerle dire qualcosa.

"Ah non me ne ero accorta... Bridget questa sera avete parlato molto eh??" Jen ride, perché sa benissimo quanto Bridget sia affascinata da Kev.
"E' una persona molto simpatica e carina... oltre che un bel tipo!" ammette Bridget.
"Va bene, ho capito, ho capito... allora ci vediamo, ora vado!" Jen saluta l'amica e va incontro al ragazzo.
"Che fai ancora qui Kev?" chiede la ragazza.
"Veramente... aspettavo te! Dato che sei rimasta sola, volevo sapevo se volevi un passaggio. Ti accompagno a casa??" domanda lui premuroso.
"Grazie Kev, volentieri, altrimenti sarei dovuta tornare a casa in taxi."

I due si recano all'auto di Kev e salgono, il tragitto verso casa della ragazza non dura molto e in una ventina di minuti i due arrivano a destinazione.

"Ecco qua signorina! Arrivata!!"
"Grazie. Vuoi salire a bere qualcosa, magari potrai anche rivedere Kelly se è ancora sveglia, è tornata proprio stasera da San Diego... anzi è già molto tardi, quindi probabilmente sarà già a letto!"
Kevin è molto combattuto, vorrebbe trascorrere ancora del tempo con Jen, ma forse ora sarebbe meglio andare a casa, o meglio in albergo.
"No Jen grazie, sono molto stanco, quindi sarà per un'altra volta... ti accompagno sotto casa"
"Ok come vuoi, l'importante è che non sparisci di nuovo!"
"Va bene, lo prometto!"
"Ecco... io sono arrivata!"


Lui la guarda senza parlare, gli sembra quasi di essere tornato indietro nel tempo, a quando erano ancora a San Francisco e frequentavano insieme il Liceo. Lei, intanto, continua a parlargli, ma lui non la sta ascoltando, perché preso dai suoi pensieri.

"Allora mi chiami??... Kevin, ma mi stai ascoltando?"
Kevin a quel punto, è preso da un'irrefrenabile voglia di baciarla e senza nemmeno pensarci le si avvicina. Jen non fa in tempo ad accorgersi delle intenzioni del ragazzo che si ritrova le labbra di Kev sulle sue. E' un bacio breve perché Jen, molto confusa, lo interrompe subito e lo saluta senza nemmeno guardarlo negli occhi.


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Appena risalito in macchina, Kevin si dirige verso l'albergo, ha assolutamente bisogno di buttarsi sul letto e dimenticare tutto... E' ancora turbato.
Come ha fatto a baciare Jen? Ok lui l'ama, ma questa non è una scusa sufficiente. Dopotutto lì fuori c'è una donna che aspetta un figlio e quel figlio è suo.
Come sarebbe mai riuscito a farsi perdonare da quel bambino? Cosa gli avrebbe detto una volta grande? Gli avrebbe parlato di un tradimento verso sua madre o semplicemente della passione risbocciata verso una donna che lui ha sempre amato? Kevin, infatti, non riesce a pensare che suo figlio verrà dato in adozione e che probabilmente non lo vedrà e crescerà mai.
Senza ombra di dubbio quello che è successo fino al quel momento lo ha turbato e non poco, ma per una volta si dice che è giusto lasciarsi abbandonare ai sentimenti, anche se qualche volta, però, fanno davvero molto male.

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Jen sale di corsa le scale di casa e appena varcata la soglia si chiude la porta alle spalle, entra frettolosamente nella sua camera e si butta sul suo letto.
** Cosa mi sta succedendo?? Perché Kev mi ha dato quel bacio?? Insomma mi è piaciuto, per un attimo ho quasi dimenticato che nel frattempo sono cambiate molte cose ma... non è quello che volevo, o meglio... forse prima di sapere tutta la verità su lui e Molly... non riesco più a capirci nulla! **

Jen è sempre più confusa, quel bacio inaspettato le ha fatto venire un milione di dubbi.

** E poi Steve... questa sera mi sono riavvicinata molto a lui! E quel bacio, gliel'ho dato, perché volevo!! Mi è piaciuto moltissimo, ma lui è solo un amico... eppure ora non so più quello che voglio veramente! Cosa provo per lui?? Oh ma perché mi sento così... basta pensarci, devo dormire, forse domani mattina avrò le idee più chiare!! **
Jen capisce che forse l'idea migliore ora è fare una bella dormita. Ci ha scherzato su, ma per lei, forse al contrario di Steve, quel bacio è stato importante... le ha fatto provare qualcosa, ma allo stesso tempo, anche il fatto che Kevin l'ha baciata l'ha emozionata e resa sempre più confusa.
Deve sicuramente parlarne con loro, ma prima di tutto deve interrogarsi sui suoi sentimenti per entrambi e non è una cosa facile...