Cinquantesimo Episodio
    
    
    Dale in pericolo
	
		Marcello, colto dal 
		panico, corre in casa. Ha le idee molto confuse, vorrebbe riuscire a 
		calmarsi e convincersi che non è successo niente di brutto *Ma no 
		cavolo, quella roba è lì... la spesa è lì, buttata a terra... non può 
		essere uno scherzo*
		La confusione è forte, quando finalmente una idea, la più semplice, gli 
		balena nel cervello "La polizia!!"
		
                                                                     
  
  		####
		
		Nell'auto in cui Dale è rinchiuso regna il buio e il silenzio. L'unica 
		fioca luce è quella che illumina il suo viso e, dall'esterno, il rumore 
		delle ruote che corrono sull'asfalto accompagna quello strano silenzio. 
		Un piccolo led rosso si accende davanti ai suoi occhi nell'esatto 
		momento in cui l'auto rallenta e si ferma.
		
		"Finalmente ho il piacere di conoscerla"
		
		Una voce profonda fa trasalire Dale che fino a quel momento è rimasto 
		immobile, senza neanche il coraggio di respirare.
		
		"Chi è??? Non vedo niente!!!" Dale comincia ad agitarsi, ma viene subito 
		afferrato per un braccio e esortato a calmarsi.
		
		Dopo qualche secondo di terribile silenzio, la voce torna a farsi 
		sentire. "La smetta di fare il finto tonto con me, sa benissimo chi 
		sono. Il suo capo è da anni che cerca di incastrarmi per impossessarsi 
		delle mie industrie, ma come vede sono ancora qui, pronto a lottare se 
		necessario... ma ora il gioco lo conduco io…"
		
		Un'altra pausa di qualche secondo, che sembra interminabile, fa agitare 
		ulteriormente Dale.
		
		"Ma che vuoi da me??"
		
		"Semplice...." la voce è ancora più dura in questo momento "se vuole 
		bene alla sua famiglia, alla sua appena nata famiglia, deve seguire le 
		istruzioni che le darò"
		
		"Ma cosa... come???" Dale non riesce a capire nulla.
		
		"Lo so io come, lei stia con gli occhi aperti, tra qualche giorno sarò 
		io a ricomparire. Capito???"
		
		Dale non risponde. 
		
		La voce, allora, con tono minaccioso "Ha capito David???"
		
		Altra pausa
		
		"David Price... risponda!!!"
		
		"Ma cosa??? Chi è David.... io... io sono Dale e cosa devo fare... se è 
		per la mia famiglia io...."
		
		Improvvisamente il led rosso davanti ai suoi occhi si spegne e lo 
		squillo di un telefono lo fa nuovamente trasalire.
		
		Qualcuno dentro l'auto risponde "Ma capo.... è lui quello che cerc... ma 
		noooo.... siamo sicuri che è lui... agli ordini capo!"
		
		Dale si rende subito conto che qualcosa sta ulteriormente peggiorando la 
		situazione, ma non è riuscito a percepire le parole provenienti 
		dall'altra parte della cornetta e quindi non sa proprio cosa pensare. 
		Nuovamente il silenzio è piombato nell'auto, Dale crede di dover sentire 
		ancora quella voce. Ma qualcuno lo afferra con forza per la braccia. Lo 
		sportello dell'auto viene aperto e Dale scaraventato giù, al bordo della 
		strada. L'auto parte immediatamente…
		
		
  
                                                                     
		####
		
		Marcello prende il telefono in tutta fretta e, senza pensarci, lascia 
		comporre all'apparecchio un numero della rubrica. Una voce stanca 
		risponde dall'altra parte
		"Pronto..."
		"Sì.... ehmmm, sono Marcello Perez e ho bisogno di aiuto. Il mio 
		compagno è sparito..."
		"Ma chi è??? Sei Marcello???"
		Marcello sembra non sentire la voce dell'altra parte del telefono e 
		continua a parlare, finché non viene di nuovo fermato
		"Marcello??? Ma che succede???"
		"Ma non è la polizia questa ?!?!"
		"Sono Steve...."
		"Ma tu non sei un poliziotto!!!"
		"Infatti.... ma non hai chiamato la polizia, hai chiamato casa mia"
		Steve è perplesso, non riesce a capire se sia uno scherzo mal riuscito o 
		cosa.
		"O cavolo.... scusa!!" Marcello riaggancia.
		” Pronto? Marcello, sei ancora in linea? Prontoooooooo “
		
		Steve è preoccupato, è talmente in ansia che comincia a parlare da solo 
		**Accidenti ha riagganciato! Ma cosa succede? Ma cosa voleva Marcello? 
		Cercava di spiegarmi qualcosa però parlava troppo in fretta, era così 
		agitato! E poi cosa voleva dirmi su Dale? E se gli fosse successo 
		qualcosa? No non può essere!**
		
		Steve non sa cosa pensare, cerca di riaddormentarsi ma non ci riesce, 
		forse è successo qualcosa di veramente grave.... Senza pensarci due 
		volte si veste in tutta fretta ed esce di casa senza svegliare nessuno, 
		in pochissimo tempo riesce ad arrivare alla villa di Dale e Marcello.
		
		
		
  
                                                                       
		####
		
		Poco dopo Marcello riesce finalmente a mettersi in contatto con il più 
		vicino distretto di polizia. Racconta nuovamente tutto il fatto, ma la 
		risposta dell'agente lo fa solo arrabbiare
		"E' scomparso da almeno 24 ore??"
		"Ma no... è scomparso stasera!!"
		"Allora deve aspettare le 24 ore e poi richiamarci"
		Marcello prende la cornetta e la lancia via.
		
		Ora non sa proprio più cosa fare. Cerca di calmarsi in modo da poter 
		trovare una soluzione, ma è troppo confuso. Fino a quando, 
		all'improvviso, il campanello di casa lo fa sperare.
		"Dale!!!" e corre verso la porta...
		
		
  
                                                                            
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		Dale, incredulo e terrorizzato, resta per qualche minuto rannicchiato a 
		terra senza il coraggio di muovere un muscolo o di alzare la testa per 
		guardarsi intorno.
		
		La voce sentita in auto continua a tuonargli nella testa *...se vuole 
		bene alla sua famiglia, alla sua appena nata famiglia, deve seguire le 
		istruzioni che le darò...*
		
		Il suo primo pensiero va a Christopher. E' proprio il pensiero di suo 
		figlio a fargli ritrovare una energia che non credeva più di avere. Dale 
		balza in piedi, comincia a correre, cercando di orientarsi
		
		*Ma questa è la via parallela a quella di casa....*
		
		Dale corre sempre più veloce, non sa neanche lui dove riesce a trovare 
		tutte queste forze.
		
		Arrivato a due passi dalla sua villa, di colpo si ferma. Vuole prima 
		essere sicuro che non ci sia nessuno nelle vicinanze. Dale nota subito 
		un'auto ferma davanti casa sua, una semplice auto da città. Spaventato 
		dall’idea che qualcuno possa essere andato a casa sua per fare del male 
		a Marcello e a Christopher riprende a correre fino all’imbocco del 
		vialetto che da verso l’entrata della villa.
		
		*Ma quello è Steve….*
		
		Dale non riesce a capire cosa mai faccia Steve, a quell’ ora della 
		notte, sulla porta di casa sua. Vorrebbe chiamarlo, ma vede comparire 
		sulla soglia di casa Marcello il quale, oltre a vedere Steve, incrocia 
		subito gli occhi di Dale.
		
		Marcello corre subito verso Dale oltrepassando Steve….
		
		
  
                                                            
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		Steve è ancora più confuso di prima, al telefono pensava che Dale fosse 
		in pericolo, ma ora Marcello sta correndo verso di lui, un falso 
		allarme? Un problema già risolto? Guardandoli si sente quasi un intruso, 
		vorrebbe chiedere qualche spiegazione visto che si è alzato in piena 
		notte per correre da loro, per un attimo si sofferma ad ascoltare 
		Marcello:
		
		“Dale! O mio Dio, finalmente sei qui, dimmi cosa è successo ti prego, 
		ero talmente in ansia!”
		
		Dale però è talmente scosso che non sa cosa spiegare, né tanto meno da 
		dove cominciare, ha solo bisogno di sentirsi al sicuro, e l'unica cosa 
		che gli viene in mente è di dare un bacio sulla guancia a Marcello… deve 
		assolutamente capire se l'incubo è finito e solo il calore della guancia 
		del suo lui può rassicurarlo...
		
		A questo punto Dale si volta, sorride a Steve . Prima di rientrare in 
		casa Dale chiede scusa…
		
		Marcello e Steve rimangono da soli.
		
		Marcello ora sembra più lucido e rilassato e improvvisamente si rende 
		conto che Steve deve essere lì per qualche motivo:
		
		“ Scusami Steve, non ti ho neanche chiesto perché sei qui...”
		
		“ Vedo che hai recuperato il buon umore Marcello, sono contento!”
		
		“ Cosa vuoi dire? Non capisco...”
		
		“ Beh tu sai benissimo perché sono qui, mi hai telefonato poco fa, eri 
		così preoccupato! E' vero, non mi hai chiesto di venire, ma io mi sono 
		allarmato, così sono corso subito qui “
		
		“ Ho proprio perso la testa Steve, non ricordavo più di averti chiamato, 
		sono veramente nel pallone!”
		
		“Questo l'ho notato “ dice Steve abbozzando un sorriso....
		
		“ Ora però vorrei capire cosa è successo, perché mi hai telefonato? Cosa 
		è successo con Dale? Avete forse litigato? “
		
		“ No, niente di tutto questo, ero in ansia perché..... Vedi non so da 
		dove cominciare… io...... Scusami ma devo andare da Dale, ha bisogno di 
		me ora… hai visto in che stato è tornato a casa?”
		
		“ Si hai ragione Marcello, è bene che tu chiarisca tutto con lui, però 
		promettimi di tenermi informato”
		
		“ Prometto! Ora però scusami devo lasciarti...”
		
		Steve si sente di troppo, saluta in fretta Marcello per permettergli di 
		parlare con Dale, è stanco per l'intensa giornata appena trascorsa, un 
		buon sonno è proprio quello che ci vuole....
		
		
  
                                                                      
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		Mentre Steve a Marcello erano intenti a chiarirsi, Dale corre da 
		Christopher.
		
		Appena entrato nella camera del piccolo, si avvicina alla culla. 
		Christopher sta dormendo beatamente. Dale finalmente riesce a lasciar 
		cadere tutta la tensione che da diverse ore continua a percorrere il suo 
		corpo. Si lascia cadere sulla poltrona e, stremato, cade in un sonno 
		profondo.
		
		Poco dopo Marcello lo raggiunge. Vorrebbe capire da Dale cosa è 
		successo. *Che dolce, dorme come un bambino * Marcello è nella stanza di 
		Christopher e vede Dale addormentato, rannicchiato sulla poltrona. 
		**Chissà cosa ti è successo tesoro..** Marcello gli accarezza una 
		guancia. Dale, come terrorizzato, si sveglia di soprassalto e 
		indietreggia.
		"Calmati tesoro... sono io!!" Marcello è altrettanto spaventato e 
		meravigliato dalla reazione di Dale.
		Capendo che quella notte non avrebbe potuto fare niente, prende Dale in 
		braccio e lo porta a letto.
		
		
  
                                                                       
		####
		
		Nel frattempo, dall’ altra parte della città, Jim e Doris erano rimasti 
		sulla terrazza a godersela quiete notturna…Era già da qualche giorno che 
		Jim aveva in mente di parlare con Doris, ma per un motivo od un altro 
		erano sempre impegnati. Quella sera però erano rimasti soli sulla 
		terrazza, così si fece coraggio e cominciò…
		
		“ Tesoro, dovrei parlarti! “
		
		“ Mmm! Come sei sexy quando fai il serio…Ma che hai? Sei impallidito! “ 
		Doris si era accorta che non stava bene “ E’ così terribile quello che 
		devi dirmi? “
		
		“ Non so! Sarai tu a giudicare! “
		
		“ Jim mi fai paura!Che c’ è? “
		
		“ Il mio vero nome è Juan, Juan Ricardo D’ Avalos, e le mie origini sono 
		Spagnole. La mia famiglia vive in Italia. Ed è lì che, fino a una decina 
		d’ anni fa, vivevo anch’ io…”
		
		“ Va bene Jim…Qual è il problema? Non riesco…”
		
		“ Ti prego, amore, non interrompermi perché è già difficile dirti quello 
		che devo…” Jim respirò forte, come ad infondersi coraggio “ Dieci anni 
		fa, ero a Roma e frequentavo un gruppo di persone tra cui Marcello Perez 
		ed una ragazza di nome Mariana…In realtà lei era la fidanzata di Diego, 
		mio fratello…Una sera, avevamo bevuto più del solito e facemmo l’ amore. 
		Per me non era importante, infatti dopo quella sera non lo facemmo più, 
		ma per lei evidentemente non era così. Voleva a tutti i costi avermi… 
		così raccontò a Diego quello che era successo. Lui andò su tutte le 
		furie e venne da me per aggredirmi. Riuscii a calmarlo ed andai a casa 
		di Mariana per mettere la parola fine a quella storia.
		
		Lei non voleva saperne…e quando me ne andai mi rincorse per strada dove 
		un <<pirata >> la investì… Dettero tutti la colpa a me, e mio fratello 
		fu ricoverato in una clinica psichiatrica subito dopo il funerale. Il 
		pirata non venne mai scoperto, ma dopo una serie di ricerche, ho valide 
		ragioni per ritenere che fosse proprio lui, Diego, alla guida della 
		macchina pirata… “
		
		“ Oh! Jim! E’ una storia così triste! Certo però che anche tu…Diamine! 
		Era la ragazza di tuo fratello! “ disse Doris
		
		“ E’ stato solo un errore! Ero giovane e non mi resi conto di quello che 
		stava succedendo…Mi ricordai qualcosa l’ indomani quando mi svegliai nel 
		suo letto! “cercò di giustificarsi.
		
		“ Va bene Jim! Ora che mi hai raccontato tutto, cosa vuoi che faccia o 
		dica? Io ti amo, per quello che sei ora, e non mi importa di ciò che è 
		stato. Anch’ io ho fatto scelte ed errori nel mio passato, ma anche 
		quelli mi hanno fatto diventare quella che sono e che ami! Non è così ? 
		“
		
		“ Lo sai che è così! Ma c’ è un problema… Diego è qui a Los Angeles. E 
		sebbene dica di essere guarito, io sono sicuro che sta tramando 
		qualcosa. Lo hai già conosciuto e….”
		
		“ Tuo fratello sarebbe quel bel ragazzo che mi ha dato una mano sabato? 
		Ecco a chi mi somigliava!!! Però se non me lo avessi detto…. Dici che 
		trama qualcosa? A me sembrava tranquillo! Forse sono i tuoi rimorsi a 
		farti parlare così, non credi? “
		
		“ Può essere, ma non mi fido. Temo che voglia vendicarsi di me colpendo 
		te, in qualche modo! Poi dopo le telefonate che ho ricevuto….Non riesco 
		proprio a fidarmi! “ fece Jim alquanto agitato!
		
		“ Credi che ci tenga sotto tiro? Ci sta controllando? “
		
		“ Non saprei, però è bene che pensiamo ad un piano! Non potrei neanche 
		pensare di perderti! “ 
		
		Doris allora si ricordò delle parole che un giorno le aveva detto 
		Marcello
		
		...mi sembra doveroso... ecco....metterti in guardia… Sta comunque 
		attenta... E' un tipo che può rivelarsi assai pericoloso e.... può.... 
		beh! la tua vita potrebbe correre dei pericoli...
		
		e pensò che forse era meglio che facessero finta di lasciarsi, almeno 
		fino a ché la storia non fosse chiarita.
		
		“ Senti Jim facciamo così: tronchiamo la nostra storia per il momento.”
		
		“ Cosa??? Ma vuoi scherzare vero? “ Jim, immerso nei suoi pensieri non 
		si accorse di ciò che Doris gli stava proponendo in realtà.
		
		“ Ma si vedrai che andrà tutto bene! Dobbiamo fare in modo che tutti 
		sappiano che la nostra storia è finita… Magari così Diego scoprirà le 
		sue carte! Intanto indaghiamo per scoprire qualcosa. Secondo me il primo 
		a doverlo sapere è proprio Marcello! Ho la vaga impressione che lui non 
		sia al corrente di come si sono svolti davvero i fatti e così è la 
		persona migliore da usare se Diego ha davvero in mente la vendetta! “ 
		propose Doris
		
		“ Si hai ragione! Marcello mi ha sempre dato addosso. Non ci siamo molto 
		piaciuti dall’ inizio…e poi con la storia di Mariana ha sempre difeso 
		Diego non sapendo che è stata proprio lui a…”
		
		“ Anche su questo indagheremo meglio! Se davvero Diego c’ entra 
		qualcosa, lo scopriremo!
		
		Adesso vai! E’ meglio agire da subito. Ci vediamo in ufficio! “ 
		
		Dopo averlo salutato, Doris andò in terrazza e rimase lì a contemplare 
		le luci della città….
		
		
  
                                                                        
		####
		
		Marcello passa la notte insonne, mentre Dale dorme profondamente fino 
		alle prime ore del pomeriggio.
		"Ciao tesoro" Dale si avvicina a Marcello e gli da un bacio.
		"Come va? Stai bene ora??"
		"Sì, non ti preoccupare, ma come sta Christopher??"
		"Benissimo, è con Jenny in questo momento"
		
		Dale, sentendo quelle parole, corre nella stanza del piccolo, toglie 
		Christopher dalle mani della baby-sitter e con una scusa le da il resto 
		della giornata libera.
		"Ma perché lo hai fatto Dale??"
		"Preferisco stare io con lui...."
		Marcello si rende conto che le cose non vanno bene, Dale si comporta in 
		un modo strano e non vuole che nessuno, tranne Marcello, si avvicini al 
		piccolo.
		"Senti Dale, ti va di parlare.... è successo qualcosa di brutto??? Dai, 
		parliamo un po'"
		Dale non vuole spaventare Marcello, anzi, cerca a sua volta di 
		tranquillizzarlo.
		"Ma no, non ti preoccupare.... oggi è così, voglio passare tutto il 
		giorno io, da solo, con Christopher. Tutto qui." Dale abbozza un 
		sorriso.
		"Sicuro?"
		"Ma sì... lo so che sei preoccupato per ieri, ma... mi hanno fatto solo 
		uno scherzo di cattivo gusto..."
		Marcello non è per niente convinto, ma capisce che forse non è ancora il 
		momento.
		*Forse sono io che la sto facendo troppo grossa...* pensa tra sè 
		Marcello *E poi Dale, in fondo, è tranquillo... non riesco a capire più 
		nulla*
		Marcello si siede e si perde di nuovo tra i suoi pensieri....
		
                                                                    
  
  		####
		
		E' il giorno del trasloco… Steve sta cominciando a preparare i bagagli… 
		è piuttosto pensieroso… sono passati tre giorni da quella strana notte, 
		ma non ha saputo più nulla di Marcello e Dale. Ha provato a chiamare, ma 
		entrambi i cellulari sono spenti o irraggiungibili, chissà cosa è 
		successo... forse non lo saprà mai, e pensandoci bene non era nulla di 
		grave, tutti e due sembravano in perfetta salute anche se piuttosto 
		scossi per chissà cosa....
		
		Doris e Molly lo stanno aiutando
		
		“ Ragazze sono così emozionato! “ esclama Steve “ Ho tante idee per la 
		testa, non so cosa fare prima!”
		
		Doris lo guarda divertita ” Raccontaci tutto!”
		
		Anche Molly è piuttosto interessata ai progetti di Steve, non capita 
		tutti i giorni di conoscere un ragazzo così fortunato, villa e studio 
		medico praticamente piovuti dal cielo...
		
		“ Ok ragazze vi racconto tutto. Vorrei andare per gradi comunque, è vero 
		che sono euforico, ma mi rendo conto che non posso organizzare tutto in 
		un giorno. Per prima cosa ho intenzione di aprire lo studio medico nel 
		giro di pochi giorni, ho voglia di conoscere tutti i miei pazienti e di 
		mettermi alla prova. Quando mi sarò ambientato cercherò di associarmi ad 
		altri medici, il mio studio potrebbe diventare un mini centro per 
		effettuare esami di prima necessità e/o per qualche visita 
		specialistica. Per quanto riguarda la mia villa ho intenzione di curare 
		personalmente ogni cosa: dall'arredamento alla manutenzione del giardino 
		ecc, mi aiuterà a rilassarmi e a sentirmi meno solo, se ci pensate bene 
		quella villa è troppo grande per una persona soltanto!”
		
		Le ragazze concordano con il punto di vista di Steve, è bello avere 
		tanti progetti ma riescono meglio se ragionati ed attuati con calma. 
		Comunque dall'entusiasmo che Doris e Molly mettono nella preparazione 
		dei bagagli del loro coinquilino si capisce subito che amerebbero essere 
		la sua ombra, non si tratta di invidia, ma di semplice curiosità e 
		interesse per l'avventura.
	
		 
	
  
                                                                   
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		Steve, Molly e Doris partirono per Marina del Ray, dove si trovava la 
		nuova casa di Steve. Durante il viaggio Molly era molto silenziosa…
		Una volta arrivati, Steve fece fare un giro alle ragazze, prima di 
		iniziare a scaricare gli scatoloni dalla macchina:"Ora è un pò spoglia, 
		ma vedrete come sarà bella fra qualche giorno, quando avrò messo tutto a 
		posto ed avrò comprato alcuni oggetti molto belli che ho visto in un 
		negozio di design bellissimo in centro!" disse Steve mostrando loro le 
		varie stanze.
		"Ma scherzi? E' splendida anche così! Complimenti, è davvero una villa 
		da sogno! Non è vero Molly?" disse Doris. Molly non poté che essere 
		d'accordo. 
		Mentre Molly si era allontanata per rispondere ad una telefonata , Doris 
		ne approfittò per parlare un pò con Steve " Sai Steve! Mi dispiace che 
		tu vada via di casa! Cioè, sono felice per te e per la tua vita che 
		finalmente sta prendendo una strada bellissima, ma il saperti fuori 
		dalla mia di vita... Bhè… insomma......."
		
		" Di che hai paura Doris? " le chiese Steve, pur sapendo già la risposta
		
		" Forse di non vederti più! Mi mancheranno le nostre chiacchierate sul 
		terrazzo di notte.... La tua presenza in cucina la mattina.... Il tuo 
		saluto la sera... Sicuramente il mio è un discorso egoista, ma dopo 
		tutti gli avvenimenti di queste ultime settimane, proprio non ci voleva 
		un ulteriore cambiamento... " concluse Doris....
		
		" Doris non sarà così brutto, vedrai! E poi c' è ancora Molly in casa 
		con te! E' bello che rimanga! " Cercò di sollevarla un pò Steve
		
		" Bhè almeno questo! Certo, mi farà piacere conoscerla meglio! Ma tu 
		devi promettermi che non ci perderemo di vista! Non potrei sopportare di 
		perderti dopo tutto questo tempo..." Doris stava per piangere...La 
		<<rottura>> con Jim e il trasloco di Steve erano praticamente coincisi, 
		e lei si sentiva più sola che mai! Ma sapeva che era solo il suo egoismo 
		a farla parlare così! In fondo al suo cuore era felicissima per lui!
		
		Steve si rese conto di ciò che lei sentiva, e per questo non la 
		biasimava. Infatti le disse" Dai su! Non essere così triste! Tutto si 
		sistemerà, vedrai! E non mi perderai, Doris! Abbiamo passato talmente 
		tanto tempo e tante avventure insieme che non riuscirei a dimenticarmi 
		di te! E poi avevo in mente di iniziare già da questa sera festeggiando 
		con te e Molly....Ma è una sorpresa! Non dirle niente! Mi raccomando! " 
		le sorrise Steve!
		
		" Prometto! Parola di Scout! " scherzò Doris, risollevata dalle parole 
		di Steve! 
		
		Mentre Molly è di ritorno, Doris chiede a Steve "Ti dispiace se 
		approfitto già del bagno?" 
		"Ma certo Doris, devi sperimentarlo eh? Ti ricordi dov'è?" 
		"Ma certo Steve, non preoccuparti. Se fra un'oretta non torno venitemi a 
		cercare!"
		Molly e Steve rimasero da soli. Molly chiese a Steve:"Scusa, potrei 
		parlarti un attimo a quattrocchi?"
		"Certo, cosa c'è? E' da un pò che sei pensierosa... c'è qualcosa che non 
		va?"
		"No... vorrei solo che tu mi togliessi un dubbio..."
		"Ok, Andiamo in piscina".
		Si sedettero vicino al bordo, era una bella giornata di sole.
		"Cosa volevi dirmi?" chiese Steve.
		"Ho notato che ti sei trasferito così in fretta... ho pensato che forse 
		l'avessi fatto perché ti scoccia la mia presenza in casa..."
		"Ma no Molly... che dici?"
		"Non preoccuparti Steve, non mi offendo mica! Lo capisco benissimo che 
		la mia ti possa sembrare un'intrusione… anche io a volte mi sento di 
		troppo e mi piacerebbe poter andare a vivere da sola, ma ora come ora 
		non ne ho proprio le possibilità economiche!"
		"Queste cose non devi pensarle neanche per scherzo! Io sto bene con te 
		tanto quanto con Doris, e mi mancherete moltissimo! Solo che avevo 
		bisogno di dare una svolta alla mia vita, ed ora che ne ho la 
		possibilità non ho voluto pensarci due volte... ma tu davvero vorresti 
		andare a vivere da sola?"
		"Mi piacerebbe... ora sto cercando un lavoro perché la borsa di studio 
		che mi danno è una miseria. Ieri sono stata all'università ed ho 
		comprato alcuni libri costosissimi..."
		"Che tipo di lavoro stai cercando? Sei sicura di farcela con le lezioni 
		e lo studio?"
		"Cerco un lavoro part-time, ovviamente, qualche ora al giorno in modo da 
		conciliarlo con l'università. Ho risposto ad alcuni annunci sul giornale 
		per posti tipo cameriera... Pub, Caffè... finora erano stati già tutti 
		assegnati... insisterò... non mi arrendo facilmente io!"
		"Fai bene a voler lavorare, ma per quanto riguarda la ricerca di una 
		casa per conto tuo sono un pò scettico. Un lavoro di quel tipo non ti 
		potrà mai bastare per pagarti un appartamento qui a Los Angeles. 
		Credimi, è molto meglio che tu rimanga con Doris!"
		"E' la stessa cosa che mi ha detto lei..."
		"Ci credo! Noi abbiamo più esperienza di te per queste cose... devi 
		fidarti!"
		In quel momento tornò Doris: "Hey! Ma siete qui?"
		
		"Si, parlavamo... “ le disse Steve “ Vogliamo andarci a sedere in 
		soggiorno?"
		Steve, Doris e Molly sono in soggiorno davanti alla tv… sono tutti un pò 
		stanchi, ma improvvisamente qualcuno suona alla porta… lui va ad aprire… 
		sa benissimo che si tratta della sorpresa.... 
		
		Alla porta ci sono tre camerieri del servizio di catering, Doris e Molly 
		sono entusiaste, pensavano già di dover tornare a casa e di doversi 
		accontentare di hamburger e patatine, ma a quanto pare il menù della 
		serata sarà decisamente più appetitoso. I camerieri apparecchiano la 
		tavola e portano loro delle pietanze di ogni genere, ai tre amici non 
		resta che accomodarsi e assaggiare un pò di tutto.
		
		Molly è la più sorpresa delle due, Doris ammette di aver saputo in 
		anticipo della sorpresa, ma mai si sarebbe immaginata un servizio del 
		genere. Steve dice loro che è il minimo che poteva fare per sdebitarsi 
		con loro. Al termine della serata Steve propone un brindisi "alla loro 
		amicizia" le premesse sembrano esserci tutte, è un vero nuovo inizio per 
		lui e per le sue due migliori amiche…