Quarantasettesimo Episodio

Il parto di Molly
 

" Buongiorno Doris" fece Steve un po' trafelato.

" Buongiorno Steve. Ma che hai questa mattina? " chiese Doris notando l' atteggiamento dell' amico.
" Non possiamo andare in banca questa mattina. Ho invitato una mia amica a stare da noi. Spero non ti dispiaccia. Ha bisogno di aiuto e..." Steve parlava tutto d' un fiato " ...non me la sono sentito di…"

" Buongiorno. " Molly entrava allora in cucina.
" Molly??? " Doris era rimasta sorpresa nel vederla.
" Bene! Vedo che vi conoscete! Allora sarà tutto più facile! " Steve pareva stesse sulle spine " Come sai è incinta e conosce pochissime persone qui a Los Angeles. Poiché non può stare sola in casa."
" Calmati Steve! " Doris se la rideva sotto i baffi. Non aveva mai visto Steve così in apprensione " Non devi spiegarmi niente! Sarò ben felice di averla qui con noi. So che per lei non è facile. " Poi rivolgendosi a Molly " Siediti Molly! Stavo appunto per preparare la colazione. "
" Io non vorrei disturbare." fece timidamente Molly
"Sei parte della <<famiglia >> ora, per cui non disturbi! " le disse Doris facendole l' occhiolino!

Durante la colazione parlarono un po'.
" Allora ti sei laureata da poco, vero? In cosa? " chiese Molly
" Psicologia! Ramo criminale "
" Doris!!! Non mi avevi detto nulla! " fece sorpreso Steve
" Veramente con tutto quello che stava succedendo ho preferito non dire niente a nessuno. Ma ho promesso a Jim che al più presto faremo una bella festa! " chiarì Doris "Tu, invece, Molly, cosa studi? "
"Io inizio quest' anno... mi sono iscritta a Biologia. Ho vinto una borsa di studio, per questo sono qui. Appena sarà nato il bambino inizierò a frequentare. Non vedo l'ora!!! Mi ha sempre affascinato la vita universitaria, e poi la biologia è la mia passione. Speriamo che mi troverò bene!" rispose Molly.

"Ma sì, vedrai che andrà tutto bene. E' una bellissima esperienza l'università. Vedrai che ti farai tantissimi nuovi amici e sarà molto stimolante. E poi tu sei in gamba!" le disse Doris.

Molly arrossì "Grazie! - le disse - Comunque anche tu... non hai certo scelto una facoltà semplice... complimenti! Perché hai scelto di studiare proprio il ramo criminale?"

Doris le racconto come le era nata la passione per la psicologia e come mai avesse scelto di specializzarsi in quel campo. Poi lei e Steve iniziarono a raccontare un pò di aneddoti sulle loro esperienze universitarie, alcuni davvero molto divertenti. Esami andati male, professori terribili, compagni di studio un pò strani. Insomma Molly passò una piacevole mattinata fra le chiacchiere e capì che con loro si sarebbe trovata bene.

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Da quando Molly si era trasferita da Doris e Steve, Jim non era riuscita a vedere molto la sua amata. Doris si sentiva molto protettiva nei confronti della sua amica e pensava di esserle più utile standole vicino. Era un aspetto di lei che adorava, quello di essere sempre disponibile con le persone. E poi si sentiva più sicuro a sapere che non era sola. Le telefonate erano continuate e nonostante cercasse di rintracciare il suo <<interlocutore>> non vi era ancora riuscito. Inoltre non era ben sicuro di chi potesse essere. Aveva pensato a Diego, suo fratello, ma lui non poteva sapere di Doris. e non doveva saperlo…

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Qualche giorno dopo Steve, Doris e Jim erano in salotto. D' un tratto Doris fece a Steve " Ora che Molly si è ambientata, che ne pensi di andare in banca per vedere il contenuto della cassetta di sicurezza? "
" Veramente… Ma si dai! Hai ragione tu. Ora è il momento propizio! Quando vogliamo andare? " chiese Steve, sperando di poter strappare ancora qualche giorno.
" Ora! Noi siamo pronti! E poi Molly potrebbe partorire da un momento all' altro. Meglio andare subito. "
Trovatosi alle strette, Steve non poté che fare quello che l' amica le proponeva.
Mentre si avviavano in macchina Jim spiegò come dovevano agire " Allora, quando arriviamo nei pressi della banca mi fate scendere, mentre voi trovate parcheggio. Ho contattato due dei miei uomini per controllare la zona e l' interno della banca. Dovrebbero già essere lì. Non scendete nei sotterranei se non ci sono anch' io. Il direttore mi sta aspettando per autorizzarmi ad entrare armato." Spiegava Jim.
" Scusa Jim, non ti pare di esagerare un po'? In fondo siamo in una banca e di sicuro ci sarà un sistema di sicurezza. Il padre di Amy non può aver messo niente di pericoloso nella cassetta." intervenne Steve.
" Non esserne sicuro Steve! E poi la sicurezza si può eludere in mille modi. Fidati! " disse Doris
Steve era sorpreso e per alcuni versi sconcertato, ma non disse più nulla. Sapeva che di loro due poteva fidarsi!
Poco dopo sono davanti alla cassetta di sicurezza. Steve è pieno di dubbi, non crede che sia il solito inganno del padre di Amy, al telefono prima di morire sembrava sincero. Doris lo invita ad aprirla è l’unico modo per togliersi tutti i dubbi.Appena apre la cassetta Steve vede una serie di carte legali, ed un ulteriore biglietto del padre di Amy:

Caro Steve, quando avrai aperto questa cassetta di sicurezza io sarò già morto, ho vissuto gli ultimi mesi della mia vita cercando di vendicare la morte di Amy, ma alla fine ho deciso di morire per poterla raggiungere. Non potevo andare via senza pagare il mio debito con te, è per questo che ho lasciato per te due regali ti prego di accettarli, anche mia figlia avrebbe approvato il mio ultimo gesto, se non vuoi accontentare me, almeno pensa a lei…


Tra le carte Steve trova due rogiti notarili. Il primo riguarda uno studio medico a Beverly Hills, il secondo riguarda l’acquisto, sempre a nome di Steve, di una casa sulla spiaggia a Marina del Ray. Steve rimane qualche istante a fissare quelle carte senza dire una parola, poi Doris interviene: “Hei, sei contento? Non dici nulla?”

“ A dir la verità questa cosa mi ha completamente spiazzato…”

“ Ma perché? ”

“ Vedi, nessuno prima di adesso mi ha fatto dei regali così importanti e costosi, non so se accettare. Ero venuto qui a Los Angeles per laurearmi e diventare pediatra con le mie sole forze, inoltre sono tornato da poco a lavorare al nido della Forrester, mi hanno anche concesso un bell’ aumento, non ho voglia di cambiare vita proprio ora…”

“Stai scherzando o dici sul serio? Ma ti rendi conto a quale opportunità stai rinunciando?”

“ Non ho detto che sto rinunciando, voglio solo pensarci su…”

“ Non c’è nulla da pensare Steve, devi accettare, consideralo un risarcimento danni per tutto quello che il padre di Amy ti ha fatto passare in questi mesi, e poi anche io sono sicura che la tua ragazza sarebbe stata molto felice per te…”

Anche Jim interviene e appoggia la tesi di Doris.

“ Avete ragione, accetto! “

“ Evviva! “ dice con aria liberatoria Doris

Jim e Doris si congratulano con lui, la paura è passata, nessuna trappola in vista , solo due bellissimi regali per Steve, è proprio il caso di dire che è un uomo fortunato! Jim decide di mandare via gli uomini che aveva portato con sé, ormai ogni pericolo è passato, una storia complicata finita però nel migliore dei modi…

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"Uffa!Vuoi sbrigarti si o no?Sono ore che stai guardando in giro per la stanza...Dai Dale! Andiamo! Non vedo l'ora di iniziare a vivere nella nostra nuova casa..." Marcello già fuori della porta aspetta con i bagagli che Dale lo raggiunga
"Fai presto tu a dire sbrigati...Sto guardando se abbiamo lasciato qualcosa in giro per la stanza...Non vorrei dimenticare qualcosa"
"Ma sta tranquillo!Dirò giù a Paul di controllare, e se trovasse qualcosa di mandarcela..."
"Eccomi! Eccomi....Mister Impazienza"
Poco dopo i due sono nella hall e Marcello va alla reception per regolarizzare le ultime cose
"Cosi' Signor Perez ci lascia?...Come mai va via da Los Angeles? Impegni di lavoro?"
"Veramente Paul non vado via da Los Angeles...Mi trasferisco soltanto...Vado al 92020 di Beverly Hills.."
L'espressione di Paul cambia improvvisamente e diventa preoccupata
"Signor Perez!La prego di scusarci...Se abbiamo disatteso in qualcosa le sue aspettative non lo abbiamo fatto volontariamente...Mi dica chi e' stato che non ha saputo soddisfarla come merita e sarò io personalmente a buttarlo fuori da questo Hotel...E poi...Signor Perez! Mi perdoni! Non mi sembra che a Beverly Hills ci siano Hotel che possano soddisfare le sue esigenze meglio di questo..."
"Ma no! Paul cosa ha capito? Questo Hotel e' sempre il migliore in assoluto...La mia soddisfazione e' completa...Vado a Beverly Hills perché mi sono comprato una casa tutta mia...una villetta niente male"
"Meno male! Mi ha tolto un grosso peso....Signor Perez sono felice per lei! Spero si troverà bene nella sua nuova residenza e che ogni tanto comunque verrà a trovarci...Lei resterà sempre il nostro miglior cliente"
"Paul! Sei sempre il solito adulatore...Comunque sei un .....fantastico....Ah! Dimenticavo! Ho lasciato una busta per lei....diciamo un piccolo ringraziamento per i suoi servigi...La saluto...Se si trova a passare dalle parti di Beverly Hills mi venga a trovare...Quando vedrà una villetta con un enorme vetrata ed una piscina che per metà è all'interno del patio... quella e' casa mia"
"Come sempre il suo gusto e' unico Signor Perez...Grazie di tutto ...ARRIVEDERLA"

"Possiamo andare!" disse Marcello tornando da Dale

"Poi sarei io quello che perde tempo"

"Lo sapevo che mi avresti detto così...mio caro Mister Brontolo"

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Dopo aver salutato Steve e Doris, Jim si recò all' agenzia per chiudere il caso <<Steve Carson >>, ma arrivato in ufficio trovò un pacchetto sulla sua scrivania. Chiamò subito l' addetto alla posta per chiedergli chi era stato a mandarglielo: visto che non c' erano francobolli sul pacco aveva pensato che lo avessero consegnato a mano. Costui confermò di averlo ricevuto da un ragazzino: Un signore gli aveva dato 10 dollari per consegnarlo. Comunque lui gli aveva chiesto il nome e l' indirizzo. Prima di toccarlo Jim lo fece controllare: Non vi erano impronte se non quelle del bambino, e non conteneva metallo ed esplosivi. Quando lo aprì non credeva ai suoi occhi: Foto, ritagli di giornale, necrologi, di Mariana Altavilla, la fidanzata di Diego.* Chi diavolo può essere stato? Sicuramente ha a che fare con le telefonate che ricevo…se solo riuscissi a rintracciarlo...*

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Mentre Jim era tornato in agenzia, Doris era in albergo per controllare i suoi affari. Era intenta a controllare i registri quando notò che Dale aveva saldato il conto dell' albergo. Voleva saperne di più e così scese in portineria. C' era ancora Paul, che era in servizio quando Dale era andato via.
" Paul? Buona sera! "
" Buona sera sig.ra Attard. In cosa posso esserle utile? "
" Ho notato che il sig. Price ha saldato il conto dell' albergo. Poiché sono stati ritrovati dei suoi oggetti personali vorrei recapitarglieli. Ha per caso lasciato un recapito? "
" Certo signora! 92020 Beverly Hills. Purtroppo non ho il recapito telefonico. "
" Non importa. L' indirizzo è sufficiente. Grazie "

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Tornato a casa Steve racconta la bella notizia a Molly…

Mentre Steve parlava con Molly, lei stava cercando di rendersi utile preparando qualcosa per cena. Era molto interessata alla storia di Steve. Ad un certo punto però si mise una mano sulla pancia. "Ahia"

"Che c'è Molly?" le chiese Steve.

"No, niente. Un doloretto... non è niente, continua!"

Steve non diede importanza alla cosa e continuò a raccontare.

Dopo un pò Molly sentì lo stesso dolore, e stavolta un pò più forte. Steve le disse di sedersi e le chiese di spiegargli cosa sentisse esattamente.

"Non so, uno strano dolore alla pancia... " rispose Molly.

"Ma come l'altra sera? Ti sembra lo stesso dolore?" le chiese Steve.

"No, diverso... ora va meglio comunque!"

"Si, ma ora tu resta seduta, finisco io di preparare la cena!"

Passò ancora un pò di tempo e Molly sentì di nuovo quel dolore, sempre più forte. Steve iniziò a pensare che potessero essere le doglie. "Molly, cosa ti senti? E' possibile che siano le doglie!"

"Non lo so, so solo che sto sempre peggio..."

“ Molly, Molly, non mi spaventare così cosa posso fare? Te la senti di arrivare in macchina? Ti porto io all’ospedale! ”

“ Aspettiamo ancora un po’, forse è un falso allarme “

“ No, insisto devi farti subito visitare da un medico, non puoi stare così, le doglie sembrano essere ad intervalli regolari, probabilmente il bambino sta per nascere… “

“ Ok andiamo, appena arriviamo in ospedale chiama Dale e Marcello, voglio che siano lì nel momento in cui nascerà il bambino… “

Arrivati in ospedale Bridget e Mark si occupano di Molly. Steve si allontana per avvertire telefonicamente Dale e Marcello, il cellulare squilla, nessuno risponde, probabilmente il telefono è rimasto incustodito da qualche parte.

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Piu' tardi Dale e Marcello sono davanti all'entrata della loro nuova casa

"Bene! ...La tradizione vuole che ora lo sposo prenda in braccio la sposa e la porti dentro casa"Dale dicendo ciò guarda sorridendo Marcello

"La tradizione non prevede che la sposa pesi settanta chili e che io non ho nessuna intenzione di stropicciarmi la camicia"

"Sei davvero spoetizzante...comunque stavo solo scherzando"

"Anch'io!" e così dicendo Marcello all'improvviso prende in braccio Dale e lo porta dentro casa ridendo "E se mi verrà un'ernia per colpa tua...sappi che dovrai tenermi cosi"

Dopo aver girato per la casa scherzando e prendendo decisioni su dove sistemare le varie cose e come organizzare alcuni ambienti per il...loro bambino...arrivano al patio coperto, con una parte della piscina che entra fin dentro casa

"Secondo me questa e' la parte più caratteristica di questa casa... io ne sono davvero affascinato... Non trovi Marcello?...Marcello?...Ma si può sapere cosa stai facendo?..."

Marcello, mentre Dale continua a parlare ,finisce di denudarsi e dicendogli "Mi sono semplicemente spogliato" .. si tuffa... poi,risalendo a galla dopo alcuni secondi,"Perché volevo farmi un bel bagno"

"Ma ti sembra questo il momento?...Ci sono ancora migliaia di cose da fare....Sei davvero impossibile"

"E dai Dale!Abbiamo tutto il tempo che vogliamo...Perché non ti spogli e ti tuffi anche tu?...Ti assicuro che l'acqua e' davvero splendida...Su! Vieni!"

Dale non riesce a resistere a Marcello ,quando gli chiede delle cose guardandolo e sorridendogli in quel modo, così poco dopo anche lui e' in acqua "Avevi ragione! e' bellissimo!"

"Ora che ci sei anche tu...e' ancora più bello" E così dicendo Marcello gli si avvicina e abbracciandolo lo bacia con passione "Dale! Sei fantastico...Non potrei più fare a meno di te...Uhmmm...Cosa ne diresti di andare di sopra a...vedere le stanze da letto?"

"Cosa ne diresti invece mio dolce torello di cominciare a fare un po' di foto della casa, così stasera stessa le portiamo a Molly?.. Sono ansioso di farle vedere dove verrà a vivere il suo bambino"

"Ma Dale!Ti ho detto che possiamo prendercela con calma...Non c'e' tutta questa urgenza..."

"Mia nonna era solita dire ' Chi ha tempo,non aspetti tempo ' ed era una donna molto saggia"

"Per come la vedo io ora...tua nonna era davvero una grande rompiscatole...e credo che il nipote abbia preso tutto da lei...Va bene! Facciamo queste foto..."Così dicendo Marcello esce dall'acqua seguito da Dale...

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* Devo assolutamente chiarire con lui * pensava Doris avviandosi verso la macchina. Proprio in quel momento la chiamò Steve
" Doris sono in ospedale. Molly ha le doglie! Quando riesci ad arrivare? "
" Stavo uscendo proprio ora! Direi fra 20 minuti circa! " Doris pensò che era meglio evitare di rincorrere Dale, visto che c' era una sua amica che aveva enormemente bisogno del suo aiuto.
Dalla macchina Doris chiamò Jim " Amore, Molly ha le doglie! Io stò andando da lei."
" Ti raggiungo lì! " fece Jim.

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Molly intanto è stata visitata dal dottor Cooper, prima di entrare in sala travaglio le permettono di parlare con Steve

“ Sei riuscito a contattare Dale e Marcello? “

“ Stai tranquilla Molly, saranno qui a momenti, non mi muovo di qui, vai tranquilla li aspetto io…. “

E’ una bugia ovviamente, Steve non è riuscito a contattarli, ma ogni tanto una bugia è necessaria, l’importante è che sia a fin di bene.

Mentre Molly sta per allontanarsi in barella arriva Doris, così i paramedici le permettono di salutarla, poi Bridget si allontana con la futura mamma.

Steve e Doris rimangono da soli in sala d’aspetto:

“ Ho provato a contattare Dale e Marcello, il cellulare squilla ma nessuno risponde, ho detto a Molly che stanno per arrivare, non so proprio dove cercarli, tu sai dove si trovano?”

“ In effetti si…. “

Doris dà a Steve le informazioni ottenute dal portiere dell’albergo… E’ necessario recarsi sul posto visto che non hanno nessun telefono a portata di mano…

" Ecco Jim!" fece Doris
" Sono riuscito ad arrivare solo ora. Posso fare qualcosa? "chiese Jim
" Certo! Puoi andare con Steve, mentre io resto con Molly. Va bene per te? "
" Sicuro! " e se ne andò con Steve

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" Dove andiamo Steve? " chiese Jim una volta in macchina
" Andiamo a prendere Dale e Marcello "
" Cosa? Perché? "
" Bhe! Diciamo che…Sono amici di Molly! " Steve era un po' imbarazzato. Pensava che era più giusto che fossero Dale e Marcello a dirgli come stavano le cose.
" Accidenti! Speriamo che Doris non ci rimanga troppo male! " disse Jim, quasi più a se stesso che a Steve.
" Perché dovrebbe? " Steve cercava di fare l' indifferente.
" Avanti Steve! Lo so che sai della relazione tra Dale e Marcello. "
" Io…Si è vero! Ma non so proprio come dirlo a Doris. Lei era così innamorata di Dale… Scusami Jim non volevo…" Steve aveva paura di aver fatto una gaffe…
" Non preoccuparti! So tutto. Doris mi ha detto di loro due e di come la loro storia si sia conclusa senza spiegazione. In realtà è questo che la fa stare peggio. Poi io ho scoperto dell' omosessualità di Dale, ma non ho avuto il coraggio di ferirla ancora."
" Ti capisco! Ho fatto anch' io come te! "
" Ho saputo che loro due hanno fatto richiesta di adottare un bambino. Ma vuoi vedere che…" Jim aveva avuto un' illuminazione.
" Eccoci arrivati! La casa è quella."
Steve ferma l'auto proprio davanti alla casa di Dale e Marcello…

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"Ma...Dale? Hai visto il mio telefonino?...Spero di non averlo lasciato da qualche parte...Non posso nemmeno fare le foto se non lo trovo..."
"Guarda che mi e' sembrato di averlo visto sul cruscotto dell'auto"
"E' vero!Hai ragione!...L'ho lasciato in macchina....Tesoro ! tu sei già vestito...andresti a prenderlo?"
"Ok! Vado..." e Dale si avvia fuori per andare a prendere il cellulare di Marcello…

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" Dale...."

" Hey Steve, ma che ci fai qui??" e girandosi verso l'ingresso di casa "Marcellooo, vieni a vedere chi c'è "

Dale è molto eccitato dall'idea di avere già degli ospiti nella sua nuova casa, tanto da parlare a raffica senza prendere neanche fiato

" Dai, scendi dall'auto e vieni dentro, è tutto in disordine, ma non credo che.... "

Steve lo blocca. Intanto arriva anche Marcello.

" Steve... Jim... sono davvero sorpreso.... ma come fate a sapere che ora abitiamo qui? "

Steve si rende conto che stanno solo perdendo tempo

" Scusate ragazzi, non vorrei sembrare maleducato, ma chiudete la porta di casa e salite di corsa in macchina.... Molly sta per partorire! "

"Cosa???" Marcello rimane di sasso. Dale corre a chiudere e salgono subito in auto.

Appena partiti Dale e Marcello cercano di capire cosa sta succedendo

" Ma Molly è già in ospedale vero?? "

" Sì certo.... ce l'ho portata io in... "

" E come sta?? "

" Quando ho lasciato l'ospedale era... "

" Ma deve ancora partorire??? "... " E' già in travaglio?? "... " Ma chi è rimasto con lei?? " Dale e Marcello sparano domande a raffica. Steve non può fare a meno di accennare un sorriso.

" E ora perché ridi? " Dale è molto agitato e non riesce a nascondere un po' di nervosismo.

" Ma ragazzi, se non mi fate parlare… Molly è in buonissime mani, e poi con lei c'è Doris. I dottori dicono che dovrebbe partorire entro sera "

Dale e Marcello si guardano negli occhi. L'agitazione è così forte da aver superato qualsiasi altra sensazione.

Durante il tragitto verso l'ospedale, Jim, che fino a qual momento non aveva aperto bocca, si lascia scappare qualche domanda

" Scusami Marcello, posso chiederti una cosa? "

Marcello, distratto dai suoi pensieri, non lo sente. Dale, per riportarlo alla realtà, gli da una leggera spallata

" Che c'è?? "

Dale con gli occhi indica Jim. In tutta risposta Marcello alza le spalle e ritorna tra i suoi pensieri. Neanche in questa occasione riesce a lasciare da parte il suo risentimento verso Jim.

Allora Jim si rivolge a Dale

" Senti Dale, scusa se mi permetto, ma io non ho capito cosa sta succedendo.... la ragazza, Molly, sta per partorire e uno di voi due sarebbe il padre?? "

" E con questo?? " Marcello parte subito all'attacco, ma Dale con un gesto lo zittisce. Intanto Steve osserva Marcello dallo specchietto retrovisore e pensa *No, ora si ricomincia*

Dale risponde alla domanda di Jim

" Guarda, hai quasi indovinato. Praticamente siamo entrambi i padri di quel bambino... "

Lo sguardo di Jim si fa ancora più dubbioso.

" Detta in poche parole, siamo i genitori adottivi del piccolo... "

" In che senso? " chiede Jim

" Come in che senso? " interviene nuovamente Marcello " siamo una coppia che, non potendo avere figli, ne adotta uno "

Marcello ha preso la curiosità di Jim per un attacco diretto. Jim, notando la sua reazione, preferisce non fare altre domande.

" Hai capito vero?? " Marcello insiste ancora un po', ma Jim lo lascia perdere. Intanto Steve, scuotendo la testa, se la ride sotto i baffi…

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Doris rimase in sala d'aspetto mentre Steve era scappato a cercare Dale e Marcello. Appena vide passare il dott. Cooper, gli chiese notizie di Molly. Lui le disse che il travaglio sarebbe potuto durare ancora per molto, e che bisognava avere pazienza.

"Ma lei ora è lì sola?" gli chiese Doris.

"Ci sono alcune infermiere con lei. E' tutto sotto controllo, non si preoccupi. Lei è una parente?"

"No, sono una sua cara amica... Guardi, quella ragazza non ha la sua famiglia qui, quindi io e il mio amico che c'era prima, il ragazzo che l'ha portata qui, è come se fossimo la sua famiglia ora... non è che potrebbe farmi entrare, anche solo per qualche minuto... sono sicura che le farebbe piacere un pò di conforto, magari le serve qualcosa..." Doris l'aveva un pò buttata sul sentimentale per paura che il medico non volesse farla entrare. Spesso negli ospedali sono così rigidi! Invece lui aveva capito benissimo la situazione ed aveva già pensato di farla entrare prima ancora che lei glielo chiedesse. Così tutte quelle insistenze di Doris lo fecero sorridere, e le disse che poteva andare da Molly e stare con lei per tutto il tempo necessario.

Molly era molto agitata, ma quando vide entrare Doris si tranquillizzò un pò. Lei le prese la mano e cercò di farle coraggio. "Su coraggio, sono le ultime sofferenze... ci pensi? Stai per dare alla luce un bambino!!! Un piccolino tutto tuo... e poi sono sicura che il suo papà sta per arrivare!"

Sentendo queste parole, Molly si agitò ancora di più: "Il papà? Cosa? E cosa viene a fare qui? E chi gliel'ha detto? Non ho nessuna voglia di vederlo ora, non è proprio il momento adatto!"

Doris non capiva il perché di questa reazione, stava per chiedere qualcosa all'amica ma l'infermiera che era lì si avvicinò e disse a Molly di calmarsi.

Molly si calmò un pò, ma poi disse a Doris: "Per favore, non fatelo venire qui. Mi ero ripromessa di rivederlo e parlarci dopo il parto, ma ora no, non è proprio il momento... non puoi rintracciarlo e dirgli di non venire più? Per favore!" Doris non riusciva a capire: "Ma scusa, non hai chiesto tu a Steve di rintracciare Dale? "

" Dale?!? Si, ma non è lui... cioè, lui e Marcello sono entrambi i suoi padri in un certo senso... AAAHHH!"

" Infermiera, presto! credo che ci siamo!!! " gridò Doris.

L'infermiera si avvicinò e disse " Si sono rotte le acque! dobbiamo portarla in sala parto! " suonò il campanello ed immediatamente arrivarono i medici, prepararono tutto e la portarono via.

Doris rimase lì molto frastornata. Molly stava per partorire, e quelle ultime cose che le aveva detto l’ avevano a dir poco scioccata.

* Dale e Marcello i suoi padri? Ma che voleva dire? Forse non sa chi è il padre... E' andata a letto con tutti e due e... certo, mi era sembrata una ragazza seria, non pensavo fosse quel tipo di ragazza da mettersi in una situazione del genere...*

Intanto era tornata in sala d'aspetto. Proprio in quel momento vide che Steve, Dale, Marcello e Jim erano arrivati. " Come va? " chiesero praticamente in coro.

" L'hanno portata poco fa in sala parto... " rispose Doris.

Dale e Marcello si guardarono negli occhi in un modo strano, sembravano molto felici. Doris nono poté fare a meno di notarlo.

" Dale.... " Marcello si butta tra le braccia del suo amato. E' molto agitato, ma anche molto felice.

Vista la scena, Doris stava per chiedere a Dale spiegazioni sulle parole che le aveva detto poco prima Molly, ma in quel momento uscì dalla sala parto un'infermiera che si avvicinò a loro tutta sorridente: " Siete voi gli amici di Molly Johnson? "

" SI! " risposero tutti... non stavano più nella pelle...

" E' nato! E' un bellissimo bambino di 3 chili e 600 grammi!!! Se volete potete andare alla nursery a vederlo attraverso il vetro!"

Inutile dire che si precipitarono immediatamente tutti lì!!!