Diciottettesimo Episodio

Community General Hospital

                                                                                           
"Sono agitatissima!!"-dice Ashley non appena varca la soglia della Forrester Creation's:"Sono più emozionata della prima volta che sono entrata qui.. a chi posso chiedere della mia cartellina?? Forse sarà perduta!! Oh,no non può essere... come farò??"Molto pensierosa Ashley si aggira tra i corridoi,vuole andare nell'ufficio di Megan:forse lei l'ha ritrovata!!Arriva davanti la porta dell'ufficio
."E' permesso??Salve,non so se si ricorda di me,ero venuta ieri per il colloquio,scusi il disturbo ma mi chiedevo se aveva per caso trovato..." "La cartellina!"-dice Megan "E lei come lo sa??Allora l'ha vista,sono veramente disperata,lì dentro c'erano tutti i miei modelli e ..."-dice Ashley molto agitata."Tranquilla Ashley -risponde Megan- la cartellina è sana e salva e non solo,sei stata fortunata,direi molto fortunata perchè l'ha ritrovata la Sig.ra Brooke Logan in persona ed è rimasta molto colpita dai tuoi disegni!!"
Ashley non crede alle sue orecchie,proprio lei,Brooke,la donna che stima tanto,e' rimasta colpita dai suoi modelli!! Mentre le parole di Megan le ronzano nella testa Megan avverte Brooke dell'arrivo di Ashley e dopo pochi minuti Ashley si trova davanti proprio Brooke."Ciao,tu devi essere Ashley vero?Ecco tieni questa deve essere tua. Sai sono rimasta veramente colpita da questi modelli,sei davvero bravissima... leggendo il curriculum ho notato che già facevi la stilista a San Francisco!!"-afferma Brooke.
Ashley,invece, è sempre più agitata,la voce le trema.."La ringrazio molto Brooke,lei non immagina quanto mi ha aiutato ritrovando questa cartellina!!."
"Ma come mai eri venuta qui??Mi ha detto Megan che volevi fare il colloquio giusto??"
"Bèh veramente sì,il mio sogno è quello di affermarmi come stilista,e dove posso iniziare se non alla Forrester Creation's ??!"
"Che dirti Ashley,sarei una "pazza" a non assumerti,mi hanno veramente stupito quei disegni,a dirti la verità non dovrei più assumere nessuno,ho anche mandato via una ragazza poco fa,ma aspettavo che tornassi a prendere questa per dirti che per te il posto c'è!!Anzi,sono io che ti chiedo di accettare e iniziare subito,ci servono persone in gamba come te!!"
Ashley è sconvolta,vuole urlare e piangere dalla gioia e accetta senza pensarci un secondo.
"Ho letto che frequenti l'Università -dice Brooke- ,ma non ti preoccupare,verrai qui quando non hai lezioni,ci metteremo d'accordo per gli orari,così puoi sia lavorare che studiare!!"
Brooke accompagna Ashley a vedere il suo ufficio e quando scopre che Brooke vuole farla lavorare nel proprio ufficio,Ashley rimane stupita ma allo stesso tempo si sente onoratissima!
"Non so se per te è uguale,ma desidererei che tu lavorassi con me,ho in mente tante cose che dovremo realizzare,sempre se tu sei d'accordo!!"
"D'accordissimo direi,è sempre stato il mio sogno poter lavorare qui,e specialmente al suo fianco. La ringrazio infinitamente!".
Così dicendo,Brooke riferisce ad Ashley di presentarsi lì tra 3 giorni e una volta che si sono salutate,Ashley vuole andare a festeggiare e dove se non all'Insomnia??Aveva anche un appuntamento con Bridget alle 13.00.
"Chissà come rimarrà Bridget quando le diro' che lavorerò con sua madre!!Sicuramente molto molto colpita,forse all'inizio neanche mi crederà!!Non vedo l'ora di dirglielo.. CORRO!"Ashley si precipita all'appuntamento ansiosa di raccontare a Bridget del suo nuovo lavoro e ansiosa di sapere se davvero Bridget conosce JEN!

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Dopo una serie di decisioni, scartate una dopo l'altra, su cosa era meglio fare per avere notizie di Dale, ricordandosi che lo stesso lavorava alla Forrester,Marcello ha pensato bene di rivolgersi alla segretaria di Eric che, se ricordava bene,saputa prendere dal verso giusto, e' una ottima fonte di informazioni.
Davanti alla scrivania sta tirando fuori uno dei suoi magnifici sorrisi, quando la porta dell'ufficio di Eric si apre improvvisamente e una voce familiare lo chiama "Marcello! Finalmente ti si rivede... Ma che fine hai fatto?... Vieni dentro dai! Ho qualche minuto da dedicarti"
**Proprio adesso doveva uscire Eric accidenti** pensa Marcello e,facendo buon viso a cattivo gioco, rivolgendo ad Eric il sorriso preparato precedentemente,  "Eric stavo proprio chiedendo alla tua segretaria se potevo disturbarti un po'.....volev..."
"Tu non disturbi mai....Sei sempre il benvenuto"

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Megan sta riordinando alcuni documenti e per passare il tempo in maniera meno monotona decide di accendere la radio. Dopo aver ascoltato due canzoni arriva l'ora del giornale radio, come prima notizia c'è qualcosa che riguarda la Forrester....
"Steve Carson e Dale Price dipendenti della Forrester Creation's hanno aiutato la polizia a sgominare una banda di malviventi specializzati in spionaggio industriale. I due eroi sono riusciti miracolosamente a fuggire dopo un sequestro durato tre giorni, attualmente il signor Carson è ricoverato al Community General Hospital per una ferita d'arma da fuoco alla gamba destra. Ulteriori informazioni nel prossimo notiziario"
Megan decide di riferire subito tutto ad Eric, ma viene bloccata nel corridoio da una decina di giornalisti, decisi ad intervistare i Forrester sull'accaduto.

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Eric Forrester intanto è ancora nel suo ufficio in compagnia di Marcello.
- Sono contento di rivederti Marcello, ho avuto tantissime cose da fare, non ho avuto il tempo di richiamarti, perdonami...
Marcello è sorridente, e con naturalezza risponde:
- Non preoccuparti, anche io sto cercando di risolvere una questione personale e in questi giorni sono abbastanza distratto, stai tranquillo ti perdono...
Proprio allora Megan riesce a liberarsi dai giornalisti evitando di rispondere alle numerose domande, entra nell'ufficio di Eric senza bussare, è agitatissima.
Eric è piuttosto irritato, la segretaria non è mai entrata in quel modo...
- Megan!!
- Mi scusi se sono entrata senza bussare, ma qui siamo circondati da giornalisti, vogliono sapere tutto sullo spionaggio industriale che stava per colpire la Forrester
- Ma cosa diavolo dici Megan! L'unica spia è sempre stata Sally Spectra, ma credo che ora abbia altre cose a cui pensare, spiegati meglio!
- E' così signor Forrester ne sta parlando anche la radio...
- La radio? E cosa dice di noi? Veramente poco e nulla, non ho capito bene, so solo che Steve Carson e Dale Price hanno aiutato la polizia a catturare i malviventi. Ho sentito che il signor Carson è ferito ad una gamba, si trova al Community General Hospital, il signor Price invece ha delle contusioni varie ed è ancora insieme a lui in ospedale....
- Bisogna correre in ospedale, a questo punto abbiamo bisogno di spiegazioni dettagliate, scusami Marcello ma devo lasciarti
- In ogni caso Eric mi sarei trattenuto pochissimo - risponde distrattamente Marcello - vado via subito
Marcello è piuttosto preoccupato, anche lui ha le idee poco chiare, vorrebbe saperne di più, ma al tempo stesso non vuole far capire ad Eric che conosce già Dale, così si allontana...
- Megan avverti Brooke, andiamo via subito usando un'uscita di servizio, non voglio incontrare nessun giornalista, almeno per ora.
- Vado subito, intanto avverto l'autista..

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Steve è ancora nella sua stanza d'ospedale, è in compagnia di Dale, Jennifer e Doris. Jennifer è seduta sul letto e tiene la mano di Steve, sembra proprio che tutte le incomprensioni tra loro si siano dissolte nel nulla. Dale e Doris vorrebbero andare a casa, ma decidono di trascorre ancora qualche minuto con i loro due amici.
La loro conversazione viene interrotta dall'arrivo di Eric e Brooke.
- Steve, Dale, ma cosa è successo? - chiede Eric in maniera agitata
- Buongiorno signor Forrester, come vede mi sono preso qualche giorno di riposo forzato - risponde Steve in maniera piuttosto ironica
Logan saluta Dale, il quale presenta Jennifer e Doris ai Forrester
- Raccontami tutto Dale - dice Logan rivolgendosi al suo massaggiatore preferito
- Forse è meglio che racconti tutto Steve, lui sa tutto dall'inizio...
Brooke rivolge lo sguardo verso Steve il quale inizia subito il suo racconto:
- Un paio di settimane fa sono stato aggredito da due loschi individui che mi hanno chiesto di carpire informazioni sul nuovo Belief, mi hanno minacciato fisicamente e psicologicamente assicurandomi che avrebbero fatto del male a Jennifer se non avessi eseguito gli ordini....
Steve continua a raccontare la sua storia in maniera dettagliata, dalle informazioni carpite alla Forrester, al coinvolgimento di Dale , fino ad arrivare al rapimento.
Eric e Brooke sono senza parole, Dale intanto evita di intervenire nella discussione, poi quando Steve è praticamente arrivato alla fine del racconto, si allontana dalla stanza senza essere visto.
- ...alla fine io e Dale siamo riusciti a fuggire per merito di Stacy Sheridan, è veramente una poliziotta in gamba!
- Deve essere stato terribile Steve! - dice Logan con tono di ammirazione
- eravamo in pensiero per te e Dale, ho anche chiesto a Megan di chiamare più volte, ma nessuno dei due rispondeva al cellulare...
- Chissà cosa avete pensato...
- Tutto è bene quel che finisce bene - interviene Eric - non sapevamo che tra i nostri dipendenti ci fossero due eroi, siete stati bravissimi, meritate un riconoscimento!
Brooke è piacevolmente impressionata da Steve, e con gentilezza interviene dicendo:
- Sono d'accordo Eric, Steve e Dale meritano la nostra riconoscenza....Perche' non organizziamo una festa a casa nostra in loro onore?-
-E' una bellissima idea Brooke!...-
Jen, esce un attimo dalla stanza, perchè si accorge che Dale non è più presente.
Vi rientra, però, subito perchè non lo vede nel corridoio, ed e' allora che le si avvicina Eric.
- Jennifer, tu come stai?? -
- Beh, come tutti ero molto preoccupata per Steve e Dale, ma ora sto bene, anche perchè a me non hanno fatto nulla -
- Non preoccuparti, infatti, questa brutta esperienza è passata e fortunatamente... si è conclusa bene -
Jen, dopo lo spavento, si è ormai tranquillizzata e non ha più motivo di preoccuparsi, anche Steve è ora fuori pericolo. Non è più agitata, ma la comprensione del signor Forrester le fa molto piacere.
- Jennifer, se hai bisogno di sfogarti un po', posso capire che hai passato dei brutti momenti ed è normale che tu ti sia spaventata. -
- Certo Signor Forrester. Grazie, ma le assicuro, che ora è tutto a posto, anzi mi scuso per il lavoro. Insomma mi avevate appena assunto e già non mi sono presentata i primi tre giorni. Capisco se lei non si voglia più fidare di me, ma... -
- Non dire sciocchezze Jen, inoltre hai chiamato e ti abbiamo potuto sostituire per quei giorni, ma il lavoro è ancora tuo, se non ti va di tornare subito, puoi prenderti qualche altro giorno... -
- Lei è molto gentile, ma ha già fatto abbastanza e poi, ora che si è tutto risolto, voglio buttarmi nel lavoro, per non pensare a questa "avventura"! -
- Sei una ragazza giovanissima eppure sei molto matura, mi ricordi tanto mia figlia Bridget, determinata come lei. -

In realtà Jen non e' una ragazza determinata, forse lo stava diventando, ma in passato era sempre stata terribilmente insicura e per questo aveva sempre invidiato la sua miglior amica Ashley. Lei si era trasferita a Los Angeles, con l'obbiettivo di capire cosa voleva dalla vita, di essere più sicura di sè, e forse ci stava riuscendo, ma aveva anche bisogno d'affetto e di amici. Di certo il Signor Forrester non sapeva che la ragazza conosceva sua figlia e Jen non seppe se dirglielo o fare finta di nulla. Poi senza neanche pensarci su ammise: - Io conosco sua figlia Bridget, siamo molto amiche, l'ho conosciuta all'Insomnia e... è proprio una ragazza in gamba -
Eric resta molto sorpreso dalla notizia e il suo sguardo si e' addolcito ancora di più, ma nello stesso tempo si e' incupito perchè i rapporti tra lei e la sua famiglia, in particolare con la madre, non erano molto migliorati.
- Davvero la conosci! Che bella sorpresa! -
Jen, però si accorge che lo sguardo di Eric si e' fatto più triste, per cui preferisce cambiare discorso.
Continua a parlare al Signor Forrester ancora un po', mentre Steve continua a conversare allegramente con Brooke.
- Non pensavo che fosse così... lo immaginavo più snob e anche Brooke, in fondo, sembra una brava persona, pronta a dare tanto amore, e poi ha uno sguardo così dolce -
I Forrester l'hanno proprio colpita e le ha fatto piacere conoscerli.
- Allora domani sera, organizzerete una festa a casa vostra per Steve e Dale?? -
- Esattamente, spero venga anche tu! -
- Ne è sicuro ?Vuole che ci sia anche io? -
- Ma certo! Invitarti è il minimo e poi servirà qualcuno che aiuti un po' Steve no?? -
- Ha ragione. Allora accetto. - - Inviterò anche Bridget, sperando che venga, e ti faro conoscere  mio figlio Rick! -
- Sarà un piacere! -
-Allora a domani sera- e ,detto questo,Eric viene raggiunto da Brooke, che salutando la ragazza  consiglia all' ex-marito di lasciar riposare il ragazzo.
Così i Forrester escono dalla stanza e Jen approfitta di quel momento, per accendere il cellulare. Era da più di due giorni, che non lo controllava e solo ora si rende conto che Kevin, le ha lasciato un messaggio in segreteria.
Lo ascolta e le viene da sorridere. Il messaggio dice che anche lui vuole rivederla al più presto, ma prima avrebbe dovuto recarsi a Londra, per questioni di lavoro. Appena tornato, l'avrebbe chiamata subito!

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*Chissà se mi ha visto qualcuno*
Dale è molto pensieroso, e senza dare nell'occhio, è sgattaiolato fuori dalla stanza. Si sente strano, solo in quel momento le paure e l'angoscia di quel rapimento si fanno sentire e l'unica cosa che vorrebbe fare è urlare, ma non può.
*Ma che mi prende...* Pensa tra sé Dale *Non ce la faccio proprio, me ne devo andare a casa*
Con questa idea in testa Dale, senza pensare troppo ai suoi amici presenti in ospedale, si dirige verso l'ascensore.
"Ma Stacy?!?!" sussurra tra sé Dale "non posso andarmene senza neanche sapere come sta!!"
Dale, poco prima, aveva sentito da Dave che Stacy è stata portata proprio in quell'ospedale. L'unico problema, ora, sta nel trovarla.
Senza pensarci troppo comincia a vagare per il pronto soccorso.
*Speriamo che non sia stata spostata in qualche altro reparto...* Finalmente, attraverso il vetro della stanza, vede Stacy a letto.
*Eccola*
Molta gente è ancora sveglia a Los Angeles. Alcuni chiudono una giornata felice altri si inviano a casa tristemente. Mentre la città si prepara al silenzio della notte, Stacy Sheridan sta guardando fuori dalla finestra con occhi tristi... E' arrivato per lei il momento di prendere un'amara decisione che segnerà per sempre la sua vita.
Stacy ha trascorso tutto il suo tempo a leggere e a pensare...*Domani ritornerò a casa.* Pensa tra sè Stacy che da una parte è contenta e non vede l'ora di andarsene ma dall'altra ha paura di cosa l'aspetterà una volta fuori dall'ospedale. Dopo la faccenda che l'aveva vista protagonista assieme ai suoi amici Steve e Dale, Stacy si sente un'altra persona, qualcosa in lei è cambiato e ha tanta paura. Stacy è sempre immersa nei suoi tristi pensieri e quindi non si accorge nemmemo che una persona è appena entrata nella sua stanza...
"Ciao Stacy"
"Dale... come sei conciato... perdonami"
"Stacy, perché dici così?" Dale non si sarebbe mai aspettato quelle parole da Stacy, anzi, è lui che vorrebbe chiederle scusa.
"Sai Dale, già in passato ho sbagliato e volevo ritirarmi, ma ora l'ho fatta davvero grossa. Ho messo in pericolo la vita di due persone, quando avrei potuto risolvere il tutto con la mia squadra..."
Dale la interrompe "Sono stato io a mettermi in mezzo, non mi hai mai obbligato tu"
"Potevo rifiutare la tua proposta" Stacy è molto arrabbiata con se stessa, continua a pensare agli errori già fatti e averne commesso un'altro la sta distruggendo.
"Forse è meglio che vado, la mia presenza non ti aiuterà di certo"
Dale fa per andarsene, ma Stacy lo ferma
"Dale, fermati...." Stacy fa fatica a parlare, ancora non si è ripresa dalla brutta avventura.
Dale si volta e Stacy continua "Sai, sono venuta qui a Los Angeles per farmi una nuova vita, ma ho lo spirito del detective dentro e non riesco a cambiare quasi nulla" Stacy accenna un sorriso, quasi di compassione verso se stessa "Quando mi hai interpellato per aiutarti in questa storia, mi sono sentita quasi lusingata, anche se non volevo ammetterlo, e non sarei mai riuscita a dirti di no. Ma visti i risultati..."
"Non ti puoi mica distruggere così... siamo tutti e tre vivi, per fortuna neanche ridotti troppo male"
"Ma se siamo finiti in ospedale!!"
"E tra poco ne usciremo, e da vincitori!!" Dale sbraita il braccio e ride. Stacy lo segue. "Finalmente ridi anche tu"
Stacy lo guarda negli occhi molto sorpresa "Sai che ti credevo decisamente diverso??"
"Evitami i dettagli, ho già intuito cosa vuoi dire"
Di nuovo scoppiano a ridere e finalmente Stacy comincia a rilassarsi.
Prima di uscire dalla stanza Dale decide di fare una sorpresa a Stacy. Portare i Forrester nella sua stanza.
"Stacy, io mi allontano un attimo, non andare via"
"E dove vuoi che vada" Stacy è un po' sbigottita
"Torno subito, e con una sorpresa"
Dale esce frettolosamente dalla stanza e torna da Steve.

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"Eccoti, ma dov'eri finito??" chiede Steve
"Ho fatto un salto da Stacy" Dale si guarda intorno "Ma i Forrester dove sono??"
"Sono andati via già da qualche minuto"
Dale si mostra deluso, aveva in mente una sorpresa per Stacy. Steve, vedendolo così, cerca di rallegrarlo con una buona notizia
"Dai, tanto li rivedi domani"
"Se per quello posso vederli quando voglio, ci lavoro"
"Ma no, andremo a casa loro"
Dale rimane sbigottito
"Come mai??"
"Hanno organizzato una festa per noi, gli eroi della Forrester"
Dale si siede sul letto pensieroso. Quel tipo di feste non lo hanno mai entusiasmato molto.
"Allora Dale, stupendo no?"
"Sì..." accenna Dale, quasi sottovoce.
Dale, scordandosi della promessa fatta a Stacy, ricomincia a scherzare con la combriccola.

" Scusatemi, vado a trovare Stacy! " dice ad un certo punto Doris. " Dale, ti va di venire con me?"
" Veramente..." Dale si sentiva un pò imbarazzato! " ...ci sono stato da poco! Volevo sapere come stava! Ti aspetto qui, OK?"
" OK! Tesoro!"

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Dale è stato carino nel volermi tirar su di morale ma lui non sa che io ho deciso di...* La ragazza non riesce a finire di formulare il pensiero perchè qualcuno sta già bussando alla porta. "Ciao Stacy sono Doris. Posso entrare?"
"Oh ciao Doris. Certo accomodati pure."
Doris si accomoda su una sedia accanto al letto di Stacy..."Come stai?? Ci hai fatto preoccupare moltissimo." Le dice Doris con tono scherzoso.
Stacy sbozza un sorriso timido e risponde dicendo "Mi spiace che vi siete preoccupati per me. Meno male che questa storia sia finita." Anche Doris sorride e sta per dire qualcosa ma vedendo una strana luce negli occhi di Stacy, si ferma e aspetta che l'amica continui: "Doris, avrei preso una decisione molto importante ma ho bisogno di confidarmi con qualcuno..."
"Sono o non sono tua amica? Forza dimmi tutto e fidati di me..." La incoraggia Doris.
"Ho deciso di lasciare la polizia...."
“ Sei davvero convinta? "
" Si Doris! Ho fatto troppi errori! Ero venuta a Los Angeles per rifarmi una vita, ma mi sono cacciata di nuovo in un guaio! Solo che questa volta ci stavano rimettendo la vita sia Dale che Steve....No Doris!!! Ho proprio deciso! "
" E riguardo a tua sorella? Come pensi di andare avanti nelle indagini se non sarai più nella polizia?"
" Di questo ne parlerò con Dave, il mio amico e collega! Anche lui era molto legato a Suzy! Sono sicura che non si tirerà indietro!! "
" Sei proprio convinta , eh??" E Doris le sorrise cercando di sollevarla un pò " Sai già cosa fare? "
" Veramente no! Quando uscirò di qui mi metterò in cerca di un lavoro...."
" Se non hai altro per le mani ti potrei proporre a C.j. all' Insomnia! " e vedendo lo sguardo stupito dell' amica continuò " Vedi, mentre voi tre cercavate di farvi ammazzare da dei pazzi furiosi, io sono stata contattata dalla Marone' s Industries per occuparmi di un settore di nuovo interesse per loro : la moda. Lunedì inizio. Ma ho promesso a C.j. di trovare una brava sostituta prima di andarmene.....e io credo che quel lavoro sia perfetto per te! Saresti il braccio destro di C.j. Non solo ti occuperesti delle pubbliche relazioni, ma dovresti anche organizzare le serate, contattare i cantanti....E poi l' orario è flessibile! In questo C.j. è davvero un tesoro! Se non fossi presa da Dale, un pensierino ce lo farei! " disse facendole l' occhiolino!
" Dai! Smettila! " le rispose Stacy ridendo! " La proposta è interessante, ma non credo che potrò iniziare da lunedì! "
" Per questo non preoccuparti! Faccio part-time alla Marone's, per cui posso continuare per un pò! Ma se sei interessata ne parlo volentieri a C.j. , prima che lui stesso trovi una sostituta. E poi è probabile che tu lo conosca già da domani, visto che siamo stati tutti invitati dai Forrester per festeggiare Steve e Dale! Se viene con Bridget te lo presento! "
" Scusa!?!?!? Non ho capito! I Forrester, cosa? "
" Si c'è una festa in onore dei nostri << eroi >> e hanno invitato tutti, anche te! "
" Però! Che notizia! " Stacy si era finalmente risollevata. I suoi occhi non erano più tanto tristi! L' esperienza che aveva vissuto l' aveva segnata per sempre, ma non voleva più pensarci... Voleva cambiare vita, e avrebbe sicuramente iniziato da quella festa...
" Ops!!! E' proprio tardi! Dale mi darà per dispersa! "
D' un tratto Stacy si ricordò che Doris voleva parlarle di Dale " Riguardo a Dale, Doris......"
" Lascia stare. C' è tanto tempo per chiarire! Ora pensa a rimetterti! " le sorrise Doris "Adesso vado Stacy! Ci sentiamo domani "

Dopo aver salutato e ringraziato Doris, Stacy si sente molto meglio...*Parlare con lei mi ha fatto molto bene.* Pensa la ragazza tra sè.
Stacy sta per rimettersi a leggere quando sente nuovamente bussare alla porta...
"Chi è?" Domanda Stacy e quando vede che si tratta di Morgan con un sorriso le fa cenno di entrare..."Ciao Morgan come stai??"
"Bene grazie e tu?"
"Bene grazie a te. Il dottore mi ha detto cosa hai fatto per me e ti sono riconoscente per questo." Risponde Stacy con un sorriso che Morgan ricambia, felice di aver compiuto quel gesto coraggioso.
"Quando potrai uscire dall'ospedale??"
"Domani mattina. Il dottore dice che non è più necessario che io rimanga qui. Mi ha detto anche che sono una ragazza forte ma anche molto fortunata."
- "Sono molto contenta per te: sai, il lavoro che svolgi è molto duro, soprattutto quando ti ritrovi faccia a faccia con un perfetto criminale..." -
- "Già, ma... A proposito di lavoro... Come te la cavi con i modelli? Ricordo che mi avevi detto che stavi per essere assunta alla "Forrester Creation's"! Quindi immagino che ora ti ritrovi carica di lavoro!" -
- "Purtroppo il colloquio non è andato a buon fine... Ma fra qualche tempo, dopo aver ideato e ritoccato altri miei modelli, mi presenterò alla "Spectra Fashion's"". -
- "Ah, da Sally Spectra! Bè, Sally apprezza molto giovani stiliste piene di talento in cerca di lavoro! Se solo avesse più denaro..." -
- "Scusa se ti interrompo ma ora dovrei proprio andarmene: sono venuta qui solamente per vedere in che stato ti trovavi... Ma vedo che stai recuperando piano piano tutte le tue forze. Io ora devo recarmi assolutamente in giro per Los Angeles alla ricerca di una casa, che non sia molto costosa... Non posso più vivere in hotel... Spero di risentirci... A presto." -
- "Ah sì, è vero! Dovevamo cercare casa insieme noi due... Me ne ero completamente dimenticata. Beh, Morgan che dire se non chiederti se vuoi venire ad abitare con me!" -
Morgan non capisce il senso della domanda dal momento che le aveva già risposto e quindi decide di aspettare il seguito, prima di rispondere.
- "Vedi, io vivevo assieme alla famiglia Hutchinson ma adesso si è trasferita e mi ha lasciato la casa. E' una casa grande e sarei felicissima se tu venissi ad abitare con me..." -
- "Bè... Sarei tentata a dirti di no, non mi va di approfittare di te e soprattutto essere un peso in più nella tua vita..." -
- "Ma no, veramente non mi scocci affatto! Altrimenti perché te lo avrei chiesto? E perché ti ho invitato quella volta a giocare a tennis con me? Non è solo riconoscenza, credimi... Avvicinati un attimo." -
Stacy poggia sulle mani di Morgan un mazzo di chiavi.
- "Guarda questa è per il cancello, questa per il garage e questa per la porta di casa. Tutto qui. Ah, qui c'è scritto l'indirizzo! Se c'è qualche problema chiamami, tanto il mio numero ce l'hai..." -
- "Io... Io non saprei proprio come ringraziarti." -
- "Ma lo hai già fatto con i fatti! Dai, ora vai a sistemare le tue cose in casa!" -
Ed invita Morgan ad uscire.

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Il giorno dopo Marcello finalmente prende coraggio e decide di recarsi in ospedale per avere notizie di Dale
Non era voluto andare il giorno prima perche’ voleva essere solo.
Approfittando di un attimo di distrazione dell'infermiera alla reception, Marcello riesce a girare il registro delle presenze e a sbirciare il numero della stanza dove e' ricoverato Dale
Velocemente raggiunge il piano e comincia a cercare il numero della stanza.
**Eccola! ** Marcello comincia a sentirsi a disagio
Vorrebbe entrare nella stanza ma non saprebbe proprio cosa dire... Decide cosi' di sbirciare all'interno attraverso il vetro della porta
**Ma ! Cosa diavolo significa?...C'e' solo un letto occupato e quello non e' certo Dale....Allora e' gia' uscito....Beh! Sono venuto inutilmente...**
Marcello sta per allontanarsi,quando l'ospite della stanza si gira e mostra il suo volto
**Aspetta un attimo! Ma io quel viso l'ho gia' visto...E' il compagno di Dale o almeno il compagno della sera del ristorante....Vuoi vedere che la mia venuta qui non e' stata proprio del tutto inutile?...**
Senza pensarci sopra due volte,Marcello vede dei camici appesi nello sgabuzzino di fronte,ne indossa uno ed entra nella stanza spacciandosi per medico
" Buon giorno...Lei e' il signor? ..."
"Buon giorno....Steve Carson  ....Perche' vuol saperlo?"
"Oh niente!...Normale procedura....Devo finire di compilare la sua cartella clinica e ho bisogno di alcune informazioni"
"Ok! Chieda pure" Steve e' pero' non e' del tutto convinto **Ho gia' dato tutti i miei dati, perche' me li sta  richiedendo?**
"Il suo compagno di stanza e' gia' uscito?.....Quando precisamente?"
"Ieri sera.....Ma non vedo cosa questo centri con la mia uscita"
"Niente niente!.....e' che noi qui facciamo uscire i pazienti .... dopo almeno 8 ore che ne e' uscito il compagno
di stanza....."  **Accidenti Marcello ma cosa stai dicendo! Qui rischi di farti scoprire...**
"Ma che razza di procedura e'?....Senta!...Forse e' meglio se chiamo la caposala e...."
"No no ,mi scusi ...Sa sono nuovo del reparto e vorrei fare tutto da solo anche per fare bella figura col primario....Suvvia!....Mi dia una mano..."
Marcello si arrampica sugli specchi ma riesce nel suo intento,visto che Steve gli concede un'altra possibilita'
"Va bene....L'aiuto.... Cos'altro vuol sapere?"
"E' molto amico del paziente che e' gia' uscito?"
"Vuole che gli porti i referti medici?..." Steve comincia a scherzare pensando che quel tipo deve proprio essere un imbranato..."O ha un messaggio per lui?.... Stasera appena lo vedo riferisco....Mi dica...."
**Quindi si vedono spesso....Anche ogni sera....Devo cercare di sapere altre notizie....Ma non ora....
Il tizio qui potrebbe davvero insospettirsi....**
"Ho terminato con le domande....Mi dia solo il suo indirizzo e vado via"
" Nella Franklin Avenue al 1760 .... Le serve sapere altro?.... Non so!...Le mie misure,quanto calzo di scarpe....Il nome del mio cane...."
"No no! Ho finito....E' stato molto gentile....Sono sicuro che il primario rimarra' contento per come ho stilato la sua  cartella clinica...."
** Ma dove lo hanno trovato questo idiota?** Pensa Steve sorridendo

**Marcello stai facendo la figura del vero imbecille....ma almeno sei riuscito a sapere dove abita....Ora taglia la corda prima che arrivi qualcuno e ti scopra...**
"Allora io vado! La saluto"
"Addio!"
Marcello esce in tutta fretta e si allontana rapidamente....

Fine della puntata