Nel pacchetto ci sono diversi oggetti, l’attenzione di Steve
viene subito catturata da alcune foto di Amy. Anche Doris
osserva le foto, era veramente una bella ragazza piena di vita,
e si vedeva che era felice in quelle scattate insieme a Steve.
L’emozione lo assale, lui aveva già quelle foto, ma non le
guardava da anni ormai, il dolore era ancora forte, è per questo
che le teneva chiuse a chiave in un cassetto.
- Guarda Doris!
Dietro alle foto c’è un biglietto scritto a mano dal padre di
Amy, evidentemente lo aveva preparato prima di suicidarsi:
Caro Steve,
quando leggerai questa lettera la mia anima sarà in pace,
raggiungerò presto la mia dolce amata figlia, solo Dio sa quanto
mi è mancata…
Tutto ciò che ti ho fatto in questi mesi non ha alcuna
giustificazione, sono un uomo disperato è vero, ma non avevo
alcun diritto di rovinare la tua vita. So benissimo quanto hai
sofferto alla morte di Amy, e sono certo che avresti preferito
morire tu al suo posto pur di non provare quell’immenso dolore.
Niente e nessuno potrà far tornare indietro Amy, il destino è
crudele, io ho deciso di porre fine alla mia sofferenza, ma
prima di andarmene voglio lasciarti questa chiave, è di una
cassetta di sicurezza che si trova alla California Bank, devi
andarci appena possibile, ho lasciato qualcosa per te.
Ti prego perdonami….
Sia Steve che Doris sono commossi alla lettura di quella
lettera, nessuno dei due ha il coraggio di dire nulla, solo ora
si rendono conto fino a che punto può portare la disperazione
più nera. Dopo qualche minuto di silenzio Steve si fa coraggio e
dice:
- Deve aver sofferto molto per arrivare anche al suicidio, provo
una gran pena per lui, deve avermi odiato a morte, ma ora
sembrava veramente pentito, che ne dici?
- Si forse…
- Cosa ci sarà nella cassetta di sicurezza?
- Non lo so Steve, ma dobbiamo scoprirlo, ho l’impressione che
si tratti di qualcosa di veramente importante, spero solo però
che non sia l’ultimo tentativo per fartela pagare
- A me sembrava sincero, a te no?
- Si, ma non capisco perché non ha messo qui le cose che ora
sono nella cassetta di sicurezza, non lo trovi strano?
- Forse è qualcosa di estremamente importante, temeva che
cadesse nelle mani sbagliate…
- Si può essere, ma promettimi che andremo insieme ad aprire
quella cassetta
- Promesso Doris, ci andiamo domani?
- Perfetto, domani sono libera, e niente scherzi non devi fare
l’eroe!
- Una promessa è una promessa Doris, non farò nulla se non in
tua presenza, ora devo andare ci vediamo a cena se non esci con
Jim, a presto!
###
Durante il viaggio verso casa Dale pensa a Marcello. La
decisione di licenziarsi l'ha presa molto repentinamente senza
neanche avvisarlo.
*Per ora è meglio che non dico niente.... in fondo mi ha sempre
detto di lasciarlo quel lavoro.... magari gli faccio una
sorpresa tra qualche giorno.... sì, farò così!!*
Nel frattempo, in albergo, Marcello e Molly sono rimasti soli
tutta la mattina, lei rintanata nella sua stanzetta a dormire
mentre Marcello, che non ama perdere tempo, ha continuato a
lavorare tra telefono e internet.
"Ciao, sono a casa..."
"....mmm" Marcello sta sorseggiando un caffè "vieni vieni,
guarda qui"
"Cos'è?"
"Come cos'è... è la piantina della nostra nuova casa, l'ho
appena ricevuta via email"
"E' già nostra??"
"Quasi... entro sera possiamo fare l'ultimo sopralluogo e
firmare il contratto, ormai la considero nostra"
"E per la..."
"Buongiorno ragazzi...." Molly stiracchiandosi esce dalla sua
stanza. Marcello, con uno scatto repentino chiude il portatile.
"Che combinate di bello?"
"Nulla Molly... lavoro, lavoro e sempre lavoro" replica
immediatamente Marcello, cercando di anticipare qualsiasi
risposta di Dale.
"Ah.... va beh" e Molly ritorna nella sua stanza.
###
<<Farò proprio una bella sorpresa a Steve! E’ da tanto che non
passiamo un po’ di tempo insieme e lui ora ha bisogno di
un’amica!>> erano le parole che Jim si era sentito dire da Doris
la sera prima. Jim era ormai abituato a Doris e al suo
andirivieni, ma da un paio di giorni sembrava che lei stesse a
disagio, che volesse parlargli di qualcosa, ma che non ne avesse
il coraggio. Jim iniziava seriamente ad aver paura di
perderla...
Il telefono squillò…
“ Pronto? “
Silenzio…
“ Pronto!? “
Ancora silenzio…
“ Ma insomma! Chi è!? “
Una risata tetra e sinistra interruppe il silenzio…Poi la
comunicazione fu interrotta…
Jim era perplesso! Chi poteva essere così macabro da comportarsi
in quel modo? Tuttavia non era la prima volta che il lavoro lo
portava ad affrontare situazioni simili. Non ci badò più! Andò
in ufficio e si mise a lavorare…
Qualche ora dopo il telefono squillò di nuovo, e ancora una
volta si udì la risata macabra….
Jim era sempre più sorpreso.* Qualcuno vuole minacciarmi, forse!
Ma chi può essere?!! Inoltre deve conoscermi in qualche modo se
mi ha contattato sul cellulare…*
Di nuovo il telefono squillò…Questa volta però la voce aggiunse
“ E’ arrivato il tuo turno di soffrire, Juan… “
Jim stava iniziando a preoccuparsi! * E’ qualcuno che mi conosce
bene! Del mio passato direi! * Ma poi il pensiero gli corse
subito a Doris e la chiamò…
###
Marcello, come se niente fosse, riprende con il suo discorso
"Allora, sei deciso anche tu a prenderla vero? Io mi gusto già
l'idea di noi due con il bambino in quella bellissima casa, e
spero anche tu"
"Ma aspetta scusa, perché hai chiuso in quel modo il portatile
quando è entrata Molly?? Non vede l'ora che ce ne andiamo da
questo albergo per far vivere il piccolo in una casa
tradizionale e tu, così..."
"Come al solito non ti ho detto la mia idea...."
"Ormai non mi dici più niente, le decisioni le prendi sempre da
solo"
"Ma che ti strilli per niente... lasciamo perdere, scusami
tesoro se non ti ho detto nulla"
Dale si rende conto di essersi arrabbiato nuovamente per nulla.
Ma ormai sono un paio di giorni che i nervi sono un po'
instabili a causa dei fatti degli ultimi giorni.
"No scusa tu.... ormai sono..."
"Una checca isterica... dai ammettilo"
Finalmente una risata scioglie i nervi ad entrambi e possono
continuare il discorso.
"Ho pensato di fare una sorpresa a Molly. Appena abbiamo le
chiavi in mano, facciamo qualche foto della casa e vedrai
che...."
"Eccomi ancora qui ragazzi...."
"Noto che hai un sesto senso Molly.... come parliamo di..."
"Dale..." Marcello lo blocca in tempo "non dovevi andare un
attimo nell'altra stanza" e continuando a mezza voce "e magari
starti pure un po' zitto cribbio!!"
Marcello con un signorile, ma poderoso, colpo d'anca spedisce
Dale in terrazza.
Poco dopo viene raggiunto da Molly.
"Come va oggi?" Dale cerca di parlare un po' con Molly.
"Non male..."
"Bene, sono contento"
Molly accenna un sorriso e rientra.
Dale, rimasto solo, si perde nei suoi pensieri. Non ha potuto
fare a meno di notare il cambiamento di Molly. Le era sembrata
una ragazza così solare quel giorno al Centro Adozioni e qualche
sera dopo a cena. Da quando si è trasferita da loro in suite,
però, sembra essere perennemente a disagio e, da grande
chiacchierona che era, ora sembra voler sfuggire ai dialoghi.
Dale rientra e si avvicina a Marcello
"Io sono un po' preoccupato per Molly, secondo me non sta per
niente bene qui..."
"Ma sì che sta bene" replica subito Marcello "Dalle almeno il
tempo di abituarsi"
"Mah.... sì, forse hai ragione"
Anche se Dale resta perplesso e pensieroso, si lascia convincere
dalle parole di Marcello.
Poco dopo Molly torna nuovamente da loro....
"Hey!" le dice Dale. Molly gli sorride."Cosa fai sempre chiusa
nella tua stanza?"
"Niente di particolare, leggevo... voi invece? cosa state
facendo?" risponde Molly.
"Ehm... niente di speciale neanche noi... si parlava..."
"Di cosa, se lo posso sapere?"
Dale e Marcello erano visibilmente in difficoltà. Prese la
parola Marcello:
"Ma no, cose nostre... E' anche inutile che te ne parliamo... ti
annoieresti..."
Molly aveva notato un certo imbarazzo da parte loro. Dale e
Marcello continuavano a lanciarsi degli sguardi ambigui e Molly
si convinse che stavano parlando di qualche argomento privato di
cui non volevano parlare con lei.
Si stava convincendo di essere di troppo.
**E' ovvio che mi hanno ospitato solo perchè non potevano
lasciarmi da sola, ma è normale che abbiano i loro problemi di
tutti i giorni ed è giusto che io non mi impicci... in fondo non
sono che un'estranea... certo, quella domanda potevo anche
risparmiarmela, ora penseranno che sono una maleducata!**
Molly era presa da mille pensieri, anche perchè con Dale e
Marcello si conoscevano ancora poco, non aveva ancora molta
confidenza con loro ed era molto a disagio.
Già da prima si sentiva invadente, e per questo era rimasta
nella sua camera a leggere, ora però avrebbe voluto sparire: si
stava convincendo che loro la ospitassero solo per gentilezza,
ma avrebbero preferito non averla fra i piedi!
Dale notò che Molly era pensierosa, e le chiese come mai.
Lei rispose che si sentiva un pò frastornata, per quello che era
successo la sera precedente, e per il fatto che si trovava di
nuovo senza una casa.
"Sono mesi ormai che non ho un'abitazione fissa: prima, appena
arrivata a Los Angeles, sono stata per un bel pò di tempo in
albergo. Poi speravo di aver trovato una sistemazione definitiva
o quasi a casa di Stacy, e invece sono dovuta andar via anche da
lì... penso che chiunque si sentirebbe un pò depresso al mio
posto, specialmente con un figlio in arrivo! Mi sembra che sia
sempre tutto così provvisorio nella mia vita! Non è bello
sentirsi sempre ospiti..."
Queste cose Molly le pensava davvero. Ma non aveva avuto il
coraggio di dire a Dale e Marcello che si sentiva anche molto a
in imbarazzo perchè pensava di essere un'intrusa nella loro
vita...
Così l'equivoco che si era venuto a creare restò tale.
###
Dopo aver lasciato Doris, Steve decide di andare in albergo da
Dale e Marcello, ha saputo che Molly è uscita dall’ospedale e
che temporaneamente resterà con loro.
Quando arriva nella suite è felice di vedere che Molly si è
completamente ristabilita. Insieme a Dale e Marcello ha comprato
da poco una copertina per il lettino del bambino, è bellissima
veramente adatta per un nascituro così tanto atteso. Molly
abbozza un sorriso di circostanza, Dale e Marcello invece sono
veramente emozionati. Steve si rende conto che in Molly c’è
qualcosa di strano…
- Molly possiamo allontanarci un attimo? Vorrei parlarti…
- Si andiamo nell’altra stanza, vieni
- Ti devo delle scuse Molly, sono stato veramente un disastro
l’altra sera!
- Ormai è tutto passato, non pensarci più
- Ma è a causa mia che ti sei sentita male!
- Ammetto che il tuo comportamento mi ha fatto agitare
moltissimo, ma come vedi ora è tutto a posto non devi
preoccuparti, sto bene..
- Ne sei sicura? C’è qualcosa di strano nei tuoi occhi, forse
non hai più intenzione di rinunciare al bambino?
- Ma che dici, Dale e Marcello sono fantastici!
- C’è qualcosa che mi sfugge, dimmi cos’è, ti prego
- Nulla di serio Steve, credimi è solo che….
- Continua, a me puoi dirlo, prometto di appoggiarti qualsiasi
cosa tu abbia in mente
- In realtà non ho in mente nulla, è solo che mi sento a disagio
qui, ho già vissuto in un albergo , non è l'ideale, preferisco
abitare in un appartamento, speravo di poter rimanere con Stacy,
ma ormai sono qui. Devo ammettero che mi sento di troppo Dale e
Marcello sono così uniti, sai che ti dico? Voglio tornare a
casa….
- Stai scherzando vero? Manca pochissimo al parto, non puoi
rimanere sola!
- Si che posso, vorresti impedirmelo?
- Sei libera di fare ciò che vuoi , questo è fuori discussione,
però io vorrei farti una proposta: perché non vieni a stare da
me per qualche giorno? Sono sicuro che la mia coinquilina non
dirà di no, è sempre molto disponibile
- Beh non vorrei urtare la sensibilità di Dale e Marcello, non
so cosa fare…
- Vedrai che capiranno, dobbiamo solo trovare le parole giuste
per dirglielo
- Hai ragione torniamo da loro
Ora sono di nuovo tutti e quattro nel salotto, Steve è seduto
accanto a Molly, le tiene la mano per sostenerla, poi si rivolge
a Dale e Marcello e dice:
- Ho appena parlato con Molly, so che vi trova simpatici, e che
non vi ringrazierà mai abbastanza per la vostra gentilezza ed
ospitalità, ma a mio avviso si troverebbe meglio in un
appartamento che in albergo. Come sapete manca poco al parto,
così le ho proposto di venire a stare da me, lei ha accettato,
ma ovviamente desidera che anche voi siate d’accordo, che ne
dite?
"Veramente ci eravamo abituati a Molly...Non vederla piu' qui ci
dispiacera' moltissimo...ma se questa e' la sua decisione, non
vedo perche' dovremmo essere contrari alla cosa" Dale con queste
parole pensa di esprimere anche il parere di Marcello...invece...
"Io, veramente, non sarei affatto d'accordo"
Marcello ha una voce molto tesa
"Mi sembra un'idea assurda e anche poco pratica...per la mamma e
per il bambino"
"In che senso scusa?" La voce di Steve per nulla amichevole
interrompe Marcello
"Nel senso che non vedo perche' Molly debba sobbarcarsi un nuovo
trasloco con
notevole spreco di energie,solo
per venire a casa tua....passerebbe semplicemente da una casa
non sua ad
un'altra....Se non sbaglio
erano queste le perplessita' di Molly....vorrebbe un posto tutto
suo"
"E a casa mia lo avrebbe...una bella stanza tutta sua da non
dividere con
nessuno"
"Anche qui ha una cameretta tutta sua se non sbaglio"
"Si! Ma e' pur sempre una cameretta ricavata,con poca luce e
poi...e'
comunicante con la vostra....e voi due siete..."
"Ecco cos'e' che ti infastidisce....siamo alle solite...non ti
va a genio che
lei stia in compagnia di due gay vero?"
"No! Per favore! Non ricominciare e soprattutto non mettermi in
bocca parole non mie...Stavo dicendo che siete pur sempre
due uomini e una donna spesso puo' sentirsi a disagio in un
rapporto di
convivenza....Capito ora? Marcello! Per favore!
Credimi una volta per tutte...Non ho niente contro i gay... Mi
dispiace averti dato questa sensazione... Forse siamo stati
tutti e due troppo impulsivi... Ho visto come hai trattato Molly
in questo
periodo che e' stata qui.... Sei stato una persona
davvero eccezionale e... approfitto di questa occasione per
chiederti di mettere una bella pietra sopra il nostro
alterco e... pensare solo al bene di Molly e del suo bambino...
e... se
vuoi.... cercare di essere amici OK?"
Cosi' dicendo, Steve allunga la mano verso Marcello che, dopo un
attimo di esitazione, guardando anche il viso speranzoso
degli altri nella stanza, la prende e la stringe calorosamente
"OK Steve! Sotterriamo l'ascia di guerra! Io stavo pensando di
acquistare una bella casa per Molly e il suo bambino... ma se
Molly
preferisce venire a stare a casa tua.... e sia"
Un bell'applauso conclude quella specie di trattato di pace fra
i due
"Ma... Steve?...Devi promettermi una cosa"
"Cosa?"
"Devi permettermi .... anzi devi permetterci a me e a Dale di
poter venire a casa tua a vedere come sta Molly"
"Ma certo!Tutte le volte che vorrai....Ovviamente cerca di
evitare le prime ore diurne e le ore notturne...Sai! Forse in
quel caso non sarei proprio del tutto contento..."
E qui una bella risata da parte di tutti.
Qualche ora più tardi Dale e Marcello, rimasti soli, si recano
all'appuntamento con l'Agente Immobiliare per firmare gli ultimi
documenti e acquistare la casa.
"Signor Perez, anzi... Marcello, Dale, complimenti!! Ora siete
proprietari di questa bellissima villa a Beverly Hills"
Nel frattempo, Molly era passata un attimo a casa di Stacy a
prendere alcune sue cose che le servivano, in vista del
'trasferimento' a casa di Steve.
###
* Aprire la cassetta di sicurezza in banca sarà una cosa
semplice! Chissà cosa ci troveremo dentro?E se fosse una specie
di trappola? Meglio chiamare Jim e chiedere il suo aiuto! *
pensava Doris uscendo di casa. Proprio in quel momento squillò
il suo cellulare…
“ Amore! Stavo proprio per chiamarti! “
“ Come stai? ”
“ Bene! Perché? Jim che c’ è? Ti sento strano! “
“ Non preoccuparti sono solo un po’… stanco! Che volevi dirmi? “
“ Io e Steve abbiamo aperto la scatola. C’ erano foto di Amy e
una chiave di una cassetta di sicurezza in banca. Temo che sia
una specie di trappola! Domani mattina io e Steve andremo
insieme ad aprirla. Vorrei che venissi anche tu in banca…
Dovresti controllare la zona e l’interno. Non mi sentirei di
fidarmi di nessun altro! “ concluse Doris.
“ Certo! Non ci sono problemi! Allora questa sera torni da
Steve? “
“ Penso proprio di si! Credo che stargli vicino sia l’unica cosa
che posso fare! Poi nel pomeriggio devo anche passare da Molly.
Spero che sia a casa! “
“ Bene! Allora ci sentiamo dopo. “
“ Perfetto! “
“ Amore!”
“ Sì Jim! Dimmi! “
“ Stai attenta! “ disse in tono serio…
“ Certo! Non preoccuparti! A dopo! “
Jim aveva paura per lei, ma non ne capiva il motivo…
Terminata la conversazione Doris ripensò a ciò che Jim le aveva
detto <<Stai attenta!>> * Chissà perché mi ha detto così? Io non
gli ho parlato delle mie sensazioni e del fatto che mi sento
continuamente osservata! Anche ora! Quella Ford nera è un’ora
che mi segue! Ma magari è solo una macchina come tante che fa la
mia stessa strada! * Quella sensazione di essere spiata non
riusciva proprio a farla andare via! * Ah! Bene! Ecco casa di
Stacy e Molly! Spero sia in casa! *
Quando Molly le aprì la porta nessuna delle due poteva crederci:
Si erano incontrate in albergo solo qualche giorno prima!
“ Ciao…Doris vero? “ disse gentilmente Molly!
“ Ciao Molly! Si sono Doris! La sorella di Stacy, tua
coinquilina! Ero di passaggio e volevo sapere come stavi! “
“ Bene grazie! Ti va di entrare? “ propose Molly
Poco dopo le due ragazze erano sedute in poltrona. Doris la
osservava attentamente ed anche Molly era interessata a quella
ragazza… Iniziò proprio lei a parlare “ Non ti sembra assurdo?
Solo qualche giorno fa ci siamo viste in albergo ed ora scopro
che sei la sorella di Stacy! Buffa la vita, non credi? “
“ Già! Proprio strana! “ le rispose! “ Come ti senti? Se posso
fare qualcosa per te, non hai che chiedermelo! Sarei felice di
aiutarti! “ disse Doris * In fondo che colpa ne ha lei se Dale
si è comportato male con me? E poi questa creatura innocente….*
“ Ti ringrazio ma un mio amico mi ha proposto di andare a vivere
da lui in appartamento…Sai io non amo molto gli alberghi…
Scusa…volevo dire che non ci vivrei mai … sì insomma… “ Molly si
sentiva imbarazzata! In fondo stava parlando con la proprietaria
dell’albergo dove era stata ospite…
“ Ahahaahh! Molly non preoccuparti! Ho capito benissimo quello
che volevi dire: Un albergo non è una casa! Sono perfettamente
d’accordo con te! Ma il padre del bambino che ne pensa? “ Doris
non voleva mortificare ancora di più quella ragazza. E poi ora
le stava diventando davvero simpatica…
“ Il padre… già… “ sospirò Molly
"...Quel ragazzo ormai ha ben poca voce in capitolo!Non gli
voglio male... è davvero un bravo ragazzo, è intelligente,
sensibile... ma siamo stati degli incoscienti ed ecco i
risultati..." continuò Molly.
Ma non sembrava volesse continuare a parlare del padre del
bambino con Doris. Così le chiese se poteva prepararle un caffè.
Doris accettò ed andarono insieme in cucina.
Chiacchierarono un bel pò e Molly si stava facendo davvero
un'ottima opinione di Doris. Soprattutto ora che Stacy era via,
aveva proprio bisogno di un'amica!
###
Di ritorno in albergo Dale e Marcello si preparano all'ultima
notte in suite
"Ultima notte qui"
"Eh sì Dale...."
E i due si lasciano andare ad una focosa notte d'amore.