Quarantaquattresimo Episodio

Piacevoli sorprese, amare conclusioni
 

Molly aveva avuto un'ottima impressione dei due ragazzi che avrebbero adottato il suo bambino, ma certo questo non era sufficiente.
Era necessario creare al più presto nuove occasioni per conoscersi meglio.

Parlò di questo con Stacy, e le disse anche che le sarebbe piaciuto molto che li conoscesse anche lei:
"Potremmo invitarli qui a cena, che ne dici?" disse Stacy.
"Si!!! E' un'idea splendida! Io potrei cucinare qualche piatto messicano, sono bravissima!"
"Ok, io domani mattina ho da fare ma nel pomeriggio sono libera. Si potrebbe fare domani sera, tu telefonagli e chiedigli se per loro va bene..."
"Si, gli telefono subito. Potrei pensare io alla spesa, e poi nel pomeriggio mi dai una mano a cucinare."
"Va bene, io preparo il dolce... sono famosa per la mia torta al cioccolato...!!!"
"WOW! vado subito a telefonare così possiamo organizzare il menù!"

Dale e Marcello avevano accettato l'invito. Molly poi si era ricordata anche della conversazione che aveva avuto con Steve e pensò che forse invitare anche lui a quella cena e fargli conoscere Dale e Marcello potesse convincerlo che stava facendo la scelta giusta. Così lo chiamò ed anche lui accettò l'invito.

Molly era molto eccitata, era la prima cena che organizzava e soprattutto era la prima volta che invitava i suoi nuovi amici di Los Angeles. Piano piano si stava ambientando, e questa era l'occasione per familiarizzare di più con loro.

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Il giorno dopo.

* Ecco ci siamo! Oggi è il gran giorno! * pensava Doris mentre entrava nell' aula magna *Oggi mi laureo in psicologia! Forse avrei dovuto dirlo a qualcuno! Vedendo gli altri studenti con familiari ed amici, mi vien voglia di avere accanto Stacy e Jim e tutti gli altri....Ormai quello che è fatto ...* pensava Doris mentre una voce la chiamava perché era arrivato il suo
turno....

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Erano settimane che Jim lavorava sul caso di Steve ma non era riuscito a scoprire granché, o meglio, non più di quello che già sapevano....Era tutto molto complicato, ed ora non sapeva più dove girarsi....

" Meglio che vada! Voglio fare una sorpresa a Doris " disse guardando l' ora....

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All'università....

Doris, quando finì, uscì piena di gioia! E la sua felicità raggiunse le stelle quando vide Jim in fondo al corridoio " Oh! Jim! Che dolce! Non dovevi disturbarti! "
" Come no?!?! Ti sei appena laureata in psicologia. Non hai voluto nessuno alla discussione della tesi, ma alla proclamazione non sarei mancato per nulla al mondo. Ma mi spieghi poi perché?"

" Per scaramanzia! E poi con la storia di Steve....bhè non volevo che si occupassero di me, ma appena sarà tutto risolto faremo una grande festa.... Ora devo scappare, stanno per fare la proclamazione"

" Ok tesoro! Ti aspetto che andiamo a festeggiare! "

Dopo la proclamazione, Jim portò Doris a casa sua: aveva infatti organizzato un pranzetto intimo...La giornata passò in fretta....Succedeva sempre così quando stava con lei.... Avrebbe voluto insistere affinché lei andasse a vivere da lui, ma sapeva che al momento giusto le cose si sarebbero sistemate....In realtà non capiva il motivo per cui Doris non volesse andare
da lui visto che praticamente vivevano già insieme, avendo lei lasciato a casa sua diverse cose... Stava pensando a queste cose quando Doris gli disse: " Amore ho deciso di accettare l' eredità di George! So che ti sembrerà strano, ma voglio un posto tutto mio. E un albergo mi pare sia la soluzione migliore. Che ne dici? "

" Se sei convinta che sia la soluzione giusta...Anch' io al posto tuo avrei accettato. "

" Bene! Allora oggi stesso vado da Connor e sistemo le pratiche. Anzi meglio che mi muova, altrimenti non trovo più nessuno nel suo ufficio"

" Ok! Tesoro! A dopo! " così si salutarono...

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* Mi dispiace tesoro! Ma non ce la faccio a decidermi * pensava Doris mentre si avviava verso la macchina...Ormai erano mesi che praticamente conviveva con Jim, e sapeva che il fatto di non essersi trasferita completamente da lui lo faceva star male.... Ma lei non si sentiva ancora libera totalmente dal ricordo di Dale.

Qualche sera si metteva a pensare ancora a loro ed al perché della fine della loro storia, e si rendeva conto di non sapere ancora il vero motivo della loro separazione * Ma prima o poi lo scoprirò!!! * si disse scendendo davanti allo studio di Connor Davis.

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* Ora che faccio? * Lo sguardo gli cadde su dei fascicoli che aveva chiesto:
Erano relativi a tutti gli amici e conoscenti di Steve: sperava di trovare
qualcosa di interessante!

* Guarda! guarda! Però! Potrebbe essere una pista! * disse leggendo da uno dei fascicoli....

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Stacy e Molly erano in cucina a preparare la tanto attesa cena e si stavano divertendo molto.
"Ti volevo ringraziare per avermi dato la possibilità di invitare i miei amici..." disse Molly
"Ma ti pare? gli amici tuoi sono anche amici miei, e poi siamo coinquiline... sei libera di invitare chi vuoi!"
"Sono anche molto contenta che tu li conosca... vedrai che ti piaceranno!"
"Ne sono sicura, sono molto curiosa anch'io di conoscerli!"
"Credi che ho esagerato con il peperoncino? forse qui non ci siete abituati..."
"Ma no, è tutto buonissimo! sei davvero brava, non me lo aspettavo!"
"Grazie! Sono molto emozionata... Questa cena è importantissima per me, spero proprio che tutto riesca bene!"
"Vedrai, andrà tutto per il meglio! Il cibo messicano è perfetto, e anche la mia torta al cioccolato sembra essere venuta niente male..."
In quel momento suona il telefono.....

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Nel frattempo allo studio di Connor, Doris viene ricevuta nonostante non abbia un appuntamento.
" Allora ha deciso di tenere l' eredità che le ha lasciato suo padre? E sua sorella, se
posso permettermi? "

" Chiamami Doris per favore. Non amo molto le formalità! Per lei non posso dire nulla...In realtà non ne abbiamo parlato...vedi, non è un argomento di cui parliamo volentieri... Comunque cercherò di farlo presto. "

" Va bene Doris! Un po' di pazienza e preparo i documenti."

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Stacy risponde al telefono e Molly si preoccupa perché capisce che deve essere successo qualcosa di molto grave dall'espressione di Stacy. Una sua cara amica d'infanzia che vive a New York ha subito un incidente ed era molto grave. Così, senza pensarci 2 volte aveva deciso di raggiungerla immediatamente in ospedale e non avrebbe potuto prendere parte alla cena.
"Mi dispiace Molly, ma proprio non me la sento di restare qui con voi quando quella mia amica potrebbe essere in fin di vita. Devo andare da lei, scusami! E comunque non sarei proprio di compagnia dopo questa notizia..." le disse. Si salutarono, e Molly rimase da sola ad aspettare i suoi ospiti.

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Il padre di Amy è a cena al Caffè Russe. E' piuttosto depresso, la sua sete di vendetta non riesce a placarsi, odia sempre di più Steve, ma allo stesso tempo si rende conto che le ritorsioni su quel ragazzo non gli riporteranno comunque indietro sua figlia, ormai è morta.

Mentre guarda una foto di Amy alcune lacrime scendono dal suo volto, per la prima volta non è più lucido e deciso, non sa più cosa fare, e soprattutto si chiede come lo giudicherebbe sua figlia se fosse ancora viva. E' venuto il momento di decidere come affrontare la realtà, sente di dover mettere fine alle sue rappresaglie, ma di certo non ha intenzione di farsi mettere
in prigione per espiare le sue colpe, deve necessariamente trovare un'altra soluzione.

Mentre riflette su cosa fare nota la presenza di Brooke Logan proprio accanto al suo tavolo, insieme ad un uomo di una certa età. Di certo l'uomo non fa parte della famiglia Forrester, non l'ha mai visto su nessun reportage di moda.

Incuriosito ascolta la loro conversazione:

- Ecco Brooke le carte che mi aveva chiesto di visionare, non mi servono più

- Ha scoperto qualcosa su Steve? Le accuse sono confermate avvocato? Mi dica sono veramente in ansia!

L'avvocato è distratto, stranamente si sente osservato così non le risponde subito.

- Avvocato Jonathan !

- Mi scusi Brooke mi sono distratto un attimo, veniamo al dunque. Ho svolto delle accurate indagini sia sulla morte della ragazza di Steve che sull'accusa di pedofilia. Sull'incidente è tutto vero lui era ubriaco e lei è morta sul colpo, per le accuse infamanti invece è tutto falso, pura e squallida invenzione, del resto non mi sembrava quel genere di uomo.

- Sono stata veramente una stupida, non gli ho dato neanche la possibilità di difendersi, gli ho detto che era soltanto sospeso dal suo incarico, ma in realtà ormai lo avevo giudicato male, lo consideravo già licenziato e questo prima di appurare la verità. Il minimo che posso fare
per lui è riassumerlo e aumentargli lo stipendio, appena posso chiamo Eric.

- Crede che gli basterà? Sarà veramente a pezzi, forse ci vorrebbero almeno delle sentite scuse

- Si ha ragione, provvederò personalmente dopo cena

Il padre di Amy si rende conto che il suo ultimo piano ha funzionato, ma solo per poco, doveva immaginare che i Forrester avrebbero indagato su Steve, ormai non c'è più nulla da fare è arrivato il momento di arrendersi, niente più vendette, niente più di niente..

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"Marcello! Sono a casa"
"Sono in bagno..Comincia a toglierti la roba che hai addosso .Fa presto!"
"Accidenti! Quanta fretta!....Ma non credi sia meglio mangiare qualcosa prima?Eheheh"
"Ma cosa hai capito? Guarda che non pensavo affatto a quello. Siamo stati invitati a cena da Molly questa sera e siamo gia in ritardo come e' nostro solito..Dai sbrigati!"
Marcello esce dal bagno impeccabile come sempre con i suoi pantaloni blu notte e la camicia bianca e trova Dale al centro della stanza con addosso i soli boxer che guarda incerto nel suo armadio
"Ma sei ancora in mutande? Vuoi sbrigarti?"
"Non so cosa mettere! Tu cosa mi consigli?"
Marcello lo guarda ironico poi."Beh! Io toglierei anche quelli e indosserei due gocce di profumo. Saresti perfetto"
"Dai Marcello!Smettila di scherzare e dammi una mano.Lo sai che quando devo vestirmi ho bisogno del tuo consiglio."
"Ok! Allora io consiglio per questa sera i jeans di Versace in seta e cotone neri e la maglietta in seta sabbia di Dolce e Gabbana che ti mette ben in risalto la muscolatura. Ovviamente mocassini in scamosciato nero di Gucci"
"Dici che cosi' va bene? Ok!Faccio in un attimo"

Qualche minuto dopo i due sono in ascensore.
Marcello si accorge che Dale lo guarda con una strana espressione e non riesce a capire perche'
"Insomma!Vuoi dirmi perche' da quando siamo entrati in ascensore mi guardi in quel modo strano?Devi dirmi qualcosa? C'e' qualche problema?"
"No no ! Scusa! E' che, da quando ti conosco, non hai mai messo qualcosa con un colore scoordinato"
"E allora? Non mi sembra di essere venuto meno a questa mia caratteristica nemmeno questa volta ..Pantaloni blu,camicia bianca,scarpe blu,calze. Dio! Ho messo dei calzini neri! Ma come ho potuto?Non posso uscire in queste condizioni"
"Ma chi vuoi che noti la differenza tra un blu notte e il nero?"
"Io lo noto se permetti!....Va avanti tu io torno su in camera a cambiarmi. Faccio in un attimo"
"Ma..."
Dale non ha il tempo di replicare..Marcello ha premuto nuovamente il tasto
dell'ascensore e praticamente gli ha richiuso le porte dell'ascensore in faccia..

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Intanto la conversazione tra Brooke e Jonathan continua. Logan si chiede se sia il caso di indagare ancora per cercare di capire chi vuole così male a Steve , ma l'avvocato le consiglia di non intromettersi troppo nella vita di un suo dipendente, ognuno ha diritto alla propria privacy, se il signor Carson vorrà, potrà chiedere loro di indagare meglio. Brooke ha un'idea
quando lo chiamerà per scusargli gli offrirà aiuto, è certa che accetterà.
Jonathan non ne è così sicuro..

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"Dale, non ci posso credere, siamo addirittura in anticipo"

Marcello e Dale si trovano sulla soglia di casa di Molly.

"Sai che non credevo di essere così agitato, eppure non è il primo incontro..."
"Io invece sono per lo più curioso" aggiunge Dale "di conoscere l'amica di Molly, l'ha descritta in un modo così speciale..."

La porta di casa di Molly si apre "Ragazzi, vi sentivo parlare fuori dalla porta, aspettavate il tram per caso?"
Solo in quel momento i due si rendono conto che si sono fermati davanti alla porta a parlare, ma che nessuno dei due ha pensato di suonare il campanello.
Marcello sorride un po' "Siamo proprio fusi stasera!!".

Molly sorride divertita, li abbraccia e li fa accomodare in salotto.

"Bella casa" Marcello salta subito fuori con questa frase "Grazie... piace molto anche a me. Molto semplice ma davvero piena di calore"
"L'ha arredata la tua amica di cui ci parlavi?"
"Credo proprio di sì..."
"Ma a proposito" interviene Dale "Siamo molto ansiosi di conoscerla, non c'è in casa?"
"Haimè no, ha avuto un imprevisto che l'ha portata a New York e quindi non può partecipare alla cena. Anche lei era molto curiosa di conoscervi...."
"Quindi sei sola in casa??"
Molly non ha ancora fatto mente locale dopo la partenza improvvisa di Stacy e quella domanda la spiazza un po' "Ma è solo una cosa temporanea.... ne sono certa"
Dale legge un po' di incertezza nelle sue parole
"Non vogliamo essere troppo invadenti, ci interessiamo, oltre che per il tuo bene, anche per quello di nostro figlio"
"Ma potete farmi tutte le domande che volete, in fondo siamo tra amici no??"
Molly con un grosso sorriso tranquillizza Dale e Marcello.

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Dall'altra parte della città intanto Steve è in mezzo al traffico, è diretto a casa di Molly. Un incidente tra un furgone e un'auto di grossa cilindrata ha causato una fila interminabile di macchine, Steve si accorge di essere in forte ritardo, ma spera che Molly e i suoi ospiti non siano irritati per questo. Odia cominciare male dei rapporti con gente che non conosce affatto, o con persone come Molly che ha conosciuto da poco, comunque è certo di potersi riscattare durante la serata.

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Il tempo passa e Steve ancora non arriva, Molly da un occhio all'orologio, questo attira la curiosità di Marcello
"C'è qualcosa che non va?"
"Aspetto ancora un amico per cena, ho pensato che sarebbe stata l'occasione giusta per conoscerci tutti, ma tarda un po'"
Dale interviene "Ho una idea, nell'attesa possiamo ridare una occhiata alle ecografie del bambino?"
"Davvero una bella idea... vado a prenderle subito" Molly si alza "Anzi no, venite con me, così ne approfittate per vedere anche il resto della casa"

Molly e i suoi ospiti si spostano in una stanza adiacente l'ingresso. Insieme guardano le ecografie, ridono e scherzano e provano ad immaginare come sarà la loro vita dopo la nascita del bimbo.
"Però che strano, ho sempre desiderato avere un bambino.... ma una famiglia così strana e bella non sarei mai riuscita ad immaginarla" Molly guarda felice Dale e Marcello, i quali restano senza parole.

Continuano a scherzare per qualche decina di minuti.... Nel frattempo anche l'ultimo invitato arriva a casa di Molly.

Steve suona il campanello, nessuno però viene ad aprire, la porta è socchiusa , sente delle voci provenienti da una stanza, probabilmente sono troppo presi da qualcosa così decide anche di bussare.

- Toc Toc, c'è nessuno? Posso entrare? Ci sono anche io, posso unirmi all'allegra compagnia? Dai Molly, cos'è il modo per farmi pagare il mio ritardo? Chiedo perdono!!!

Ancora nessuna risposta, così Steve decide di entrare, si aspetta qualche secchio d'acqua in testa o cose del genere, ma mentre pensa a ciò che può succedergli ecco arrivare Molly la quale ha sentito solo ora una voce proveniente dall'ingresso. Dietro a Molly ci sono Dale e quel tizio piuttosto strano incontrato tempo prima ad una festa, il nome non lo ricorda con certezza, forse Marcello..

Steve è sorpreso nel vedere proprio il suo amico e quel tizio, ma anche i due sembrano piuttosto stupiti quasi imbambolati, mentre li guarda si chiede: cosa ci fanno lì Dale e quel tizio? E gli aspiranti genitori del bambino dove sono? Perché quei due sono stupiti di vedermi? L'unica cosa che resta da fare è domandare a Molly, così si fa coraggio e parla:

- Molly scusa per il ritardo, vedo che hai più ospiti del previsto questa sera, se sono di troppo vado via.

Molly non risponde, ma Steve continua a parlare:

- Lo so che non è educato arrivare in ritardo, ma se non mi rispondi mi fai sentire ancora più a disagio, cosa devo fare per farmi perdonare?

Tutti continuano a guardare Steve, nessuno di loro risponde.
Marcello, che non sopporta le situazioni imbarazzanti,pensa di rompere quel momento di comune imbarazzo
"Ragazzi! Che ne dite se invece di rimanere impalati qui nell'ingresso come quattro belle statuine,non andiamo di la',ci sediamo comodamente e ci spieghiamo un po' di cose?Tra l'altro dovremmo anche iniziare a cenare se non vogliamo che le ottime cose preparate da Molly si freddino"
Come se non aspettassero altro,gli altri tre si sbloccano e iniziano a parlare tutti insieme
"Non ho preparato niente di particolare...Giusto una cenetta tra amici...e poi parte del merito va anche alla mia amica Stacy"
"Marcello come sempre hai proprio ragione..." aggiunge Dale".Dai Molly, dimmi dov'e' la cucina cosi' ti do una mano"
"Se vuoi posso fare anch'io qualcosa....Devo pur sempre farmi perdonare il ritardo"
"No Steve,non preoccuparti,resta pure seduto qui con Marcello,basta Dale "
Dopo di che Molly e Dale vanno in cucina,Marcello resta in sala solo con Steve.
"Non credevo conoscessi Molly....Ragazza davvero simpatica non trovi?"
"Veramente l'ho conosciuta da poco....Comunque anch'io la trovo molto simpatica e divertente....Dunque....Voi due sareste i genitori adottivi di suo figlio?"
"Gia'!....Io saro' il padre e Dale la madre o...viceversa"Marcello come sempre non riesce a trattenersi dal fare battute
"Dale non mi aveva mai detto di essere....come dire..."
"Di essere gay?....Puoi dirlo tranquillamente,non mi offendo mica...Si siamo una coppia gay,viviamo insieme gia da un bel po' di tempo,siamo felici e abbiamo deciso di coronare un nostro sogno,adottare un bambino....Per fortuna abbiamo incontrato Molly che ci ha scelti ..."
"A tavola!"In quello stesso momento arrivano Molly e Dale con i piatti da portata e i quattro prendono posto

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Nel frattempo, allo studio di Connor passarono più di due ore prima che fu messa l' ultima firma...Nel frattempo
lei e Connor avevano chiacchierato un po' e avevano scoperto conoscenze
comuni...Continuarono la conversazione a cena....

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"Non sapevo che voi tre vi conosceste gia"inizia dopo un po' Molly "Dale lo conoscevo bene....o almeno credevo....Marcello invece l'ho visto solo uno o due volte a qualche festa"risponde Steve
"Perche'....o almeno credevo?"replica Dale
"Beh! Stasera mi sono accorto di non conoscere affatto uno dei tuoi aspetti piu' importanti"
"Vuole dire che non gli hai mai detto di essere gay....Steve perche' usi sempre dei giri di parole?...."Marcello si accorge di aver usato un tono un po' troppo acido,forse perche' istintivamente Steve non gli sta affatto simpatico cosi', per ammorbidire la cosa ,aggiunge"Guarda che essere gay per noi e' del tutto naturale,non ci sentiamo particolari cosi' tante volte pensiamo che sia inutile dirlo...Tu dici ad ogni persona che
conosci...'ciao!sono un eterosessuale' per caso?"
"Certamente no...ma guarda che io non ho niente contro i gay"
**Ci credo davvero molto poco** pensa Marcello
"Ragazzi cosa ne dite di assaggiare questa parmigiana?"Molly cerca di sviare quel discorso
"UHMMM! Questo si che e' un discorso interessante"
"Sei ghiotto di parmigiana Dale?"
"Abbastanza!Comunque mai quanto Marcello...pensa che una volta ha avuto il coraggio di finirsi tutta una teglia di parmigiana....il problema era che mia madre l'aveva preparata per una cena fra amici e all'ultimo momento,vedendo la teglia completamente vuota,ha dovuto cambiare menu'...Quella volta voleva mangiarselo vivo"
"Ma non e' stata colpa mia!"replica subito Marcello facendo finta di essere contrito ma ridendo sotto i baffi pensando alla scena...."Volevo fare uno spuntino e in cucina non ho trovato altro....Comunque poi mi sono fatto perdonare da tua madre"
"Si....per farne un'altra delle tue qualche giorno dopo"
"Sai che non mi ricordo?....Che cosa ho fatto?"
"Davvero non ricordi la scena dell'accappatoio?"
"Questa me la devi proprio raccontare" interviene Molly che si sta divertendo ascoltando i due
"E' vero!...La scena dell'accappatoio....come ho fatto a dimenticarmene"
"Dai Marcello! raccontamela....sono proprio incuriosita"
"Dunque!Avevo appena fatto la doccia ed ero convinto di essere solo in casa con Dale....Sua madre a quell'ora si allontanava sempre per andare a messa....Cosi' quando ho sentito dei rumori provenire dal salotto...convinto che ci fosse Dale....ho aperto di scatto la porta e sono entrato aprendomi l'accappatoio.con un bel... 'TATA'sorpresa'...Quando ho sentito urlare ho
capito che in salotto non c'era Dale...."
"Ma"riprende subito Dale"mia madre con il gruppo delle sue amiche parrocchiali che discutevano con il parroco e sua Eminenza il Vescovo"
"Ah Ah Ah !Questa e' proprio forte....Immagino tua madre"
"Gia'....abbiamo dovuto lasciare casa mia in fretta e furia per scampare alle sue ire"
"Siete davvero due discolacci...."
"Ora te ne dico un'altra..."riprende Marcello

Dale ormai è arrivato alle lacrime, le battute di Marcello non solo lo fanno ridere, ma lo fanno letteralmente sganasciare. Molly sembra completamente affascinata da Marcello e dal suo modo di fare mentre Steve, pensieroso, sembra stare in un altro mondo. E' già da qualche minuto che osserva Dale.

*Chissà quanti misteri nasconde questo ragazzo.... e poi gay, mai lo avrei immaginato gay....* Steve è proprio immerso nei pensieri.

Dale, sentendosi osservato, guarda Steve.
*Ma Steve è rimasto proprio scioccato... sembra di gesso... e poi chissà perché mi osserva così*
Dale è incuriosito dal modo con cui Steve lo fissa, il quale è così aggrovigliato tra i suoi dubbi da non rendersi neanche conto che ormai il suo sguardo è ricambiato.
Marcello, notando che i due praticamente si stanno penetrando con gli occhi, rimane perplesso. Anche Molly, seguendo lo sguardo di Marcello, nota Steve piuttosto preso da Dale.

"Steve....Dale... siete ancora con noi??"
Marcello, da sotto il tavolo, rifila un poderoso calcio a Dale.
"Mah...." Dale guarda Marcello, il quale gli lancia uno sguardo piuttosto infastidito.
Molly intanto cerca di ravvivare nuovamente la conversazione, di colpo crollata.
"Allora Steve, sei piuttosto silenzioso questa sera... non mi sei sembrato un tipo taciturno l'altro giorno"
"Hai ragione Molly" Steve le sorride "Non mi sono ancora ripreso dalla sorpresa di vedere proprio Dale e... Marcello qui a cena...." e, quasi cercando di strapparsi da solo le parole di bocca, aggiunge "una coppia....."
Molly interviene "Sei rimasto piacevolmente sorpreso vero? Ammettilo dai..."
Steve non risponde, aggrotta solamente un po' la fronte.
Marcello non lascia il tempo a Steve di fare neanche un pensiero, che subito interviene
"Come mai non rispondi?? Qualcosa ti da fastidio??"
Marcello non riesce a nascondere il suo disappunto nel modo di reagire di Steve alla domanda di Molly.
"Preferisco non risponderti" replica Steve
"Certo! Non vuoi dire che non ti piacciamo....che non siamo persone degne della tua amicizia perche' siamo gay vero?"
"Uffa Marcello!Ti ripeto ancora una volta che non ho nulla contro i gay e soprattutto non mi interessa quello che fate tu e Dale.....Solo....Non trovo sia giusto dare in affidamento un bambino ad una coppia dello stesso sesso"
Questa frase fa letteralmente perdere il controllo a Marcello
"Ma cosa ne sai tu? Chi ti da il diritto di esprimere questo tipo di giudizi?La madre qui ci ha trovati validi come futuri genitori del suo bambino....il centro non ha nulla da obbiettare e ora se ne viene lui e trova che non sia giusto...."
"Senti! Non sto mettendo in discussione un bel niente!Torno a ripeterti che secondo me per una sana crescita di un bambino occorre che ci sia anche l'elemento femminile....Saro' tradizionalista,pensala come vuoi ma io la famiglia la vedo alla vecchia maniera"
"No tu non sei tradizionalista....sei razzista, la cosa e' ben diversa"
- Non capisco Marcello perché ti stai alterando così con me, capisco che il tuo punto di vista è totalmente differente dal mio, ma ora stai veramente esagerando, io non sono un razzista!
- Per me lo sei, anche se non vuoi ammetterlo! - Marcello è rosso
dalla rabbia..
- Ma come ti permetti, tu non mi conosci neanche!
- Dale mi ha parlato di te, ti credevo migliore Steve, ma in realtà sei un uomo piccolo e mediocre!
- Sei anche maleducato adesso, e questo solo perché non ti sono mai stato simpatico, guarda che la cosa è reciproca!
- Almeno su questo siamo d'accordo!
- Non so come definirti Marcello, non sei certo un tipo che ispira fiducia, inoltre credo che tu sia geloso perché pensi che anche io sia interessato a Dale in qualche modo. Ora ti riconosco! Sei quel finto medico che è venuto da me in ospedale a fare tante domande! Ma chi ti credi di essere? Sei solo una lurida spia!
- io? - Marcello sta quasi per aggredirlo fisicamente, ma Dale la ferma
- Basta Marcello , non ti sopporto più, me ne vado! - Così dicendo Steve si alza di scatto, e si dirige verso la porta.

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" Ti ringrazio di questa serata, Connor! Sono stata molto bene! "

" Anch' io Doris..." e si avvicinò per baciarla, ma Doris si tirò indietro....Lei amava Jim e non voleva tradirlo, neanche con un semplice bacio..." Sei già impegnata vero? Scusa io...." Disse Connor..

" Non preoccuparti! Sono già impegnata, è vero...ed ora è meglio che vada! Comunque la serata è stata magnifica! Grazie! "

Mentre saliva in macchina Doris pensò a Jim e a Dale e si rese conto che aveva bisogno di chiarirsi dentro prima di iniziare una nuova vita....Così quella sera non tornò da Jim ma si avviò verso il suo albergo, mentre qualcuno continuava a seguirla....

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Molly è sconvolta, ma non vuole che la cena finisca così, hanno iniziato da poco, c'è ancora tempo per recuperare , così corre verso Steve, e lo convince a tornare a tavola.

Marcello e Steve evitano anche di guardarsi, ma questo solo per qualche minuto, fino a quando il primo, ripensando a ciò che il razzista aveva detto poco prima, ha un impeto di rabbia, così si alza e gli getta un bicchiere d'acqua sul volto dicendo:

- Questo è per avermi definito una lurida spia!

- Tu sei pazzo!

Steve ora è veramente fuori controllo, in preda alla rabbia per essere stato accusato di razzismo e per aver ricevuto l'acqua in pieno volto, rompe un bicchiere lanciandolo verso la cristalliera

Molly comincia a sentirsi male, si piega verso la tavola e tiene le mani sulla pancia, riesce più a dire nulla, sia per il dolore che sta provando, sia per la delusione , non era quello lo spirito della cena che aveva organizzato.

Steve e Marcello però continuano a litigare, e non si accorgono che Molly sta sempre più male.
E' Dale ad accorgersi che in Molly qualcosa non va. E' pallida e nervosa. In effetti Molly aveva dei dolori fortissimi e sospettava di avere le doglie...
Non ne poteva più di sentire tutte queste discussioni e non sapeva come fare per attirare l'attenzione su di lei. Però doveva fare qualcosa, aveva bisogno che qualcuno la portasse in ospedale. Dale le chiese: "Molly, ti senti bene? posso fare qualcosa?" Molly sta per rispondergli ma non ne può proprio più di tutto quel litigare, così urla "BASTAAA!!!". tutti smettono di parlare e capiscono che Molly ha davvero bisogno di aiuto. Le si legge in
faccia che sta malissimo!

Resasi conto della situazione, Marcello si precipita al telefono e chiama una ambulanza, Steve si sente in colpa e si fa da parte.
Intanto Dale e Marcello cercano di rendersi utili, chiedendo a Molly se ha bisogno di un bicchiere d'acqua o se ci fosse qualcosa che potessero fare per dare una mano. In realtà l'unica cosa da fare era aspettare l'ambulanza.
Molly si sentiva sempre peggio, la fecero distendere sul divano, e cercarono di confortarla un pò. Lei però era distrutta, non solo dai dolori. Piangeva a dirotto, quella serata aveva rimesso in discussione tutte le sue scelte.
Passano vari minuti, ma l'ambulanza non arriva. Marcello prova a telefonare di nuovo, ma non riesce a prendere la linea...

A quel punto, presi dal panico, pensano che la cosa migliore sia portarla in macchina all'ospedale più vicino.
Salgono in macchina di Dale e Marcello. Molly si siede sul sedile posteriore.

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Quando sono andati tutti via Steve rimane sui gradini di casa di Molly.

E' dispiaciuto per la ragazza, non voleva che si sentisse male, ma la cosa che gli dispiaceva di più oltre a quella era il comportamento di Marcello.
Lui avrebbe dovuto rispettare le sue idee e non definirlo razzista, non l' avrebbe mai chiamato lurida spia ma ripensandoci bene se l'era proprio cercata!

I pensieri corrono veloci, Steve detesta sentirsi in colpa per qualcosa, soprattutto in situazioni come quelle in cui le cose sfuggono di mano nel modo peggiore. Pensa e ripensa passa circa mezz'ora, fino a quando Steve si addormenta esausto.

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Durante il viaggio Molly continua a piangere, e Dale capisce che c'è qualcosa che non va non solo per i dolori. "Hey, ma cosa c'è?" Le chiede molto dolcemente "C'è qualcosa di cui vorresti parlare con noi? mi sembri molto preoccupata, sei sicura che è solo per il dolore che piangi?"
"Ho tanta paura... Fino a stamattina mi sembrava che stesse andando tutto liscio, finora non ho avuto mai complicazioni, e anche la soluzione dell'adozione mi è sembrata una cosa buona... ma stasera, sentire tutti i vostri discorsi... ho capito che sarà dura, ed ho paura di non farcela!"
"Ma dài Molly, non è questo il momento di pensare a queste cose... ora pensa a stare meglio e vedrai che tutto andrà per il verso giusto. Per ora il tuo unico problema è che il tuo bambino nasca sano, e tu stia bene dopo il parto. Non ti preoccupare, noi ti staro sempre vicina..."
"E' che mi sento così stravolta! sto lontano dalla mia famiglia, e loro non sanno neanche niente di quello che mi sta succedendo... mi mancano tanto! mi sento sperduta, ed ho delle scelte più grandi di me da affrontare..."
"Ma no, nessuna scelta è più grande di te. Sei una ragazza intelligente e finora sei stata coraggiosissima. Ora devi solo fare un ultimo sforzo, e poi vedrai che andrà tutto bene... Hai una vita radiosa davanti a te, non ti arrendere proprio ora!"

Dale e Marcello non sapevano più cosa dire. Erano dispiaciuti per quella ragazza e temevano di essere la causa di tutti quei ripensamenti. Si guardavano ma non avevano il coraggio di dire niente.

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Squilla il cellulare, Steve si sveglia con un forte dolore alla testa, non ha voglia di rispondere, ma il telefono continua a squillare.

- Uffa, sembra proprio importante, ma chi può essere a quest'ora? Forse devo proprio rispondere..

- Buonasera Steve, sono Brooke Logan

- Si..Brooke.

- Ho appena parlato con Jonathan, ci sono buone notizie! L'avvocato ha le prove che le accuse di pedofilia sono false..

- Questo lo sapevo già, ma alla Forrester nessuno mi ha creduto!

- Mi scuso profondamente a nome di tutti i soci, ho appena parlato con Eric, anche lui è pronto a riassumerti, e con un aumento dello stipendio del 30%!

- Ma..

- . e ovviamente hai le nostre scuse, sempre che tu le accetti.

- Le scuse sono accettate, ma non so se ho voglia di tornare alla Forrester, avete messo in dubbio la mia buona fede e questo mi infastidisce molto, temo che prima o poi possiate farlo di nuovo

- Non accadrà più Steve, siamo tutti dalla tua parte, anzi se hai bisogno di aiuto per sapere chi ti ha tirato questo brutto scherzo.

- Non serve grazie, me la caverò da solo. Per quanto riguarda il lavoro e l'aumento ci penserò, ho bisogno di un paio di giorni per riflettere

- Ma certo Steve, aspetto una tua chiamata, a presto!

Una serata proprio da dimenticare per Steve, il fallimento della cena da Molly, il problema del tornare o no alla Forrester, l'unica cosa da fare è dormirci sopra, possibilmente non sulle scale però!!

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"Ecco l'ospedale" disse Dale.
Fermarono la macchina davanti all'ingresso del pronto soccorso. Marcello scende immediatamente a chiedere una barella, mentre Dale apre lo sportello
ed aiuta Molly ad uscire.

(e non finisce qui)
A settimana prossima ;)))

D@ny