Quarantacinquesimo Episodio

Una fine, un principio, un sospetto...
 

Molly era stata immediatamente visitata al pronto soccorso ed i medici avevano detto che si era trattato un falso allarme. Erano state delle contrazioni anticipate a farla stare così male, probabilmente dovute allo stress ed all'agitazione di quella sera.. Decisero di tenerla sotto osservazione per il tempo necessario e le dissero che doveva cercare di riposare il più possibile…

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* Chi mai sarà a questa ora della notte??? * " Pronto? "
" Doris? Sono io. Stacy! "
" Stacy?? Stai bene? "
" Si Doris non preoccuparti! Volevo dirti che sono a New York! Lucy, la mia amica ha avuto un bruttissimo incidente e sono venuta da lei. Ma credo che ci resterò! Dopo gli ultimi periodi ho bisogno di cambiare aria! Ho deciso di rinunciare, a tuo favore, all' eredità di George."
" Ma Stacy! Potrebbero esserti utili un po' di soldi e la casa ! "
" No guarda! Preferisco lasciar perdere! Ho già sistemato tutto! Domani mattina troverai tutti i documenti dall' avvocato. "
" Stacy come vuoi! Ma se cambi idea non ci sono problemi!"
" Grazie! Un' altro favore! Occupati di Molly, la mia coinquilina. Sta per partorire e non conosce praticamente nessuno. Per favore non lasciarla sola."
" Va bene Stacy! Appena posso la contatto ok? "
" Grazie sorellina! A presto!"
" A presto. "
E così anche Stacy era uscita dalla sua vita! Le dispiaceva! Aveva trovato una sorella ed ora la perdeva di nuovo * E ora? Il sonno è passato! Vado a lavorare. Ho un po' di fascicoli da leggere!*
Così, dopo una doccia ristoratrice si vestì e si avviò verso l' Alfa..

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Aveva passato una notte in bianco aspettandola, ed alla fine si era arreso: lei non sarebbe tornata da lui quella notte. Jim era preoccupato per Doris e il loro rapporto: sapeva che lei l' amava ma qualcosa la faceva desistere dall' impegnarsi completamente..
Sapeva della sua relazione con Dale, ma le sue indagini avevano fatto venire fuori che era omosessuale e che viveva con una sua vecchia conoscenza: Marcello Perez....Non era sicuro che anche Doris lo sapesse, in fondo lei non voleva mai informarsi sui suoi amici, per quello aveva incaricato lui di farlo…Ora non sapeva proprio che fare: Dirglielo? E se non lo avesse saputo? Poteva turbarla molto * Meglio lasciar perdere! Almeno per ora! Poi vedremo! *
Con questi pensieri Jim si preparò per andare all' Alfa: la sera prima aveva avuto un' illuminazione e voleva accertarsene prima di procedere. I suoi erano già in azione per raccogliere informazioni e non gli restava che aspettare.

Quando arrivò in agenzia Doris era già al lavoro." Buongiorno, Tesoro! Tutto bene? "
" Buongiorno! Speriamo che lo sia! Stacy se ne è andata! E' andata a New York. E ha anche rinunciato all' eredità di George. " Doris era un po’ preoccupata per sua sorella
" Dici davvero? E come mai?"
" Ha detto che aveva bisogno di cambiare aria, ma non mi ha detto molto di più! Poi mi ha chiesto di prendermi cura di Molly, la sua coinquilina che sta per partorire... "
" Si me la ricordo! Quella ragazza messicana che abbiamo incontrato alla festa di Jennifer dai Forrester.. Non te la ricordi? "le chiese Jim

" Veramente no! Quella sera avevo occhi solo per te! " e gli rivolse uno dei suoi bellissimi sorrisi che lo facevano sciogliere..." E poi questa storia di Steve..."
" Forse ho scoperto qualcosa! “ disse Jim “I miei uomini hanno trovato una pista. Pare che il nostro uomo sia partito qualche mese fa da Berkley , ma finora non c' era traccia di lui qui a Los Angeles. L' altro giorno pare che un barbone abbia ricevuto da quest' uomo cento dollari per controllare un portone…Quello di Steve!"
"Sarebbe un passo avanti! Altro? " chiese Doris speranzosa
" Si! Pare che lo stesso barbone abbia visto l' uomo entrare al Marriott Hotel."
" Sarebbe un bel colpo! Ma ci si può fidare? "
" E' quello che stanno controllando i miei uomini…Scusa squilla il telefonino... Mmm… si... bene! Saremo lì tra poco! Doris! Forse ci siamo! "
" Chiamo Steve "

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Steve riceve una telefonata da parte di Doris “Steve sono io, sono in compagnia di Jim abbiamo scoperto dove si trova il padre di Amy…”

“Vengo con te voglio affrontarlo di persona!”

“No, è troppo pericoloso andiamo noi, poi ti faremo sapere”

“Dimmi dov’è Doris, ti prego!”

Doris però non risponde e termina improvvisamente la chiamata, Steve è in collera, ma al tempo stesso capisce che la sua coinquilina ha agito per il suo bene.

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Dopo aver ripreso il lavoro alla Forrester Steve si allontana per fare colazione al bar aziendale, mentre sta prendendo una bibita riceve un’altra telefonata al cellulare, il numero è riservato

“Pronto, chi è?”

“Non mi riconosci Steve?”

“Il padre di Amy! Ma quando la smetterà di infastidirmi? Mi sta rovinando la vita…”

“Si lo so, sono un essere spregevole, ma mi manca tanto mia figlia, perdonami…”

“Dei miei amici della polizia stanno venendo a prenderla, ormai non potrà più farmi del male!”

“Non arriveranno in tempo, mi dispiace…”

“Possiamo almeno vederci prima che ritorni a Berkley?”

“Si Steve, è per questo che ti ho telefonato, vieni subito al Marriott Hotel stanza 327”

“Sarò lì tra trenta minuti”
 
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Poco dopo Jim e Doris erano davanti alla stanza 327...Chiamarono il padre di Amy prima di entrare, ma uno sparo li convinse a fare irruzione…Quello che si trovarono davanti era il corpo senza vita di un uomo disperato…

Steve arriva all’Hotel c’è una grande confusione, polizia ovunque gli viene intimato di non salire ai piani. Il portiere gli spiega che c’è un morto alla stanza 327.

Steve è sconvolto, dice al portiere che stava proprio andando a trovare quella persona, e gli chiede se può contattare Doris Attard, probabilmente è proprio lei ad aver ritrovato il cadavere.

Il portiere compone il numero della stanza è proprio Doris a rispondere, la donna concede il permesso a Steve Carson di raggiungerla alla stanza 327 per riconoscere il cadavere.

Steve si precipita e quando entra trova il corpo del padre di Amy accasciato su una poltrona: si è sparato ad una tempia!

“Steve è lui?” chiede Doris

“Si è lui….”

“Bene è tutto finito , sono contenta per te!”

“Mi aveva chiamato, voleva parlarmi, perché si è suicidato?”

“Probabilmente era un uomo disperato, ha lasciato questa scatola per te…”

“Non ho il coraggio di aprila ora Doris, sono troppo sconvolto, voglio aspettare qualche giorno, posso portarla a casa?”

“Si, ma promettimi che l’aprirai alla mia presenza, potrebbero esserci degli indizi che possano chiarirci meglio questa storia”

“Promesso Doris… ora voglio andare via…”

Steve si allontana è depresso e in fin dei conti è anche un po’ dispiaciuto per il padre di Amy, era proprio una brutta storia, ma per fortuna era tutto finito….

* Povero Steve! Sarà distrutto! Ma almeno ora è tutto finito! * Doris vide il suo amico allontanarsi ed era contenta che finalmente fosse libero da suo incubo peggiore…

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Sbrigate tutte le pratiche del caso, Doris andò prima da Connor e poi tornò in albergo. Il direttore la stava aspettando: voleva sapere se ci sarebbero state novità per quanto riguardava l' albergo.
" Jones, non so che dirle! Ho preso possesso dell' albergo solo due giorni fa e non ho avuto molto tempo per vedere come si svolgono le cose qui! Direi che per il momento la sua conduzione pare impeccabile, per cui continuerei così. Poi vedremo! " disse gentilmente. Jones le pareva un brav'uomo e lei aveva bisogno di una persona esperta..
" Va bene signora! Sempre a sua disposizione! " e si allontanò!

Doris era stanca, inoltre da qualche giorno si sentiva osservata e aveva l' impressione che qualcuno la seguisse. Tutto quello di cui aveva bisogno era una buona dormita....

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L'indomani, dopo una visita di controllo, Molly era pronta per essere dimessa dall'ospedale. Dale e Marcello erano lì e il medico che l'aveva appena visitata disse loro che era tutto a posto, ma che sarebbe opportuno che lei rimanesse a riposo, e soprattutto lontano da cose che avrebbero potuto agitarla. Ormai si trattava di avere pazienza solo pochi giorni, perché il momento del parto era davvero molto vicino.

Così Dale e Marcello si offrirono di ospitarla da loro:

"Non puoi tornare a casa tua, hai sentito cosa ha detto il medico? Stacy non c'è e tu certo non puoi stare da sola. Non devi stancarti e la cosa migliore è che vieni da noi, non hai molta scelta..." disse Dale.

"Ma non è così grave, ha detto che devo solo riposarmi e posso anche riposarmi a casa mia! Non vi preoccupate, mi metterò a letto e se avrò bisogno di qualcosa vi telefonerò."

"E se ti sentissi di nuovo male all'improvviso? Guarda che la tua è una situazione molto critica!" disse Marcello.

La conversazione andò avanti così per un pò, ma poi Molly dovette cedere.

Mentre erano in macchina, Molly chiese: "Dov'è di preciso la vostra casa?"

"Veramente non abitiamo in una casa... per ora stiamo in albergo..." rispose Dale.

"Questo non me l'avevate detto..." disse Molly molto sorpresa.

"Non ci abbiamo pensato... non è mai capitato l'argomento e tu non ci avevi mai fatto domande su dove abitassimo... Comunque è una situazione provvisoria."

"Certo non potete pensare di far crescere il bambino in un albergo...!!!"

Molly era un pò preoccupata.

"Ma no, stiamo giusto pensando di trovare una sistemazione migliore... solo che una casa non si trova dall'oggi al domani... non è una ricerca facile... ma non ti preoccupare vedrai che sarà tutto risolto per la nascita del bambino!"

"Lo spero..."

                                                                 
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Quando si svegliò la mattina seguente, Doris decise che doveva saperne di più su quel albergo. Per prima cosa si fece dare il registro delle presenze e notò un nome a lei familiare: Dale Kalik Price!
*Dale qui??? Non può essere! Che ci farebbe se ha una sua casa? Non può essere! * cercò di convincersi Doris.
Passò poi l' intera mattina ad accompagnare il direttore in giro per l' albergo. Chiamò anche degli arredatori: voleva cambiare la sua Suite! Voleva imprimere un po' se in quella stanza!

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Durante il viaggio verso l'albergo, Molly si isola tra i suoi pensieri. Non riesce a immaginare neanche lontanamente un bambino che cresce e vive in una stanza d'albergo

*Ma perché mi preoccupo, mi hanno promesso che stanno prendendo una casa tutta loro... eppure*

Molly non riesce a farsene una ragione.

Arrivati all'albergo, Dale le dice:"Vedrai Molly che ti piacerà la nostra stanza, e avrai anche una camera tutta tua, così non ti stiamo troppo tra i piedi"

Dale le sorride mentre parla, si rende conto che lei non si trova perfettamente a suo agio, ma cerca in qualche modo di infonderle calore e fiducia.

Arrivati sulla porta della stanza, Marcello chiede:"Dale, le hai tu le chiavi per caso??"

"Ma no, di solito le tieni sempre tu!!"

"Andiamo bene!!!" Molly si lascia sfuggire un commento

"Cosa Molly??" Dale, sentendo il suo commento, vuole capire il perché di quelle parole

"No niente, pensavo ad alta voce"

Dale non è uno che gradisce questi commenti, ma sapendo le condizione di Molly, sorvola senza alzare, per un niente, polemica.

Trovate le chiavi, finalmente riescono ad entrare.

"Ma.... ma questa.... questa è una camera di albergo??? Ma voi state in una suite.... e io che mi credevo di trovare un paio di stanzette e un bagno!!!"

Marcello sorride, si compiace sempre molto quando riceve dei complimenti.

"Molly... non ti avremmo mai portato in una topaia, e poi questa è solo una sistemazione di fortuna.."

"Di fortuna??? Cavolo, ti accontenti di così poco??" Molly non nasconde il sarcasmo.

"Marcello voleva dire" interviene Dale "che questa non è casa nostra fissa. Abbiamo messo gli occhi su una villa in città che..."

"Dale, un po' più di enfasi, non stai mica descrivendo un broccolo"

"Eh va beh, fammi parlare..."

Marcello ridacchia sotto i baffi.

"E va bene!!" continua Dale "Parlane tu allora"

Molly li osserva divertita: "Sentite ragazzi, io vado a sdraiarmi. Grazie per il vostro spettacolino gratuito, magari se vi fermate così e continuate dopo, non vorrei perdermi la prossima puntata"

Molly se ne va, e sparisce dietro le porte di una stanzetta.

Dale guarda Marcello: "Ma vedi... ma che figure mi fai fare davanti a lei"

"Ma dai... ora però devo andare a lavorare se no Brooke mi uccide!" Marcello guarda l'orologio "Guarda che faccio tardi!"

Dale e Molly rimangono da soli in stanza, finché qualcuno, qualche ora dopo, bussa alla porta...

Doris infatti, quando arrivò sera, non poté che andare da Dale! Voleva sapere!Con passo deciso si avviò verso la suite che occupava e bussò. Quando Dale le aprì, nessuno dei due era preparato..
Iniziò Doris " Ciao Dale! "
" Doris???? Ma come..???? Scusa! Accomodati pure "
" Dobbiamo parlare! Devo sapere la verità! Perché noi..." Ma si bloccò di colpo notando che non era solo!
" Lei è ...una mia amica…Molly" disse Dale
* Molly! Questo nome non mi è nuovo!* " Piacere Doris! " fece. Notò subito che era incinta. La rabbia stava per prendere il sopravvento! L' aveva presa in giro per tutto quel tempo!
" Che volevi dirmi Doris? " chiese Dale sopra le spine…Marcello poteva rientrare da un momento all' altro!
" Niente! Solo che ora sono io la proprietaria dell' albergo e che per qualsiasi cosa potete rivolgervi a me. Spero che la permanenza sia di vostro gradimento! " Così si girò e andò via, quasi di corsa…

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*Accidenti! Ho fatto veramente tardi questa sera * pensava Marcello tra se mentre raggiungeva l’ hotel...*Quando ci si mette Brooke e' davvero una aguzzina con quelli che lavorano per lei.... Ho dovuto per forza finire la ricerca che avevo iniziato....Non vedo l'ora di togliermi questi vestiti di dosso e farmi una bella doccia... Oh! eccomi arrivato a casa...ancora qualche metro e alcuni secondi di ascensore e sarò finalmente sotto un bel getto d'acqua.... "Hei! Attenta!"* A momenti mi faceva finire lungo disteso....Mah!

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* Cielo! Allora è per quello che è finita! Che vigliacco! Ha messo incinta un' altra e ..* " Scusi! " Doris, immersa com' era nei suoi pensieri, non si era accorta di essere andata a sbattere contro Marcello
" Doris!?! Sei proprio tu? Tutto bene? "Marcello aveva subito notato che Doris era triste, arrabbiata, ed era convinto che c' entrasse Jim in tutto questo.
" Ciao Marcello! Scusami, ma non ti avevo proprio visto! Ti va di bere qualcosa al bar? " Doris non sapeva perché, ma sentiva quel uomo vicino, e aveva bisogno di parlare con qualcuno, altrimenti scoppiava..
" Io veramente...Ma si dai!Andiamo! "
Poco dopo, al bar, è Marcello che inizia la conversazione:"Allora! Cosa mi racconti?E' da un po' che non ci si vede...Tutto bene?Prima,quando ci siamo scontrati ti ho visto molto agitata... Qualche problema?"
Marcello, non perché veramente interessato ma soprattutto per un fatto di cortesia, fa una serie di domande a Doris *Visto che la mia doccia e' saltata...almeno dimostriamoci cortesi*
"No...no, nessun problema.....anzi....in questo periodo sembra andarmi tutto benissimo... Avevo visto in hotel una cosa che mi aveva molto infastidita ma....niente di veramente importante" e vedendo il poco interesse che mostra Marcello ai suoi discorsi quasi si pente di averlo invitato a bere
"E...nelle questioni sentimentali?" si sente chiedere in quel momento da un Marcello decisamente più attento e interessato
"Beh! Anche in quel settore le cose vanno abbastanza bene...E' da un pò che frequento una persona... comunque sembra che le cose prendano proprio una buona piega..."
"Ti riferisci a Jim? vero?"
"Si!....ma perché fai quella voce così strana?"
"Senti Doris...tu sei molto amica di Stacy ..."
"Veramente è mia sorella"
Marcello crede che Doris non abbia sentito bene e continua "Non parlavo di tua sorella... parlavo di Stacy Sheridan..."
"Appunto!....Ma magari questa e' una storia che ti racconterò un'altra volta...Cosa volevi dirmi...Stavamo parlando della mia storia con Jim...."
* Stacy e Doris sorelle?? Non ci posso credere * Marcello era rimasto molto sorpreso da quella notizia....
" Marcello??? Sei tra noi?? "
" Cosa ??? Ah! Si! Jim....Dicevo che...proprio perché sei così legata a Stacy, che e' una delle ragazze a cui tengo di più, mi sembra doveroso... ecco....metterti in guardia..."
"Mettermi in guardia? Cosa vuoi dire? Spiegami...Ho capito bene? Tu vuoi mettermi in guardia da Jim? E per quale motivo?.... Cosa dovrei temere?....Che cosa sai tu di lui?
"E' inutile che io ti spieghi ogni dettaglio....Sta comunque attenta........E' un tipo che può rivelarsi assai pericoloso e.... può.... beh! la tua vita potrebbe correre dei pericoli...Ora però scusami ma proprio devo andare! Sono in ritardo e a casa ho delle persone che mi aspettano...*Oltre al fatto che non vedo l'ora di farmi quella benedetta doccia *....Ti saluto... E mi raccomando...Sta attenta!" e così dicendo Marcello si allontana frettolosamente.....

Doris rimase sola coi suoi pensieri * Cosa può aver fatto Jim di così terribile da far sì che io lo allontani? * Non riusciva proprio a credere che l' uomo che amava potesse essere un uomo pericoloso...

Di colpo si girò! Era sicura che qualcuno la stesse osservando...