Cinquantaduesimo Episodio
    
    
    Paure e sospetti
	
		E’ notte fonda 
		quando il telefono squilla in casa di Jim...
		" Pronto? "
		
		silenzio....
		
		" pronto??? "
		
		ancora silenzio...
		
		" Pronto? Ma insomma! La smetti? Non mi fai paura! "
		
		" Davvero Juan? "
		
		E’ la solita voce roca! Ormai Jim lo riconosceva all’ istante! Era un 
		appuntamento fisso quello! Ogni due giorni chiamava per minacciarlo, ed 
		ogni volta non riuscivano a rintracciare la chiamata
		
		" Chi sei? " chiede Jim cercando di non manifestare il suo nervosismo
		
		" Sicuro di non conoscermi? " La voce era calma...
		
		" Che vuoi da me? "
		
		" Rivoglio ciò che mi hai tolto! "
		
		" Come faccio a ridartelo se non mi dici chi sei? "
		
		" Questi trucchetti non funzionano con me! Mi farò risentire presto! Nel 
		frattempo controlla la tua donna...non vorrei che frequentasse gente 
		sbagliata...Ahahah!!!"
		
		" No aspetta....Accidenti! Maledizione! Ha riagganciato! "
		
		Jim era sicuro che in tutto questo c’ entrasse suo fratello, ma non 
		aveva le prove! Anche questa volta i suoi uomini non erano riusciti ad 
		identificare il luogo da dove era partita la chiamata! L’ unica cosa 
		certa era che telefonava da Los Angeles! 
		
		Jim aveva paura per Doris! Aveva la sensazione che gli mancasse il 
		tempo! Credeva che poteva guadagnarne se solo avesse avuto sotto 
		controllo Diego, ma non sapeva come rintracciarlo...
		
		
  
                                                                 
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		Il giorno dopo mise al lavoro tutta la squadra, e finalmente scoprirono 
		dove alloggiava Diego * Jolly Grand Hotel??? Ma è l’ albergo di Doris! Se 
		lui è li potrebbe farle del male in ogni momento! Dovrò far mettere 
		delle... *
		
		" Disturbo??? I tuoi scagnozzi non volevano farmi entrare....Ho dovuto 
		dire che ero tuo fratello..." Diego è sulla porta sfoderando il suo 
		sorriso migliore
		
		" Ancora qui? Si può sapere che vuoi? " Jim non era mai felice di 
		vederlo
		
		" Te l’ ho detto no? Vorrei riallacciare i rapporti tra noi! "
		
		Jim è nauseato dalla faccia tosta del fratello, ma gli viene un’ idea " 
		Se davvero vuoi riallacciare i rapporti, perché non vieni a stare da me? 
		" * Così potrò controllarti meglio *
		
		" E con la tua donna? Potrebbe darle fastidio! "
		
		" Doris? Non c’ è più niente tra di noi! "
		
		" Oh! Jim me ne dispiace! " dice Diego, in tono poco convincente. " 
		Allora accetto! Non posso lasciarti da solo in questo caso! Quando mi 
		trasferisco?"
		
		" Direi anche oggi! Dove alloggi? Passo a prenderti. "
		
		" Al Jolly Grand Hotel! Facciamo alle 17? "
		
		" Perfetto! Ora scusa, ma devo lavorare! " 
		
		" Anch’ io ho molto da fare! A dopo! "
		
		Quando Diego fu lontano, Jim trasse un sospiro di sollievo * Almeno ora 
		lo potrò tenere sotto controllo! Speriamo solo che non pensi di fare 
		qualcosa a Doris! *
		
		Nello stesso momento Diego sorrideva felice * Ci è cascato! Che allocco! 
		Ora riuscirò davvero a vendicarmi! Per prima cosa devo rintracciare 
		Doris... E poi.....poi si vedrà! *
		
		
  
                                                                   
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		"Ne hai ancora per molto ?...Voglio dire...Quando lo finisci questo 
		lavoro?"
		"UHMM?"
		"Uhmmm non e' una risposta"
		"Scusami tesoro...Ecco fatto!...Stavo terminando questa lettera e non ho 
		capito bene quello che hai detto...Dicevi?"
		"Volevo sapere quando lo finisci questo lavoro..."
		"Mah! Credo ci voglia ancora solo qualche settimana...Ormai siamo agli 
		sgoccioli...Perche?"
		"Cosi'...."
		
		Dopo alcuni minuti di silenzio
		"Ma tu hai contatti con Massimo Marone?"
		Questa volta Marcello sente subito la domanda che Dale gli ha posto
		"L'ho visto una sola volta e...posso assicurarti che e' una persona 
		davvero distinta....checche' se ne dica in giro..."
		"Ma devi proprio lavorare per lui?"
		"Uffa Dale! Ti ho gia' detto che io lavoro per Brooke ....E rispondo del 
		mio operato solo a lei"
		"Si....ma chi ti paga e' Marone..."
		"E allora?....A me non interessa...."
		"Va bene!.....Va bene!"
		
		Marcello si immerge nuovamente nel suo lavoro pensando che la 
		discussione sia finita li'....Invece dopo altri minuti di silenzio...
		"Senti Marcello!Ma che bisogno hai tu di lavorare?...Lascialo questo 
		impegno cosi' potrai stare di piu' anche con Christopher....Proprio non 
		mi va che tu continui..."
		"Ma Dale?...Il fatto di essere diventato padre ti ha mandato in acqua il 
		cervello? .... Secondo te dovrei lasciare un lavoro praticamente 
		terminato solo perche' a te sono venute le paturnie?... Senti! ... Fai 
		pervenire all'unico neurone che ti e' rimasto attivo, visto che gli 
		altri si sono atrofizzati, che non ho nessuna intenzione di lasciare 
		questo lavoro.... Anzi subito dopo dovrei iniziarne un'altro visto che 
		proprio Massimo Marone ha avuto un'altra idea.... E non mi interessa 
		cosa si dice su di lui.... La cosa mi piace e non me la lascio 
		sfuggire...."
		"Lo sapevo! Con te e' impossibile fare un discorso serio! Pensi solo a 
		te stesso e non t'importa il pensiero degli altri..."
		
		E con queste parole Dale lascia la stanza lasciando Marcello esterrefatto
		*Ma cosa gli prende?... Oggi e' davvero intrattabile... Beh! Gli 
		passera'....Anzi... Dopo lo calmo io....*
		
		
  
                                                                         
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		Ormai Molly si era perfettamente ambientata nel suo nuovo lavoro. 
		Si era impegnata talmente tanto per imparare il "mestiere" che sembrava 
		lavorasse lì da una vita!
		
		Un pomeriggio come tanti era seduta alla sua scrivania, alle prese con 
		un paziente al telefono che voleva a tutti i costi prendere appuntamento 
		in un giorno completamente pieno. Dopo tanto riuscì a trovare una 
		soluzione. Poggiò la cornetta dicendo "...Santa pazienza !!!". Non si 
		era accorta che nel frattempo era arrivata una signora ed aveva 
		assistito alla scena. Con un pò di imbarazzo Molly le disse:
		"Mi scusi... Oggi è una giornata davvero pesante... Ha un appuntamento?"
		"Sì -rispose la signora- per mio figlio Paul. Mi chiamo Helen Gray"
		"Vediamo subito... Gray... Gray... si, ecco! E' la prossima: si può 
		accomodare in sala d'aspetto con il bambino. La chiamerò non appena il 
		dott. Carson si sarà liberato."
		"Molte grazie!" rispose la signora.
		Qualche minuto dopo Molly la chiamò per dirle che il dott. Carson la 
		stava aspettando nella sua stanza.
		
		
  
                                                                      
		###
		
		- Buongiorno signora Gray , si accomodi!
		- Lieta di conoscerla dottor Carson, mio figlio era paziente del 
		pediatra che l'ha preceduta, era un bravo medico. Deve sapere che sono 
		anni che vengo in questo studio, la prima volta mi ha mandato qui Brooke 
		Logan, l'ho sentita ultimamente e mi ha parlato molto bene anche di lei, 
		ho deciso che sarà lei il pediatra del mio Paul...
		- La ringrazio per la fiducia signora, cosa posso fare per lei?
		- Questo è mio figlio Paul
		- Ciao Paul, piacere di conoscerti, sei un bell'ometto, quanti anni hai?
		- Otto....
		
		La signora Gray continua a spiegare al medico il motivo della visita:
		
		- Ecco, mio figlio soffre di allergia, l'altro medico ci aveva 
		prescritto delle analisi del sangue, questi i risultati...
		Steve visita il bambino, successivamente guarda con attenzione le 
		analisi cliniche effettuate, poi le dice:
		- Signora non deve allarmarsi troppo, è vero , suo figlio è allergico, 
		ma soltanto alle graminacee, oltretutto in forma molto leggera, basta 
		dargli degli antistaminici all'occorrenza...
		- Vede dottore, scusi se insisto, ma il mio bambino ha frequenti 
		attacchi di asma, io e mio marito ed io ci siamo appena lasciati, stiamo 
		divorziando. Paul ha dovuto assistere a delle liti frequenti tra noi. Le 
		dico questo perchè credo che oltre alle allergie mio figlio abbia degli 
		attacchi di asma anche per l'ansia e lo spavento per queste liti...
		- Tutto è possibile signora, ma se suo marito ora non vive più con voi, 
		non dovrà più assistere a queste liti, vedrà che tutto si sistemerà per 
		il meglio senza intervenire ulteriormente.
		
		A questo punto Steve le consegna la prescrizione....
		
		- Vada subito in farmacia signora Gray, prenda queste compresse e lo 
		spray nasale, suo figlio presto starà molto meglio.
		
		Mentre la donna prende la ricetta dalle mani di Steve, quest'ultimo nota 
		che sull'avambraccio destro la signora ha dei lividi piuttosto evidenti 
		e sicuramente recenti, è per questo che si insospettisce..
		
		- signora come si è provocata quei lividi?
		- questi dottore? Sono caduta un paio di settimane fa, ne ho uno anche 
		sulla gamba, nulla di grave...
		
		Steve crede poco alla versione della donna, crede ci sia di mezzo il 
		marito, così cercando di non farla insospettire le chiede di tornare la 
		settimana successiva per un ulteriore controllo a Paul.
		
		
  
                                                                         
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		Era già da un po’ che Doris aveva voglia di andare a trovare Christopher, 
		ma non ne aveva avuto il <<coraggio>> dopo tutto quello che era successo 
		con Dale. Quella mattina però si era svegliata con quel forte desiderio, 
		così si era ripromessa che nel pomeriggio sarebbe passata da loro. Ed 
		ora era lì davanti alla loro porta aspettando che qualcuno le aprisse
		
		* Chissà che penserà Dale vedendomi! * pensava Doris mentre una ragazza 
		la faceva accomodare "Avviso subito il sig. Price". 
		
		"Grazie." * Bella casa! L’ altra volta non l’ avevo notata! Certo che 
		quando ci si mettono lui e Marcello....* 
		
		" Doris!?!? Che sorpresa! " esclama Dale. Si sarebbe aspettato chiunque 
		meno che lei...
		
		" Ciao Dale! Mi trovavo da queste parti e ho pensato di venirvi a fare 
		visita! "
		
		" Hai fatto bene! Vieni! Andiamo in piscina! Ero lì con Christopher! "
		
		Qualche minuto dopo...
		
		" Ecco l’ amore della zia!!! Ma come siamo cresciuti! " fa Doris 
		totalmente rapita da quel fagottino che ha preso in braccio
		
		" Ma che fai? Lascialo dov’ è! " dice innervosito Dale.
		
		" Calmati Dale! Non gli succederà niente! So come si trattano i bambini! 
		" Doris è rimasta stupita dall’ atteggiamento di Dale! " Scusa Dale! Ho 
		la vaga impressione che tu non stia bene! Sei pallido e un po’... 
		intrattabile... Che ne dici se rimango io con Chris e tu vai a riposarti 
		un po’? Magari dopo un bel sonno sarai più sereno" gli propone.
		
		" Scusa Doris! E’ solo che mi sento protettivo con mio figlio! Ecco 
		tutto! Non ho bisogno di dormire! "
		
		" Invece secondo me si! Non sei mica una macchina! Vai! Fidati! Resterò 
		io con lui! "
		
		" Magari un’ oretta! Solo per recuperare! " Dale è veramente stremato! 
		Da qualche sera non dormiva più bene e aveva sempre l’ angoscia per la 
		sua famiglia. *Ma magari di Doris potrei fidarmi.* " OK! Vado! Ma mi 
		raccomando stagli sempre vicino! Non perderlo di vista neanche per un 
		attimo.Capito? Mi raccomando! " le dice agitato Dale
		
		" Tranquillo!!! Vai pure! "
		
		Quando Dale se ne andò pensò allo strano comportamento di Dale...Non 
		riusciva a capacitarsi di come poteva essere cambiato...Certo aveva più 
		responsabilità, ma quel comportamento era un po’ ossessivo! Comunque non 
		ci pensò più e si mise a giocare un po’ con Chris...
		
		E’ passato un po’ quando riceve una telefonata. Si alza e si allontana 
		di qualche passo per rispondere. " Pronto?....Si....No...Non ora...ok 
		!... a dopo! "
		
		Proprio in quel momento arriva Dale, che, non vedendola accanto al 
		bambino, si irrita moltissimo...
		
		
  
                                                                    
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		Dale, dopo una bella dormita, si sente stranamente tranquillo, 
		sensazione che da qualche tempo non provava più. Avere Doris in casa, 
		nonostante i problemi avuti di recente con lei, gli da la possibilità di 
		allentare la tensione
		*Di qualcuno devo fidarmi..... Che esempio do a Christopher se no...*
		
		Ma bastano pochi secondi, il tempo di arrivare alla piscina, che la 
		situazione si capovolge completamente.
		"Christopher, tesoro, vieni con Papà Dale"
		Doris sta riponendo il cellulare nella borsa, è sorridente e sta per 
		rivolgere la parola a Dale, che all'istante la fulmina.
		"Non dovevo fidarmi!!! Io vado su a riposare, mi sento sicuro perché ci 
		sei tu qui.... e poi che fai?? Ti metti al telefono a cincischiare con 
		chi sa chi e lasci Chris da solo!!"
		Doris è senza parole.
		"Vedo che non parli.... ti senti in colpa!!"
		"Più che altro sono meravigliata Dale... non ho mai perso d'occhio Chris 
		neanche per un secondo.... davvero Dale, ma che ti prende??? Mi 
		spaventi."
		"Ma smettila di dire stupidate.... non mi pare che stessi qui vicino 
		quando sono entrato..."
		"Ma ero qui Dale... il cellulare ha squillato proprio nel momento in cui 
		Chris si stava addormentando e...."
		"Ma quante scuse...."
		Doris scuote la testa, non riesce a capire se parla così per rancore nei 
		suoi confronti o cosa...
		"Senti Dale, lasciamo perdere... mi ha fatto piacere rivedere 
		Christopher..." Doris si avvicina a Christopher per dargli un bacio, ma 
		Dale la allontana di peso "Ma sei impazzito??? Senti Dale.... forse è 
		meglio che me ne vado, oggi non sei proprio in te!!! Spero solo di aver 
		azzeccato la giornata sbagliata..."
		"Sì brava, vattene...."
		
		Doris si allontana da lui! E’ spaventata per la reazione di Dale e non 
		lo capiva! In fondo si era allontanata solo per qualche secondo e non 
		sarebbe potuto succedere niente a Chris... Amareggiata prende la borsa e 
		si avvia verso l’ ingresso quando si sente chiamare da Marcello
		
		" Doris! Che bella sorpresa! Vieni! "
		
		" Ciao Marcello! Grazie ma... Senti! Posso farti una domanda?"
		
		" Certo! Chiedi pure"
		
		" Che ha Dale? "
		"Te ne sei accorta anche tu?....Non si riesce a parlare con lui senza 
		farlo scattare..."
		"Ma cosa gli succede?"chiede Doris
		"Sinceramente non lo so proprio....Deve aver dormito male....Comunque 
		gli passera'...Sai com'e' fatto"
		Marcello nota, dopo aver detto quelle parole che Doris ha avuto un senso 
		di fastidio...cosi' per cambiare argomento...
		"E...Jim?...."
		"Veramente.... Beh! ... Con lui e' un capitolo chiuso"
		"Doris non posso dirti che mi dispiace lo sai....Anzi trovo che nella 
		cosa hai tutto da guadagnare e niente da perdere...Non e' mai stato una 
		persona di cui fidarsi....e poi ti avevo gia detto che e' una persona 
		pericolosa...."
		"Mi ha detto tutto di Marianna...Ma non e' questa la cosa 
		che....Comunque ora devo andare! Magari ne riparliamo un'altra volta... 
		Ciao!"
		
		*Accidenti! *pensa Marcello* Oggi non e' possibile concludere un 
		discorso con nessuno...Pazienza!...Chissa' Dale se si e' calmato....E' 
		proprio molto strano oggi...Tutte quelle domande sul mio lavoro...E poi 
		quella fissazione su Marone....Vedro' di capirci meglio qualcosa appena 
		sara' in vena di farlo....* 
		
		
  
                                                                          
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		Quando si trovò in strada, Doris aveva la strana sensazione che le cose 
		non erano così semplici come le erano state prospettate! Aveva bisogno 
		di camminare e così, quasi senza accorgersene si ritrovò davanti allo 
		studio di Steve! Non era mai stata da lui e quella le sembrava un’ 
		ottima occasione. Così decise che se non avesse trovato nessuno sarebbe 
		rimasta a fare due chiacchiere con lui! 
		
		La porta dello studio era socchiuso...Nessuno in sala d’ aspetto...Così 
		Doris fece capolino dalla porta " Dottore! La da anche a me una 
		caramella se mi faccio fare la puntura? "
		
		Steve si gira e rimane sorpreso nel vedere l’ amica " Ciao Doris! Come 
		mai da queste parti? "
		
		" Sono venuta a trovare Christopher! E poi camminando mi sono resa conto 
		che ero dinnanzi al tuo studio! E’ davvero un ambiente accogliente! " a 
		Doris piaceva moltissimo lo stile che Steve aveva usato per migliorare 
		lo studio
		
		" Grazie Doris! Ho ancora molto da fare... "
		
		" Se hai da fare posso ripassare " gli dice Doris
		
		" No ! Per oggi ho finito! Stavo solo riordinando le carte... Ma dimmi 
		un pò... Come stai?"
		
		" Bhe! Potrebbe andare meglio! Per fortuna c’ è Molly... e poi ho l’ 
		albergo da mandare avanti..."
		
		" E Jim che fa? Come va tra di voi? " chiede allegramente Steve
		
		" Niente di che! Abbiamo rotto! E ti assicuro che non è facile! "
		
		" Cosa??? Come mai??? Perché non mi hai detto niente?" Steve è 
		imbarazzato e rattristato per quella notizia
		
		" E’ una storia lunga! Non mi va di parlarne ora! Invece vorrei 
		chiederti se hai avuto modo di vedere Dale ultimamente? "
		
		" Bhe si! Perché me lo chiedi? " risponde Steve mettendosi sulla 
		difensiva
		
		" Oggi sono stata da loro e ho notato che era un po’.... strano! Non lo 
		hai notato anche tu? "
	
		
  		
		
		- Dale è venuto qui con Christopher per un controllo della crescita, non 
		ho notato nulla di strano
		- Ma sei sicuro?
		- Si certo - afferma Steve con decisione
		
		Doris è certa che Dale nasconda qualcosa, è sicuramente agitato, ma 
		Steve continua a perseverare con la sua versione, fino a quando dopo 
		varie insistenze di lei, ammette:
		
		- Hai ragione Doris, Dale è per così dire un pò "elettrico" è piuttosto 
		agitato probabilmente per l'impegno che ha appena assunto. Essere 
		genitore a tempo pieno può provocare dello stress, non trovi?
		- Si certo, però a me non sembra preoccupato soltanto per quello, è 
		isterico, e molto... anzi direi esageratamente iperprotettivo nei 
		confronti di Christopher 
		- Non esagerare Doris, vedrai che sarà qualcosa di passeggero...
		- Non credo proprio, sono sicura di quello che dico, credimi, non sarei 
		qui ad insistere in questo modo!
		- Doris, ti prego, lascia stare, parliamo d'altro, che ne dici?
		- Scusa non capisco, ma perchè vuoi cambiare discorso?
		- Non voglio cambiare discorso, vediamo la cosa con due punti di vista 
		differenti, mi sembra inutile insistere...
		- Dovrei crederti Steve? Sinceramente non ci riesco, cosa mi nascondi?
		
		Steve improvvisamente si agita, difficilmente riesce a mentire, ci 
		riflette su un attimo e poi decide di dire la verità alla sua amica. Le 
		racconta che Dale ha ricevuto minacce, mirate alla sua nuova famiglia, 
		non si è rivolto alla polizia perchè teme di peggiorare le cose, ha 
		detto che quel tizio che l'ha avvicinato gli ha ordinato di attendere 
		delle informazioni. Steve si sente impotente, anche perchè Dale non 
		vuole essere aiutato per nessun motivo, e non vuole che neanche Marcello 
		sappia la verità. Doris chiede se Dale ha qualche sospetto, così lui le 
		racconta che il loro amico sospetta di Massimo Marone, Marcello sta 
		lavorando per lui e forse vogliono incastrarlo per qualche oscuro 
		motivo, usando proprio il suo compagno.
		
		- Steve, ma ti rendi conto di cosa mi hai appena detto? Perchè hai 
		tenuto tutto per te? Sai benissimo che di me puoi fidarti, ti ho già 
		risolto dei problemi in passato, non siamo più amici?
		- Ma cosa dici, sei e sarai sempre mia amica, ma è Dale che non vuole 
		essere aiutato, era così agitato e se lo mettessimo in pericolo? Non me 
		lo perdonerei mai!
		- Stai tranquillo, mi metto subito al lavoro con la mia squadra, vedrai 
		saremo molto discreti, riusciremo a non destare sospetti...
		- Una cosa Doris me la devi promettere: non devi dire nulla a Molly, se 
		sa che suo figlio è in pericolo potrebbe fare qualche pazzia!
		- Si forse hai ragione, anche se...
		- Anche se cosa? Dobbiamo essere prudenti, Molly non deve sapere, le 
		racconteremo tutto quando questa faccenda sarà conclusa...
		
		Doris sembra essersi convinta, poi saluta Steve e si allontana per 
		mettersi subito all'opera, non c'è un minuto da perdere, la vita di una 
		o più persone potrebbe correre seri pericoli...