Una fine, un principio, un sospetto...
Molly era stata immediatamente
visitata al pronto soccorso ed i medici avevano detto che si era trattato un
falso allarme. Erano state delle contrazioni anticipate a farla stare così
male, probabilmente dovute allo stress ed all'agitazione di quella sera.. Decisero
di tenerla sotto osservazione per il tempo necessario e le dissero che
doveva cercare di riposare il più possibile…
####
* Chi mai sarà a questa ora della notte??? * " Pronto? "
" Doris? Sono io. Stacy! "
" Stacy?? Stai bene? "
" Si Doris non preoccuparti! Volevo dirti che sono a New York! Lucy, la mia
amica ha avuto un bruttissimo incidente e sono venuta da lei. Ma credo che
ci resterò! Dopo gli ultimi periodi ho bisogno di cambiare aria! Ho deciso
di rinunciare, a tuo favore, all' eredità di George."
" Ma Stacy! Potrebbero esserti utili un po' di soldi e la casa ! "
" No guarda! Preferisco lasciar perdere! Ho già sistemato tutto! Domani
mattina troverai tutti i documenti dall' avvocato. "
" Stacy come vuoi! Ma se cambi idea non ci sono problemi!"
" Grazie! Un' altro favore! Occupati di Molly, la mia coinquilina. Sta per
partorire e non conosce praticamente nessuno. Per favore non lasciarla
sola."
" Va bene Stacy! Appena posso la contatto ok? "
" Grazie sorellina! A presto!"
" A presto. "
E così anche Stacy era uscita dalla sua vita! Le dispiaceva! Aveva trovato
una sorella ed ora la perdeva di nuovo * E ora? Il sonno è passato! Vado a
lavorare. Ho un po' di fascicoli da leggere!*
Così, dopo una doccia ristoratrice si vestì e si avviò verso l' Alfa..
####
Aveva passato una notte in bianco aspettandola, ed alla fine si era arreso:
lei non sarebbe tornata da lui quella notte. Jim era preoccupato per Doris e
il loro rapporto: sapeva che lei l' amava ma qualcosa la faceva desistere
dall' impegnarsi completamente..
Sapeva della sua relazione con Dale, ma le sue indagini avevano fatto venire
fuori che era omosessuale e che viveva con una sua vecchia conoscenza:
Marcello Perez....Non era sicuro che anche Doris lo sapesse, in fondo lei
non voleva mai informarsi sui suoi amici, per quello aveva incaricato lui di
farlo…Ora non sapeva proprio che fare: Dirglielo? E se non lo avesse saputo?
Poteva turbarla molto * Meglio lasciar perdere! Almeno per ora! Poi vedremo!
*
Con questi pensieri Jim si preparò per andare all' Alfa: la sera prima aveva
avuto un' illuminazione e voleva accertarsene prima di procedere. I suoi
erano già in azione per raccogliere informazioni e non gli restava che
aspettare.
Quando arrivò in agenzia Doris era già al lavoro." Buongiorno, Tesoro! Tutto
bene? "
" Buongiorno! Speriamo che lo sia! Stacy se ne è andata! E' andata a New
York. E ha anche rinunciato all' eredità di George. " Doris era un po’
preoccupata per sua sorella
" Dici davvero? E come mai?"
" Ha detto che aveva bisogno di cambiare aria, ma non mi ha detto molto di
più! Poi mi ha chiesto di prendermi cura di Molly, la sua coinquilina che
sta per partorire... "
" Si me la ricordo! Quella ragazza messicana che abbiamo incontrato alla
festa di Jennifer dai Forrester.. Non te la ricordi? "le chiese Jim
" Veramente no! Quella sera avevo occhi solo per te! " e gli rivolse uno dei
suoi bellissimi sorrisi che lo facevano sciogliere..." E poi questa storia
di Steve..."
" Forse ho scoperto qualcosa! “ disse Jim “I miei uomini hanno trovato una
pista. Pare che il nostro uomo sia partito qualche mese fa da Berkley , ma
finora non c' era traccia di lui qui a Los Angeles. L' altro giorno pare che
un barbone abbia ricevuto da quest' uomo cento dollari per controllare un
portone…Quello di Steve!"
"Sarebbe un passo avanti! Altro? " chiese Doris speranzosa
" Si! Pare che lo stesso barbone abbia visto l' uomo entrare al Marriott
Hotel."
" Sarebbe un bel colpo! Ma ci si può fidare? "
" E' quello che stanno controllando i miei uomini…Scusa squilla il
telefonino... Mmm… si... bene! Saremo lì tra poco! Doris! Forse ci siamo! "
" Chiamo Steve "
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Steve riceve una telefonata da parte di Doris “Steve sono io, sono in
compagnia di Jim abbiamo scoperto dove si trova il padre di Amy…”
“Vengo con te voglio affrontarlo di persona!”
“No, è troppo pericoloso andiamo noi, poi ti faremo sapere”
“Dimmi dov’è Doris, ti prego!”
Doris però non risponde e termina improvvisamente la chiamata, Steve è in
collera, ma al tempo stesso capisce che la sua coinquilina ha agito per il
suo bene.
####
Dopo aver ripreso il lavoro alla Forrester Steve si allontana per fare
colazione al bar aziendale, mentre sta prendendo una bibita riceve un’altra
telefonata al cellulare, il numero è riservato
“Pronto, chi è?”
“Non mi riconosci Steve?”
“Il padre di Amy! Ma quando la smetterà di infastidirmi? Mi sta rovinando la
vita…”
“Si lo so, sono un essere spregevole, ma mi manca tanto mia figlia,
perdonami…”
“Dei miei amici della polizia stanno venendo a prenderla, ormai non potrà
più farmi del male!”
“Non arriveranno in tempo, mi dispiace…”
“Possiamo almeno vederci prima che ritorni a Berkley?”
“Si Steve, è per questo che ti ho telefonato, vieni subito al Marriott Hotel
stanza 327”
“Sarò lì tra trenta minuti”
####
Poco dopo Jim e Doris erano davanti alla stanza 327...Chiamarono il padre di
Amy prima di entrare, ma uno sparo li convinse a fare irruzione…Quello che
si trovarono davanti era il corpo senza vita di un uomo disperato…
Steve arriva all’Hotel c’è una grande confusione, polizia ovunque gli viene
intimato di non salire ai piani. Il portiere gli spiega che c’è un morto
alla stanza 327.
Steve è sconvolto, dice al portiere che stava proprio andando a trovare
quella persona, e gli chiede se può contattare Doris Attard, probabilmente è
proprio lei ad aver ritrovato il cadavere.
Il portiere compone il numero della stanza è proprio Doris a rispondere, la
donna concede il permesso a Steve Carson di raggiungerla alla stanza 327 per
riconoscere il cadavere.
Steve si precipita e quando entra trova il corpo del padre di Amy accasciato
su una poltrona: si è sparato ad una tempia!
“Steve è lui?” chiede Doris
“Si è lui….”
“Bene è tutto finito , sono contenta per te!”
“Mi aveva chiamato, voleva parlarmi, perché si è suicidato?”
“Probabilmente era un uomo disperato, ha lasciato questa scatola per te…”
“Non ho il coraggio di aprila ora Doris, sono troppo sconvolto, voglio
aspettare qualche giorno, posso portarla a casa?”
“Si, ma promettimi che l’aprirai alla mia presenza, potrebbero esserci degli
indizi che possano chiarirci meglio questa storia”
“Promesso Doris… ora voglio andare via…”
Steve si allontana è depresso e in fin dei conti è anche un po’ dispiaciuto
per il padre di Amy, era proprio una brutta storia, ma per fortuna era tutto
finito….
* Povero Steve! Sarà distrutto! Ma almeno ora è tutto finito! * Doris vide
il suo amico allontanarsi ed era contenta che finalmente fosse libero da suo
incubo peggiore…
####
Sbrigate tutte le pratiche del caso, Doris andò prima da Connor e poi tornò
in albergo. Il direttore la stava aspettando: voleva sapere se ci sarebbero
state novità per quanto riguardava l' albergo.
" Jones, non so che dirle! Ho preso possesso dell' albergo solo due giorni
fa e non ho avuto molto tempo per vedere come si svolgono le cose qui! Direi
che per il momento la sua conduzione pare impeccabile, per cui continuerei
così. Poi vedremo! " disse gentilmente. Jones le pareva un brav'uomo e lei
aveva bisogno di una persona esperta..
" Va bene signora! Sempre a sua disposizione! " e si allontanò!
Doris era stanca, inoltre da qualche giorno si sentiva osservata e aveva l'
impressione che qualcuno la seguisse. Tutto quello di cui aveva bisogno era
una buona dormita....
####
L'indomani, dopo una visita di controllo, Molly era pronta per essere
dimessa dall'ospedale. Dale e Marcello erano lì e il medico che l'aveva
appena visitata disse loro che era tutto a posto, ma che sarebbe opportuno
che lei rimanesse a riposo, e soprattutto lontano da cose che avrebbero
potuto agitarla. Ormai si trattava di avere pazienza solo pochi giorni,
perché il momento del parto era davvero molto vicino.
Così Dale e Marcello si offrirono di ospitarla da loro:
"Non puoi tornare a casa tua, hai sentito cosa ha detto il medico? Stacy non
c'è e tu certo non puoi stare da sola. Non devi stancarti e la cosa migliore
è che vieni da noi, non hai molta scelta..." disse Dale.
"Ma non è così grave, ha detto che devo solo riposarmi e posso anche
riposarmi a casa mia! Non vi preoccupate, mi metterò a letto e se avrò
bisogno di qualcosa vi telefonerò."
"E se ti sentissi di nuovo male all'improvviso? Guarda che la tua è una
situazione molto critica!" disse Marcello.
La conversazione andò avanti così per un pò, ma poi Molly dovette cedere.
Mentre erano in macchina, Molly chiese: "Dov'è di preciso la vostra casa?"
"Veramente non abitiamo in una casa... per ora stiamo in albergo..." rispose
Dale.
"Questo non me l'avevate detto..." disse Molly molto sorpresa.
"Non ci abbiamo pensato... non è mai capitato l'argomento e tu non ci avevi
mai fatto domande su dove abitassimo... Comunque è una situazione
provvisoria."
"Certo non potete pensare di far crescere il bambino in un albergo...!!!"
Molly era un pò preoccupata.
"Ma no, stiamo giusto pensando di trovare una sistemazione migliore... solo
che una casa non si trova dall'oggi al domani... non è una ricerca facile...
ma non ti preoccupare vedrai che sarà tutto risolto per la nascita del
bambino!"
"Lo spero..."
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Quando si svegliò la mattina seguente, Doris decise che doveva saperne di
più su quel albergo. Per prima cosa si fece dare il registro delle presenze
e notò un nome a lei familiare: Dale Kalik Price!
*Dale qui??? Non può essere! Che ci farebbe se ha una sua casa? Non può
essere! * cercò di convincersi Doris.
Passò poi l' intera mattina ad accompagnare il direttore in giro per l'
albergo. Chiamò anche degli arredatori: voleva cambiare la sua Suite! Voleva
imprimere un po' se in quella stanza!
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Durante il viaggio verso l'albergo, Molly si isola tra i suoi pensieri. Non
riesce a immaginare neanche lontanamente un bambino che cresce e vive in una
stanza d'albergo
*Ma perché mi preoccupo, mi hanno promesso che stanno prendendo una casa
tutta loro... eppure*
Molly non riesce a farsene una ragione.
Arrivati all'albergo, Dale le dice:"Vedrai Molly che ti piacerà la nostra
stanza, e avrai anche una camera tutta tua, così non ti stiamo troppo tra i
piedi"
Dale le sorride mentre parla, si rende conto che lei non si trova
perfettamente a suo agio, ma cerca in qualche modo di infonderle calore e
fiducia.
Arrivati sulla porta della stanza, Marcello chiede:"Dale, le hai tu le
chiavi per caso??"
"Ma no, di solito le tieni sempre tu!!"
"Andiamo bene!!!" Molly si lascia sfuggire un commento
"Cosa Molly??" Dale, sentendo il suo commento, vuole capire il perché di
quelle parole
"No niente, pensavo ad alta voce"
Dale non è uno che gradisce questi commenti, ma sapendo le condizione di
Molly, sorvola senza alzare, per un niente, polemica.
Trovate le chiavi, finalmente riescono ad entrare.
"Ma.... ma questa.... questa è una camera di albergo??? Ma voi state in una
suite.... e io che mi credevo di trovare un paio di stanzette e un bagno!!!"
Marcello sorride, si compiace sempre molto quando riceve dei complimenti.
"Molly... non ti avremmo mai portato in una topaia, e poi questa è solo una
sistemazione di fortuna.."
"Di fortuna??? Cavolo, ti accontenti di così poco??" Molly non nasconde il
sarcasmo.
"Marcello voleva dire" interviene Dale "che questa non è casa nostra fissa.
Abbiamo messo gli occhi su una villa in città che..."
"Dale, un po' più di enfasi, non stai mica descrivendo un broccolo"
"Eh va beh, fammi parlare..."
Marcello ridacchia sotto i baffi.
"E va bene!!" continua Dale "Parlane tu allora"
Molly li osserva divertita: "Sentite ragazzi, io vado a sdraiarmi. Grazie
per il vostro spettacolino gratuito, magari se vi fermate così e continuate
dopo, non vorrei perdermi la prossima puntata"
Molly se ne va, e sparisce dietro le porte di una stanzetta.
Dale guarda Marcello: "Ma vedi... ma che figure mi fai fare davanti a lei"
"Ma dai... ora però devo andare a lavorare se no Brooke mi uccide!" Marcello
guarda l'orologio "Guarda che faccio tardi!"
Dale e Molly rimangono da soli in stanza, finché qualcuno, qualche ora dopo,
bussa alla porta...
Doris infatti, quando arrivò sera, non poté che andare da Dale! Voleva
sapere!Con passo deciso si avviò verso la suite che occupava e bussò. Quando
Dale le aprì, nessuno dei due era preparato..
Iniziò Doris " Ciao Dale! "
" Doris???? Ma come..???? Scusa! Accomodati pure "
" Dobbiamo parlare! Devo sapere la verità! Perché noi..." Ma si bloccò di
colpo notando che non era solo!
" Lei è ...una mia amica…Molly" disse Dale
* Molly! Questo nome non mi è nuovo!* " Piacere Doris! " fece. Notò subito
che era incinta. La rabbia stava per prendere il sopravvento! L' aveva presa
in giro per tutto quel tempo!
" Che volevi dirmi Doris? " chiese Dale sopra le spine…Marcello poteva
rientrare da un momento all' altro!
" Niente! Solo che ora sono io la proprietaria dell' albergo e che per
qualsiasi cosa potete rivolgervi a me. Spero che la permanenza sia di vostro
gradimento! " Così si girò e andò via, quasi di corsa…
####
*Accidenti! Ho fatto veramente tardi questa sera * pensava Marcello tra se
mentre raggiungeva l’ hotel...*Quando ci si mette Brooke e' davvero una
aguzzina con quelli che lavorano per lei.... Ho dovuto per forza finire la
ricerca che avevo iniziato....Non vedo l'ora di togliermi questi vestiti di
dosso e farmi una bella doccia... Oh! eccomi arrivato a casa...ancora
qualche metro e alcuni secondi di ascensore e sarò finalmente sotto un bel
getto d'acqua.... "Hei! Attenta!"* A momenti mi faceva finire lungo
disteso....Mah!
####
* Cielo! Allora è per quello che è finita! Che vigliacco! Ha messo incinta
un' altra e ..* " Scusi! " Doris, immersa com' era nei suoi pensieri, non si
era accorta di essere andata a sbattere contro Marcello
" Doris!?! Sei proprio tu? Tutto bene? "Marcello aveva subito notato che
Doris era triste, arrabbiata, ed era convinto che c' entrasse Jim in tutto
questo.
" Ciao Marcello! Scusami, ma non ti avevo proprio visto! Ti va di bere
qualcosa al bar? " Doris non sapeva perché, ma sentiva quel uomo vicino, e
aveva bisogno di parlare con qualcuno, altrimenti scoppiava..
" Io veramente...Ma si dai!Andiamo! "
Poco dopo, al bar, è Marcello che inizia la conversazione:"Allora! Cosa mi
racconti?E' da un po' che non ci si vede...Tutto bene?Prima,quando ci siamo
scontrati ti ho visto molto agitata... Qualche problema?"
Marcello, non perché veramente interessato ma soprattutto per un fatto di
cortesia, fa una serie di domande a Doris *Visto che la mia doccia e'
saltata...almeno dimostriamoci cortesi*
"No...no, nessun problema.....anzi....in questo periodo sembra andarmi tutto
benissimo... Avevo visto in hotel una cosa che mi aveva molto infastidita
ma....niente di veramente importante" e vedendo il poco interesse che mostra
Marcello ai suoi discorsi quasi si pente di averlo invitato a bere
"E...nelle questioni sentimentali?" si sente chiedere in quel momento da un
Marcello decisamente più attento e interessato
"Beh! Anche in quel settore le cose vanno abbastanza bene...E' da un pò che
frequento una persona... comunque sembra che le cose prendano proprio una
buona piega..."
"Ti riferisci a Jim? vero?"
"Si!....ma perché fai quella voce così strana?"
"Senti Doris...tu sei molto amica di Stacy ..."
"Veramente è mia sorella"
Marcello crede che Doris non abbia sentito bene e continua "Non parlavo di
tua sorella... parlavo di Stacy Sheridan..."
"Appunto!....Ma magari questa e' una storia che ti racconterò un'altra
volta...Cosa volevi dirmi...Stavamo parlando della mia storia con Jim...."
* Stacy e Doris sorelle?? Non ci posso credere * Marcello era rimasto molto
sorpreso da quella notizia....
" Marcello??? Sei tra noi?? "
" Cosa ??? Ah! Si! Jim....Dicevo che...proprio perché sei così legata a
Stacy, che e' una delle ragazze a cui tengo di più, mi sembra doveroso...
ecco....metterti in guardia..."
"Mettermi in guardia? Cosa vuoi dire? Spiegami...Ho capito bene? Tu vuoi
mettermi in guardia da Jim? E per quale motivo?.... Cosa dovrei
temere?....Che cosa sai tu di lui?
"E' inutile che io ti spieghi ogni dettaglio....Sta comunque
attenta........E' un tipo che può rivelarsi assai pericoloso e.... può....
beh! la tua vita potrebbe correre dei pericoli...Ora però scusami ma proprio
devo andare! Sono in ritardo e a casa ho delle persone che mi
aspettano...*Oltre al fatto che non vedo l'ora di farmi quella benedetta
doccia *....Ti saluto... E mi raccomando...Sta attenta!" e così dicendo
Marcello si allontana frettolosamente.....
Doris rimase sola coi suoi pensieri * Cosa può aver fatto Jim di così
terribile da far sì che io lo allontani? * Non riusciva proprio a credere
che l' uomo che amava potesse essere un uomo pericoloso...
Di colpo si girò! Era sicura che qualcuno la stesse osservando...