Primo giorno di lavoro alla Forrester per Dale.
L'istruttore della palestra lo aiuta ad ambientarsi, gli spiega
varie cose sul suo lavoro e le poche ma essenziali regole da
rispettare.
*Giornata morta a quanto pare* pensa Dale.
Infatti per buona parte della mattinata non si era presentato
nessuno, e neanche Brooke che aveva prenotato una seduta si era
fatta viva.
Finalmente un ragazzo entra nella palestra. Dale lo riconosce
subito, è Steve...
####
La giornata lavorativa di Dale, già di per sé abbastanza noiosa,
dopo la notizia di Steve non può che sembrare ancora più lunga e
pesante. L'unica nota positiva arriva quando l'istruttore lo lascia
uscire con qualche ora di anticipo....
*Che lavoro orrendo che ho trovato.... chissà se riuscirò mai a
seguire i miei sogni*
Visto che il pomeriggio è appena iniziato, Dale pensa di fare un
salto all'Insomnia, almeno bere qualcosa potrebbe tirarlo su.
Arrivato al locale viene attratto da una donna bellissima che si
trova sul palco e sta curiosamente con gli occhi chiusi. Ha un viso
molto rilassato, beato e sognante....
Lei si accorge di Dale e, sentendosi osservata, lo raggiunge ai
piedi dal palco.
###
Stacy è ormai decisa...:non farà più la poliziotta ma non per questo
smetterà di cercare l'assassino di sua sorella.
Stacy sta visitando tutti i luoghi che frequentava Suzy prima che
morisse con l'intenzione di conoscere meglio sua sorella attraverso
i luoghi dove passava il suo tempo ma soprattutto attraverso le
persone che frequentava. Vedendo che sono appena le quattro del
pomeriggio, Stacy decide di recarsi all'Insomnia. Sedendosi a un
tavolo, Stacy ordina un caffè e guarda meravigliata il locale.
"Doveva essere proprio in gamba mia sorella se era riuscita a
trovarsi un lavoro come cantante in questo bel posto." E una lacrima
accompagna il pensiero di Stacy.
Bridget si avvicina con il caffè e notando Stacy in lacrime le offre
un fazzoletto di carta.
"Ti ringrazio, sei molto gentile."
"Prego. Va un po' meglio?"
"Si. Stavo pensando a mia sorella, purtroppo è morta la settimana
scorsa."
Bridget cerca di mantenersi calma: "che sia la sorella di Susan?",
si domanda tra sé e Stacy non facendo troppo caso a Bridget,
continua a parlare di sua sorella: "aveva appena 21 anni e i suoi
genitori mi hanno detto che lavorava qui come cantante. Sto parlando
di Susan Hutchinson."
"Si, la conoscevo ed era una bravissima cantante. Io mi chiamo
Bridget Forrester e parlavo spesso con Suzy."
"Io mi chiamo Stacy Sheridan, piacere di conoscerti. Purtroppo non
sono arrivata a conoscere mia sorella; ti andrebbe di parlare un po'
di lei?"
Così Bridget e Stacy parlano a lungo di Susan. Stacy ascoltava
compiaciuta il racconto di Bridget perché parlava molto bene di sua
sorella.
"Inoltre, Susan è diventata molto amica di un'altra ragazza che
lavora qui. Si chiama Doris Attard e potrai parlare con lei appena
torna."
"Va bene. Grazie Bridget." Stacy vorrebbe saperne di più su questa
ragazza ma vengono disturbate da un cliente che vuole attirare
l'attenzione di Bridget, la ragazza si scusa con Stacy e lo
raggiunge. Nel frattempo Stacy sale sul palco e sentendosi sempre
più vicina a Susan chiude gli occhi immaginando di sentire la sua
voce. Sentendosi osservata li riapre immediatamente, accorgendosi di
un ragazzo che la sta fissando divertito.
La ragazza stranamente riconosce quel giovane e con naturalezza
scende dal palco avvicinandosi a lui.
"Salve. Mi chiamo Stacy Sheridan, lei è il signor Price vero?"
Dale rimane senza parole, allora Stacy continua
"Ci siamo conosciuti in Italia, qualche tempo fa... sono un'amica di
Marcello, ricordi?"
Dale comincia ad avere dei brividi freddi.... "Marcello???"
pronuncia ad alta voce
"Mi sono sbagliata?"
"Sì... io non conosco proprio questo tizio" dice Dale un po' nervoso
"Ma perché sei così nervoso? Non ti voglio mica mangiare.... io sono
certa che abbiamo un amico in comune" e Stacy prende dalla sua borsa
una fotografia e la mostra a Dale
"O sono ceca io, o questo sei tu con Marcello...."
"Ma chi te l'ha data quella foto??" ribatte Dale molto nervosamente
"Marcello, sapeva che sarei venuta qui e mi ha pregato di
cercarti.... gli manchi, gli manchi troppo...."
Dale, nel sentire queste parole, si alza e se ne va senza neanche
salutare....
Non riesce a pensare ad altro, l'incontro con Stacy lo ha sconvolto
e quelle poche parole continuano a girare e girare nella sua mente
*...gli manchi, gli manchi....*
E' troppo agitato per tornare a casa, non può farsi vedere in quelle
condizioni dalla sorella facendola preoccupare per nulla, e poi
vuole anche evitare mille domande.
*Meglio andare altrove....*
Si ferma al parco, si siede vicino ad una cabina telefonica. E' più
deciso che mai a telefonare in Italia a Marcello... deve per forza
chiarire la situazione.
Ancora esitante compone il numero e aspetta ben 6 squilli, quando
finalmente sente sollevare il ricevitore e una voce decisa risponde
"Pronto"
Dale riaggancia.... e scoppia in lacrime.
####
Stacy, molto delusa dal comportamento di Dale, si dirige
distrattamente e pensierosa verso l'uscita del locale:
"Chissà perché mi ha trattata in quel modo?" si domanda Stacy mentre
si sta avvicinando all'uscita "io volevo solo fare amicizia con lui.
Valli a capire gli uomini."
La ragazza uscendo dal locale con i suoi pensieri non si accorge che
si sta per scontrare con un signore. I due si scontrano ma per
fortuna nessuno dei due si è fatto male.
"Accidenti, ma stia un po' attenta la prossima volta."
"Mi scusi ero distratta..."
"Infatti, ho visto che non stavi guardando, cosa credi?" risponde il
giovane irritato.
"Le ho già detto scusa che altro vuole ancora da me?" Ora Stacy era
proprio arrabbiata, "come si permetteva?" Lei era pronta per
dirgliene quattro quando, alzando lo sguardo verso lo sconosciuto,
rimane senza parole. Stacy non poteva crederci, la persona che le
stava di fronte era niente meno che...RIDGE FORRESTER.
Arrossendo, la ragazza scappa via senza dire nulla, mentre Ridge
scoppia a ridere. Non era nel carattere di Stacy scappare via in
quel modo ma con Ridge era diverso "Mai avrei pensato di incontrare
un Forrester e proprio in questo modo. CHE FIGURA." Pensa tra sé
continuando a correre.
Ridge entrando nel locale nota la presenza di una borsa abbandonata
su un tavolo.
Il signor Forrester si incuriosisce e avvicinandosi al tavolo prende
in mano la borsa. Tra le cose comprate c'è anche un portafoglio.
Prendendo la carta d'identità legge il nome del proprietario: "Stacy
Sheridan" e guardando la foto: "Ma guarda...così quella graziosa
ragazza con cui mi sono scontrato si chiama Stacy ed è una
poliziotta." commenta divertito Ridge.
E vedendo che c'è anche il suo cellulare decide di prendersi la
borsa della ragazza e sedendosi incomincia a guardare i numeri di
telefono presenti sul telefonino. Non è difficile per Ridge
Forrester capire dove poter chiamare la ragazza dal momento che sono
segnati solo due numeri: quello del padre e quello della famiglia
Hutchinson. Con un sorriso maligno, si avvicina al telefono e
incomincia a comporre il secondo numero.
####
Stacy nel frattempo arriva a casa e cercando le chiavi si accorge di
non avere più la sua borsa.
"Accidenti, l'ho scordata all'Insomnia e come sempre per colpa degli
uomini."
E' decisa a ritornare al locale quando riesce a trovare le chiavi.
"Meno male, almeno le chiavi non erano nella borsa per il resto
posso recuperarlo più tardi. Mi sarebbe scocciato dover ritornare in
quel locale e magari dover rivedere il signor Forrester e quell'altro.....Accidenti,
il cellulare e il portafoglio sono nella borsa. Devo per forza
ritornarci." Stacy fa appena il tempo di entrare ed ecco che squilla
il telefono.
"Pronto chi parla?"
"Parlo con la signorina Stacy Sheridan?"
"Si sono io, chi mi desidera?"
"Sono Ridge Forrester e....."
Stacy per poco non sveniva "Ridge Forrester?!? Come faceva ad avere
il mio numero di telefono?"
"Pronto signorina?!?"
"Si, mi scusi. Mi dica?"
"Veramente l'ho chiamata per avvisarla che io ho la sua borsa e mi
farebbe piacere se lei mi raggiungesse qui all'Insomnia. Io potrei
offrirle un caffè."
"Certamente, lei è molto gentile." Ringraziando il signor Forrester,
Stacy promette che sarebbe arrivata per le 19.00 !!!
Dopo aver riattaccato, nota che a casa non c'è ancora nessuno e
guardando bene sulla bacheca, Stacy trova un biglietto di Nicole:
"Io e Hutch siamo usciti a cena e quindi faremo un po' tardi, mentre
le bambine dormiranno da un'amica. Notte, a domani."
"Bene, così avrò la casa tutta per me..." pensa Stacy tutta
contenta. Sta per andare in bagno quando nota una fotografia di
Hutch con Starsky sul caminetto del soggiorno. Si avvicina e la
prende in mano: "Oh, Dave. Come mi piacerebbe che tu fossi qui."
Pensa tra sè.
"Ma cosa vai a pensare Stacy? Dave sarà sicuramente fidanzato. Non
ti mettere strane idee in testa. Tanto lui ti avrà già dimenticata."
Così dicendo Stacy rimette la foto al suo posto e si dirige verso il
bagno senza sapere che proprio in quel momento, Dave sta pensando a
lei, indeciso se telefonarle oppure andare a trovarla.
####
" Matt, tesoro, sono qui! La mamma è qui! " disse Doris piangendo di
gioia! Dopo una notte travagliata, finalmente suo figlio si
riprendeva.....I medici le avevano detto che se avesse superato la
notte sarebbe stato fuori pericolo, e lei allora era rimasta al suo
fianco, tutta la notte, nella speranza di un segno di ripresa e
finalmente ora era sveglio.....Dopo essere stata rassicurata dai
medici, Doris era andata a casa dove sua madre, Racheille, aspettava
ansiosa...
Dopo aver saputo che il nipote stava bene, aveva preparato un'ottima
colazione mentre Doris era sotto la doccia....
" Allora cara, come va? "
" Mi ci voleva proprio un bel bagno caldo! Grazie mamma....MMM...Che
profumino! Che hai preparato? "
" Ho fatto solo un dolce....Siedi che parliamo un pò.Ti va? "
" Certo! Ti ricordi di quel ragazzo di cui ero infatuata al liceo,
Steve? Bhe! Non ci crederai! E' il mio coinquilino!"
" Cosa? Dici davvero?"
" Ma si! Dopo la morte di Nick il ricordo di quell'amore
adolescenziale mi aiutò molto.....sai come ho sofferto.....ma ora
che ho conosciuto Dale....."
" Dale?!?!" chiese Racheille piacevolmente sorpresa." Chi è? "
" OH! E' un uomo meraviglioso....L'ho conosciuto al locale dove
lavoro, per caso, ed una sera mi ha invitato ad andare a cena al
Café Russè. Proprio quella sera mi ha regalato una meravigliosa rosa
blu.....e non è finita! Il giorno dopo mi ha spedito in ufficio
delle splendide viole a ciocche bianche...."
" Le tue preferite!!! "
" Già! Abbiamo talmente tante cose in comune!!! Strano come la vita
ti tolga e poi ti dia quando meno te lo aspetti !!!"
Racheille guardò intensamente sua figlia......Finalmente dopo tutti
quegli anni aveva trovato qualcuno che le faceva brillare gli
occhi...Non poteva dirle di Nick! E poi non era mica sicuro che
fosse davvero lui! Prima di darle delle illusioni, doveva essere
certa che fosse davvero Nick quello che si era presentato alla
polizia di New York.....
".....Susan è una cara amica " continuava a raccontarle Doris " e
poi non ti dico come è gentile C.j. il mio capo....."
" E loro sanno di Matt?" le chiese Racheille.
" No, mamma! E' ancora troppo presto raccontare a chiunque del mio
passato....Però, se con Dale continua, glielo dirò perché ne ha
tutto il diritto......Vedremo! Non voglio far progetti...Voglio
vivere alla giornata...."
" Credo tu abbia ragione, cara. " le risponde Racheille mentre si
alza per rispondere al telefono che squilla........" E' per te. Il
tuo capo! "
" Pronto? "
" Doris? Sono C.j. Come sta tuo figlio? "
" Meglio, grazie. Credo che domani stesso possa rientrare al lavoro.
Lì tutto bene? "
" Non ti chiamo per il lavoro. Prenditi tutto il tempo che vuoi! Ti
chiamo per Susan. Lei è .... è ...." Doris sente una infinita
tristezza nella voce di C.j.....
" C.j. che le è successo? " chiede Doris alquanto agitata.
" Lei è morta.... Ieri.... I funerali ci saranno oggi pomeriggio....
So che non potrai esserci, ma era giusto che tu sapessi.....So che
eravate amiche...."
" Suzy! Oh no! Povera Suzy! " diceva Doris mentre le lacrime le
sgorgavano dagli occhi....." Grazie C.j. Se non ci saranno
complicazioni tornerò domani...."
" Quando vuoi! A presto, Doris."
Chiudendo la comunicazione Doris non riusciva a non pensare a Suzy e
alle minacce che aveva ricevuto.....e un pò si sentiva in colpa per
non aver fatto nulla per impedire che avvenisse l'irreparabile.
" Che succede, Doris? Sei sconvolta! " le chiese Racheille
preoccupata.
" Susan, mamma....La mia amica.... è morta! E ho paura che l'abbiano
uccisa!!!! " Aveva deciso: non importava quanto ci avrebbe messo, ma
avrebbe <<vendicato>> la sua amica!
####
Alice è appena arrivata all’aeroporto di Los Angeles. E’ spaesata e
non sa né dove andare né come andare. Scesa dall’aereo si dirige
verso l’ufficio informazioni. La ragazza che è al box le dice che se
vuole trovarsi un appartamento deve andare in centro in un’agenzia
immobiliare proprio accanto all’Insomnia, un locale molto
frequentato. La ragazza chiama un taxi….è molto agitata, il suo
americano non è perfetto e non riesce ad esprimersi molto bene. Dopo
essersi seduta dietro il conducente pensa tra se e se "prima o poi
vivendo qui a Los Angeles imparerò perfettamente l’americano e
riuscirò finalmente ad entrare alla Forrester". Il taxista la
scarica proprio di fronte all’Insomnia. Alice è molto stanca ed è
molto tardi: a quest’ora le agenzie immobiliari sono tutte chiuse.
Decide quindi di entrate nel locale, bersi tranquillamente una tazza
di buon caffè e poi magari chiedere a qualcuno dei camerieri se è
così gentile da indicarle un albergo piuttosto economico.
Si siede al tavolino nella saletta, poggia a terra la sua valigia e
ordina una tazza di caffè ad una ragazza molto gentile. Poi tira
fuori dalla borsa il suo blocco da disegno e inizia a buttar giù
qualche schizzo. Torna la cameriera con la tazza di caffè bollente,
Alice la ringrazia, paga e poi si concentra nuovamente nel suo
modello. Ad un tratto sente qualcuno alle sue spalle avvicinarsi ma
pensa che sia qualcuno che si sta per sedere al tavolo accanto al
suo. Invece no……i passi si fermano giusto dietro di lei, quindi la
ragazza distoglie lo sguardo dal foglio e alza gli occhi…………………………
####
Montata sul taxi, Morgan decide di godersi il panorama che tempo fa
faceva parte della sua vita quotidiana. Nulla è cambiato. Ad un
certo punto, la donna intravede l'"Insomnia", il locale da sempre
gettonato dai giovani per fare nuovi incontri e nuove amicizie:
chissà che un giorno, proprio in quel posto, non riesca a trovare
un'amica. Ripensando al suo passato è il luogo dove lei si recava
spesso a pranzo insieme alla sua cara amica Taylor e allo stilista
Clarke Garrison, allora innamorato di lei. L'Insomnia il locale di
Macy, la povera figlia scomparsa di Sally Spectra.
-"Chissà come se la passa"- pensa ad un certo punto Morgan.
Pochi chilometri dopo, l'autista deve fermarsi davanti ad un
semaforo rosso: davanti a lei si apre un grandioso edificio
imponente, con un cartello con su scritto "Forrester Creations". Sì,
è proprio quell'azienda dove lei ha lavorato per Brooke Logan e dove
lavora da sempre Ridge, l'uomo della sua vita. Ma fra poco lei
tornerà nell'ufficio che da sempre le spetta.
Finalmente il semaforo è verde e l'autista può proseguire verso il
suo cammino, mentre gli occhi di Morgan brillano nel pensare ad un
piano per avvicinarsi a Ridge.
De Witt è arrivata all'hotel in cui alloggierà fino al giorno in cui
troverà un appartamento. Prima di entrare nella hall dell'albero
Morgan paga l'autista ed un ragazzo addetto all'accoglienza dei
nuovi ospiti, va da lei e l'aiuta a spostare le valigie all'interno.
Dopo averlo ringraziato la donna va a sbrigare le varie pratiche per
l'assegnazione di una stanza e dopo aver consegnato i documenti, si
dirige verso la sua camera. Ancora una volta il ragazzo si prende
cura degli oggetti di De Witt e li trasporta sino la porta
dell'ospite. Lei, per appagarlo della sua gentilezza le concede
qualche dollaro come mancia. Lui se ne va ringraziando e nello
stesso momento Morgan apre la porta...